No ,un momento. Un momento! Non ci capisco niente. Ma che cosa… ?!


Allora. Respira Robert. Respira.

Sei agitato/ stressato/ stanco/ irritato/nervoso  dopo tutto quello che hai fatto oggi… è normale avere un po’ di mal di testa e…  essere confuso… no?


E’ normale. No, non lo è.
Soprattutto quando tutte queste sensazioni te le fa provare in un solo colpo il tuo collega nonché amico di lavoro. Senza contare l’imbarazzo, la vergogna e come si chiamano? Ah, si… le vertigini.

Ma che ti prende??

Una sola parola continua a rimbalzarmi in testa , ma ho addirittura paura a pensarla.


Jude.

Jude Law.



Oh ,si. Lui.

Lo so, lo so: sono sposato e tutto il resto, ma quando sono vicino a Lui mi sento leggero e felice come non lo sono mai stato. Senza pensieri.

E non penso nemmeno a Susan. Anzi ,neanche lontanamente. Quasi quasi mi da fastidio il fatto che continui a gironzolare per il set durante le riprese. Perché non se ne va a casa e ci lascia in pace?!

Ma che sto dicendo?! Oh, aiuto.

A te sono sempre piaciute le donne, Robert, perché adesso fai questi pensieri  impuri su un uomo?!! Che situazione di merda.


Non posso stare tranquillo un attimo, abbassare la guardia un solo secondo che altrimenti ,se ce l’ho troppo vicino rischio di saltargli addosso!

Come prima durante la scena in carrozza. Eravamo vicinissimi, le nostre ginocchia si toccavano e in quel piccolo spazio il suo buon profumo riempiva l’aria…

Oh, Watson!


E i suoi occhi?

No, ma dico io, li avete visti bene i suoi occhi?! Di quell’azzurro intenso, sembra di perdersi in mezzo al mare. A un bel mare.
 
Oh, quanto mi piacerebbe nuotare lì in mezzo e…

BASTA , accidenti!!

Devo allontanarmi un attimo da qua per schiarirmi le idee, sennò finisce male.

E poi cosa penserà la gente di me? Tutti quei paparazzi e i media e balle varie. Se mai dovessero beccarmi , in qualche modo, ci sarebbe uno scandalo e non penso che a Jude farebbe piacere.


Oh, no.  No no no.

Jude.

E’ qui fuori pure lui, perfetto!

Ora non posso girare i tacchi e andarmene come se niente fosse, mi appena visto e mi sta salutando con la mano.

Ma che bel sorriso ha?! Non me n’ero mai accorto, ora mi colpisce come il sole in faccia.


Lo raggiungo, sentendo improvvisamente le gambe farsi di gelatina e ricambio il sorriso.


Forza, Robert, sfodera tutto il tuo charme!

Basta avvicinarsi, sfoderare un sorrisone a 32 denti e lanciare un’occhiatina sexy, so che ce la puoi fare!

Come no.

 Mi si sono bloccate le gambe e la mascella, e mi imbarazza moltissimo guardarlo negli occhi.

Perfetto, non può andare meglio di così! Impacciato e muto.

Sei un genio, Robert.
Sembri un liceale alle prese con la sua prima cotta!


Ma perché adesso Jude, mi guardi così? Oddio, e adesso che faccio?
Parla, deficiente!

Jude mi guarda con fare preoccupato, chissà cosa penserà...

Giuro su quello che volete che se mi parla e mi chiede ancora cosa c’è con quel suo fare insistente così irresistibilmente sexy, gli spiattello tutto in faccia!

Il mio sguardo vaga come in trance dagli occhi alle labbra, così invitanti e…


-Problemi, Robert?!-

Oh, sì. Un problema ce l’ho eccome.


Sei tu, dannazione!