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Autore: LeftEye    15/04/2012    1 recensioni
Oneshot ambientata dopo l'episodio 5x09: Dean e Sam incontrano una misteriosa cacciatrice che li seguirà nel loro viaggio. La ragazza è abile, intelligente e pure carina, sta simpatica a tutti e due i fratelli: in pratica, è perfetta. Troppo perfetta.
Sarà Becky, la più grande fan di "Supernatural", a scoprire che c'è qualcosa che non va.
Genere: Commedia, Demenziale, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Quinta stagione
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A Fanatic Christmas

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
L'auto sfrecciava ad una velocità preoccuppante, data la lastra di ghiaccio che ricopriva l'asfalto della provinciale in direzione del confine con il Minnesota.
«Dean, non potresti andare un po' più piano?» chiese Sam, lanciando una rapidissima occhiata al fratello, per non distogliere troppo a lungo lo sguardo dalla strada. Come se, prestando al percorso più attenzione di quanto l'effettivo autista stesse facendo, avesse potuto evitare un eventuale slittamento del veicolo.
«Quante storie, Miss Daisy» lo schernì Dean, senza accennare a diminuire la pressione sul pedale dell'acceleratore.
«Io non credo che se moriamo in un incidente d'auto ci sarà qualcuno disposto a resuscitarci. Di nuovo» commentò Sam con il suo solito tono che il fratello maggiore avrebbe definito da "cocco della maestra". «Sul serio, dovresti rallentare, la strada è molto slittevole e in più sembra che stia per ricominciare a nevicare. Dubito che questo vecchio macinino possa affrontare una bufera senza nemmeno delle catene da neve: forse dovremmo fermarci da qualche parte.»
Al sentir definire la sua piccola "vecchio macinino", Dean rispose pigiando ancor di più il piede sull'acceleratore.
«Non lo ascoltare, baby, è solo invidioso» mormorò in tono dolce e rassicurante accarezzando dolcemente il volante dell'Impala. L'auto, forse distratta dalle parole suadenti e dalle coccole che stava ricevendo dal suo proprietario, slittò all'improvviso e iniziò a sbandare violentemente verso il ciglio della strada, senza che Dean riuscisse a riprendere il controllo ed evitare di finire fuori dalla carreggiata.
L'impatto con il guard-rail fu forte, ma nessuno dei due fratelli rimase ferito; Sam e Dean restarono per un attimo immobili ed in silenzio, entrambi scioccati, ma per motivi diversi.
«Te l'avevo det...» esordì il minore dei Winchester, subito bloccato dalla risposta acida di Dean:
«Sta zitto. E' colpa tua!»
«Cosa?! Come potrebbe essere colpa mia? Sei tu che guidi come un pazzo con un veicolo che non è adatto per le strade ghiacciate!»
«L'hai offesa, Sam. Si è sentita umiliata e si è distratta!» esclamò Dean staccando le mani dal volante e agitandole in aria con impeto. «Scendi, dai, controlliamo che sia tutto a posto.»
Sam, impossibilitato nell'uscire dal proprio lato, attese che il fratello scendesse dall'auto.
Nel frattempo, fuori aveva effettivamente iniziato a nevicare e la visibilità andava sempre più scarseggiando. Dean si portò le mani davanti alla bocca per cercare di scaldarle con il proprio fiato, mentre osservava la fiancata destra dell'Impala ancora schiacciata contro il guard-rail.
«Dannazione!» imprecò. «Lo sportello è completamente rovinato!»
Sam si avvicinò per esaminare i danni, sospirando.
«Beh, perlomeno non sembra grave come l'ultima volta. Si può facilmente sistemare, no?»
«Sì, ma prega che non ci siano problemi anche al motore!»
Risalirono, spolverandosi via dai cappotti e dai capelli la neve che in pochi minuti aveva iniziato a scendere fittamente; Dean avviò il motore, sembrava tutto a posto, ma l'auto non riusciva a districarsi dal guard-rail, anche a causa delle gomme che continuavano a slittare sul ghiaccio e sulla neve mista a fango depositata sul bordo della carreggiata.
«Maledizione!» imprecò di nuovo Dean sbattendo il palmo della mano sul volante. Scesero di nuovo e provarono a spingere l'auto, ma il terreno era troppo scivoloso e le gomme dell'Impala troppo lisce. Sam si trattenne dal far notare al fratello che, giusto qualche giorno prima, gli aveva consigliato di comprare delle catene, visto che quelle che avevano prima le avevano utilizzate per catturare un Wendigo.
«Ci conviene chiamare un carro attrezzi» suggerì invece.
Fu in quel momento che videro in lontananza dei fari venire nella loro direzione e, dopo qualche istante, apparve nella loro visuale un'auto, una Mustang rossa del '70, che si accostò a loro.
Il finestrino si abbassò e una giovane ragazza rivolse ai ragazzi un cordiale sorriso.
«Serve aiuto?» chiese.
Era una moretta dagli occhi azzurrissimi, la carnagione lattea e le guance rosate e, nonostante la temperatura esterna stesse calando sotto lo zero, indossava una canottierina che metteva in risalto le braccia sottili ma atletiche e il seno prosperoso, nonostante la corporatura minuta.
Dean ammiccò verso di lei appoggiandosi allo sportello della Mustang.
«In effetti, avremmo bisogno di un passaggio fino alla città più vicina – ci serve un carro attrezzi. Puoi darci uno strappo?»
«Fino a Preston? E' proprio là che sto andando. Salite su.»
I due fratelli non se lo fecero ripetere due volte, sentendo ormai il freddo fin dentro le ossa, e montarono sull'auto, nel cui abitacolo stava suonando "Starway to Heaven".
«Sei di queste parti?» chiese Dean per attaccare bottone con la ragazza.
«No, solo di passaggio.»
«Vacanza o lavoro?»
«Diciamo lavoro» rispose lei, restando sul vago. «Che mi dite di voi? Raggiungete la famiglia per festeggiare il Natale?»
«No, siamo anche noi in viaggio per... lavoro» rispose Sam, che se ne stava stretto sul sedile posteriore.
«Che rottura, eh?» commentò la ragazza. «Fra qualche giorno è la Vigilia e a noi tocca sgobbare. Ah, che sciocca, non mi sono presentata: mi chiamo Juniper. Juniper Sinclar.»
«Io sono Dean» si presentò il maggiore dei Winchester. «E questo è mio fratello Sammy.»
«Sam» lo corresse il minore sporgendosi tra i due sedili anteriori.
«Juniper, eh?» riprese Dean. «Nome particolare.»
«Colpa di mia madre: era una Wiccan. E mio padre era francese, il che la dice lunga. Tipi bizzarri.»
Notando l'uso del verbo al passato per parlare dei genitori della ragazza, Dean decise di non dilungarsi in ulteriori domande personali che avrebbero potuto metterla in imbarazzo.
Chiacchierarono del più e del meno per tutto il resto del tragitto, scoprendo che Juniper aveva gusti molto simili a Dean in fatto di musica e macchine, di cui era un'intenditrice, ma che amava anche molto la letteratura, come Sam, era un'esperta informatica e una cuoca provetta.
I Winchester si stavano dirigendo a Preston per un caso di morti particolarmente violente che a loro parere poteva coinvolgere un altro Wendigo, e anche Juniper sembrava essere a conoscenza del fatto:
«Ho letto sui giornali che a Preston, negli ultimi giorni, sono morte quattro persone in circostanze misteriose. Non è decisamente un bel momento per passare in città.»
«Soprattutto per una ragazza giovane e carina come te, che viaggia da sola» commentò Dean in tono basso e seducente. «Non hai paura?»
«Se fossi una tipa paurosa, avrei dato un passaggio a due ragazzi grandi e grossi come voi?» ribatté Juniper in tono di sfida. «Credimi, me la so benissimo cavare da sola.»
«Beh, nel caso ti dovessi sentire, per qualche motivo, spaventata, posso sempre lasciarti il mio numero di telefono» propose Dean ammiccando verso di lei.
«Oh... è tutto qui quello che sai fare quando cerchi di abbordare una ragazza?» lo schernì Juniper.
«Sì, è tutto qui» affermò Sam sporgendosi tra i due sedili anteriori. «Perdonalo: non è abituato ad avere a che fare con ragazze dotate di un cervello.»
«E tu invece sì, Sam?»
«Lui non è abituato ad avere a che fare con le ragazze, punto» rispose seccato Dean, spingendo indietro il fratello per farlo ritornare al suo posto.
«Vi punzecchiate sempre in questo modo?»
«Sì» risposero in coro i due Winchester.
Giunti a Preston, la ragazza fece scendere i due fratelli davanti all'officina di un meccanico e lì si separarono. Spiegata al meccanico l'esatta posizione in cui avevano dovuto abbandonare la loro auto, Sam e Dean si diressero a piedi verso il motel più vicino, sorprendendosi di trovarvi parcheggiata davanti la Mustang di Juniper.
«Risolta questa faccenda del Wendigo, ci vado a letto insieme» proclamò solennemente Dean.
«Con il Wendigo?» chiese Sam, sollevando un sopracciglio, perplesso.
«Ma no, idiota! Con Juniper! Quella ragazza è tutta un fuoco! Ha tutto ciò che potrei desiderare in una donna: è sexy, tosta, si intende di motori e di buona musica...»
«Credo sia troppo sveglia per lasciarsi usare come un giocattolo sessuale. E' evidente che è una donna raffinata, intelligente...»
«Aspetta un momento: vorresti dirmi che piace anche a te?»
«Beh, come hai detto tu, ha molte qualità. E' una ragazza che non passa inosservata.»
«Certo che è strano: noi non abbiamo mai gli stessi gusti in fatto di donne, eppure Juniper piace a tutte e due. In ogni caso, l'ho vista prima io.»
«Ehi, non è giusto, non funziona così!»
«Certo! E, oltre a questo, io sono il fratello maggiore, quindi lei spetta a me.»
«Questo lo vedremo» sibilò acidamente Sam.
 
 
Era il terzo giorno di caccia, ma del Wendigo neanche l'ombra. Dean iniziava a sbuffare perché, da quella volta in cui aveva fatto il patto con Crowley, era morto e poi resuscitato, aveva iniziato a trovare il Natale non più tanto insulso e ci teneva a trascorrere la Vigilia seduto davanti alla tv con Sam, a mangiare schifezze e scambiarsi miseri regalini rubati.
Avevano perlustrato i boschi di Preston da cima a fondo, e già un paio di volte avevano rischiato di fare fuori qualche cacciatore sprovveduto alla ricerca di daini o conigli.
Stava calando la notte, e a Dean iniziava a calare la palpebra.
«Ma siamo sicuri che si tratti di un Wendigo?»
«Gli indizi parlano chia... aspetta, ho sentito un rumore» bisbigliò Sam appiattendosi ancora di più dietro il tronco caduto che avevano scelto per appostarsi.
In effetti, c'era qualcosa in mezzo agli alberi, e non poteva essere un coniglio o uno scoiattolo, ma sembrava anche troppo leggero per essere un Wendigo. Sam fece cenno a Dean di fare silenzio e di tenersi preparato ad uscire dal loro nascondiglio al momento buono. Attesero che il rumore si avvicinasse ancora nella loro direzione, poi di scatto balzarono fuori, pronti ad attaccare qualunque cosa gli si sarebbe parata davanti.
Mai si sarebbero aspettati di vedere Juniper.
La ragazza sussultò ma non emise alcun grido di spavento. Era vestita da caccia e portava con sè un grosso fucile dall'aspetto molto pesante, ma che lei teneva con trascuratezza appeso alla spalla.
«Che ci fai tu qui?» esclamò Dean, sorpreso di vederla.
«Non si vede? Sono a caccia» rispose lei con nonchalance.
Sam lanciò un'occhiata alla sacca che Juniper aveva con sé.
«E ti porti dietro la benzina?»
«Devo fare un barbecue» sbottò laconicamente la ragazza.
«Non ce la conti giusta» rimbeccò Dean. «Dì la verità, tu sai che cosa si nasconde in questi boschi.»
«E anche se fosse?» rispose lei con tono di sfida.
«Questo posto è troppo pericoloso. Te ne devi andare. Subito.»
«Ragazzi, ve l'ho detto: me la so benissimo cavare da sola. So quello che faccio, e ho intenzione di catturare il Wendigo.»
«Vuoi dire che sei anche tu una cacciatrice?»
«Sì, nel tempo libero. Perché, lo siete anche voi?»
«Vuoi dire che non hai mai sentito parlare di noi? Dei fratelli Winchester?» chiese Dean, incredulo.
«Ragazzo, quanto te la tiri! Vi ritenete così famosi?» commentò arrogantemente lei.
«No, è che ovunque andiamo sembra che ci sia qualcuno che ci conosce e che ce l'ha con noi, per un motivo o per l'altro. Ad ogni modo, non possiamo stare qui impalati. Se sei una cacciatrice come dici, vedi di renderti utile.»
Catturarono il Wendigo quella sera stessa, aiutandosi a vicenda. Poi, tornarono al motel e festeggiarono con una bella sbronza collettiva; il mattino dopo Juniper si risvegliò su un letto non suo, tra Dean e Sam. Non era successo nulla, ubriachi com'erano, ma i tre divennero presto inseparabili.

 
 
Mancavano due giorni alla Vigilia e Sam quando Sam ricevette una telefonata da Chuck:
«Ehi, ehm, so che può sembrare una domanda strana, ma che progetti avete tu e Dean per Natale? Sai, Becky era preoccupata che lo trascorreste da soli e mi ha chiesto di invitarvi al suo cenone, organizzato insieme ad altre mie fan. Ti capisco benissimo se dirai di no...»
«Ehm, che dire, ringrazia Becky per l'invito, è molto gentile da parte sua. Ma io e mio fratello abbiamo già un impegno. Abbiamo fatto amicizia con una cacciatrice di nome Juniper, e passeremo il Natale con lei.»
Becky, che era troppo intimidita per parlare con Sam dopo la brusca rottura della loro fantomatica relazione, ma che aveva ascoltato tutta la conversazione, strappò il telefono dalle mani del suo attuale ragazzo e gridò attraverso la cornetta:
«Chi sarebbe questa cacciatrice?! Sam, lo so che stai ancora soffrendo per me, ma ti prego, stai in guardia dalle donne di dubbia reputazione!»
«Sì, certo... grazie per il consiglio, Becky, ma ora devo andare. Augura buon Natale a Chuck da parte mia.»
Becky era rimasta profondamente scossa dalla notizia che Sam e Dean avevano conosciuto una cacciatrice di nome Juniper. Sapevano che i Winchester non erano gli unici cacciatori di demoni, ma quello strano nome le ricordava qualcosa, anche se non sapeva esattamente dove l'avesse già sentito.
 
 
 
La Vigilia di Natale, Juniper invitò i fratelli Winchester nella sua stanza d'hotel e preparò per loro un ricco banchetto, con tutti i loro piatti preferiti. Sam e Dean rimasto a bocca aperta per la quantià di delizioso cibo, e non si fecero troppe domande su come la ragazza avesse fatto ad indovinare i loro gusti. Si misero a tavola e accompagnarono la cena con parecchio alcool, facendo scaldare ben presto l'atmosfera.
 
 
 
«Becky, sei ancora al computer? Si può sapere che cosa stai facendo?» le gridò Chuck dal piano inferiore, dove la stava aspettando per tagliare il tacchino.
«Un momento, arrivo! Devo solo aggiornare la mia ultima fanfiction!»
La ragazza pubblicò un nuovo capitolo della sua storia, "Bruciante amore fraterno", e poi diede un'occhiata agli ultimi aggiornamenti delle altre fanwriters. Fu allora che lo vide.
«Non può essere vero!» strillò facendosi prendere dal panico.
 
 
 
«Come siamo finiti sul tuo letto?» chiese Sam, leggermente disorientato dai fumi dell'alcool.
«Non ricordi?» ridacchiò Juniper, stesa tra lui e Dean, che la guardava con sguardo adorante e pieno di desiderio. «Vi siete messi a bisticciare su chi avesse il diritto di uscire con me per primo, e io vi ho detto che ce l'avevate entrambi...»

 
 
«Chuck! Vieni qui!» gridò Becky, indicando al suo ragazzo lo schermo del computer. «Sapevo di aver già sentito quel nome da qualche parte, e ora ne ho avuto la conferma!»
«Quale nome? Ma di che stai parlando?»
«Juniper Sinclar! La cacciatrice che Dean e Sam dicono di aver conosciuto, in realtà non esiste! E' un personaggio immaginario creato da SamLicker90, quella stronza che mi ha copiato il nickname!»
«Io non capisco...»
«Temo che Sam e Dean possano essere in pericolo. Ragiona: com'è possibile che stiano festeggiando il Natale con il personaggio immaginario di una fanfiction? C'è sotto qualcosa di molto pericoloso, dobbiamo avvertirli subito!»
 
 
 
Sam disseminò sul candido e armonioso corpo nudo di Juniper una lunga scia di baci umidi, mentre Dean le massaggiava eroticamente i fianchi, dopo essersi liberato dall'impaccio dei vestiti.
«Sei bellissima» le sussurrarono contemporaneamente all'orecchio i due fratelli, completamente ipnotizzati dal suo fascino misterioso e provocante. «Ti amiamo...»
I due stalloni iniziarono a dedicarsi al piacere della ragazza che aveva catturato i loro cuori fin dal primo incontro, legandoli entrambi in un vincolo d'amore che mai nessuno avrebbe potuto distruggere. Quella notte li avrebbe fatti suoi, e lei sarebbe stata loro per sempre.
Mentre i fratelli la baciavano con passione, Juniper afferrò le loro calde e pulsanti eccitazioni...
«Fermi!»
I Winchester si ridestarono come da un sogno, ritrovandosi nudi sul letto insieme a quella tipa strana che aveva dato loro un passaggio qualche giorno prima. Castiel era in piedi di fronte a loro e li osservava con una certa preoccupazione.
«Ma che diavolo...?» esclamò Dean avvampando per la vergogna. Era nudo su un letto, insieme a suo fratello, e non sapeva come fosse finito lì.
«Allontanatevi subito da quella ragazza» ordinò loro Castiel. «E' una proiezione creata da un demone che sta possedendo un'innocente. Bobby se ne sta occupando adesso.»
Dean e Sam si alzarono di scatto raccattando la prima cosa per coprirsi, e poi si voltarono a guardare Juniper, che era rimasta ferma immobile senza aprire bocca, come se qualcuno avesse premuto il pulsante "pausa" e lei si fosse bloccata a comando. Un istante dopo, scomparve in un batter d'occhio.
«Castiel, si può sapere che diavolo è appena successo?!» imprecò Sam rivestendosi in fretta e furia.
«Quello che vi ho appena detto. Un demone si era impossessato di una ragazza che vive a chilometri di distanza da qui, e ha usato i suoi poteri per dare vita ad un personaggio immaginario creato per indurvi in tentazione e poi uccidervi. Fortunatamente, Becky se ne è accorta: lei e Chuck hanno contattato me e Bobby e siamo entrati in azione prima che fosse troppo tardi.»
«Non ci posso credere... non ci posso credere!» esclamò Dean, alquanto sconcertato. «Stavo per fare sesso a tre con mio fratello! Ma a chi mai verrebbe in mente una cosa del genere?!»
«Ad una fan, da quel che ho capito» spiegò Cas con il suo solito tono pacato. «A quanto dice Becky, ne avete molte. Forse anche troppe.»
I due Winchester si rivestirono in silenzio, senza osare guardarsi in faccia. Non avevano idea di che cosa fosse successo nelle ultime ore, ma la situazione era troppo imbarazzante per parlarne.
Castiel scomparve senza dare loro ulteriori spiegazioni, e i due fratelli fecero i bagagli per abbandonare la città il prima possibile.
Si diressero a casa di Becky per avere un chiarimento sull'accaduto, e lei parve decisamente più informata di Cas e di Bobby, che avevano agito seguendo le sue direttive per salvare i fratelli prima che fosse troppo tardi.
«...E quindi, queste fan scrivono storie dove ci sono personaggi femminili praticamente perfetti di cui noi due puntualmente ci innamoriamo?» riassunse Sam dopo aver ascoltato la ragazza.
«Proprio così. Sono solitamente ragazze bellissime, intelligenti, coraggiose, esperte nel combattimento, oppure hanno poteri magici. Le chiamano Mary Sue, e sono odiose. SamLicker90 aveva introdotto il personaggio di Juniper Sinclar in una precedente fanfiction introduttiva, dove non incontrava i fratelli Winchester ma combatteva esseri sovrannaturali mettendo in risalto le sue millemila doti. L'autrice aveva annunciato un sequel in cui il suo personaggio avrebbe fatto conoscenza con Sam e Dean e aveva aperto un sondaggio per decidere con quale dei due Juniper sarebbe dovuta finire a letto.»
«Devo ammettere che l'idea del demone di impossessarsi del corpo della fan e poi dare vita al personaggio immaginario è stata decisamente brillante» commentò Chuck.
«E... chi ha vinto il sondaggio?» chiese Dean, incuriosendosi.
«E' ovvio: c'è stato uno spareggio» rispose Becky.
Sam e Dean si rivolsero uno sguardo di rispettivo compatimento, poi rabbrividirono ripensando alla situazione imbarazzante in cui si erano ritrovati.
Le fan della serie a fumetti sulle loro avventure erano fuori di testa, ormai lo avevano capito, ma quel dannato demone pervertito lo era ancora di più. Grazie al cielo, aveva avuto la fine che meritava, ma difficilmente il rapporto tra Sam e Dean sarebbe stato ancora lo stesso. 






 




Note:
- Miss Daisy: riferimento al film "A spasso con Daisy".
 
   
 
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