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Autore: mileybest    15/04/2012    4 recensioni
-Se stai per chiedermi scusa di nuovo giuro che sarai tu la prossima a salire su una sedia a rotelle. Completamente ingessata,però.-La blocca,facendo cadere la mano su quella di Rachel.-Non è stata colpa tua.-Sospira,fissando negli occhi la più bassa.
-Se io non ti avessi inviato quei dannati messaggi...-Replica Rachel,avvertendo la stretta familiare che le colpisce il petto ogni volta che ritorna al giorno che doveva essere il più bello della sua vita,trasformatosi nel peggiore.
Si sente in colpa. E anche di più se pensa che...forse,ma solo forse...l'incidente avvenuto ha salvato la sua,di vita.
Stava per sposare un uomo che non accetta le decisioni sul suo futuro. Qualcuno che non ha nemmeno idea di che lavoro intraprendere.
Qualcuno che non è Quinn.

Faberry post 3x15
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie '(Faberry) Heaven '
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Faccio un respiro profondo.

Uno,due,tre volte.

Inutile.

Il momento che ho aspettato per oltre un anno è finalmente arrivato ed il mio cuore sta per scoppiare.

Stavolta non possiamo permetterci di sbagliare.

Tutto deve essere perfetto.

È la nostra ultima possibilità,il nostro ultimo momento come liceali.

Nazionali.

Siamo una famiglia. La saremo sempre,qualunque sia il verdetto finale dei giudici alla fine delle esibizioni.

E vogliamo vincere. Dobbiamo vincere.


Questo è ciò che Rachel Berry si era imposta di pensare dalla perdita delle Nazionali precedenti. Aveva giurato a se stessa che niente l'avrebbe distratta dal portare il trofeo che è stato negato al Glee lo scorso anno a causa del bacio tra lei e Finn che i giudici hanno trovato estremamente fuori luogo.

Adesso dovrebbe spremersi le meningi per tener ben a mente i passi di danza da eseguire durante l'esibizione,per ricordare ogni singola parola delle canzoni da cantare.

E magari spingere gli altri a fare lo stesso.

Voleva farlo. Vorrebbe,davvero.

Ma se alle Nazionali di New York il suo cuore non smetteva di pompare sangue fino allo stremo a causa dell'eccitazione causata nel trovarsi nella città dei suoi sogni,ora,un anno dopo,quello stesso arto sembra aver cessato di battere.

È spezzato,immobile,ridotto a brandelli.

E le Nazionali non sono il punto fisso di Rachel.

No.

La sua attenzione è focalizzata su ben altro.

Su qualcosa-o meglio qualcuno-che non avrebbe mai immaginato.

O che aveva cercato di non immaginare.

Immaginare,sognare,desiderare...

Rachel scuote la testa,maledicendosi.

Lei che non aveva aspettato altro. Lei che voleva solo vincere e dimostrare il suo grande talento.

Perchè è dovuto succedere?

Perchè il destino ha permesso questo?

Aveva sempre creduto nell'amore.

Credeva che Finn fosse il suo vero amore.

O,forse lo sperava.

Sperava che Finn fosse la sua anima gemella,perchè sarebbe stato più semplice.

Senza accorgersene,si è convinta di amare Finn e di conquistarlo.

Si è convinta che lui fosse abbastanza.

Ha addirittura accettato di sposarlo!

Ma...lei ha dovuto distruggere queste convinzioni.

Lei,la persona per cui si è attaccata a Finn come una cozza.

Lei che per due anni non ha smesso di insultarla ed odiarla.

Lei che ha rovinato tutto.

Ci ha messo troppo tempo a tentare di togliersela dalla testa.

Ed in pochi secondi i sentimenti che aveva trascinato nellla parte più profonda del suo cuore,sono usciti fuori con una potenza cosi grande che Rachel è dovuta scappare,stringersi le mani al petto e piangere per evitare di esplodere.

Ed ora,mentre è sull'aereo insieme alla propria squadra-famiglia-seduta in un comodo sedile accanto a Kurt e Mercedes intenti a ridere e cantare le canzoni riprodotte dall'ipod del ragazzo,è stravolta,demotivata e con le braccia strette sotto il senso nel invano tentativo di rinchiudere ciò che sente all'interno della sua anima.


-Non credevo di vederti ancora in piedi,sai?-Dice Rachel sorridendo dopo che il resto del gruppo finita la lezione è corso via,lasciando da sole lei e la bionda da poco reduce da un incidente d'auto,finalmente senza la sedia a rotelle.

-Avevo promesso che sarei tornata a camminare prima delle Nazionali. Non dirmi che dubitavi di me.-Ribatte quest'ultima,ricambiando il sorriso,seduta sullo sgabello del pianoforte accanto alla cantante,sul palco dell' auditorium dove hanno appena finito di provare uno dei balli per le Nazionali.

-Oh,no. Assolutamente.-Si affretta a rispondere Rachel,avvertendo uno strano formicolio sulla spina dorsale nel constatare quanto lei e la non più tanto ex Cheerio siano vicine.

-Ti confesso però...che avevo un po' paura. Non capita tutti i giorni di perdere l'uso delle gambe,anche se temporaneamente.-

La moretta si stringe nelle spalle. Fa per dire qualcosa,ma l'altra la precede.

-Se stai per chiedermi scusa di nuovo giuro che sarai tu la prossima a salire su una sedia a rotelle. Completamente ingessata,però.-La blocca,facendo cadere la mano su quella di Rachel.-Non è stata colpa tua.-Sospira,fissando negli occhi la più bassa.

-Se io non ti avessi inviato quei dannati messaggi...-Replica Rachel,avvertendo la stretta familiare che le colpisce il petto ogni volta che ritorna al giorno che doveva essere il più bello della sua vita,trasformatosi nel peggiore.

Si sente in colpa. E anche di più se pensa che...forse,ma solo forse...l'incidente avvenuto ha salvato la sua,di vita.

Stava per sposare un uomo che non accetta le decisioni sul suo futuro. Qualcuno che non ha nemmeno idea di che lavoro intraprendere.

Qualcuno che non è Quinn.



-Rachel? Rachel,sveglia.-

La cantante apre gli occhi di scatto,accorgendosi di essersi appisolata durante il volo.

-Ed io convinto che fossi troppo emozionata,invece devo svegliarti. Non sei eccitata all'idea che stiamo per vincere?-

-Certo che lo sono. Ero...stanca.-

Rachel sorride a Kurt,il quale le tende la mano e la guida fino all'uscita dall'aereo.

-è da alcuni giorni che non ti sento blaterare di Barbra o di quanto tu sia la migliore nel Glee Club.-Aggiunge Mercedes,seguendo gli altri due. -Stai ancora male per Finn?-

Rachel deglutisce. Ripensa alle litigate che hanno segnato la rottura tra lei e Finn.

Ha sofferto,le piaceva. Voleva amarlo. L'avrebbe sposato.

Se Quinn fosse arrivata sana e salva.

Le fa male sapere che lui non è più impegnato con lei e che non l'ha degnata di uno sguardo dalla loro ultima lite,ovvio.

Ma il dolore che prova per la loro storia finita è imparagonabile a quello della storia mai iniziata tra lei e la ragazza che ha finto di non amare per cinque anni.

E che le ha dato speranza troppo tardi.

-Sbrighiamoci,Chicago ci aspetta.- Mormora Rachel,troncando il discorso sotto lo sguardo preoccupato dei suoi amici per poi lanciare un occhiata ad una perfetta chioma bionda,toccandosi istintivamente le labbra.


-Tu ti saresti sposata.-Completa la frase Quinn,improvvisamente fredda.

-Stavo per dire che tu non avresti rischiato una paralisi,in realtà.- Si difende Rachel,stupendosi nell'osservare le loro mani ancora allacciate.

-In entrambi i casi sarebbe stato un disastro.-

-Pensavo avessi accettato il mio imminente matrimonio. Non ricordi la nostra ultima conversazione?-Sbotta Rachel,spaesata dalle parole di Quinn.

Il suo appoggio era fondamentale.

-Credevo ti avrebbe resa felice.-

-Mi ha reso felice.-

-Come mai sei qui a parlare con me e non con il tuo futuro sposo,allora?-Domanda Quinn,allontanando la propria mano.


-Molto meglio dell'albergo di New York!-Esclama Sam,stringendo teneramente Mercedes a sé.

-Mi sarebbe piaciuto fare un paragone.-Dice Blaine con le dita intrecciate a quelle di Kurt.

Rachel alla visione delle due coppie unite ed innamorate,sente un nodo stringersi allo stomaco.

Se non avesse lavorato come pochi per arrivare pronta e preparata contro gli altri gruppi che li avevano stracciati alle scorse Nazionali,ripartirebbe immediatamente per Lima.

O prenderebbe l'aereo per New York,cambierebbe nome e si rifarebbe una nuova vita.

Il suo viaggio mentale viene interrotto dal professor Schuester che consegna le chiavi con inciso il numero delle loro camere al gruppo.

-Le camere sono doppie.-Avverte i ragazzi. -Dovete concentrarvi sulla gara,niente smancerie in camera tra maschi e femmine. Abbiamo faticato troppo per essere battuti anche quest'anno.-

Rachel nota Brittany e Santana scambiarsi sguardi complici.

-Santana,Brittany...il vostro essere due ragazze non vi giustifica.-

Il gruppo ridacchia al sonoro sbuffo della latina.

Rachel non si preoccupa del malcontento delle coppie di non poter stare in camera insieme.

Lei non è fidanzata.

-Non mi piace. A questo punto avrei preferito una camera che contenesse tutte noi,almeno potevamo divertirci.-Borbotta Tina,abbracciata a Mike.

-Ti rendi conto di ciò che hai detto,vero?- Chiede Mercedes maliziosa,cogliendo il doppio senso. Tina scoppia a ridere.

Rachel osserva il numero sulla chiave. 3. Starà con Mercedes,ottimo.

Decide quindi di visitare quella che sarà la sua camera per un giorno.

Entra nell'ascensore e le sfugge un singhiozzo quando,poco prima che le porte si chiudano,il suo ormai ex fidanzato fa per entrare,ma vedendola,ritira il piede e resta a fissarla ferito.


-Ci siamo lasciati.-Dice Rachel in un sussurro.

-Come?-Esclama Quinn,sorpresa.

-Io e Finn...abbiamo rotto.-

Cala il silenzio nell'auditorium.

Quinn fissa a bocca aperta la cantante.

Dopo tutto ciò che le hanno fatto passare,ora si lasciano?

-Aspetta...vuoi dire che non state più insieme? Cioè,vi stavate per sposare e ora tutto dimenticato?-

Se non conoscesse bene Quinn,Rachel giurerebbe di notare una certa speranza nel tono della voce. Come se volesse sentirsi rispondere affermativamente.

È quello che otterrà in ogni caso.

-Lui non mi capiva.-

-Nessuno ti capisce,Berry.-Dice la bionda. Gli occhi verdi puntati su Rachel.


Rachel poggia la valigia accanto al letto e la apre,tirando fuori gli spartiti,decisa a ripassare i testi delle canzoni.

Desiderio inconcesso.

La porta si apre e non appena si volta,aspettandosi di vedere Mercedes e preparandosi mentalmente a rispondere sul perchè è schizzata via come una furia,perde un battito.

Resta in ginocchio con i fogli in mano a fissare l'inaspettata compagna di stanza.

-Non...non sei Mercedes.-Balbetta.

-Se Mercedes è bianca,con gli occhi verdi e i capelli biondi allora si,lo sono. Altrimenti...dovrai accontentarti.-Dice Quinn,chiudendosi la porta alle spalle e gettando la valigia sul letto,a pochi passi da quello di Rachel,la quale è ancora immobile a fissarla.

-Mi...mi aspettavo lei. Sulla sua chiave c'è il mio stesso numero...-

-Pensi davvero che dopo tre anni di sofferenza io ti lasci andare cosi?-Sbotta Quinn,irritata.

E Rachel si sente svenire.


-Da quanto?- Domanda Quinn dopo alcuni minuti.

-Due settimane.- Risponde Rachel. Confusa dal cambiamento d'animo di Quinn.

-Gli altri lo sanno?-

-Solo Kurt e Blaine. Non c'è stata occasione di dirlo apertamente. Ma immagino che se ne saranno accorti,visto che neanche ci parliamo.-

Rachel osserva la bionda guardarsi attorno inquieta.

E pensa che sono entrambe single. Che sono state due anni a litigarsi Finn quando una delle due voleva l'altra e non il ragazzo.

O entrambe si volevano?

No. Rachel esclude il fatto che Quinn possa interessarsi a lei. La considera una nana infantile,lo sa.

Però non riesce a spiegarsi il mezzo sorriso che le compare sulle labbra.

-Perchè ridi? Pensi di riprendertelo ?- Non può fare a meno di chiedere. Una parte di lei preghi che dica no. Che non è Finn che vuole.

-Perchè vi siete lasciati?- Domanda,invece,Quinn,risputando i suoi occhi in quelli marroni dell'altra. -Perchè proprio il giorno in cui sono tornata a scuola ?-



-Che significa? Sofferenza? Tu? Ed io? Io che devo dire? Sono io quella che ha sopportato di vederti con Finn.-Replica Rachel,ritrovando la forza di alzarsi.

-Lascia perdere Finn. Questo riguarda me e te. Nessun altro.- Quinn si avvicina a lei e Rachel ha l'impulso irrefrenabile di uscire dalla stanza e correre fino a perdere le forze. O fino a farsi male abbastanza da dimenticare Quinn.

Anche se nemmeno la più grande tortura potrebbe farle dimenticare la biondina che le sta bloccando ogni possibilità di fuga. Mentale e corporea.

-Perchè scappi,Rachel?-

-Quello che stai facendo non ha senso,Quinn.-

La più alta sorride,avvicinandosi alla moretta.

-Non ha senso seguire il proprio cuore?-


Rachel è spaventata. Seriamente,spaventata.

Negli occhi di Quinn non vi è odio,rabbia e il resto delle emozioni malevole che scorgeva durante il primo anno nel Glee nei suoi confronti.

È da un bel po' che non fanno capolino nel suo sguardo,in effetti, riflette la cantante.

Sbuffa mentalmente.

Ha faticato per tre lunghi anni ad evitare di farsela piacere più di quanto già non faccia. Ora all'improvviso Quinn smette di detestarla?

All'improvviso fa la gelosa con lei?

Rachel si convince di immaginarlo,ma la gelosia è l'emozione più adatta a descrivere il modo nel quale Quinn la osserva dall'inizio dell'ultimo anno quando è in compagnia di Finn. O quando le parlava del matrimonio.

No. è fuori discussione.

Quinn non può essere gelosa di lei. Quinn è perfetta,bellissima,irraggiungibile...

Può avere chiunque. Non vorrebbe mai Rachel.

Non è per questo che si è imposta di detestarla dal primo giorno che l'ha vista?

-Rispondimi,Rachel.-


-Senti,Quinn...abbiamo...lottato tanto e finalmente siamo giunti al gran finale. Sono gli ultimi giorni con il gruppo unito. Poi prenderemo strade diverse e tu andrai a Yale...-Dice Rachel con le gambe tremanti.

-La distanza non scalfisce un sentimento,se è forte a sufficienza.-

-Come puoi uscirtene cosi dopo...dopo che io...-

-Dopo che tu,cosa?- Chiede Quinn. Le mani sui fianchi,chiaro segno che vuole arrivare al dunque.

Il problema è che Rachel non vuole arrivarci. Non dopo i sacrifici che ha fatto per non raggiungere quel dunque.

Ha speso la sua adolescenza ad autocommiserarsi di non essere all'altezza di Quinn. Non solo fisicamente.

Tre anni a imporsi di essere una semplice amica.

Non può distruggere tutto il suo maledetto lavoro!

Non può interessarsi a lei quando tutto sta per giungere al termine!

-è meglio che venga Mercedes qui. La vado a chiamare e ti restituirà le chiavi della tua stanza.-

In uno scatto felino,Rachel supera Quinn e va dritta verso la porta.

Appena prova ad aprirla,però,questa resta chiusa.

E la vista le si annebbia.

-Tu non uscirai fino a che non avrai il coraggio di confessare ciò provi.-


-Rachel,cazzo!-Sbotta Quinn,facendola sussultare.

Perchè si scalda tanto?

-Non ti devo spiegazioni,come tu non le hai date a me quando ti sei rimessa con Finn. Perchè io dovrei dirti il motivo del nostro litigio?-

Quinn sospira,stringendo le mani a pugno.

-Dimmelo e basta.- La intima,incrociando i suoi occhi lucidi con quelli di Rachel. -Ti prego.-


-Io non ho nulla da confessare!- Urla esasperata Rachel. -Non più.-

-La reazione che hai avuto nell'auditorium non la dice cosi.- Quinn si avvicina ancora a lei. -Di cosa hai paura?-

-No,Quinn...non puoi...fare cosi,non adesso.-Sussulta Rachel,accorgendosi di essere bloccata tra la porta e il corpo della bionda. -Ormai è tardi.-Dice,mordendosi le labbra e pregando di non scoppiare a piangere al suono delle sue parole.


Alla vista di una Quinn cosi fragile,Rachel avverte il suo cuore frantumarsi.

Vorrebbe abbracciarla,vorrebbe credere che esiste una possibilità per loro,vorrebbe dirle ciò che ha ripetuto a Finn per tre anni senza esitazioni.

Erano bugie.

Aveva deciso di amare Finn.

Glielo aveva anche detto durante la loro prima volta.

Gli aveva sussurrato di amarlo,immaginandosi inconsciamente Quinn al suo posto.

Ma fantasticare era un conto.

Adesso non ha idea di come affrontare la realtà.

È disposta a confessare a Quinn di amarla,che ha lasciato Finn a causa sua,sapendo che non c'è alcun futuro per loro?

-Non ho niente da dirti.-


-No,non è mai tardi per la verità.-

-Accidenti,perchè ti sei svegliata adesso,Fabray?!- Singhiozza Rachel,gli occhi umidi contro quelli di Quinn.

Un filo d'aria a distanziare i loro corpi.

Il volto della mora tremendamente vicino a quello dell'altra.


-Tu non te ne vai.-Esclama Quinn,afferrando la più bassa per un braccio e tirandola a sé'. -Ho aspettato fin troppo.-

Rachel tenta di liberarsi,ma la presa di Quinn è forte abbastanza da trattenerla.

Non sta accadendo davvero,si ripete.

-Rachel,per favore...-Le dice la bionda,diminuendo maggiormente la distanza tra loro.

Rachel,vicinissima al viso di Quinn,riesce perfettamente a perdere nel verde dei suoi occhi.

E continua a perdersi in essi,sempre di più.

Fino a quando non vede nient'altro che non sia quel mondo verde che sono gli occhi di Quinn.

Si convince di star sognando.

Quinn non la terrebbe mai cosi vicina.

Ma le sue convinzioni crollano. Cosi come la barriera che tiene imprigionati i sentimenti che prova per la bionda.

Cadono un castello di carte non appena le labbra di quest'ultima sfiorano quelle di Rachel.

L'incanto svanisce,Rachel si libera dalla stretta di Quinn.

E fugge.

Fugge da lei come ha dovuto fare da sempre. Fugge dall'unica cosa che ama più del desiderio di diventare una star di Broadway.

Fugge dall'unica persona per la quale manderebbe a fottersi il sogno di lavorare a New York.


-Che cosa volevi ascoltare l'altro giorno?- Domanda alzando la voce Rachel,scossa dai singhiozzi. -Che cosa vuoi sentirti dire? Che...che ho lasciato Finn per te? Che non l'ho mai amato? Che...che ero sul punto di ucciderlo per aver portato sfortuna al matrimonio vedendomi prima del previsto e causando quindi il tuo incidente? Che volevo prendere a pugni me stessa quando ho visto l'ambulanza portarti in ospedale o quando sei tornata a scuola su quella cazzo di sedia a rotelle?- Lo sguardo di Quinn si addolcisce per il tono sofferente di Rachel,ma rimane nella stessa posizione,in attesa che la cantante dica finalmente ciò che le ha dato la forza di alzarsi da quella sedia. Ciò per cui ha lottato da quando si è accorta di provarlo lei stessa e che l'ha spinta a tornare con Finn lo scorso anno solo per tenerlo lontano da lei e che l'ha convinta ad accettare il loro matrimonio. Che,fortunatamente,seppur in maniera alquanto brusca è riuscita ad annullare.

-O...-continua Rachel.-Vuoi sentirmi dire che sono follemente innamorata di te? Che ti amo come non ho mai amato nessuno e che mi uccide il sapere che tu non proverai mai lo stesso per me,e che se lo provassi ormai non c'è niente da fare perchè non ti rivedrò mai più finito l'anno ? È questo quello che vuoi sentire,Quinn?-

La bionda non perde tempo.

-Si.-Risponde afferrando Rachel per le spalle per poi spingerla verso il suo volto. -Si,questo è quello che voglio sentire.-Conclude,annullando la distanza che le ha separate fino ad ora.

Le loro labbra si uniscono,lasciando entrambe paralizzate.

Le difese che Rachel tentava di ricostruire spariscono definitivamente.

Ed ora c'è solo lei. Solo lei,Rachel Berry,che affonda le mani nei capelli di Quinn per fondersi a lei completamente.

Solo lei persa nel bacio che ha tanto sognato quanto temuto per anni.

Un bacio bramato,desiderato e dal quale non riuscirà a liberarsi.

Un bacio che sa della sua sofferenza nel vedere Quinn bella e popolare deriderla e ridere di lei,della determinazione di quest'ultima a convincerla a confessare i suoi sentimenti e dell'amore che entrambe hanno cercato di ignorare ma che le ha imprigionate e travolte per poi venire fuori.

Ed ora è quello stesso amore che permette a Quinn di sfilare la giacca a Rachel e di spingerla verso il letto,senza staccare le labbra da quelle di lei. Lo stesso che convince Rachel a dimenticarsi di tutto il resto,Nazionali,Finn...e di pensare solamente ai brividi che la bocca di Quinn le fa provare baciandole ogni singolo strato di pelle che la bionda le scopre pian piano.

L'amore che le rovinerà l'esistenza,se già non l'ha fatto.




Al suo risveglio,Rachel sorride nel ritrovarsi Quinn dormiente accanto a lei. Non resiste nel spostarle una ciocca ribelle dietro l'orecchio.

-Subito parti con le coccole,Berry?-

Rachel sobbalza quando Quinn le fa capire che non era addormentata,facendola ridacchiare.

-Io...emh,scusa.-

-Non scusarti,non ne hai motivo.-La bionda le sorride e le regala un piccolo bacio all'angolo della bocca.

Niente a che vedere con quelli che mi ha dato stanotte,pensa Rachel,arrossendo.

Restano un paio di minuti in silenzio,guardandosi negli occhi.

-Sono io a dovermi scusare.-Dice ad un tratto Quinn.

Rachel alza un sopracciglio confusa. -Dovevo capire prima che tu...che noi...scusami. Dovevo dirtelo molto tempo fa,ma sembravi cosi presa Finn...-

-No,va bene.- La interrompe Rachel. -Non immaginavo neanche che tu potessi ricambiarmi. Adesso che lo so è...fantastico,però...-

-Non è tardi per noi,Rachel.-

-Come puoi dirlo? Non potrei mai chiederti di rinunciare a Yale per me.-

Quinn sospira.

-Non voglio perderti ora che so che ami.-

Rachel si passa le mani tra i capelli e si mette seduta,interrompendo il contatto visivo tra lei e Quinn.

Forza e coraggio,si dice.

-C'è qualcosa che ancora non ti ho detto.-

-Hai una figlia illegittima anche tu?- Tenta di smorzare la tensione creatosi la bionda.

-Sapevo che era difficile entrare alla Nyada e non ero sicura chi fra me e Kurt avrebbero preso. Cosi,quando ho saputo di Yale,di te che avevi ...io...oltre che per la Nyada ho...fatto domanda anche a quel college. E mi hanno presa. -

Quinn spalanca la bocca.

-Rachel...-

-Non so perchè l'ho fatto,o forse si...sapevo che tu saresti andati li e...se Kurt entra alla Nyada ed io no,posso sempre tentare un altra maniera per sfondare a Broadway,invece...quello che non posso fare è perderti,perchè sarebbe un addio definitivo e...magari se io e te andiamo insieme al college...-

-Ti amo.-

Rachel interrompe il suo imbarazzante monologo e si volta verso Quinn.

-Non so bene se tu l'abbia detto per farmi smettere di parlare o...-

-Per farti smettere di parlare da oggi ho il permesso di fare questo.-Dice la bionda,prendendole il viso fra le mani e baciandola.

Rachel ricambia il bacio,stendendosi su Quinn.

-Sai,credevo che New York fosse la città dove si sarebbero avverati i miei sogni,invece mi ritrovo su un letto di un albergo di Chicago a renderli reali.-Sussurra la cantante tra i baci.

Quinn sorride per poi riportarla alla posizioni della notte appena trascorsa,sotto di sé,continuando a baciarla.

-Dovrei...prepararmi per le Nazionali,siamo qui per questo...-Tenta di dire,trattenendosi dal gemere nell'avvertire una mano di Quinn scendere sul suo ventre.

-Forse non dovresti cantare.-Borbotta Quinn.

-Perchè?-

-Se Finn ti bacia anche stavolta giuro che...-

Rachel sorride,allacciando le gambe a quelle della bionda.

-Non glielo permettere,allora.-


Quando Linsday Lohan annuncia la vittoria delle Nuove Direzioni,il pubblico e il gruppo esplode letteralmente.

Rachel sorride e abbraccia forte Kurt.

Vede Finn avvicinarsi a lei a passo svelto,ma altrettanto veloce si sente prendere per un braccio da dietro ed è costretta a voltarsi verso la persona che la sta praticamente trascinando dietro il palco,per poi ritrovarsi a ricevere un vero superman dei baci.

-Alle regionali ti avevo chiesto se la canzone l'avevi dedicata a Finn e solo a lui,ricordi? Tralasciando il fatto che mi hai mentito perchè te la farò pagare più tardi...questa per chi era?- Le chiede maliziosa Quinn,le mani premute sulle guance della cantante.

-Vediamo se riesci ad indovinare.- Risponde Rachel,alzandosi sulle punte per baciarla di nuovo.












  
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