-Titolo: Riunioni
straordinarie.
-Fandom: Merlin.
-Personaggi: Merlin,
Artù.
-Genere: Comico,
Generale.
-Rating: Arancione.
-Avvertimenti: Flashfic, lemon, slash.
-Ingredienti scelti
(specificare tra parentesi se usati o meno):
VANILLINA:http://i1128.photobucket.com/albums/m496/Bamby1711/Create%20your%20recipe/Prom_Night.jpg. (NO)
CARDAMOMO: “La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. È avere qualcosa da fare e non farla.” [Marcel Achard]. (Sì)
CIPOLLA: “Every teardrop is a waterfall” [Coldplay]. (Sì)
GUACAMOLE: Lemon. (Sì)
CARAMELLO: EQUOREO. (Sì)
-Introduzione: Artù, i cavalieri e le riunioni. Compresi i caldi retroscena…
-Note (facoltative): In corsivo inglese vi sono le frasi prese dalla canzone dei Coldplay.
I cavalieri nominati non esistono. Sono stai inventati sul momento, ma credo che un atteggiamento del genere non sia improbabile per loro. XD
Ho fatto di tutto per non partorire una pwp. Con la prima versione ci sono andata vicino, per questo ho deciso di modificarla per bene. ^^”
Riunioni straordinarie
«
Equoreo. » sussurrò
Merlin a poca distanza da Artù.
«
Equoreo. » ripeté
il principe di fronte ai cavalieri presenti in sala.
Erano
ad una
riunione straordinaria perché vi erano stati dei problemi a
causa delle sirene.
Fortunatamente sembravano giunti ad un piano decisivo. «
Altro da aggiungere? »
Archibald,
un
cavaliere con animo romantico, si alzò a
pronunciò tali parole:
«
Every siren is
a symphony and every tear’s a waterfall. »
cantò con fare poetico.
«
…Certo. » annuì
dubbioso.
Alcuni
dettero dei
colpi di tosse per non ridere in faccia al poeta.
«
Domande? » chiese
con cortesia cercando di comportarsi da bravo sovrano.
La
verità era che
detestava quel genere di riunioni, specie quelle con problemi che non
lo
riguardavano.
«
Sire. » Si fece
avanti un cavaliere dalla chioma castana. « Le sirene sono
famose per la loro
bellezza. » si fermò incerto sul seguito.
«
Sì? » lo incitò
cercando di far appello a tutte le virtù in suo possesso.
«
Se riusciamo a
catturarne una, possiamo tenerla? » concluse il baldo, quanto
impaurito,
giovane.
A
quel punto il
principe ebbe un’illuminazione: ecco il vero motivo della
riunione
straordinaria. A nessuno importava niente se intere imbarcazioni
venivano
affondate, l’importante era prendersi la sirena. In tutti i
sensi.
«
Cortes. » Sorrise
con falsa gentilezza, mentre Merlin teneva la spada lontano dalla sua
portata. «
Le sirene sono pericolose. Vanno allontanate oppure, in casi estremi,
uccise. È
tutto chiaro? » si rivolse ai presenti. Nessuno ripose, ma
tutti annuirono.
Temendo
che
qualcuno potesse ignorarlo, decise di esser maggiormente incisivo.
« Se
qualcuno disobbedirà, verrà severamente
punito. » calcò la parola essenziale. Questo
bastò a placare gli animi più
ribelli.
«
Sì. » risposero
in coro.
«
Bene. » annuì
soddisfatto. « La riunione è conclusa. »
detto ciò, tutti lasciarono la sala.
Eccetto Artù e Merlin.
«
Finalmente è
finita. » sbuffò il primo con fare poco regale.
« Ora posso riposarmi. »
«
Temo di no. » gli
fece presente il mago. « Dovete dedicarvi alle vostre
consuete mansioni
pomeridiane. » Parole gettate al vento.
Il
principe tirò il
suo braccio fino a farlo cadere sulle sue gambe. Lo guardò
con espressione
maliziosa.
«
La cosa più
deliziosa non è non avere nulla da fare. È avere
qualcosa da fare e non farla. »
gli alitò sulle labbra.
Da
fuori la porta
non si udì volare una mosca. Tutti sapevano che il giovane
Pendragon fosse impegnato. Solo che
nessuno aveva
compreso in che senso.
«
Ah… ancora… »
La
stanza era un
continuo riecheggio di gemiti e urla trattenute. Merlin ed
Artù stavano dando
vita alla danza più antica del mondo.
«
And heaven is in sight. »
sussurrò il
principe mentre ormai erano entrambi sulla soglia
dell’orgasmo.
Con
un ultimo
gemito raggiunsero l’estasi, macchiando la tavola simbolo
della cavalleria del
regno.
«
Sai una cosa,
Artù? » disse Merlin mentre riprendeva fiato.
« Devo partecipare a queste
riunioni più spesso. »
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