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Autore: Elthefirst    21/04/2012    3 recensioni
Blaine e l'alcol hanno un rapporto conflittuale, ma una sua vecchia passione non lo abbandona mai.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era ancora nell'età nella quale aveva bisogno di un documento falso per comprare da bere.

I suoi genitori non erano particolarmente restrittivi in questo genere di cose,ma d'altro canto lui non gli aveva mai dato motivo di esserlo.

Era uscito a festeggiare con i suoi compagni la sua prima vittoria nel tornei provinciale di boxe e sentiva ancora l'adrenalina per la gara circolargli per le vene.

All'epoca usciva con una ragazza: lei era molto carina e pomiciare con lei non sembrava davvero male.

Quella sera però non c'era posto per le ragazze, quella era una serata per veri uomini, guantoni da boxe e birre.

Blaine era stato entusiasta del progetto, ma dopo il primo mezzo sorso di birra era rimasto perplesso ad asservare il bicchiere pieno di liquido chiaro. Assaporò per bene in bocca il sapore amaro e frizzante schioccando la lingua contro il palato. Si chiese perplesso se non fosse il caso di chiedere agli altri se quello fosse il normale sapore della birra, o se magari fosse andata a male.

Ovviamente non se l'era sentita di esporsi così tanto e chiedere una cosa del genere, però appena ebbe la possibilità di liberarsi dei suoi compagni di squadra non perse tempo e gettò quanto più velocemente possibile la birra che rimaneva nel suo bicchiere in un cespuglio.

Quando lo invitarono a tornare a bere col gruppo la volta successiva dopo le regionali Blaine improvvisò un drastico mal di gola seguendo i consigli di recitazione con cui suo fratello gli aveva rovinato l'esistenza per tutte le vacanze di Natale.

Fortunatamente quella sera alla TV fecero Dirty Dancing e la serata non andò perduta. Come suo solito Blaine si era seduto davanti al piccolo televisore glitter di camera sua e, coperto con una coperta di ciniglia arancione acceso si era goduto il film facendosi le unghie. Verso la fine del film si masturbò un po'- non si era mai posto il problema che potesse non essere normale masturbarsi davanti a Patrick Swayze- e andò a dormire ringraziando il cielo di essersi evitato quella tortura ai sensi chiamata birra.

Quando quell'estate diventò una regola per il suo gruppo ritrovarsi per bere, Blaine era stato costretto a dover decidere tra la birra e le poppe della sua ragazza, decise che in fondo la birra non era poi così male. Entro la metà della vacanze era single e leggermente asuefatto all'alcol.

Una sera, verso la fine delle vacanze estive, passò tutta la sera a fissare una ragazza. I suoi amici tentarono di convincerlo a presentarsi e farsi avanti con lei, ma tutto quello che lui avrebbe voluto sapere era il nome di quella meraviglia rosa acceso tra le sue mani.

Il bicchiere non era particolarmente bello, però il colore translucido della bevanda, la fetta di lime intagliata ad arte così da creare una delicata elica verde e la fragola matura incastrate nel bordo del bicchiere rendevano quel cocktail così affascinante che Blaine non petè davvero fare altro che fissarlo.

Ad un certo punto la ragazza si doveva essere accorta dello sguardo di Blaine, perché ci provò con lui.

Quella sera a casa Blaine ricordò con un brivido di piacere il sapore di fragola sulle labbra di quella ragazza di cui, davvero, non ricordava il nome.

Fu sono diversi anni dopo che finalmente scoprì il nome del cocktail: era al bancone indeciso su quale orrido alcolico bere, quando una ragazza chiese urlando al di sopra della musica un caipiroska alla fragola. La sua scelta a quel punto fu obbligata. Ignorò bellamente gli sguardi sconvolti dei suoi compagni di bevuta che ammutolirono nel vederlo arrivare con quel bicchiere così rosa.

Quando finalmente riuscì a portarsi alla bocca il bicchiere il suo mondo si ribaltò, era sempre stato un'amante delle fragole, ma non aveva mai pensato che un cocktail alcolico con le fragole potesse essere così buono. Sentì una dolce rivoluzione all'interno della sua bocca.

Dopo il quarto bicchiere uno dei suoi amici, evidentemente più alticcio di lui, il che era tutto dire, disse: "Blaine, non puoi bere quella roba!" Blaine lo guardò interrogativo guardando il quinto bicchiere pieno poggiato sul tavolo.

"Perché?" chiese ingenuamente.

Un altro suo amico rise e gli rispose: Blaine quella cosa è così gay."

Doveva essere davvero ubiaco perché tutto ciò che riuscì a replicare: "beh, torna visto che penso di esserlo."

Quella sera si concluse con un silenzio imbarazzato, ma Blaine non riuscì a spiegarselo fino alla mattina seguente quando, spingendo i palmi delle sue meni contro gli occhi si promise che non avrebbe mai più bevuto in vita sua.

I mesi che seguirono furono costellati di imbarazzo e scritte sul suo armadietto che, davvero, non avrebbe mai voluto leggere.

Quando si trasferì alla Dalton Academy la sera della sua festa di benvenuto bevve almeno cinque caipiroska alla fragola e vomitò rosa, ma solo dopo aver pomiciato con uno dell'ultimo anno.

Dal momento che quella serata folle aveva portato con se dei terribili postumi, il peggiore dei quali sembrava essere un tizio che non aveva intenzione di lasciarlo in pace e non faceva altro che mandargli messaggi di profondo amore, decise definitivamente che non avrebbe mai dovuto conoscere io nome di quel cocktail.

Ovviamente alla festa di Rachel era andato con le migliori intenzioni di non bere affatto, fortunatamente non c'era nemmeno il caipiroska, ma riuscì comunque a far danno.

Come diamine gli era venuto in mente di pomiciare con Rachel Barry?

Fortunatamente non appena l'effetto devastante dell'alcol se n'era andato aveva realizzato che non era proprio il suo genere e tutto si era risolto per il meglio.

Un anno dopo Sebastian l'aveva invitato fuori e lui aveva quasi rovinato la relazione più bella che potesse desiderare per colpa dell'alcol. Davvero,doveva smettere di bere.

Quando andò a trovare Kurt a New York per l'ultimo dell'anno, Blaine si era ripromesso di godersi un po' la vita, sembrava che la scuola avesse intenzione di mangiarlo vivo.

Certo non immaginava che prima di mezzanotte sarebbe stato riverso su un cesso pubblico con un Kurt molto accigliato a fianco.

Per mezzanotte si era, più o meno, ripreso. Kurt lo baciò un po' a malincuore, ma stavolta decise che avrebbe veramente smesso di bere.

Molti anni dopo Blaine era seduto fuori dal suo pub preferito a New York city a leggere il times in attesa del suo fidanzato. Kurt scivolò tra la folla sorridendo con in mano due bicchieri, uno scuro con una fetta di limone e una cannuccia colorata, coca cola, l'altro rosa, con una fetta di lime intagliata e una fragola a galleggiare sulla superficie.

Gli avventori del pub si divisero in clienti fissi, che guardarono con un sorriso saputo i bicchieri, e i nuovi clienti, che fissarono sconvolti i due bicchieri.

Kurt ingorò tutti gli sguardi tranne il suo e gli porse il bicchiere rosa.

"Sai, non ho mai capito perché tu beva quella sbobba dolciastra,"disse ad un certo punto durante la serata.

Blaine sorrise in attesa di capire dove Kurt volesse andare a parare, "ma mi piace davvero tanto il sapore di fragola sulle tue labbra."

Risero insieme tenendosi la mano sul tavolo e bevendo dai loro bicchieri Fancy col sottofondo dei rutti da birra di tutti gli altri avventori.

  
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