Salvezza

<< Questo è amore? >> chiese Rachel

L'angelo, o meglio, il demone davanti a lei sorrise lievemente. Gli faceva una certa impressione sapere che quella domanda, così profonda e ricca di significato, fosse indirizzata proprio a lui che, per la fine della storia d'amore con Lilith, aveva deciso di schierarsi con Lucifero. Una volta le sue ali erano bianche, morbide e avvolte da una luce argentea, finchè nel suo cuore non era stata apera una voragine, non una semplice ferita, un baratro oscuro che l'aveva inghiottito.

Almeno fino a quel momento.

Ad un certo punto aveva visto la luce: Rachel. Quella ragazza tornò ad illuminare le sue giornate dal primo sguardo che lui le aveva rivolto, dalla prima volta che i suoi occhi verde smeraldo si erano posati su di lei. "Colpo di fulmine" l'avrebbe definito lei, così era quella la sensazione di calore che Cam provava ogni volta che lei gli si avvicinava o semplicemente alzava lo sguardo verso di lui? Quella sensazione che gli diceva che nulla al mondo era più importante di Rachel, che lui sarebbe morto e avrebbe ucciso pur di difenderla?

Lei, a volte così impacciata e a volte oltremodo sicura di sè, aveva sconvolto la sua vita, in bene ovviamente. Ogni cosa di lei lo faceva impazzire, per lui era semplicemente perfetta: i capelli della ragazza erano castani, avevano il colore del cioccolato fondente, ma a tratti erano talmente scuri che molte persone dicevano che erano neri e Cam sapeva bene quanto questo le desse fastidio, erano lisci e  tagliati in un caschetto che le arrivava a metà collo, il suo naso era piccolo e leggermente all'insù, le labbra morbide e carnose. Ma ciò che lo stupiva e lo impressionava di più di Rachel erano i suoi occhi: erano di un meraviglioso blu profondo e al demone bastava uno sguardo per capire se il mare nei suoi occhi era calmo o in tempesta.

Rachel era stufa di soffrire, ecco il perchè di quella domanda: aveva patito abbastanza. La sua vita era così colma di dolore che non ce ne poteva più stare, voleva finalmente dei ricordi felici da conservare nel suo cuore, dei bei momenti da vivere, come qualunque altra ragazza.

La sua infanzia era stato un periodo abbastanza sereno: tanti amici, feste di compleanno, giocattoli. Già così era prima della morte di suo padre: da lì in poi il buio, non aveva più nessuno al mondo, poichè sua madre era morta dandola alla luce. Così si isolò, di amici non ne aveva più, non ne aveva bisogno, diceva, ed i salti da un orfanotrofio all'altro non l'avevano certo aiutata. Quando una famiglia la adottò e si iscrisse alla sua nuova  scuola non aveva la minima idea che avrebbe trovato l'amore che, di conseguenza, avrebbe riacquistato la fiducia in esso e che la luce sarebbe rientrata nella sua triste e spenta vita.

Una luce portata da un demone, strano vero? Un demone che in quel momento era innamorato più che mai.

Cam non accolse con dolore quella domanda, sapeva che Rachel non voleva certo mettere in dubbio i loro sentimenti, il suo desiderio era semplicemente evitare di soffrire, o forse voleva capire se era quello l'amore, visto che nella sua vita non ce ne era mai stato. Non avevano alle spalle millenni di vite condivise come Luce e Daniel, ma lui si sentiva incredibilmente legato a quella ragazza che per lui era diventata la cosa più importante al mondo.La ragazza gli si avvicinò maggiormente, lo guardò negli occhi, poi appoggò il capo sul suo petto e si lasciò cullare dall'abbraccio caldo del demone, che la teneva stretta a sè.

<< Ti dirò di più >> rispose il ragazzo, accarezzando delicatamente le braccia di Rachel, mentre dei brividi le corsero veloci lungo la schiena per la freddezza delle sue mani. << Questo è il nostro amore, ed è l'amore più vero che io abbia provato fino ad ora. >>

Il viso di Rachel si illuminò dopo aver sentito quelle parole così belle, gli regalò uno dei suoi meravigliosi sorrisi. Cam sospirò profondamente, chiudendo per un attimo gli occhi color smeraldo, prese tra le mani il viso della ragazza, mentre la frase che voleva pronunciare si stava già formando nella sua mente, ma sembravano parole così pesanti e piene di responsabilità  che forse l'angelo caduto non era ancora pronto per esporsi di nuovo così tanto.

<< Rachel >> Cam inchiodò il suo sguardo verde profondo a quello blu mare di lei, ed ecco che i due colori si mescolavano in una perfetta armonia di tonalità e sfumature << Io ti amo >> sembrava così difficile rendere quelle parole realtà e pronunciarle eppure, alla fine, uscirono così fluide dalle sue labbra che non se ne rese quasi conto.

Rachel rimase a bocca aperta e Cam giurò di vedere gli occhi della ragazza leggermente lucidi, ma lei non rispose subito e questo bastò per far innervosire leggermente il demone.

<< Ti amo anche io, Cam. Sei il mio angelo, mi hai salvata. >> Rachel si aggrappò al ragazzo gettandogli le braccia al collo in un modo così disperato che sembrava che lui fosse la sua ancora di salvezza. Cam sorrise e le circondò con un braccio la vita sostenendola, mentre appoggiava la sua fronte a quella della sua innamorata e, lentamente, unì le loro labbra in un tenero bacio che unì anche le loro anime ed il loro amore, il quale aveva salvato entrambi dall'oscurità in cui erano precipitati.