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Autore: rememberdecember    22/04/2012    15 recensioni
-Le vedi quelle due Zayn?-
-Quali? Le gemelle?- chiesi accorgendomi di due ragazze praticamente identiche intente a discutere animatamente.
-Sì, quelle- annuì ancora più convinto.
-Beh? Quale delle due sarebbe già invaghita del nostro Malik?- chiese Liam dandomi una pacca sulla spalla.
-Ehm... Veramente questo non me lo ricordo- disse Harry accasciandosi su una sedia imbarazzato mentre si grattava la nuca.
-Sei una pessima spia, Styles- lo presi in giro continuando a guardare fuori dalla finestra.

**
Ce la farà Zayn a capire quale delle due gemelle è interessata a lui?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Start.

L'università. Un mondo completamente diverso da quello delle superiori, ciò che tutti i ragazzi della mia età vogliono sperimentare. Certo, c'è chi è portato e chi invece capisce fin dall'inizio che deve rinunciare.
Ma io e i miei ragazzi non ci immaginavamo nemmeno di mollare. Che idiozia! Come si poteva anche solo pensare di abbandonare un posto come quello?
Prima di tutto c'era il fattore studio e la voglia non ci mancava, anzi il contrario. Eravamo carichi al massimo e pronti a dare il meglio di noi e poi, preferivamo di gran lunga lo studio al lavoro. Dopodiché restava da contare il fatto che la facoltà d'ingegneria energetica fosse praticamente di fronte a quella di lingue e ciò stava a significare: ragazze, pupe, vittime.
No, non avremmo lasciato l'università.
Appena arrivammo davanti al cancello della scuola, ci fermammo un momento per scambiare due chiacchiere ed osservarci un po' intorno.
C'era gente che correva a destra e a manca, tutti con grandi tracolle e anche più di una cartellina in mano. Poi si notavano anche coloro che, nonostante le lezioni si accingessero a cominciare, se la prendevano con calma buttando i bicchierini del caffè nei cestini e le cicche di sigaretta a terra, calpestandole tranquillamente.
Tra la confusione generale, quattro coglioni se ne stavano fermi davanti a un cancello intenti ad osservare la caoticità quotidiana della vita universitaria.
-Bella roba, eh?- il primo a parlare fu Louis, ovviamente. Menomale che ci pensava sempre lui a rompere la tensione. Perché, per quanto ci sforzassimo di non darlo a vedere, infondo eravamo tutti un po' nervosi.
-Sicuri di volerlo fare?- domandò Harry portandosi una mano affusolata a ravviarsi il ciuffo riccio che gli era caduto davanti agli occhi verdi.
-Ormai siamo in ballo...- la frase fu Liam a cominciarla, ma la sua voce si smorzò appena un gruppetto di ragazze, di cui tre rigorosamente in minigonna, ci passarono affianco sorpassandoci e schizzando dentro al cancello dell'altra scuola.
Le seguimmo tutti e quattro con la coda dell'occhio, rischiando anche di essere scambiati per maniaci.
-Balliamo- dissi concludendo la frase del mio amico. Gettai la sigaretta a terra e la calpestai passandoci sopra.
Mentre stavamo per varcare la soglia del cancello per diventare futuri ingegneri, un qualcosa colpì me ed Harry come un missile arrivandoci alle spalle.
L'unica cosa che vidi inizialmente fu solo un'enorme quantità di libri sparsa a terra e uno zaino vuoto accasciato ai piedi del riccio.
Hazza voltò lo sguardo in cerca della cosa, o meglio del qualcuno che ci era venuto addosso.
Lo imitai subito e ci accorgemmo di una figura bionda che cercava di rialzarsi da terra con un piccolo sforzo. Harry aiutò quel ragazzo ad innalzarsi mentre Liam -che aveva assistito all'intera scena- si chinò istintivamente a raccogliere tutti i libri che c'erano al suolo, riponendoli nello zaino.
Era successo tutto così in fretta che solo dopo qualche istante realizzai di essere rimasto impalato ad occhi sbarrati e a bocca spalancata proprio come un ebete.
-Tutto a posto?- domandò Harry al biondo che, ormai in piedi, si puliva i pantaloni imbarazzato.
-Sì, grazie. Scusatemi- disse molto piano, con tono di voce udibile quanto bastava per farci capire che non era inglese. Aveva uno strano accento in realtà e a giudicare dalle caratteristiche facciali, doveva essere irlandese. Possedeva un faccino niveo e tondo con un nasino a punta al centro e due occhi blu come il mare, nei quali pensai ci si potesse perfino annegare. Inoltre portava i capelli biondi tirati su da un lato.
-Tieni- disse Liam porgendogli lo zaino con i libri.
Il ragazzo diventò paonazzo in volto e sussurò un flebile "grazie" rimanendo a fissare il terreno.
-Io sono Louis!- squittì Tomlinson che come al solito voleva alleggerire la tensione. Si avvicinò al biondo e gli porse la mano con fare gentile e un soriso che gli illuminava il volto.
-Niall- rispose il ragazzo stringendo la mano di Lou.
Si presentarono anche gli altri due e quando arrivò il mio turno esitai un momento, soprattutto perché fino a quel momento non avevo detto neanche una parola.
-Zayn- dissi poco deciso stringendo quella mano bianca come il latte.
Niall arrossì e allora capii di dover dire qualcosa anch'io.
-Da dove vieni?- domandai incerto. E se fosse stato inglese? Bella figura di merda che avrei fatto.
-Irlanda- rispose alzando di poco la voce.
Feci un mezzo sorriso compiaciuto. Ci avevo azzeccato alla grande... Per fortuna. Ormai ero un esperto in quelle cose. Avrei potuto iscrivermi a lingue...
-Ti unisci a noi Niall?- domandò Harry accennando al cancello dell'università con il mento.
Il biondo scosse la testa e imporporò le sue guance per l'ennesima volta, sorridendo timidamente.
Wow, già gli stavamo antipatici?
-Io vado dall'altra parte- si giustificò indicando con un dito la facoltà di lingue nel lato opposto della strada.
Rimanemmo tutti e quattro leggermente interdetti e sorpresi: era un po' strano per un ragazzo frequentare una scuola prevalentemente femminile. Ma ognuno ha le sue passioni e se a lui piaceva la linguistica erano affari suoi.
-Magari... Ci vediamo eh?- disse poi facendo per attraversare la strada.
Io lo salutai con un gesto della mano e gli altri con un "ciao" accennato, prima che schizzasse dall'altra parte.
-Che tipo strano- constatai più a me stesso che agli altri.
-Secondo me è simpatico- sentenziò Louis con un sorriso.
-Non tradirmi Tommo!- lo rimproverò Harry colpendolo su una spalla.
-Ragazzi non vorremo fare tardi il primo giorno, vero?- domandò Liam con fare da mammina premurosa, spingendoci tutti dentro la scuola.
L'avventura universitaria era cominciata.

La nostra stanza -mia e di Liam- non era grande, ma spaziosa in quanto c'erano soltanto due letti, un armadio e un bagno. Un solo sacrosantissimo bagno. Non ce l'avrei fatta. Fortunatamente Liam impiegava poco tempo a prepararsi la mattina. Io invece, solo mezz'ora ce la mettevo per sistemarmi i capelli. Apparte questo, ero contento dell'inizio della mia "nuova vita".
Liam era mio amico da tanto tempo, perciò eravamo coinquilini perfetti, così come Harry e Louis, ma più ordinati, sicuramente. Non osavo nemmeno immaginare il casino che quei due avrebbero potuto combinare nella loro camera.
Le lezioni del primo giorno furono prevalentemente introduttive, con le presentazioni delle attività e la visita del campus.
Alla fine della giornata però, ero stanchissimo e mi crogiolavo insieme ai miei amici per il bar della scuola.
-Qui le matricole non sono viste di buon occhio- osservò Harry succhiando avidamente il suo succo di frutta. Lui era anche più piccolo di noi, era un anno avanti.
-Ci faremo l'abitudine- disse Liam facendo spallucce.
-E menomale che c'è l'altra scuola qui davanti, altrimenti addio ragazze! Qui la più attraente è la professoressa di algebra avanzata- disse Louis scaturendo una risata generale.
Io sorseggiavo il mio succo di frutta lentamente perché era troppo freddo e mentre bevevo mi ricordai del ragazzo che quella mattina mi era finito addosso.
-Quel Niall... Chissà come se la passa!- esclamai attirando l'attenzione degli altri.
Louis si allargò in un sorriso ed Harry lo fulminò con lo sguardo. Incredibile quanto fosse geloso quel ragazzo del suo migliore amico.
-Beato fra le donne direi! Certo, frequentando una scuola...-
-Da femmine- completai la frase di Liam, ci avevo quasi preso gusto a farlo ogni volta.
-A proposito di femmine!- Harry s'illuminò d'un tratto e mi toccò una spalla con violenza facendomi sobbalzare. Guardò al di là delle mie spalle, verso il cancello dell'altra scuola dove alcune ragazze stavano rientrando, altre bevendo e altre semplicemente parlando.
Ci girammo tutti cercando di capire dove andasse a poggiarsi lo sguardo del riccio che non smetteva di sorridere.
-Sembra che tu non abbia mai visto una ragazza- disse Liam facendoci ridere.
-Ah ah- fece ironico, poi indicò un punto indefinito dall'altra parte della strada. -Oggi sono uscito un attimo durante la pausa pranzo e ho sentito parlare due fanciulle- disse quasi fiero di se stesso, ma io ancora non capivo dove volesse andare a parare.
-E quindi?- lo incitai.
-E quindi, una ha già decisamente perso la testa per te-
-Come fai a saperlo?-
-Cinque matricole che stamattina parlavano davanti al cancello del campus. A chi si riferivano secondo voi?- disse sbattendo gli occhi come una donna. Odiavo quando faceva la finta civetta.
-Ma... Noi siamo quattro- osservò Louis giocherellando con la scatolina del succo vuota.
Harry scosse la testa sorridendo.
-Niall. Stamattina c'era anche Niall- dissi soltanto.
Il riccio annuì soddisfatto e mi fece girare per guardare nella direzione che lui stava indicando.
-Le vedi quelle due Zayn?-
-Quali? Le gemelle?- chiesi accorgendomi di due ragazze praticamente identiche intente a discutere animatamente.
-Sì, quelle- annuì ancora più convinto.
-Beh? Quale delle due sarebbe già invaghita del nostro Malik?- chiese Liam dandomi una pacca sulla spalla.
-Ehm... Veramente questo non me lo ricordo- disse Harry accasciandosi su una sedia imbarazzato mentre si grattava la nuca.
-Sei una pessima spia, Styles- lo presi in giro continuando a guardare fuori dalla finestra.
In effetti la curiosità aveva assalito anche me. Sì, il primo giorno da universitario e già avevo fatto conquiste.
"Bravo Zayn" mi congratulai con me stesso e sorrisi compiaciuto.
Ma il fatto era, quale di quelle due aveva parlato di me a pranzo?


Hey people! Prima di tutto mi presento. Sono Mandy e questa non è la prima Fanfiction che scrivo. Le altre si trovano sull'altro mio account che è pieno di roba sui One Direction :) Per questo ho deciso di crearmene un'altro. Beh, che dire, io spero vivamente che questa storia venga seguita da qualcuno perché quest'idea mi balena in testa da non si sa quanto tempo. Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo. Fatemelo sapere in una recensione magari :')
Con affetto,
Mandy
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