I am not the kind of girl
Who should be rudely barging in on a white veil occasion.

Sudore, sudore e solo sudore sulla mia fronte. Ho l'affanno per quanto ho corso. Le gambe stanno per cedere, me lo sento, ma una vocina nella mia testa dice che c'è ancora una misera possibilità e devo cercare di raggiungerla e rendere il mio sogno reale. 
Gli alberi si fanno via via più fitti, sto per arrivare. 
Un rintocco di campane rompe il silenzio che regna intorno a me, rendendolo un frastuono assordante, ricordandomi che il tempo sta per scadere e la parolina decisiva sarà per essere pronunciata fra pochi minuti, rendendo vecchie macerie tutti i miei castelli.
Il portone è spalancato, aumento la velocità delle mie gambe quanto posso, varco la soglia e mi fermo, piegandomi su me stessa per cercare di regoralizzare il respiro. 
Tu sei lì, davanti a me, ma non da solo.

But you are not the kind of boy
Who should be marrying the wrong girl.

Non capisci che lei è la ragazza sbagliata per te? Non vedi come ti guarda, come ti sorride? 
Fino a poco tempo fa pensavo di essere io la ragazza giusta per te, quella perfetta che riusciva a renderti felice con un solo sguardo. Dove sono finite quelle parole sussurrate sotto un albero mentre una coperta di stelle ci fissava, invidiandoci? Dove sono finite le promesse? I sorrisi che pensavo fossero solo per me? 
Cosa ha lei che io non ho? Gli occhi azzurri? I capelli color platino? Le gambe più magre? La pancia piatta?

I sneak in and see your friends, and her snotty little family
All dressed in pastel.

Decido di perderti di vista per un attimo, per concentrare la mia attenzione sulle altre persone presenti: ci sono i tuoi amici, tutti in smoking accompagnati dalle proprie ragazze. Sorrido nel vederli, sono proprio bellissimi ma mai, mai quanto te.
Davanti a loro c'è la famiglia della tua amata ragazza, tutta vestita elegante come se uscisse da uno di quei manifesti pubblicitari che si vedono in giro e tutta con la puzza sotto il naso. 
E sai dove torna il mio sguardo ora? Sì, su di te. E la mia mente viaggia.

Fun gestures are exchanged
And the organ starts to play a song that sounds like a death march.

Devo reagire. E' la mia ultima possibiltà di riaverti. 
Perchè è andato tutto a rotoli? 
Ho sbagliato, abbiamo sbagliato, insieme. Ma anche un vaso rotto si può riparare, no? Con un po' di colla e nastro adesivo, tutto si aggiusta. Perchè con noi non può essere così? 
Ho in mano la colla e il nastro adesivo, io ho un coccio, tu un altro. Possiamo farcela, no? 
Ricominciare da zero, io e te, come abbiamo sempre fatto.
Questa marcia nunziale sembra una marcia funebre, sì.

I hear the preacher say speak now or forever hold your peace
There’s the silence, there’s my last chance
I stand up with shaking hands, all eyes on me
Horrified looks from everyone in the room
But I’m only looking at you.

Sto tremando, letteralmente.
Il respiro mi muore in gola. Le gambe mi tremano, sono sicura di non essere in uno dei miei aspetti migliori. 
Ho una maglia extralarge, dei leggins e una coda al lato. Non posso competere con la ragazza dal velo bianco.
E se non dovesse andare bene? E se dovessi perderti, un'altra volta, questa volta per sempre? 
Prendo un bel respiro e mi preparo psicologicamente per dire una parola, due lettere che anche i bambini di 3 anni saprebbero dire senza problemi. Il parrocco ha pronunciato la fatidica frase con la quale chiunque ha qualcosa contro quella cerimonia può intervenire e fermare tutto. Quel qualcuno..sono io.

Don’t say yes, run away now
I’ll meet you when you’re out of the church at the backdoor
Don’t wait or say a single vow
You need to hear me out and they said speak now.

«Io!» una voce maschile arriva dal fondo della sala, la tua. Alzo lo sguardo che era rivolto alle mie scarpe e incontro il tuo. Mi sorridi e ti vedo venire verso di me.
Hai trovato davvero il coraggio di rinunciare al tuo matrimonio per me? Mi hai anticipata comprando un vaso nuovo e non so quante volte ancora potrò ringraziarti.
L'hai davvero fatto?!

Baby I didn’t say my vows, so glad you were around
When they said ‘Speak now’.