Principessa Isabella

Era passata mezz'ora da quando Noah aveva messo piede in quella casa, eppure sembrava passata un'eternità.

Il tempo, -ora Noah lo sapeva- passa lento quando ti annoi, oppure quando vivi fino in fondo ogni attimo di un tempo indefinito, per poterli imprimere nella tua mente e riviverli, come il replay di un film.

Osservava la stanza in cui si trovava: un piccolo salotto in stile vittoriano, con un tavolo circolare di moderate dimensioni nel centro, un divano color seppia con decorazioni di rose affiancato da due poltroncine rosse con rifiniture in oro.

Quando era entrato era rimasto sbalordito, curioso che uno spirito così irrequieto e pieno di vita potesse vivere nella noia di una vita principesca.

Anche se, Izzy, a guardarla da lontano poteva sembrare una fata venuta da un castello fiabesco, magari per far crescere un'altissima pianta di fagioli e scavalcarla lei stessa.

Di fronte allo stupore di Noah lei aveva alzato le spalle, e si era diretta a spostare le due eleganti poltroncine, in modo da avvicinarle al tavolo così che lui potesse aiutarla con l'aritmetica.

"Allora" Aveva poi commentato, sedendosi alla poltrona sinistra. "Hai intenzione di restare lì come una patata lessa, o pensi di sederti e darmi queste ripetizioni di aritmetica?"

Noah, arrossendo, -arrossendo per cosa poi?-  era corso a sedersi.

Le aveva spiegato le regole base di parecchie cose, poi, Izzy aveva cominciato a sfoderare il suo talento.

"Sei brava, come mai non riesci a fare gli esercizi?" Aveva chiesto Noah. 

"Non mi va di stare a sentire quella vecchia pazza che spiega"  Gli aveva spiegato Izzy. "Distratta" Aveva poi commentato Noah.

Poi, il ragazzo si era perso ancora in quella stanza. Aveva guardato l'orologio: 18,31.

Il tempo sembrava confondersi, quasi quella casa fosse avvolta in una barriera di magia che la isolava dal mondo. 

Aveva scosso la testa a quel pensiero, c'erano persone che spargevano cose non esattamente carine sulla famiglia di Izzy, ma questa ipotesi era davvero troppo fantasiosa.

"Noah, come trovo l'ignoto nell'esercizio otto?" Aveva esclamato Izzy. "Eh!?" Si era ridestato Noah.

"E poi sono io quella distratta!" Poi, la ragazza aveva capito il motivo di tanto disinteresse da parte del suo compagno.

"Provengo da un'antica famiglia di principi, principesse lord, lady eccetera, eccetera, sai tutta roba noiosa" 

"Oh" Si era lasciato sfuggire Noah. "Ecco perchè casa tua sembra una mini-cattedrale gotica, dall'esterno!" Poi Noah aveva capito che la spiegazione era incompleta.

"E poi? Cioè, dico, dovresti essere una principessa" 

"Proontoooo? Pianeta terra chiama Noah! L'epoca delle principesse è finita! E tu dovresti saperlo meglio di me"

"Oh, beh, certo!"

"Mia madre svolge un lavoro normale, io vengo normalmente a scuola, l'unico che continua ancora a vantarsi della nostra discendenza è mio padre, che dice che sono la rovina della famiglia"

Le aveva poggiato una mano sulla spalla. "Mi dispiace"

"Non m'importa, io lo odio"

Per un attimo, nel momento in cui scrollava le spalle e diceva 'io lo odio', Noah si era sentito mancare il respiro. 

C'era stato un secondo, in cui gli occhi di lei su erano incrociati con quelli di lui e Noah aveva sentito che il suo cuore aveva fatto cilecca per un'attimo, mancando un battito, e aprendogli un buco nello stomaco.

"Se fossimo.. Che so, nell'ottocento" Si era fermata, cercando un 'Si, non hai sbagliato periodo storico' negli occhi di Noah, lei non studiava mai storia. "Sarei la principessa Isabella di Hrovat¹"

Avete presente quei momenti in cui una parte del cervello si scollega, lasciando tutto in mano alla parte che gestisce le emozioni? Ecco, era proprio uno di quelli.

"Posso baciarla, principessa Isabella?" Izzy aveva spalancato gli occhi, ma lei aveva la soluzione a tutto.

"Solo se fai i miei compiti!"

Senza indugiare, Noah aveva posato le sue labbra su quelle di Izzy. 

Una cosa apparentemente insensata, un bacio. Un significato d'amore? Un gioco? Manifestazioni d'amicizia?

Forse solo un bacio.

O forse... No.

 

 

 

Isabella di Hrovat¹:Ammetto di vagare nel vuoto in merito a questo argomento, per cui se non fosse una famiglia inglese, mi avvisereste? 

 

 

Angolo autrice:

Eccola! Finalmente è uscita! *-*

Ho cancellato e ricancellato parecchie volte l'ultima parte, poichè non mi convinceva, ma adesso credo che possa andare.

Per me è sempre difficile scrivere su Noah e Izzy, quindi comunicatemi eventuali critiche, consigli, complimenti ecc...

Grazie, per coloro che la seguivano, ho aggiornato: Mentire.

Alla prossima!

SSG (A breve sarò _Skyler_)