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Autore: EffieSamadhi    25/04/2012    2 recensioni
#065.Street scene.#
[Twister (1996) - di Jan De Bont, con Helen Hunt, Bill Paxton e Phillip Seymour Hoffmann]
Sente le parole sgorgargli da un punto più profondo del cuore, nascosto tra lo stomaco e i polmoni. Un punto che non sospettava nemmeno di avere, un punto da cui sente transitare ogni atomo di ossigeno.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Tutte le lacrime vanno baciate via.'
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Solo per i tuoi occhi.

#065. Street scene

 

 

65. Street scene, Twister (1996) - Jo, Billy

 

 

“Tu non l’hai mai visto! Non l’hai visto mancare una casa, mancare l’altra, e poi puntare dritto verso di te.”

 

Sono i suoi occhi a tenerlo incollato a quell’asfalto, immobile su una strada che fino a pochi secondi fa stava per essere inghiottita da un tornado. Per i suoi occhi avrebbe potuto gettarsi dalla montagna più alta, patire le pene dell’inferno e attraversare una foresta in fiamme, tutto senza un fiato. È per i suoi occhi, per la passione che mette in ogni cosa che fa, per i suoi bellissimi occhi e per le sue mani, per il suo affrontare tutto a volto scoperto, come quel litigio improvviso e improvvisato, su una strada umida, tra i resti della loro bambina.

Sono i suoi occhi a ferirlo, più della frenata che gli ha fatto sbattere la testa. Sono i suoi occhi a farlo sentire in colpa, perché se n’è andato e l’ha lasciata sola, e nessuna persona va mai lasciata sola. Per come la conosce, sa che quell’espressione vuol dire soltanto una cosa: vattene, Bill, vattene per la tua strada, come hai già fatto una volta. Vattene e lasciami rimettere tutto in ordine, smettila di cercare di rimettermi insieme. Stai facendo un casino.

Sente le parole sgorgargli da un punto più profondo del cuore, nascosto tra lo stomaco e i polmoni. Un punto che non sospettava nemmeno di avere, un punto da cui sente transitare ogni atomo di ossigeno. Sono le parole più sincere della sua vita, quelle che pronuncia in quegli istanti. E per un istante, dimentica della radio accesa e del resto della squadra – e di Melissa – in ascolto dal fondo di quella strada. È come se ci fossero soltanto loro due, lì su quell’asfalto cosparso di pioggia, sfere di alluminio, lacrime e astio.

È come essere di nuovo in due, come un tempo. Ed è come avere di nuovo bisogno soltanto dei suoi occhi, e della sua bocca, e dei suoi baci e del suo amore.

E se il tornado non riprendesse vigore proprio in quell’istante – Bill ne è certo –, non sarebbe così strano riprendere così, con un “ti amo” soffocato da un bacio.

[357 parole.]

 

Note dell’Autrice

 Non so perché stia sentendo il bisogno di scrivere su tutti questi fandom/pairing ignoti.

Forse ho solo bisogno di dar loro voce, anche se soltanto per qualche minuto.

Il fatto è che c’è così tanto potenziale non sfruttato, in giro, che non posso fare a meno di balzarci sopra come una predatrice.

Ok, concludo lo sfogo delirante e mi ritiro nella tana ad aspettare commenti.

   
 
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