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Autore: crazybulma    19/11/2006    13 recensioni
Il Cell Game si è concluso, ma alla fine di questa battaglia i cuori di tre persone sono ancora feriti: Bulma, Crilin e Chichi sono i protagonisti di questa storia dai toni un po' cupi, magici e introspettivi. Sarà compito di Vegeta, Gohan e C18 salvare il Natale delle persone che amano, con l'aiuto di una vecchia e simpatica strega. Una fanfic a capitoli in occasione del Natale 2006, nella speranza che tutti possiate viverlo serenamente.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: 18, Bulma, Chichi, Crilin, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- 1° parte -
La strega che ama il Natale


A volte il destino ha bisogno di una piccola spinta.
Pochi lo sapevano meglio di Armès, una piccola e vecchia strega che si divertiva a ficcare il naso nelle faccende altrui. Il suo cuore era buono, un cuore d'oro a detta di molti, e diventava particolarmente gentile durante il periodo che precedeva il Natale.
Armès amava il Natale, così come amava i rospi, le fiabe, il cioccolato e le sue pozioni magiche. E detestava l'idea che ci fossero delle persone infelici durante quella festività meravigliosa.
"Insomma, il Natale dovrebbe essere un momento di gioia, di pace, di pura... magia!" pensava la vecchietta, trotterellando da una parte all'altra del suo piccolo castello.
Quel giorno, Armès si apprestava ad eseguire il rituale che ripeteva ogni anno: prese un bacile in metallo e lo posò con riguardo sulla credenza, insieme ad un secchio colmo d'acqua.
Dopo aver chiuso la porta del castello a chiave, riempì il bacile fino all'orlo e pronunciò una formula arcana.

"Anima, alito, esci di bocca
Grida, oh infelice, che l'aria ti sciacqua
Magica mano di strega ti tocca
Vieni dal buio, esci dall'acqua!"


Dapprima la superficie dell'acqua rimase immobile, poi lentamente prese a cambiare: la luce del sole si mischiò con l'ombra fino a formare un riflesso che non era più il suo.
"Chi è?" fece Armès con un respiro profondo. Si sporse in avanti, fissando attentamente l'acqua... la sua vista non era più quella di una volta, ma non lo avrebbe mai ammesso.
"E' una donna!" esclamò infine, osservando il volto infelice di Bulma Briefs.

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A Bulma era sempre piaciuto il Natale e l'atmosfera che si creava attorno a questo evento. Stavolta però non riusciva a sopportarlo e si sentiva a disagio.
"Cos'è questa malinconia e questa perenne ansia? Forse è perchè tutti sono felici, mentre io... in realtà... non lo sono. Forse è questo a darmi fastidio ed un po' di invidia. O forse è perchè non sono più una bambina che aspetta l'arrivo di Babbo Natale, bensì una donna che deve affrontare la sua paura più grande." pensava, guardando fuori dalla finestra.
Mentre tutti si preparavano alle feste natalizie,
mentre tutti affollavano le strade del centro in una affannosa ricerca di regali inutili, e mentre tutti pensavano alle laude mangiate e ai brindisi che avrebbe dovuto affrontare, Bulma Briefs stava soffrendo.

"Donna..."
Una voce la ridestò da quei pensieri, e Bulma si voltò verso l'uomo che l'aveva chiamata. Era Vegeta, la persona che amava con tutto il suo cuore...
...la persona che non aveva mai ricambiato quel sentimento.
"La navicella che ti ho chiesto è pronta?" domandò il saiyan, evitando di incrociare il suo sguardo. Bulma singhiozzò, cercando di trattenersi dal piangere: c'era un limite a quello che una donna innamorata poteva sopportare, e quel limite stava per essere solcato.
"Non è ancora pronta, Vegeta. Prima... prima vorrei che tu ci pensassi bene. Sei davvero deciso ad andartene in giro per lo spazio? E che farai? Sterminerai gli altri pianeti come facevi un tempo?"
Vegeta sbuffò, sempre evitando di guardarla negli occhi. "Quello che farò non ti riguarda. Tu non puoi capire..."
"MA VORREI CAPIRE, VEGETA!" urlò Bulma raddrizzandosi e sollevando il mento con orgoglio. Si avvicinò all'uomo e gli prese le mani tra le sue. "Vorrei tanto capire quello che stai provando, ma tu non vuoi aprirti a me! So che sei sconvolto dalla morte di Goku, come lo siamo tutti, però..."
"KAKAROTH NON C'ENTRA! NON MI INTERESSA UN ACCIDENTE DI LUI!" la interruppe Vegeta all'improvviso, accalorandosi. Bulma si morse il labbro inferiore, allontanandosi di un passo. Lo stava perdendo...
"Prepara quella navicella! Voglio stare solo, ho bisogno di pensare e per farlo devo stare il più lontano possibile da voi terrestri..." ringhiò a bassa voce.
Bulma prese un profondo respiro e fece un ultimo tentativo. "Perchè non resti con me e Trunks? Almeno per Natale... Per me è importante che tu ci sia."
Vegeta incrociò le braccia, e stringendo gli occhi disse "Le vostre stupide feste terrestri non mi hanno mai interessato, lo sai bene...."
Bulma annuì, aspettò che Vegeta si allontanasse, ed infine pianse in silenzio.


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"Povera ragazza!" sospirò Armès, ammirando il bellissimo volto di Bulma bagnato dalle lacrime. Decise che lei sarebbe stata una delle persone che avrebbe aiutato. Aveva bisogno di un tocco di magia per salvare il proprio amore!
La vecchietta mescolò l'acqua del bacile, lasciando svanire l'immagine di Bulma, e si apprestò a ripetere la formula per scoprire quale altra persona avrebbe passato un Natale infelice.


- Continua -

  
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