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Autore: emmax5    26/04/2012    4 recensioni
Hermione canta una ninnananna per Rose mentre Ron la spia sulla porta, felice della sua famiglia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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BUONA NOTTE ROSE
 
 
Aveva tentato di arrivare più presto che poteva a casa, gli straordinari non erano proprio l’ideale in quel periodo, non gli andava di stare per troppo tempo lontano dalla sua famiglia.
Sorrise aprendo piano la porta di casa, giocattoli di ogni genere erano sparsi ovunque, Hermione doveva già aver messo a letto Rose, era molto ferrea con la loro bambina.
Sosteneva che i bambini hanno bisogno di dormire almeno otto ore, di non mangiare troppe schifezze altrimenti gli zuccheri li rendono iperattivi, che devono sempre essere coperti bene soprattutto i piedini “bocca senza denti soffre tutti i venti”.
Era una mamma eccezionale, un po’ apprensiva forse ma eccezionale.
Aveva temuto che dopo la nascita di quel piccolo cucciolo le cose tra loro sarebbero cambiate, ma l’arrivo di Rose non aveva fatto altro che unirli ancora di più, era come se avessero lo stesso cuore, cuore su cui Rose dormiva tranquilla.
La luce filtrava dalla camera della sua bambina, posò la giacca sul divano e si diresse a passi leggeri verso la stanza.
Hermione gli dava le spalle, teneva in braccio Rose cullandola dolcemente, la sua voce rimbalzava tra le pareti della stanza in un ninnananna soave.
 
Dormi amore mio delicato fiore dai dolci petali
Ora il tuo giardino è la vita e io sono la strada per te
Come l’acqua nutrirò il tuo cuore amore mio
Caldo come un raggio di sole, darà tutto l’amore che ha, che avrà
 
Guardava sua moglie bearsi dell’amore per la loro bambina e sentiva la gioia farsi spazio in ogni piccola molecola del suo essere.
Voleva rendere Hermione felice, voleva vederla sorridere, amarla sempre senza negargli mai niente, era la donna della sua vita l’unica capace di renderlo tanto soddisfatto e completamente appagato.
Hermione passava leggera la mano tra i riccioli rossi di rose mentre la bimba a sua volta stringeva tra le piccole dita una ciocca di capelli della mamma.
Ron si poggiò allo stipite della porta, sua moglie era talmente presa dalla ninnananna per Rose da non accorgersi della sua presenza. Capiva esattamente cosa stava provando in quel momento, tutte le volte che stringeva Rose tra le braccia il resto del mondo spariva, si sentiva leggero tanto da poter volare, la osservava mentre chiudeva lentamente i suoi occhioni blu vinta dal sonno e ogni volta un nodo gli saliva in gola, non poteva credere di avere una famiglia tanto bella. Era oltre ogni sua aspettativa.
 
 
Piccola rosa sei in ogni cosa tu che preziosa sei per me
E silenziosa mano si posa sopra di te
Piccola rosa diverrai sposa e quando il tempo lo vorrà
Dalla mia rosa dolce odorosa un altro fiore nascerà
 
 
 
Rose semi addormentata sembrò però percepire la sua presenza, nonostante gli occhi socchiusi quando vide suo padre un piccolo verso quasi un gorgoglio costrinse Hermione a voltarsi nella direzione che la bimba indicava con il braccino steso verso Ron.
“Pà..”
Ron fece un passo avanti mentre sua moglie gli andava incontro senza smettere di cullare Rose, la baciò delicatamente sulla fronte per poi tuffare il naso tra i riccioli di Rose e donare un bacio anche a lei.
Percorse con un dito il profilo di sua figlia e lei sembrò rilassarsi ancora di più tra le braccia della mamma.
Le strinse entrambe a sé, felice di essere finalmente a casa.
 
 
 
Non c’è stella che brilla la metà dei tuoi occhi
E sai perché? Perché sei la luce più grande che ho
La più preziosa che avrò, che avrò
Piccola rosa che profumi di vento che lento ti porta con sé
 
 
 
Assecondò i movimenti di Hermione cullando a sua volta Rose che esausta si era ormai arresa al sonno.
Incrociò il miele degli occhi di Hermione accesi da una nuova luminosità.
Un brivido gli percorse la schiena mentre posava le sue labbra su quelle di lei, conosceva quello sguardo lo aveva già visto ma non riusciva a identificarlo.
Era caldo, intenso pieno d’amore di gioia.
Le loro voci si unirono per cantare l’ultima strofa della ninnananna, un’abitudine cha avevano preso dal primo giorno che la piccola era entrata in casa.
 
 
Tu che sei rosa senza spine
Stai silenziosa mentre guardo ammirata la gioia più grande che ho
In questa notte senza fine
Piccola rosa sei in ogni cosa tu che preziosa sei per me
E silenziosa mano si posa sopra di te
Piccola rosa…..piccola rosa
 
 
 
Mentre Hermione adagiava Rose nel lettino Ron non poteva fare a meno di pensare a quello sguardo che gli aveva lanciato poco prima. Non sapeva perché sentiva un leggero senso di vertigine gli si era chiuso lo stomaco.
Si avvicinò al lettino e strinse a sé Hermione mentre entrambi vegliavano sulla piccola rosa del loro giardino.
Hermione gli prese il mento tra le mani e lo costrinse a voltarsi verso di lei.
Ancora quello sguardo. Deglutì e improvvisamente capì quello che sua moglie gli stava dicendo senza dire una sola parola.
La strinse a sé sollevandola da terra, le coprì il viso di baci mentre la risata di lei cristallina entrava nella sua anima, si inginocchiò a terra e le baciò il grembo mentre calde lacrime di incontenibile felicità rigavano il viso di entrambi.
Uscirono piano dalla stanza e chiusero la porta soffiando insieme un “buona notte Rose”.
Presto avrebbero cantato insieme una nuova ninnananna.
  
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