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Autore: _Ade_    26/04/2012    1 recensioni
Diaciamo che non mi sembrava giusto che venisse sempre considerato il dio "cattivo" della situazione.
Anche lui ha dei sentimenti esattamente come ognuno di noi.
Ma a lui è proibito innamorarsi a differenza nostra..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Mi sono innamorato.-
-Non dire diavolate, nemmeno la conosci! Non puoi certo dirti innamorato di qualcuno se l’hai vista una sola volta, per una frazione di secondo e per lo più era anche nascosta dietro un velo nero.-
-E invece ti dico che dal momento in cui i miei occhi hai incrociato i suoi mi sono sentito… mi sono sentito… non so, è stato come se..-
-Non fammi il piacere! Non starò certo qui a sentire un’altra delle tue fantasie su quella insignificante mortale. Date retta a me, dimenticatevela. Guardate me, ho dovuto lasciare casa mia per una donna, ho perso molti dei miei valorosi soldati per una donna, sono anche morto a causa di una donna.-
-Lei è diversa, Achille!-
-Sono tutte uguali! Mio signore, mi avete convocato per darvi un consiglio, bene, lasciatela stare, l’amore indebolisce un uomo, lo rende vulnerabile. Immaginate che la qualcuno venisse a saper che il Signore degli Inferi si è innamorato, scoppierebbe un tale disordine sull’Olimpo che Zeus in persona sarebbe costretto a portare qua giù i suoi divini sandali e farti tornare la testa a posto. E’ proibito innamorarsi agli dei.-
-Si ma Era e Zeus sono sposati.-
-Certo, Patroclo. Sono sposati. Ma basta guardarli per capire che non sono innamorati. Insomma Zeus aveva bisogno solo di procreare nuovi dei per popolare l’Olimpo dopo la cacciata di vostro padre. Voi stesso avete firmato il contratto giurando di non “perdere la testa” per una donna che sia dea o mortale.-
-So benissimo cosa stipulava il contratto Achille, ma vedi, non riesco a non pensare a lei pur essendo consapevole del giuramento fatto. Qualcosa dentro di me mi impedisce di dimenticarla, non capisco, non ho mai..-
-Amore, Mio Signore. La parola esatta sarebbe amore!-
-Tu taci Odisseo! Nessuno ha chiesto le tue parole di saggezza! Non sto affatto mettendo in discussione il fatto che il Nostro Signore si sia innamorato o meno, ma quello che non dovrebbe esserlo!-
-Mio Signore, se me lo permettete vorrei dire la mia opinione.-
-Parlate pure senza timore saggio Nestore,-
-Grazie. Penso che Voi, Mio Signore, dobbiate tornare lassù e assicurarvi che quella ragazza sia veramente eccezionale come ritenete.-
-E’ una follia! Qualcuno potrebbe notare i Suoi movimenti e insospettirsi.-
-Giovane Patroclo, lasciami finire. Una volta che il Nostro Signore sarà sicuro di provare qualcosa per la mortale allora potremmo discutere sul da farsi. E’ inutile stare seduti intorno a una tavola fantasticando riguardo a come potrebbero mettersi male le cose dando per scontato che il Nostro Signore sia innamorato.-
-Nestore, tra tutti il più saggio, penso abbiate ragione. Devo tornare da lei, parlarle e capire se veramente è speciale per me. Dopo si vedrà.-
-Mio Signore, se posso permettermi, è un procedimento assurdo. Stiamo parlando del possibile amore tra un dio e una mortale! Una mortale, Mio Signore! Se fosse stata una dea avrei potuto capire, ma una mortale veramente no! Insomma Lei è Ade! Figlio di Crono, fratello di Zeus, dio dei cieli, e di Poseidone, dio dei mari, Lei è Ade, dio dei morti, Signore degli Inferi, Consultore delle anime e Lei solo sa cos’altro. Non è un dio qualunque, bensì uno dei tre Pezzi Grossi dell’Olimpo!-
-Dell’Olimpo?! Dell’Olimpo? Ti sembra l’Olimpo la mia dimora? Certo che no! Questi sono gli Inferi da dove nessuno fa ritorno. Non ho un posto nell’Olimpo, nemmeno un trono nell’assemblea degli dei. Tu dici che sono un Pezzo Grosso, eppure guardami. Sono prigioniero io tanto quanto te qui dentro. Costretto a fare il “baby sitter” ai morti. Costretto a parlare con i morti come voi perché non ho nessun altro tipo di compagnia. Nessuno si interessa a me! Ade! Chi è Ade? I ragazzi a scuola sanno a memoria il nome di tutti gli del dell’Olimpo. Da Zeus a Estia, da Pan a Dioniso. Ma quando chiedi loro chi è Ade, ti rispondono il povero sfigato segregato negli Inferi dai suoi fratelli più forti che hanno voluto punirlo lasciandolo lì sotto a marcire. Ma punirmi per cosa!? Dimmi saggio Nestore, cosa ho fatto per meritarmi tutto questo? Me lo chiedo tutte la mattine alzandomi senza sentire il calore del sole scaldarmi il viso e prima di coricarmi cerco di darmi una risposta ma non trovo altro che buio, che nulla, proprio come gli Inferi.-
-Mio Signore, io non ho risposta ad ogni Vostro dubbio. Non so perché a Voi è toccato il Regno dei Morti. Ma posso dirvi che, sei Vostri fratelli vi hanno lasciato qui è solo perché Vi temono. Conoscono la Vostra forza e quindi Vi tengono il più lontano possibile da loro. Sanno cosa sareste in grado di afre se trovaste la forza di farlo, Mio Signore. Sappiate inoltre che voi siete Ade. Non importa quello che gli altri pensano di voi, dov’è finito l’Ade che non temeva di sbagliare perché era consapevole che la cosa che stava facendo era giusta a prescindere solo perché la stava facendo lui? Dov’è finito il terrore di tutti i mortali e di tutti gli dei? Dov’è finito il dio che noi tutti conoscevamo come Io non ho paura, Io non ho bisogno di nessuno, Io so quello che faccio, Io faccio quello che voglio quando voglio perché sono Ade e voi potete solo stare a guardare?-
-Ehi ma così ci stai facendo sembrare degli insignificanti esseruncoli!-
-Achille, nessuno, a meno che non sia uno stolto metterebbe mai in discussione la tua importanza, ma adesso stiamo parlando di un dio! Nessuno ha più importanza di lui!-
- Quindi abbiamo deciso!?-
-Deciso cosa?-
-Odisseo, ma non hai seguito una sola parola del nostro discorso?-
-Certo che si Nestore, ma non ho colto la conclusione!-
-Ma se l’ha capita Patroclo!-
-Ehi! Piano con gli insulti!-
-Ahahahah-
-Dai ragazzi, non potete insultare qualcun altro? Proprio me?-
-Su Patroclo! Stavamo solo scherzando-
-Si, Mio Signore-
-Quindi è deciso? Domani andrò lassù a cercarla e quando la troverò.. beh.. quando la troverò.. io.. mmhh.. mi inventerò qualcosa! Insomma sono Ade!-
-Esatto! Togliete tutta questa indecisione però!-
-Hai ragione! Domani le farò vedere io che uomo.. emh che dio sono!-
-Questo è lo spirito giusto Mio signore! Ora Vi riconosco!-
-Grazie Nestore!-
-Mio signore, questo e altro. Non dimenticate chi siete!-
 

  
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