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Autore: Fallin    26/04/2012    4 recensioni
Ogni tanto mi capita di dialogare con persone che non ci sono più.
Quasi sempre non è colpa mia.
Posso raccontare che mi hai buttata in una piscina, ma non è alla stessa maniera che dire quanto tempo abbiamo perso dopo ad asciugare i fogli con gli appunti di matematica, appesi ad una corda per tutta la stanza come dei panni a stendere.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ogni volta che racconto non è mai la stessa cosa, non c'è mai la stessa intensità quando invece ci penso.

Le parole mandano in frantumi i pensieri ed è come se non fossi capace di parlare, di spiegarmi.

Posso raccontare che mi hai buttata in una piscina, ma non è alla stessa maniera che dire quanto tempo abbiamo perso dopo ad asciugare i fogli con gli appunti di matematica, appesi ad una corda per tutta la stanza come dei panni a stendere. Posso dire che ci siamo presi a torte in faccia, ma non che dopo sono andata correndo per tutta casa con i tuoi vestiti di ricambio.

La felpa! Ce l'ho ancora, ce l'ho ancora, non c'è giorno che io non la indossi.

Oggi abbiamo parlato all'assemblea di guida in stato d'ebbrezza e ho visto un video.

I punti di vista cambiano, sai Zed?

Quello che ho immaginato io da fuori non è quello che hai vissuto tu mentre si sfondava il parabrezza e te ne andavi lentamente sdraiato sulla neve.

Ormai non piango più per te, stronzo. Sono guarita, e tu?

 

Mi manchi.

Ci sei ancora?

Mi prepari quella crostata che mi piace tanto?

Va bene, dai.

Mi porti di nuovo al centro commerciale col motorino?

Ce l'hai ancora il tuo lettore mp3?

Dove l'hai lasciato?

Ah, già. è accanto a te.

Era attaccato alla porta usb dell'autoradio.

Che fine ha fatto quell'autoradio?

Perché se ti chiamo non mi rispondi mai?

Zed, perché non torni più, che fine hai fatto?

Non mi rispondi mai ai messaggi.

Non faccio mai in tempo a venire a trovarti.

Perché non capisco mai a che ora chiude quel cazzo di cimitero?

Zed, chi è Michela?

Ma quanto le volevi bene?

Avrei voluto conoscerla anche io sai?

Quando parlo di te non è mai abbastanza.

Ti sei fatto bocciare, hai fatto bene, bravo.

L'hai fatto per lui?

Perché non stesse da solo quell'anno.

Grazie.

Sono contenta che siete amici.

Non sarebbe stato lo stesso altrimenti.

Ci guardiamo insieme ancora una volta Chocolat?

No? Perché?

Ah.

No va bene, dai.

Non ti preoccupare.

Tanto ormai non lo prende più il lettore dvd.

Si è graffiato un po', non so come riscaricarmelo di nuovo.

Me l'hai scaricato tu.

Non ho neanche una foto con te.

Stai diventando inconsistente.

Però non mi lasciare mai Zed.

Non ascoltare quando ti dico di andartene.

Rimani, ti prego.

Lo so che piango sempre e ti urlo contro, ma tu non ascoltarmi.

Ormai non torni, eh Zed?

Certo che la cintura te la potevi allacciare.

Dove cazzo stavi andando alle due di pomeriggio sotto la neve?

A chi hai pensato mentre eri sdraiato lì?

Te ne sei andato subito?

Suppongo di no. Non sei mai stato fortunato.

Mi ributti nella piscina, Zed?

Asciughiamo di nuovo i fogli insieme, dai.

È tua la felpa nera Zed?

Rispondimi, ti prego.

Zed.

Mi prometti che non te ne vai più?

Resta sempre con me.

 

Non morire più.

Angolo autrice:

Mi sono stancata di ripeterlo, allacciatevi sempre le cinture di sicurezza, mettete sempre il casco, non superate i limiti.

Non pensate di essere così inutili da abbandonare le persone che amate per fare le cazzate.

  
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