Buonasera carissime :)

Visto? A volte ritornano..

Stasera in poco tempo, ho buttato giù questa cosina, che vuole essere una sorta di song-fic/flusso di coscienza.

E' ispirata all'aria malinconica di Jared in alcune foto che ha postato nei giorni del Coachella Festival 2012 ( 1 2 e 3 ) e da una canzone dei Radiohead (che tra l'altro erano headliner proprio al Coachella), Videotape. 

Spero che vi piaccia e che in parte possa farmi perdonare per la mia dabbenaggine di questo periodo.

Vi abbraccio tutte e vi ringrazio come sempre. <3

Questa vegetazione incerta.

Questi colori. Senape.

Giallo.

Oro.

Sabbia.

Quest'aria torrida che mi lambisce il viso.

Che mi schiaffeggia il petto.

Insopportabile, perchè risveglia milioni di ricordi.

Insostituibile, perchè ogni soffio di vento parla di te.

Dovrebbero essere giorni di svago.

In cui lasciare da parte ansie e incombenze.

Per svuotare la mente, mondarla e ripulirla da tutta la lordura che mi ha assalito in questi mesi.

Ma non posso evitarlo.

Potrei far finta che non esista questa.. malinconia? Dovrei chiamarla così?

Potrei semplicemente inghiottirla e seppellirla in un angolo di me stesso.

Quello che non indago mai, per paura di ciò che potrei trovarci.

Eppure la sento, forte.

Acida sotto la lingua.

Amara.

Ma anche dolce.

E mi brucia all'angolo delle pupille.

Mi paralizza le labbra.

Tese, semi dischiuse, in una consapevolezza dirompente.

Mentre, davanti a un palco, in mezzo alla folla, perso insieme ad altri mille corpi senza nome e a volti senza identità,
una musica si diffonde.

Un uomo sta cantando.

Parole fragili come cristallo.

Lunari e limpide.

Sottili come seta.

Taglienti come lame.

Un pianoforte straziato.

Accordi che rimbalzano uno sull'altro, avvolgenti.

Come le spire di un serpente.

E mi annientano.

E mi riempiono fino all'orlo.

Traboccano, inesorabili.

E' notte, Colin.

E sono in mezzo ad un deserto.

So che non è lo stesso paesaggio, eppure si porta dentro qualcosa.

Ti ricorda niente?

Queste note ti piacerebbero.

Sono tormentate come il tuo sguardo.

Come il nero di pece dei tuoi occhi.

Illuminato da pagliuzze dorate.

Sono come il mare d'Irlanda che si infrange collerico, sulle scogliere smeraldo dove sei cresciuto.

Se fossi qui, indovineresti subito ogni mio pensiero.

Anche solo osservando ogni impercettibile singulto che mi coglie sottopelle.

Mi abbracceresti?

Quasi le sento, le tue membra calde, sulle mie.

Le tue braccia forti, che mi circondano senza esitazioni.

Un porto sicuro in cui abbandonarmi privo di paure, costrizioni,
maschere finemente cesellate di perbenismo, opportunamente costruite per inscenare una commedia dell'assurdo.

La verità, la sai soltanto tu.

Posso far finta che non esista alcunchè con gli altri.

Ma non con te.

Perchè sei ogni fibra del mio corpo e ogni pulviscolo d'anima.

Le mie dita si spostano rapide a raccogliere una goccia salina, che mi bagna il viso.

E lo so.

Lo so oggi.

Come ieri.

Come..sempre.

This is one for the good days
and i have it all here
In red, blue, green
Red, blue, green

You are my center
When I spin away
Out of control on videotape.