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Autore: _fedss    27/04/2012    17 recensioni
Stai ore sdraiato sulla spiaggia solo pensando a lei.
Lei che illumina le tue giornate più nere, lei che finalmente ha avuto il coraggio di uscire dai tuoi sogni e che ora puoi vedere anche durante il giorno senza dover chiudere gli occhi la notte.
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Questa Shot fa parte della serie : STANATHAN DA RICOVERO.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Stanathan da ricovero.'
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Non sono normali queste shipper.

USA, Los Angeles

Premi convulsamente i tasti del tuo portatile e una volta finito di scrivere ciò che avevi in mente guardi soddisfatto lo schermo.
Sorridi malizioso.
Sei sicuro che lei si incazzerà una volta letto il tuo tweet.
Ma sei anche sicuro che si incazzerà lo stesso se ti azzardassi a scrivere qualcosa di più sdolcinato.
E poi lo ha detto lei.
Teniamo la cosa segreta, facciamo gli indifferenti.
Più indifferenti di così!
Con il mouse vai sopra al pulsante invio e aspetti un attimo.
Dopo un minuto buono mandi a quel paese la tua indecisione e invii il tweet.
Dopotutto lo hai fatto per i fan. 
Sono stati loro a scriverti di non twittare solo minchiate ma di fare anche gli auguri a Stana.
Loro non sanno che sei rimasto sveglio tutta la notte per far coincidere il fuso orario con l’India ed essere il primo a farle gli auguri.
Il primo in assoluto. 
Eppure sei convinto che così farai incazzare pure loro. 
Hai appena scritto che ti sei ricordato del compleanno di Stana solamente grazie a Twitter.
Ti diverti è?
Ma che ti importa? 
Lei sa che aspettavi questo giorno da un po', che le hai preparato una sorpresa per il suo ritorno. 
Sa quanto la ami e a te va bene che lo sappia solo lei.
Ti alzi dallo sgabello davanti al bancone della cucina e vai a prenderti qualcosa da bere nel frigo.
Opti per una coca cola ghiacciata e ti risiedi davanti al computer.
Riapri Twitter e spalanchi gli occhi.
Oltre ai mille retweet al tuo ultimo post, fan impazziti ti scrivono da tutto il mondo. 
Ne apri uno a caso, è italiano. 
Copi il testo e lo riscrivi su google traduttore.
Il nick di chi ti scrive è Stanathan, always. 
Sorridi. È la tua promessa a Stana.
Sempre, come i vostri alter ego.
Ci pensi un attimo, è questa tizia che qualche minuto prima ti aveva scritto in italiano.
Cerchi il suo tweet precedente e vai a tradurlo.
Non ci è andata leggera.
Era arrabbiata con te perché non avevi scritto gli auguri per la tua collega, ora è arrabbiata con te perché non gli è piaciuto il modo in cui glieli hai fatti.
Non sono normali questi shipper.
Controlli sotto internet la differenza d' orario tra Italia e Los Angeles. 
Lì è mezzanotte, da te le tre del pomeriggio.
Ti stai annoiando a morte.
Le riprese di Castle sono finite, per oggi non hai nessun impegno e soprattutto lei non c'è.
Tornerà solo fra due giorni, ti ha detto di aver bisogno di respirare aria nuova. 
Opti per andare a fare una passeggiata in riva al mare, magari un bel gelato oppure un po' di relax mentre prendi il sole.
Ti infili i calzoncini jeans che ti arrivano alle ginocchia e una canottiera bianca. Un paio di infradito e un po' di gel sui capelli.
Ti guardi allo specchio.
- Sei un figo Nathan.
Oh, grazie Cristopher.*

Esci di casa e ti ritrovi direttamente di fronte al mare.
Ecco il bello di essere un attore che vive a Los Angeles.
Ami il mare e la vicinanza con quest'ultimo ti mette sempre di buon umore.
Inizi a camminare sul bagnasciuga, dopo poco ti togli le ciabatte e le tieni in mano, lasciando che l'acqua salata ti bagni i piedi.
Fa piuttosto caldo per essere a fine Aprile. Ma ciò non ti dispiace affatto, anzi.
Cammini per non sai quanto tempo fino ad arrivare al tuo chiosco preferito.
La prossima volta la casa me la compro più vicino, pensi sbuffando. 
Sei il solito pigrone.
- Capitano ...
Saluti il vecchio barista con il segno della marina. 
Lo conosci da una vita, tu e tuo fratello andavate a prendere il gelato da lui quando tornavate da scuola. Era ancora in servizio quando lavorava i primi tempi.
Ora è in pensione, ma pretende che tutti lo chiamino Capitano.
Ti compri un gelato e ne offri anche uno ad una tua fan che si è avvicinata timidamente per chiederti un autografo.
Ti ringrazia con un accento inglese che lascia a desiderare e si allontana dopo averti sorriso.
Mangi il tuo cono continuando a passeggiare. Una volta che lo hai finito ti sdrai sulla spiaggia e chiudi gli occhi. Metti le mani dietro la testa e ti rilassi completamente.
Non ti importa della sabbia che si infila fra i tuoi capelli, più tardi farai una doccia. Non ti interessa minimamente dei fan che potrebbero accorgersi di te.
Ti stai semplicemente godendo il momento respirando a pieni polmoni.
Quante cose sono cambiate negli ultimi anni?
Appena quattro anni fa non saresti mai andato a fare una passeggiata solo perché eri annoiato. Avresti chiamato una delle tue tante amiche per invitarla a bere qualcosa da te, sapendo che il vostro incontro non si sarebbe concluso con un semplice drink.
E invece adesso no, stai ore sdraiato sulla spiaggia solo pensando a lei.
Lei che illumina le tue giornate più nere, lei che finalmente ha avuto il coraggio di uscire dai tuoi sogni e che ora puoi vedere anche durante il giorno senza dover chiudere gli occhi la notte.
Aspettavi da tanto una donna come lei, perfetta per te.
Ma non ti saresti mai immaginato tanto.
Riapri gli occhi dopo un’oretta. Ti sei assopito lì, sul bagnasciuga.
Ti alzi e ti togli la sabbia che ti è rimasta addosso. Poi ti riavvii verso casa.
Quando arrivi vai a farti una doccia, non prima di aver controllato il tuo profilo Twitter.
Fan impazziti continuano a scriverti, molti sono convinti che tu stessi solo scherzando, altri sono davvero arrabbiati e ti insultano in ogni modo, in ogni lingua.
Una risata ti scappa involontaria. Adori come il comportamento di questi ragazzi sia così condizionato dal rapporto che hanno due attori fra di loro. È strano.
Ti infili sotto la doccia e ci rimani per ben dieci minuti. Quando esci dai un’occhiata all’orologio della camera da letto: si sono fatte quasi le cinque.
Indossi un paio di jeans e una semplice maglietta nera. I piedi nudi, adori il contatto con il pavimento.
Decidi di prepararti un panino, ma prima provi a chiamare la tua “fidanzata” o se così si può definire.
Non hai ancora capito perché vuole tenere la vostra relazione segreta, forse ha paura della valanga di giornalisti che vi assalirebbe se la cosa si venisse a sapere. Forse ha ragione.
Selezioni il suo numero sulla rubrica e premi il tasto verde dell’i-Phone.
C’è la segreteria telefonica. Dannazione. Non ce la fai più, vuoi sentire la sua splendida voce, la sua risata coinvolgente.
Butti il telefono sul divano con poca delicatezza e torni in cucina.
Non fai tempo ad aprire la dispensa che suonano alla porta.
Chi diamine è adesso?  pensi scocciato.
Sei irritato, la troppa lontananza dalla tua donna ti da alla testa.
- Arrivo, arrivo – urli mentre ti dirigi all’ingresso.
Apri la porta.
- Ciao Nate.
Spalanchi occhi, bocca e tutto ciò che ti è possibile spalancare in questo momento. Sei sbalordito.
- Che ci fai qui?
Ti guarda di traverso, leggermente offesa.
- Mi aspettavo un bentornata, come minimo. Se vuoi me ne vado.
- No, no, assolutamente no. Sono solo sorpreso – le fai cenno d’entrare e afferri le valigie dietro a lei.
Una volta dentro chiudi la porta, posi i bagagli vicino al muro e non perdi tempo.
La afferri per la vita e la tiri a te. Stana sorride e ti allaccia le braccia dietro al collo.
- Dio quanto mi sei mancata – le dici prima di catturare le sue labbra con le tue.
Non c’è nulla di casto in quel bacio. Gli mordi il labbro superiore e lei morde il tuo. Le stuzzichi con la lingua quello inferiore e lei fa lo stesso con te. Quando poi le vostre lingue si incontrano, dei brividi ti attraversano la schiena.
Battagliano agguerrite e Stana si lascia sfuggire un gemito di piacere.
Con lei è sempre così, ogni bacio è come il primo. Ogni emozione è sempre più forte e il vostro amore cresce a dismisura.
- Questo si che è un saluto come si deve – ti dice quando si stacca dalla tua bocca.
Ti lascia un altro bacio sulle labbra, questa volta più teneramente. Poi passa alle guance, agli occhi e al naso. Vuole lambire ogni singola parte di te. Assaggia ogni centimetro di pelle del tuo viso.
- Mi sei mancato anche tu.
La allontani un po’ da te e la guardi curioso. Le tue mani passano dai suoi fianchi al suo viso.
- Ora posso chiedertelo? Non eri in India?
- Veramente, sono venuta a ricordarti che giorno è oggi.
Rimani di sasso, non capisci.
La tua espressione passa da curiosa ad interrogativa. Poi imbambolata come un pesce lesso fino a quando non ti si accende una lampadina. Twitter!
- Non sapevo che anche in India ci fosse il wi-fi! – le dici sorridendo.
Ma lei non ride. Si è staccata da te e tiene le braccia incrociate davanti al petto. Sai che non è veramente arrabbiata, ma vuole farti rigare dritto.
- Veramente – inizia a spiegarti puntandoti il dito sotto gli occhi, - due ore fa ero in aeroporto. Ho aperto Twitter per caso e leggo che Nathan Fillion non si ricordava che giorno fosse oggi!
Forse ora è arrabbiata seriamente?
Poi continua, tu sei ancora impietrito di fronte a lei.
- Sono tornata stanotte da New Delhi per farti una sorpresa …
- E il tuo fidanzato?
Sbuffa sonoramente e abbassa lo sguardo.
- L’ho lasciato, mi ero stufata di continuare con questa messa in scena.
Non riesci a capire costa sta succedendo dentro di te.
Qualcosa è esploso ed ogni singolo neurone del tuo cervello sta festeggiando.
Un sorriso a trentadue denti si apre sul tuo volto.
L’abbracci e la prendi in braccio, facendola volteggiare.
Lei si aggrappa a te e ride, felice anche lei.
- Quanto ti amo Stana, non puoi nemmeno immaginare!
- Mmm, una vaga idea ce la potrei avere.
Ti da un altro bacio e allaccia le gambe intorno al tuo bacino.
Cammini con lei in braccio verso il divano, continuandola a baciare ovunque.
Le mordi dolcemente il collo e la spalla. Ride divertita.
Non hai mai sentito un suono più bello di questo.
Arrivi davanti al divano e ce la butti sopra, con poca grazia. La osservi mentre si dimena per afferrarti, vuole che la raggiungi.
Ti riprendi dalla sua bellezza e ti tuffi letteralmente su di lei.
Riprendi a baciarla, poi passi all’orecchio e le stuzzichi il lobo. Lasci una scia di baci incandescenti che parte dal suo collo fino ad arrivare alla spalla. Poi ti interrompi a causa della sua maglietta.
Alzi il viso, sei arrabbiato.
Ride divertita quando vede la tua espressione. Non puoi avercela con una maglietta.
Gliela sfili e le baci l’incavo tra i seni.
Sempre più giù sul ventre, sull’ombelico fino a …
- Nate, Nate aspetta.
Alzi la testa, cosa c’è ora?
La vedi che si porta una mano dietro la schiena, qualcosa le da fastidio.
Afferra l'oggetto e se lo mette davanti agli occhi.
E’ il tuo i-Phone.
Fai per prenderlo, ma lei ti allontana.
- Aspetta un attimo, devo sistemare una faccenda – ti spiega sorridendo maliziosa.
Apre Twitter e rimane sul tuo account.
Poi inizia a scrivere. Quando ha finito posa il telefono sul tavolino e torna a concentrarsi su di te.
- Dicevamo?


Italia, Roma, casa di Stanathan, Always

- Federica vai a studiare!
- Un attimo mamma!
Apri il cellulare e automaticamente clicchi sull’iconcina di Twitter.
Ricarichi la pagina e attendi.
Poi inizi a leggere i tweet fino a quando …
Non ci credi. Leggi meglio. Una, due, tre, dieci volte. Si hai letto bene.
E’ lui, cioè lei. Non lo sai.
Sai solo che sei felice.
Fai una foto allo schermo e la invii alla tua migliore amica.
Pochi minuti dopo ti squilla il telefono, è lei.
Rispondi e senti urlare. Urli pure tu. Urlate insieme, siete due sceme.
Arriva tua sorella di corsa.
- Fede, che è successo? – ti chiede preoccupata.
Continui ad urlare e le mostri Twitter, che ora hai aperto sul pc.
Si avvicina e legge.

@NathanFillion : Questo è il profilo di Nathan ma sta scrivendo Stana. Scherzava quando ha detto di aver dimenticato che oggi è il mio compleanno. Se lo ha dimenticato sul serio, adesso gli faccio tornare la memoria io. Baci, S.

Spalanca gli occhi e inizia ad urlare anche lei.
Non sono normali queste shipper.
 
 
Cristopher è il secondo nome di Nathan. Ho deciso di chiamare la sua coscienza così.

Angolino di Fede :
Alle mie Stanathan da ricovero, con amore.
Alla mia Dilets, che ogni giorno mi fa andare avanti.
Al mio Ric, tu hai il potere di farmi innervosire in ogni istante della giornata. <3
   
 
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