Anime & Manga > D.Gray Man
Segui la storia  |       
Autore: B Rabbit    27/04/2012    3 recensioni
«Tu sei come la neve, che cade per sciogliersi e diventare primavera. E proprio come essa rinascerai, liberandoti dalle catene che ti lacerano. E sai una cosa? Quel giorno non è lontano. Oggi rinascerai: da ora ti chiamerai…»
Allen.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allen Walker, Rabi/Lavi | Coppie: Rabi/Allen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




¬ Falling Falling Snow ~
†Fifth Chapter ~




Il cielo è grigio, insieme al mio cuore stanco.
Sembra che la mia anima si sia ormai rassegnata alla tua assenza,
che non desideri più la dolcezza del tuo abbraccio,
e che il mio cuore abbia ormai smesso di bramare quell’affetto passato.
Cammino per le strade fredde e desolate con le mani in tasca, lo sguardo basso, privo di meta.
Mi sento solo, perso, vuoto come una bambola senza vita.
Senza accorgemene arrivo in un piccolo parco, un mondo a parte, differente dal nostro per i colori.
Era il nostro piccolo Paese delle Meraviglie, privo di pericoli dove avventurarci
senza paura, e invece è stato corrotto dall’inganno di questo mondo.
Mi siedo sull’erba soffice, ha un colore spento a causa dell’inverno predatore.
Porgo la mano all’ultimo fiore, ormai debole a causa del gelo
e sorrido mentre accarezzo i petali ricordando in questo colore sbiadito il tuo viso, la tua timidezza.
Un fiocco di neve cade silenziosamente dal cielo,
cullato dai freddi venti, portato delicatamente sulle mie mani, sciogliendosi.
Proprio come te.
Porto la mano chiusa al petto e stringo gli occhi, lasciandomi cadere nel buio,
aspettando che la neve mi copra di bianco facendomi sparire dal mondo.
«Allen, come questo fiocco sei caduto e la tua voce è sparita, portata via dal passato»
Eppure non sei rinato in primavera.
I miei occhi arrossati non hanno più lacrime e ti sto dimenticando pian piano,
nascosto dalla fitta nebbia della mia mente…











Mi sorridi, mi chiami, mi porgi la mano.
Però sei distante, sempre più lontano, portato via dal tempo.
Corro verso di te, ma inutile, non riesco a raggiungerti.
Più mi avvicino, più tu ti allontani.
Allen
Apro gli occhi. I deboli raggi invernali mi accarezzano
il viso perlato con il loro fascio dorato, destandomi dal sogno.
Mi siedo sul letto poggiando la schiena al muro e guardo un
punto indefinito della camera. Sto dimenticando pian piano il tuo viso,
la tua voce sempre più fioca, ovattata dalla realtà, dalla verità a cui mi ostino a non credere.
Mi manca il respiro, il cuore batte impazzito contro il petto,
vuole uscire fuori, aprendo il torace solo per raggiungerti, per raggiungere il luogo sognato.
Vorrei seguirlo, liberandomi da queste ferree catene
che mi legano a terra, ma la mente lo vieta.
Pian piano stai svanendo, fugace e silenzioso come un fantasma,lasciando ricordi dolori.
Dio, se il mio destino è quello di rimanere solo in questo mondo, fammi scomparire insieme a lui nel nulla.
Vorrei ascoltare ancora una volta la tua voce, essere cullato dal tuo abbraccio,
ma ormai ho capito che ne tu ne il tuo sorriso tornerete…
Mi alzo dal letto, un desiderio arde nel mio petto.
Mi vesto velocemente e scendo le scale, lasciandomi la porta alle spalle.
Incomincio a correre veloce, il vento invernale mi ferisce
il viso con le sue gelide carezze, sento gli occhi bruciare.
Ma continuo a correre, ignorando il mondo.
Scorgo le fronde degli alberi in lontananza, non manca molto,
sono ormai giunto al luogo che tanto alberga nei miei sogni.
Il parco.
Un insettino rosso scarlatto mi si avvicina, volandomi attorno, per poi dirigersi nel verde,
scomparendo, quasi volesse essere seguito.
Entro in fretta senza togliermi le scarpe camminando tra i cespugli,
osservato dai possenti guardiani lignei e guidato dalla coccinella.
Ma l’insetto scompare, abbandonandomi nel verde per raggiungere l’azzurro sovrastante.
Mi guardo attorno, quasi stessi cercando qualcosa.
E lì mi sentì morire.
Le mie gambe tremano.
I miei occhi sembrano confusi.
Poggio una mano sul tronco ruvido dell’albero, chiedendo sostegno,
mi sento cadere, giù, in un baratro senza fine.
Schiudo le labbra tremanti, guardando avanti.
Dio, è un altro tuo inganno vero? Quello che i miei occhi vedono
è un’altra mera ombra dei miei ricordi?





I fiocchi di neve continuano a cadere silenti dal cielo,
coprendo tutto con la propria purezza.
Stringo le mani con forza ignorando il dolore.
Perché? Perché è successo tutto questo?
Quale grave stoltezza ho mai commesso?
Dolce neve, ti prego, non smettere di cadere, fa che tutto si copra di bianco.
Fa che tutto questo dolore muoia come i fiori per colpa dell’inverno.
Fa che i ricordi periscano sotto il peso del tempo.
Sento dei passi, ma li ignoro, lasciandomi cadere nello sconforto.
Sento qualcuno alle mie spalle, ma non mi interessa, rimango fermo.
Una voce giunge alle mie orecchie, risvegliandomi.
La tristezza scompare, dilaniata da qualcosa.
Dalla mia luce.
Mi alzo. Sgrano gli occhi.
Non può essere…









«Lavi…»
E’ impossibile, non è lui, non può essere.
Dio, se veramente è un altro tuo inganno,
portati via ciò che vuoi, ma lascia
che questo sogno continui, ti prego.
Le mie mani tremano, le gambe perdono forza.
Non riesco a fare un passo, a raggiungerti,
la distanza mi ferisce più che mai.




Allen? Non sei un fantasma nato dalla mia mente?
Sei veramente tu?
Se sei un fantasma, ti prego, non scomparire.
Ma se, invece, sei veramente tu, ti scongiuro, parlami.
Sorridimi di nuovo.
Faccio un passo in avanti,
poi un altro e un altro ancora,
riducendo la distanza che tanto ti ferisce
«Allen…»






Una lacrima cade dai miei
occhi,rigandomi delicatamente il viso.
Quindi è vero… sei veramente qui, con me.
Sorrido trattenendo a stento la voglia di gridare.
Porto le braccia in avanti pronto
ad accoglierti ancora una volta.
«Sono qui»




Apro le braccia e ti stringo al mio petto,
poggiando il mento sulla tua spalla.
«Allen… Allen…!»
Ti stringo di più a me e mordendomi il labbro,
mentre le lacrime scendono cristalline.
«Non voglio più lasciarti…»






La tua voce, la tua dolce voce e
finalmente giunta alle mie orecchie.
Ora non la dimenticherò più, la custodirò
nei meandri della mia memoria con gelosia.
Schiudo le labbra tremanti e poggio le mani
sulle tue spalle, guardandoti negli occhi.
«Lavi…»




La morsa del mio abbraccio si fa più dolce,
lasciando scivolare le mani sui
tuoi fianchi, perdendomi nell’azzurro dei tuoi occhi.
«Allen…»
















«Ti voglio bene»

«Ti voglio bene»>


















The Happy End















*si ritrova seduta su un Tymcampy obeso*
Abbiam finito gente!!!
Sono commossa ç-ç
*allaga la stanza*
Ringrazio tutti, tutti voi, miei cari lettori. Ma soprattutto Nuirene, grazie per le tue recensioni, hai dato un significato al mio lavoro tesora ç-ç
Spero che vi sia piaciuto come capitolo e, in generale, come storia.
Ora... per un po' starò ferma, tipo una settimana o due, poi riprenderò a postare storie, tranquilli ^ ^
Alla prossima.

Ciaossu!!



  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > D.Gray Man / Vai alla pagina dell'autore: B Rabbit