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Autore: Sakurachan 92    20/11/2006    5 recensioni
Ti riporterò indietro...
Dovesse essere l'ultima cosa che faccio io manterrò quella promessa!!
Ritornerà qui...così come ritornerà il sorriso sul tuo volto, Sakura!!
[NaruxSaku]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Hokage.
È questo il motivo per qui sono diventato un Ninja…diventare Hokage.
L’unica cosa che mi importava era essere accettato dalla gente!.
Fin da piccolo, venivo sempre allontanato dalle persone del villaggio; con loro mi mostravo sempre allegro e disinteressato,ma era solo un modo per nascondere la tristezza della solitudine. Così, per attirare l’attenzione, finivo per comportarmi da teppista.
Mi disprezzavano…ma almeno mi consideravano.
Mi guardavano con circospezione da lontano, mentre io continuavo a sentirmi solo…solo e desideroso di una famiglia, di una mamma e di un papà che non avevo mai avuto!
Non avevo neanche più la forza di piangere; ormai avevo versato anche l’ultima lacrima che possedevo.
Poi scoprii che la mia solitudine era dovuta al demone enneacoda…Kyuubi, la volpe a nove code che il Quarto Hokage aveva sigillato in me.
Non so spiegare il mio stato d’animo quando appresi la notizia…ero triste…ed ero arrabbiato!
A parte il maestro Iruka, non avevo amici. Questo fino a dodici anni, quando conobbi Sakura e Sasuke. Conoscevo Sakura da molto tempo, e ne sono stato sempre innamorato, anche se lei non ricambiava il mio amore, presa com’era da Sasuke.
Non ricordo quando me ne innamorai, forse lo sono sempre stato.
Lei era diversa dalle altre. Possedeva una luce speciale negli occhi, una luce che non avevo intravisto in nessun’altra prima di lei.
Lei era speciale… e lo è tutt’ora.
Tutti e tre ci ritrovammo nel team numero 7, capitanato dal maestro Kakashi.
Abbiamo affrontato innumerevoli avventure insieme, la nostra amicizia andava sempre più consolidandosi finché Sasuke non se ne andato via, per unirsi alla squadra di Orochimaru, mio acerrimo nemico.
Mi sentii tradito.
Il mio compagno di squadra, il mio migliore amico, mi aveva voltato le spalle solo per le sue ambizioni di potere.
Da allora sono passati tre anni, tre lunghissimi anni durante il quale ho continuato ad allenarmi senza sosta con il sommo Jiraiya.
Non è facile, ma ogni giorno non faccio che ripetermi la promessa fatta a Sakura:
“Prima o poi lo riporterò indietro, stanne certa!”
non ci sono ancora riuscito,ma mi impegnerò con tutto me stesso per mantenere quella promessa.
Lo Giuro!

Tramonto. Una leggera luce color arancio accarezzava il villaggio, pronto ad immergersi nel lungo letargo della notte.
Gruppi di ragazzini giocavano spensierati per le stradine quasi deserte, sgridati dalle madri che li informavano che la cena era pronta già da un pezzo.
Soffiava una leggera brezza primaverile, il fruscio del vento era dolce e melodioso e accompagnava gli ultimi ritardatari che frettolosamente raggiungevano le proprie abitazioni.
Nella strada deserta, si udivano soltanto i sommessi passi di una ragazza che procedeva a passo spedito.
Non doveva avere più di quindici anni, i capelli le arrivavano fin sopra le spalle e sul capo, utilizzato come una fascia per capelli, aveva il fazzoletto con sopra inciso il simbolo rappresentativo del villaggio della Foglia, segno di riconoscimento dei ninja del paese.
La ragazza camminava a testa alta, sembrava quasi che niente e nessuno avesse potuto spaventarla!
Arrivò alle soglie della foresta.
Lì, un ragazzo, suo coetaneo si allenava.
Su ogni albero era disegnato un bersaglio rosso, che il giovane ragazzo doveva riuscire a centrare nel mezzo; saltando da un’ albero all’altro lanciava rasengan, riuscendo ogni volta a fare centro,anzi a polverizzare l’albero.
Una volta centrati tutti i bersagli, il ragazzo atterrò con entrambi i piedi sulla morbida erba.
Aveva l’aria piuttosto stanca; doveva essersi allenato per molte ore.
“Ora basta Naruto! Sono ore che ti alleni! Non è consigliabile fare allenamento extra!” lo sgridò la ragazza dai capelli rosa, porgendogli un’ asciugamano.
“Non è ancora abbastanza!” disse il ragazzo afferrando l’asciugamano e asciugandosi la fronte completamente pregna di sudore.
"Devo allenarmi per diventare più forte, solo così riuscirò a sconfiggere Orochimaru e a riportare indietro Sasuke!"
Sakura sbuffò.
Quel ragazzo non le dava mai ascolto!
“Sei un testone! Se continui così, esaurirai tutto il tuo chakra, e sbatterai a terra!”continuò la ragazza piuttosto accigliata.
In realtà, conosceva il motivo per cui si allenava…lo conosceva bene.
Nonostante lo trattasse male, Sakura ammirava molto Naruto;ammirava la sua caparbietà e la sua lealtà.
Ma quello che maggiormente la colpiva era la sua grande allegria, che nonostante i dolori che aveva attraversato, non lo abbandonava mai.
Forse perché ormai di piangere non ne poteva più!
Ammirava anche il suo comportamento nei confronti di Sasuke; aveva sofferto molto quando se ne era andato, ma ciononostante non si era mai adirato nei suoi confronti. Per quanto crudele e spietato egli si mostrasse il suo unico scopo era batterlo…batterlo, si…ma per riportarlo indietro!
Naruto la guardò negli occhi.
È tutto inutile discutere con lei, tanto alla fine vince sempre!
Sorrise interiormente.
Nonostante fossero passati anni, non era cambiata per niente. Pensandoci bene, forse ora non era più la ragazza timida e insicura di una volta, inoltre lo picchiava molto più spesso e molto più spesso mostrava la sua vera personalità.
Ma era diversa non solo interiormente ma anche fisicamente. Non aveva più l’aria da piccola bimbetta spaurita, ormai era diventata una vera donna, matura e sicura di sé.
In quel periodo aveva inoltre mostrato di essere preoccupata per la sua incolumità soprattutto quando apprese che Naruto era il bersaglio di Alba a causa della volpe a nove code.
Il ragazzo faceva finta di nulla. La cosa che odiava di più era la pena e ancor di più,vedere quel sentimento riflesso negli occhi della ragazza.
“E va bene…va bene farò come dici, basta che non mi rompi i timpani!” disse il ragazzo mettendosi le mani dietro la nuca, voltando le spalle a Sakura che, appena udite quelle parole, gli mollò un energico pugno in piena faccia.
“Questo è il ringraziamento per essermi preoccupata per te! Sei proprio uno stupido! E pensare che…” Sakura, voltò le spalle al ragazzo indignata dalla sua risposta, continuando a borbottare allontanandosi dal luogo dove il ragazzo giaceva.
Naruto disteso a terra si levò a sedere massaggiandosi la parte lesa con un broncio sul viso, che subito dopo si trasformò in un sorriso.
E anche per questo che mi piaci…Sakura-chan!


Allura vi è piaciuto questo primo cap? Bello vero? Dopo essermi pappata una tazza intera di latte e cereali alle sette precise di sera, sono più energica che mai. Non ho ancora studiato chimica, ma chi se ne importa giusto?Giusto??? Emh mi sa che dovrei andare…ci riscriviamo al prossimo cap!!
  
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