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Autore: Esca    27/04/2012    2 recensioni
Why don't you kick off your dancing shoes
And come along with me
Perchè non butti via le scarpe da ballo
E vieni via con me!
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian May
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4: My name is Dancer.

Roger e Brian si alzarono di scatto confusi dalla voce della truccatrice. Roger iniziò a girare in tondo e Brian fissava una forchetta, per loro fortuna arrivò il bassista che li tirò via e li portò in studio, tenendoli per l’orecchio.

-Nooooo! La forchetta! Ci volevo scrivere una canzone!

-Idiota, vieni via!
Tornati ne gli Studios i passanti assistirono a una delle tante scenate che faceva Freddie.

-Vi avevo detto di fare veloce! Mi era venuta l’ispirazione, adesso come si fa!?

-Si fa benissimo, non ti preoccupare.

-Sei uno stupido essere! Insieme, te e quel cespuglio, fate una bella coppia. Il cespuglio e la prostituta bionda, si!

-Hey! Pensa per te.
Brian alzò la voce e soffiò via un ciuffo di capelli. Molto gentilmente john si avvicinò al cantante furioso e lo calmò rassicurandolo, così riuscirono a riprendere le estenuanti registrazzioni, fatte di litigate e canzoni.
Una litigata, una canzone. Una litigata, una canzone…..
-Oggi ragazzi mi dispiace per voi, ma niente pub.
-Uffa che palle.
Roger sbuffo e prese il cappotto appoggiandoselo sulle spalle, poi uscì dalla sala registrazioni e si appoggiò allo stipite della porta.
-Su Brianno muoviti.
Brian si caricò in spalla la sua Red Special e sistemò le maniche della camicia, ripiegandole.

-Arrivo, arrivo.
I tre aspettarono fuori dalla porta Freddie, che stava finendo di mettere in ordine, uscito anche lui John chiuse la porta e insieme andarono verso l’uscita degli Studios.

-Ciao, truccatrice urlante!

-Ciao, biondino spettinato.
Roger si girò ridendo, poi diede una spinta a Brian come per provocarlo e il chitarrista non esitò a ridargliela.

-A ROGER PIACE LA TRUCCATRICE URLANEEEE!
Brian iniziò a fare canzonicine da bambini, infastidendo il batterista.

-Zitto, brutto scemo!
Gli tappò la bocca con la mano, poi  levando la mano gli tirò una sberla.

-Bastardo sei scorretto!
Il chitarrista si massaggiò la testa.
Con il calare del sole tornarono a casa. Monaco si stava spengendo, e quando Monaco è al buio viene illuminata da bar psichedelici, pub, club, e cose che a i Queen piacevano molto, ma per quella sera dovevano restare a casa, almeno una serata tranqulla ci voleva, sennò i ritmi no si reggevano.

-Quando si mangiaa!?
Urlò John con insolita scortesia.

-Quando la pizza si scongela.
Rispose Brian deriso da gli altri che avevano già passato il turno di chi doveva cucinare.

-Allora domani visto che sono finiti tutti i turni si ordina in camera perché qui fra tutti facciamo cacare a cucinare!
Si lamentò Roger.

-Perchè le idee geniali di Freddie valgono solo per la musica. Sai che non è stata una buona idea farci questo.
Freddie guardò il batterisa alzando un sopracciglio.

-Non è colpa mia se siete degl’incapaci, dolcezze dovete imparare.
Poco dopo squillò il telefono, il batterisa con le sue pantofole “antiscivolo”, si catapultò  a rispondere.

-Prontoooooo?
Tappò la cornetta del telefono e urlò a gli altri.

-È una donna! Sicuramente vuole me!
Si riavvicinò il telefono all’orecchio.

-Chi cerca?.....Si aspetti glielo passo, ma lei è?........A capisco, glielo dico.
Posò la cornetta vicino al telefono e andò in cucina.

-Brian!! Una ragazza che dice di chiamarsi Dancer ti vuole al telefono. Ma sbrigati che sennò non si mangia mai!
Il chitarrista si levò i guanti da forno e con un sorrisetto provocatrovocatorio camminò verso il telefono.

-Menomale volevano te. Ti rode eeeeh?
Prese la cornetta.

-Pronto?
Dall’altra parte una voce soave.

-Brian, sono io, Dancer, sai la ragazza dell’altra sera?

-Certo mi ricordo di te! Come stai?
Ci  fu un attimo di silenzio.

-Non ho chiamanto per chiaccherare, ma per sentire la tua voce, ma non è solo quello. Ti voglio rivedre.
Brian sorrise, si passò velocemente una mano frà i capelli e rispose.

-Okey, ti va bene domani sera?

-Certo, domani sera è perfetto, ma il posto lo decido io….Vediamo… Ci possiamo trovare alla fontana del parco, vieni qundo hai finito le prove. Ciao!
Si sentì lo schioccare di un bacio, il chitarrista non fece in tempo a risondre che la linea non c’era già più.

-Cia…..
Riattacò, poi tornò in cucina e venne assalito da Roger.

-Era quella di ier sera eeeeh?

-Sii.
Il batterista si appiccicò a lui.

-Ti ha chiesto di uscire?
-Sii.
-Uuuh e te ci vai?
-Sii.
-Mi vuoi bene?
-Siii.
Brian si fermò e lo guardò un po confuso.

-Volevo solo una conferma!
Brian rise di gusto.
-Mi puoi procurare una sua amica?
-Assolutamente NO!

-Cattivo
Brian tornò alla pizza, i dieci minuti di cottura passarono velocemente, così i Queen riuscirono a mangiare una pizza cotta da Brian.

Nota: Gnaaaa, questa storia mi è venuta di getto, non l'ho neanche corretta perchè se la coreggo rovino l'efetto. errori credo ce ne siano tanti. Yeah non so più quello che volevo dire. Notte notte <3 jhghn May
  
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