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Autore: EmptyEyes    29/04/2012    1 recensioni
Ciao a tutti. Questa è una mia solita one-shot introspettiva. Sono certa che il 90% di voi, solo leggendo questa intro, cambieranno storia. Comunque non penso di scrivere più storie perché mi impegnano troppo tempo. Lo sto dicendo come se importasse a qualcuno. Vabbé... in quest'ultima opera (?)...
"...son pochi che si girano attirati dal mio respiro e che mi offrono un po' di conforto vendendo a trovarmi giorno per giorno nel mio angolino desolato..."
Avete indovinato, è un'altra one-shot drammatica.
Ma io sono così..
Grazie mille a chi la degnerà di uno sguardo!-
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sento come aggrappata al bordo di un burrone. Vedo gente che passa; gente che conosco. Non ho voglia di gridare per farmi sentire. Chiunque cammina vicino al dirupo, mi può vedere. La maggior parte fa finta di non sentire, il mio cuore spaventato. Son pochi che si girano attirati dal mio respiro, e che mi offrono un po’ di conforto, venendo a trovarmi giorno per giorno nel mio angolino desolato. Non ho idea di chi siano gli amici. Forse quelli che si interessano alle mie condizioni senza però esortarmi a cambiare. Quelli che sono disposti a diventare parte del mio mondo, invece di pretendere che sia io ad addentrarmi nel loro. Perché io sto bene, nel mio pezzo di terra isolato dalla vita comune.

Ci sono principi che io mi ostino a seguire, come il non volere suggerimenti o direzioni imposte. Ditemi che sono strana, definitemi antipatica e asociale, ma vi assicuro che nessuno è mai come si mostra. Io lo dico, però poi sono la prima che giudica. Non do tuttavia contro a chi non la pensa come me o a chi invece si impunta verso la sottoscritta. Mi tengo le mie considerazioni e mi comporto con tutti nella stessa maniera, senza eccezioni. Anche in base alla giornata.

La mia anima è diversa, unica. Come tutte d’altronde. Desidero fortemente che qualcuno, o più se possibile, riesca o per lo meno provi a leggere dentro me. Chi riuscirà ad andare oltre il superficiale; chi guardandomi negli occhi mi dirà che non sono come sembro, in senso positivo ovviamente, io lo considererò amico. Sì, perché ora ho chiara la definizione di ‘amico’. E’ quello che ha passato con te millanta avventure, tra guai, litigi e pentimenti. Ma con il quale comunque si è ritrovata la pace, capendo le motivazioni delle azioni altrui e ammettendo le proprie colpe.

Gli amici sono quelli che ti guardano, notano la tua desolazione e ti abbracciano. Senza dire nulla, senza lasciarti dire nulla. Io purtroppo non posso provare questo quotidianamente perché ho trovato amici lontano dalla mia città, lontano da questa gente che con me non vuole stare. Qui non sono disposti a guardare con gli occhi del cuore, ma si limitano agli occhi che tutti abbiamo, sul viso. A pensarci bene, quasi niente nella mia vita è semplice, per cui anche questa sfida va affrontata con serenità e coraggio da parte mia. Dopotutto anche l’ amicizia è un sentimento …

Indispensabile. 

   
 
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