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Autore: Mella Ryuzaki    30/04/2012    2 recensioni
Fanfiction ispirata sugli Ukiss! In pratica parlerà su come si sono incontrati la coppia che amo di più: Eli e Kevin. Buona lettura! =D
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eli si alzò e si diresse nel salone, dove trovò Kevin con in mano un grosso album un po' rovinato.

<< è quello? Cosa sarebbe? Da dove sbuca? >> domandò Eli,con curiosità.

<< Visto che tu vai male in storia ho pensato di occuparmi io del nostro passato,ma non pensavo che tu non ti ricordassi del nostro primo incontro. >>

Eli sbuffò.

<< Non prendermi in giro mister sappientone o meglio miss sappientona! >> disse Eli prendendo posto vicino a Kevin sul divano.

Kevin sorrise teneramente e si avvicinò a Eli sconbinandogli i capelli.
Aprì l'album nella prima pagina e lì,incollato,c'era un nastro azzurro.

<< Il mio nastro!! >> esclamò Eli.

<< Il nostro nastro...è stato il tuo primo regalo. >>.
Kevin sfiorò il nastro con aria sognante, emettendo un sospiro.

<< è come se fosse stato ieri....Dio mi ha dato un angelo custode... >> sorrise pensando all'incontro.
 
<< KEVIN!!Sbrigati che se no farai tardi al tuo primo giorno di scuola!!!Non vorrai che la maestra ti segni in ritardo,neh? >> grido la mamma di Kevin dalla cucina.

<< Nu, mama!Non voglio!! Anzi voglio stare a casa con te ed aiutarti nelle faccende >>. 
Kevin arrivo con aria triste, abbracciato al suo orsacchiotto.

<< Su su, ometto mio!Ormai stai diventando grande e dovresti conoscere altri bambini!Non vorrai mica che diventino loro i veri uomini come il tuo papà e tu un casalingo! >> disse il padre, prendendolo in braccio e facendolo roteare.

<< Ahaahahaha!Papà fa divertire! >> rise il piccolo Kevin.

La signora Woo sorrise vedendo il figlioletto e il marito felici << Ok, adesso basta ragazzi.Tu devi andare al lavoro, mentre tu vieni con me a scuola. Questo lunedi sarà speciale per te >>.

<< Ok, mama.Ma può venire anche Teddy con me?Lui ha paura di restare da solo in casa come io ho paura di andare da solo a scuola.Ti plego, posso?? >>

<< Va bene, ma sta attento a non perderlo e sopratutto cerca di socializzare con gli altri bambini. >> gli raccomando sua madre.

Durante il tragitto in macchina, Kevin era felice di iniziare il suo primo giorno di scuola, ma appena vi si trovo davanti, inizio a piangere.

<< Non voglio andarci!Torniamo a casa, mama. >>.

<< Kevin non ricominciare!Adesso tu vai a scuola e ti verrò a prendere tra 10 minuti, ok? >>. Kevin annui.

La madre lo abbraccio e lo bacio poi lo sospinse verso l'ingresso.
Kevin entrò,con quel poco di coraggio che aveva e, una volta dentro,trovò tanti altri bambini più tristi e impauriti di lui.Avanzò verso un'angolino in cui non c'era nessuno e attese senza sapere cosa.

Davanti a lui c'erano tre adulte tutte sorridenti,una di loro esclamò: << benvenuti bambini!Capisco che oggi è il vostro primo giorno ed è normale che siate tristi e anche spaventati,ma vi assicuro che supererete tutto questo e farete amicizia gli uni con gli altri.Adesso chiameremo i vostri nomi e vi divideremo in classi diverse ok?Sù forza!! >>.Battè le mani felice e insieme alle altre iniziarono a chiamare i nomi dei bambini.Kevin guardava i bambini che si mettevano in fila "sembrano dei soldati come nei film di papà....ho paura!".Strinse più forte a sè teddy,cercando di farsi coraggio.

<< Kevin Woo!Fila tre!! >>esclamò una delle tre ragazze:era alta,con i capelli castagni e un dolce sorriso stampato sul viso.Kevin si avvicinò titurbante alla fila,guardando i suoi nuovi compagni.

Dopo un po' si avviarono in un lungo corridoio e,svoltando a destra,entrarono in una stanza.Kevin restò a bocca aperta:davanti a lui c'erano tanti piccoli banchi colorati con delle bellissime seggioline,uno scaffale pieno di giocattoli e una piccola libreria con vicino un tappetino colorato con i disegni delle api e infine una grande tavola (cattedra) e una lavagnina nera.

Kevin tutto timido si diresse verso il tappettino e si sedette a gambe incrociate, insieme al suo orsacchiotto. Prese due libri dallo scafale e si mise a sfogliarlo ammirando i disegni con le lettere colorate.

Dopo un po' di tempo un bambino, notando che Kevin era da solo, si avvicinò pian piano e si mise in ginocchio di fianco a lui.

<< C..ciao >>disse il bambino.

Kevin lascio cadere il libro a terra e strinse a sè Teddy con lo sguardo rivolto verso il basso.

<< Non parli? >>chiese il bambino, cercando di catturare il suo sguardo.

Kevin strinse ancora più forte Teddy contro il suo corpo, finché all'improvviso si alzò di scatto e corse via verso una sedia che stava in un angolino sedendosi.

"Ma quand'è che arriva mama?" penso Kevin con gli occhi che gli bruciavano.

<< Tutto bene,piccolo? >>

Kevin alzò lo sguardo e vide che era la signorina sorridente di prima.

<< Voglio la mama. >>. Asciugò con la manina una lacrima che gli aveva rigato il viso.

<< Arriverà presto, non piangere.Vuoi andare a vedere gli altri giocattoli?Potresti trovare qualcosa di carino per il tuo orsacchiotto. >> disse la ragazza, indicandogli il mobiletto dei giochi, in cui c'erano anche alcuni vestiti.Kevin si diresse lì e rovistò un po' in tutti quei vestiti, senza trovare nulla per Teddy (c'erano tutti i vestiti delle Barbie).

<< Non c'è niente, Teddy.Ma non preoccuparti! Appena arriva la mama passiamo nei negozie ti prendiamo qualcosa di carino. >>. Dopo un po' Kevin notò un altro bambino che rovistava nei vestiti.

<< Possibile che non c'è un vestito da super eroe? >>. Il bambino prese la scatola e butto a terra tutti i vestiti, lanciandoli un po' ovunque.Kevin lo guardò incuriosito e si avvicino un pochino a lui.Il bambino continuò la sua ricerca ,senza trovare anche lui nulla, eccetto un cappellino un po' troppo grande per il suo spiderman. Si voltò verso Kevin, che distolse lo sguardo da lui cercando di guardare altrove.Il bambino si avvicino a lui e gli porse il suo cappello.

<< Tieni. Andrà bene sul tuo pupazzo. >>.
Kevin guardò il cappello e poi lui.Lo prese e lo mise su Teddy (che gli calzava a pennello). Guardò il bambino che glielo aveva dato e cercò di fare un mezzo sorriso, ma non ci riuscì.
Il bambino continuò a guardarlo, aspettando una risposta, ma Kevin non disse nulla e continuava a fissare Teddy.

<< Io sono Ellison Kim, ma puoi chiamarmi Eli. E tu come ti chiami? >> Il bambino gli porse la mano, ma Kevin non glielo strinse e non disse nulla.

<< Beh, adesso vado a cercare qualcosa per spiderman in giro. Ci vediamo! >> Eli gli diede una pacca sulla spalla e se ne andò.

La giornata passò lentamente e Kevin non riusciva a togliere lo sguardo da Eli. Quando sua madre lo venne a prendere, Kevin non disse nulla e notò che tutti i genitori erano venuti a prendere i loro bambini tranne Eli, che si avviò da solo verso il centro.

"Per essere picolo si comporta come il mio papà" pensò Kevin, sistemando il suo orsacchiotto.
A casa Kevin parlò della scuola e di come si era sentito ingannato da sua madre

<< Sai che non potevo venire a prenderti. Dovevo finire di fare la spesa, caro. >> disse sua madre, con aria un po' triste. 

Kevin non era il bambino che teneva a lungo il muso e, infatti dopo un po', ritornò a essere il bambino allegro e giocoso della casa.

Il giorno dopo non fece tante storie e si avviò a scuola insieme a sua madre, che rimase meravigliata nel vederlo tranquillo.

In realtà Kevin non vedeva l'ora di rivedere Eli. Stranamente si era sentito a suo agio per quei pochi minuti in cui si sono parlati, e poi Eli si era dimostrato gentile. Non che gli altri non avessero nulla o non fossero simpatici, ma c'era qualcosa in Eli che lo attraeva. Una volta in classe però, con suo grande dispiacere, non trovo Eli.

" ma non è venuto oggi? " penso Kevin, cercandolo per tutta la classe e per il corridoio. Si sentì davvero triste e insieme a Teddy, a ricreazione, continuava a cercare con lo sguardo Eli, nella speranza di vederlo sbucare fuori con il suo spiderman.

" Forse me lo sono sognato..... o forse sta male... " penso, accarezzando il cappello che Eli gli aveva dato per Teddy.

<< Speriamo di vederlo, Teddy >>.

<< Ehy, ma guarda che piccolo ragazzino! Cosa fai da solo qui? La maestra non ti ha mai detto di stare vicino ai tuoi amichetti? >>.

Kevin si girò, impaurito, e vide che dietro di lui c'erano cinque ragazzi un po' più grandi e grossi di lui. Kevin si alzò e cercò di allontanarsi, ma uno di loro (forse il capo) gli afferro un braccio, bloccandolo.

<< Ma dove vai? Dico veniamo a farti compagnia e tu scappi via? Non è educato da parte tua. >> disse guardandolo con aria arrogante.

<< Lasciami! >> urlò Kevin, ormai in preda al panico.
Gli altre quattro guardavano la scena divertiti.

<< Si, ha ragione Mouro. Non è carino da parte tua. Oh, guarda cosa abbiamo qui, un orsacchiotto. E' tuo? Immagino che adesso tu c'è lo lascerai vedere. >>. L'altro bambino gli prese Teddy tra le mani, gettando il cappello per terra.

<< NO!! Ridatemi, Teddy!!! LASCIATELO!!! >>.
Kevin si divincolò dalla stretta del altro e cerco disperatamente di riprendersi Teddy.

I bulli iniziarono a lanciarselo a vicenda, divertiti, facendo correre Kevin, ormai sul punto di piangere.

<< Non dirmi che non riesci a prenderlo! Su dai, vai a chiamare la mamma, che forse riesce ad aiutarti dandoti anche il biberon! AHAHAHAHAHAHH! >> rise uno di loro.

<< Ridatemelo!!! Vi plego!!! >>. Le lacrime iniziarono a rigargli il viso e si sentiva anche debole per la paura.

Gli altri si fermarono e lo guardarono.

<< Ok, va bene, scusaci. >>. Quello che aveva Teddy si avvicinò a Kevin, ma proprio quando glielo stava consegnando, sotto lo sguardo sciccato di Kevin, gli strappo un braccio.
Kevin non disse nulla, tanto era la paura, il dolore e l'odio che provava nei loro confronti. Cade a terra e inizio a piangere.

<< Teddy!!! >> guardo il braccio destro dell'orsacchiotto che penzolava a malapena.

<< Ops! Scusami, ma si vede che è vecchio. Di alla mamma di prendertene uno nuovo e casomai c'è lo fai vedere ok?ahahhahahahah...AHIA!!! >>.
Il bullo inizio a piangere portandosi una mano alla testa. 

<< Ma cosa diavolo....AHIA!!! >> il secondo cade a terra, portandosi una mano sulla schiena.
Gli altri due guardarono chi era e, quando Kevin alzo lo sguardo, vide con sua grande felicità e sorpresa che era Eli.

<< Un altro bambino??? Ma come ti permetti di colpire i ragazzi più grandi di te? Adesso ti insegno io ciò che la mamma non ti ha mai insegnato: il rispetto. >>. Il ragazzo si butt su Eli, ma lui lo anticipo spostandosi e facendogli lo sgambetto. 
Il bullo cade a terra e si sbuccio un ginocchio.

<< Non venire a dirmi cosa vuol dire rispetto visto che VOI non ne avete per quelli più deboli e piccoli di voi. Cercate qualcuno che sia alla vostra altezza, signori. >> disse Eli, raccogliendo Teddy, con gli occhi fissi sul ultimo bullo.

<< Vuoi anche tu la tua parte? >> chiese sorridente.
L'altro treamante per la paura e la collera scappo via, inseguito dai suoi altri compagni.

<< C'è la pagherai! Parola nostra! >>.

<< Si, certo. Vi aspetto allora! >> disse Eli, ridendo e salutandoli con la mano.
Kevin non potè non sorridere, guardando la scena.
Eli si giro e con si diresse verso Kevin, sedendosi a terra vicino a lui.

<< Nah, non dovresti piangere davanti a loro. Se lo fai vuol dire che li hai fatti vincere, capito? >> disse asciugandogli le lacrime.

Kevin annuì, cercando di sorridere.

<< Teddy non ha un bel aspetto, ma non ti abbattere! So io la medicina giusta per lui. >>. Eli tirò fuori dalla tasca un nastro azzurro e inizio a fasciare il braccio dell'orsacchiotto. Kevin lo guardò ammagliato e dopo un po' vide felicemente che Teddy era ritornato un po' apposto.

<< GRAZIE!! >> riusci a dire, abbracciando Teddy.

<< Prego. Comunque ieri non mi hai detto il tuo nome. Possiamo ripresentarci? Io sono Ellison Kim, ma puoi chiamarmi Eli. E tu come ti chiami? >> disse Eli sorridendo e porgendogli la mano.
Kevin lo guardo e sorridendo disse << Io sono Kevin Woo, ma puoi chiamarmi Kevin. >>. 

Kevin gli strinse la mano, felice.

<< Piacere Kevin conosciuto come Kevin! >> rise Eli, stringendogli la mano.

<< Piacere Ellison conosciuto come Eli! >> disse Kevin, ridendo dolcemente.
 
 
<< Da quel giorno le nostre mani non si sono più separate >> penso Kevin, sognate accarezzando il nastro.

<< Già, già. Colpa della colla con qui ho lavorato >> disse Eli, ridendo.

<< Ma davvero? Bene, Mr. forzuto puoi ritenerti sciolto dalla colla! >> disse Kevin, facendo l'aria imbroncciata e ridendo.

Eli gli prese l'abum dalle mani e inizio a sfogliarlo.

<< Ho guarda qui!! Certo che ero bruttino al liceo! >> disse Eli, facendogli vedere una foto di loro 2 che erano davanti al cancello della scuola.

<< Ma cosa dici? Eri bello, anzi sei tutt'ora bello, Eli... >> disse Kevin abbassando lo sguardo. Eli sorrise. 

<< Anche tu lo sei... Comunque adesso ti va di farmi ricordare questo episodio della nostra vita, Kevin Woo? >>

<< Sure!!! >> disse Kevin accostandosi a lui.







Spazio all'auttrice
Ah, finalmente finito il primo capitolo. Spero che vi sia piacciuto e scusate per il ritardo! Adesso iniziero con il capitolo number two (in cui ci sarà una bella sorpresa!). XD Ma quanto amo la coppia Elvin? *-*
 
  
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