C'era il suono ovattato della radiolina, nella stanza affianco.
Poteva cercare di focalizzare la sua attenzione su quello.
Se si fosse concentrata su quei fruscii, su quella voce metallica e snervante che sentiva appena, forse sarebbe riuscita a comprendere quello che diceva...e ad ignorare il resto.
Con il suo orecchio musicale avrebbe percepito le parole e i suoni, che il suo geniale cervello avrebbe unito. In questo modo avrebbe capito, alla perfezione, cosa diceva quella stramaledetta stazione radio.
Avrebbe potuto ignorare...
…quel assurdo dolore che le divorava ogni singola fibra del suo corpo.