Ti amo proprio per quel disastro che sei.

Stavo lì, sdraiata sul divano, sotto un piumone, vicino a lui; ancora non riuscivo a rendermi conto di quanto io fossi fortunata, non riuscivo a capire perchè tra le tante ragazze avesse scelto proprio me, che in fondo non avevo proprio niente di speciale, che ero come una delle tante, quella forse più incasinata che potesse trovarsi.
Lui, accorgendosi che ero pensierosa 'A cosa stai pensando, Amy?' mi chiese.
'A niente Niall, non ti preoccupare', gli risposi, poco convinta.
Lui mi sollevò il mento con due dita e, guardandomi dritta negli occhi*, mi disse 'Tesoro, sai che a me puoi dire tutto. Ti prego, dimmi perchè non stai bene'.
Presi allora un bel respiro e decisi di raccontargli di tutto ciò che mi preoccupava. 'Perchè non sto bene? Perchè proprio non riesco a capire perchè tu stia con me. Insomma, mi hai mai guardato per bene? Sono piena di difetti, sono un vuoto a perdere. Anche parlando solo del mio viso, non c'è niente di positivo che tu ci possa trovare: la mia fronte è troppo spaziosa, i miei occhi sono troppo piccoli, il mio naso è troppo grande, la mia bocca non è capace di distendersi in un sorriso decente, le mie guance sono sempre rosse. Per non parlare poi dei miei capelli, quelli non hanno proprio una forma. E poi ho tutte queste lentiggini'.
Mi fermai un attimo, per riprendere fiato, ma lui mi guardò, come per incitarmi a continuare. 'Niall, capisci che io non mi sento mai abbastanza? Mai abbastanza carina, mai abbastanza brava, mai abbastanza intelligente, mai abbastanza simpatica, mai abbastanza magra, mai abbastanza adatta alla situazione. Ovunque vada, non mi sento mai a mio agio, perchè so che potrei fare una brutta figura da un momento all'altro. Sono troppo insicura, troppo timida, non va mai bene quello che faccio, quello che dico o semplicemente quello che penso. Niall, io sono un disastro'.
Quando finii il mio discorso, una piccola lacrima rotolò lungo la mia guancia. Lui prontamente la catturò con le sue labbra e mi strinse in un forte abbraccio, sempre stando sdraiato sul divano comodo. 'Amy, la vuoi far finita una volta per tutte? Tu per me sei perfetta così come sei: con i tuo capelli ricci, con i tuoi bellissimi occhi verdi, con la tua bellissima bocca carnosa, con le tue dolcissime letiggini. Tu per me sarai sempre abbastanza: abbastanza bella, abbastanza brava, abbastanza intelligente, abbastanza simpatica. Ogni volta che sarai al mio fianco, sarai sempre a casa, non farai mai brutte figure. Io amo da impazzire il tuo essere timida, insicura, e tutto cioè che fai è sempre la scelta giusta, secondo me. E poi, anche se tu dovessi essere un disastro, io ti amerei comunque, Amy'
Quando smise di parlare, mi strinsi, se possibile, ancora di più a lui, che cominciò ad accarezzarmi i capelli e a baciarmi una guancia, sulla quale le lacrime scorrevano ormai copiose.
'Non sai quanto ti ami, Niall'.
'Anche io ti amo, Amy. Ti amo proprio per quel disastro che sei'.

*ok, ho messo questa nota per parlare dello stupendo colore degli occhi di Niall Horan. Gente, dico, ma avete mai visto degli occhi più belli. Sono una cosa incredibile! adjkhfrkdxsnvfydhcvfc :3

My own corner:
Eccomi ancora qui, sempre con una one-shot. Non so se riuscirò mai a scrivere una long, non è comunque nei miei piani per il futuro, non è nel mio DNA  scrivere long (?). Spero la storia vi sia piaciuta, a me non convince molto. Vorrei avere tanto un vostro parere, scrivetemi una recensione se vi va.
Con tanto amore,
growingmustache.
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