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Autore: Valerie Styles    01/05/2012    1 recensioni
''.. Quando si aprì il suo schermo, abbassai la testa nel vedere i suoi occhi verdi brillare nonostante il buio in cui era immersa la stanza..''
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai di soprassalto quella notte.
La fronte ancora tersa di sudore, gli occhi che annaspavano per cercare di trovare quella luce nell'oscurità.
Poggiai nuovamente la testa sul cuscino, passando la mano sulla fronte appena accaldata e sbattendo le palpebre mentre cercavo di focalizzare meglio.
Non volevo che quel sogno mi lasciasse, non volevo che scorresse via dalla mia mente come solitamente fanno molti altri. Desideravo rimanesse lì, fermo, come aveva fatto le notti passate.
Sempre lo stesso sogno per una settimana consecutiva, qualcosa vorrà pur significare?
Mi tornarono alla mente le parole delle mie amiche, quelle frasi di incitamento nel cercare di concretizzare quello che mi aveva perseguitato in questi giorni, facendo sì che anche questo potesse diventare realtà come gli altri. Non c'era una regola scritta per cui solo gli incubi che facevo avrebbero avuto un rispecchio nella realtà, no? Questa era una dimostrazione a questo.
Socchiusi nuovamente gli occhi, lasciandomi cullare da quelle voci che non avevo ancora perso.Il cuore accelerò i battiti nel momento in cui due occhi verdi furono nuovamente i protagonisti indiscussi della mia mente.
Sospirai appena facendo sì che un tenero sorriso comparisse sul mio volto prima di precipitare nuovamente nel buio.

*Driiiin driiiin*
Il suono della sveglia mi fece sobbalzare nuovamente. Portai la mano sulla stezza colpendola in maniera secca per far sì che smettesse.
Chiusi nuovamente gli occhi cercando di tornare a quello splendido sogno ma..
« Valeria! Svegliati che è già fin troppo tardi, devi andare a lezione! » Urlò in prossimità della mia camera mia madre
Mi buttai il cuscino sul viso gridando a mia volta per poi iniziare ad alzarmi dal letto arrendevolmente.
Presi il cellulare poi iniziando a scorrere le varie canzoni, fermandomi poi su "Moments" e lasciando che la playlist iniziasse da questa mentre ero sotto la doccia, cercando di seguire il ritmo della canzone nonostante lo scrosciare dell'acqua.
Dopo aver finito mi guardai attorno e presi la busta contenente la lettera che quest'oggi avremmo dovuto tradurre. Di certo non sarebbe stato divertente o facile ma ci sarei riuscita, dovevo seguire il mio sogno.
Scesi velocemente di casa correndo quasi a perdifiato per arrivare il più velocemente per cercare di fare il più presto possibile, volevo vedere assolutamente Irene quella mattina, era fin troppo che non passavamo un pò di tempo insieme e di certo non sapeva tutte le novità. Mi bloccai di scatto poi notando il libro dei One Direction nella vetrina della libreria.
Sorrisi riprendendo poi a correre, avevano ragione, ci dovevo provare, che cosa mi costava infondo?
Sì, ce l'avrei fatta.


Sbuffai uscendo dall'aula e iniziando nuovamente a camminare in direzione di casa di Irene.
La busta fermamente stretta al petto, ogni metro che percorrevo mi avvicinava sempre più al momento in cui avremmo iniziato a saltare sul letto per quello che sarebbe successo.
Sorrisi bussando al portone di casa sua e l'abbracciai quando si affacciò allo stesso « Ciao scema! »
«
Scema io? Ma ti sei vista? » Esodì poi lei sorridendo con me.

« Va bene, va bene, ora entriamo però che devo darti una buona notizia! » La presi per mano entrando in casa e dirigendomi poi in camera sua.

Mi bloccai di scatto guardandola intensamente negli occhi per poi prendere la busta che avevo lasciato dietro la schiena e la misi dinanzi ai suoi occhi, iniziando a sventolarla

« L'ho tradotta, l'ho finalmente tradotta! Ho seguito il tuo consiglio e l'ho fatto, però infondo perchè dovrebbe leggerlo o anche solo seguirmi su Twitter? Sai quante provano questo? Io non sono niente di speciale, sono come tutte loro, quindi.. » Sussurrai appena prendendo nuovamente la lettera tra le braccia per stringerla a me, mi ero già pentita di tutto.

Quando però rialzai lo sguardo su di lei ed incrociai la sua faccia contrariata non riuscii a non ridere.

« Vale, giuro che se non la smetti ti faccio fare un incontro ravvicinato faccia-muro » Sentenziò lei guardandomi male e afferrando dalle mani la busta di carta per poi iniziare a leggere.

Passarono dei minuti che parvero interminabili di assoluto silenzio, le mani si muovevano lentamente l'una sull'altra per l'ansia.

« E' così brutta..? » Sussurrai appena abbassando la lettera dal suo viso e notando poi gli occhi di lei sgranati

« Non credevo davvero che fossi stupida Vale, ma questa è la dimostrazione. Brutta?? Se questa è brutta io sono un fottuto cane con la faccia da cavallo. » Mi diede un piccolo schiaffo in testa per poi ridere con me e portarmi vicino al computer « Ora ti metti al computer e accedi a Twitter e schiacci quel fantastico tastino ''Follow'' sul suo profilo. Sono convinta che ti seguirà, chiamalo istinto femminile o tutto quello che vuoi ma me lo sento nelle ossa. » Mi guardò seriamente e annuii appena iniziando a digitare velocemente il mio nome e la password.

Attesi qualche istante sul suo profilo, sorridendo nel vedere la sua immagine e, dopo aver chiuso gli occhi, pigiai il tasto sinistro del mouse cliccando finalmente ''Follow''.

Mi voltai verso di lei scandalizzata, passandomi la mano tra i capelli corvini « L'ho fatto, l'ho fatto. Oddio l'ho fatto. »

Mi chinai su me stessa facendo sì che le mani di incrociassero dietro la nuca e respirai lentamente sentendo le mani di Irene sulla mia schiena.

« Susu, non è mica morto qualcuno, lo hai fatto e ora se non ti segue andiamo fin lì e lo prendiamo a calci in culo. » Affermò tranquillamente per poi sorridere e darmi un piccolo bacio sul viso buttandomi sul letto. « Dai Vale, sta tranquilla, non succederà niente, lui ti seguirà e tu gli invierai la lettera come è giusto che sia. Lo so che sei ansiosa perchè hai paura non sia così ma te l'ho detto, nel caso andremo fin lì, io posso andarci e anche tu, ce la faremo nonostante tutto. »

Scossi la testa portando la mano sul viso in modo da coprire gli occhi. « E se non lo dovesse fare? Ce io lo capisco, non sono qualcuno come Danielle o anche Eleanor o una qualsiasi altra bellissima o famosa ragazza che incontrano ogni giorno. Sono io, sono solamente io, nulla di più, una ragazza con fin troppi problemi, a loro cosa potrebbe mai interessare?» Guardai il soffitto gesticolando freneticamente per poi volgere i miei occhi neri nei suoi limpidi come il cielo. « Ecco, va bene, la smetto prima che mi uccidi a randellate » Sorrisi guardando nuovamente il poster sul soffitto della sua stanza, esattamente sopra il letto.

« Ecco Vale, conviene perchè stavo già prendendo la mia fantastica katana » Affermò lei andando nuovamente su Twitter per controllare le notifiche.

 

Dopo qualche ora a ridere e scherzare e il suo continuo aggiornare quella pagina, un urlo prorruppe nella stanza seguito da un suo salto sul letto che mi ridestò completamente dai pensieri in cui ero immersa. La guardai scandalizzata « Irene ma che cavolo succede?? »
Lei mi indicò freneticamente lo schermo non riuscendo a parlare per come rideva ed urlava allo stesso tempo e collegai immediatamente il tuttto. « No, Irene no. Non ci posso credere. Giuro che se avevi ragione ti bacio seriamente. »

Mi catapultai giù dal letto andando poi al computer e cliccando sui Followes. Appena vidi il suo nome in cima alla lista mi bloccai, non ci potevo credere, sembrava tutto come nel mio sogno, il sogno era assolutamente speculare alla realtà. Mi passai una mano tra i capelli ridendo.

« Oddio Irene oddio, la lettera, la lettera, inviala tu ti prego. Io non ce la faccio, non ci riesco. »

La presi per mano costringendola a fare questo mentre la guardavo sorridendo.

Un invio, doveva solo cliccare invio e tutto quello sarebbe poi stata letta dallo stesso Harry.

Non potevo davvero crederci, un sogno che potevano avere milioni di ragazze che lo seguivano era successo a me, a me.

« Vale l'ho inviata, inviata!! » Affermò poi Irene ridestandomi da tutto questo. La presi a me abbracciandola senza una vera e propria ragione

« Grazie, di tutto » Sorrisi per poi allontanarmi

« Attenzione signorina, potrei abituarmi a tutte queste manifestazioni d'amore » Mi fece l'occhiolino ridendo per poi andare con lei fuori di casa.

 

Trascorremmo tutta la serata insieme fino a quando non tornai nuovamente a casa, accompagnata dalla mia migliore amica.

Dopo essere risalita a casa guardai distrattamente lo schermo del pc spento, non riuscendo a trattenere un sorriso per poi iniziare a spogliarmi velocemente.

Mi adagiai sul letto socchiudendo appena gli occhi e sperando come non mai che quel domani che tanto desideravo giungesse il prima possibile.



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Che ne pensate?
Spero vi piaccia, è solo l'inizio di tutto, iniziando così a introdurre una storia che spero vi convolga tanto quanto lo ha fatto con me <3

 

  
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