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Autore: _ L a l a    01/05/2012    3 recensioni
corri, corri, corri! Se non corri morirai!
One-shot uscita dal nulla, un Tributo qualsiasi ed anonimo, anch'esso uscito dal nulla.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Corri, corri, corri.

È inutile, inutile farlo, sfuggire al destino non è proprio possibile, ma corri, corri, corri!

La speranza è la peggior nemica dell’uomo, ma è anche la sua ultima ancora.

Corri, corri, corri! se non corri morirai!

Tutti gli anni lo stesso gioco, lo stesso identico meccanismo e, lo sai? Infondo siete tutti delle pedine. Non siete altro che facce, nessuno si ricorderà di voi.

Che la fortuna possa essere sempre in vostro favore.

Ma la fortuna esiste davvero?

Come può essere a favore di qualcuno già condannato, guardato da tutti con un misto di divertimento e pietà?

Per la gente a casa, non è altro che un gioco. Finché non tocca ai loro figli, gli Hunger Games sono un divertimento.

E voi, voi siete solo attori che ricalcano i dialoghi di mille altri spettacoli, nomi confusi tra la folla delle lettere scomposte del Trattato.

Corri, corri, corri, non rallentare mai.

Lo scenario cambia, ma la recita è sempre la stessa. Ci sono le prede e ci sono i cacciatori, e chi rimane in piedi vince tutto. Ma non riavrà quel pezzo della propria anima che ha lasciato sui cadaveri dei Tributi uccisi – senza pietà, con dolore, senza interesse, con rimorso: non importa.

Vale davvero la pena di vincere, se il prezzo è la propria innocenza? Si può davvero andare avanti come se nulla fosse, senza sentire i fantasmi strillare?

Corri, corri, corri, non guardarti indietro mai.

Nessuno esce vivo dagli Hunger Games, nemmeno chi vince. Vincere, non è sinonimo di vivere, ma di sopravvivere.  

Forse, allora, davvero esiste la fortuna che, con occhi bendati e sorriso enigmatico, estrae il nome del sopravvissuto.

Nessuno esce vivo dagli Hunger Games, ma è inevitabile domandarsi: se fossi vissuto, che cosa avrei fatto?

Corri, corri, corri, c’è un cacciatore alle tue spalle, e tu sei la sua preda.

Non si può correre per sempre. Prima o poi ci si ferma, volenti o nolenti.

E la tua corsa può finire in due modi: potresti cadere, finire l’ossigeno e sentire i muscoli gridare pietà prima di trovarti azzannato dal cacciatore; oppure potresti rallentare, fermarti e voltarti ad affrontare il nemico, consapevole che morirai, ma che non scapperai più. Mai più, in effetti.

Corri, corri, corri, c’è ancora speranza.

Rallenta, rallenta, rallenta, non ce n’è più. Prima o poi il cacciatore ti prende, e lo sai.

Ma adesso c’è solo il respiro affannoso che esce dalle labbra e la voglia di dimostrare di non essere una preda facile.

Se devi morire, morirai, ma prima gli darai del filo da torcere.

Quindi, corri, corri, corri, lanciati nella boscaglia e fai perdere le tue tracce, mostra al mondo ciò di cui sei capace.

Corri, corri, corri, e fai in modo che si ricordino il tuo nome.

 Che la fortuna sia sempre dalla tua parte.

 

NdA ~

Oh My Carrot, quanto tempo che non scrivevo più D:

Iiiiin qualsiasi caso, eccomi qua, con una shot sugli Hunger Games. Oggi sono andata a vedere il film e, davvero, è uno dei più bei film che abbia mai visto in vita mia *^*

Quindi, visto il film e trattenuta la voglia spietata di trasformarmi in Katniss solo per avere i suoi – ben due! – ragazzi e la sua tuta fiammeggiante, sono giunta qui a scrivere qualcosa che, effettivamente, non c’entra un’emerita cippa di niente! *lancia coriandoli*

E sapete perché? Perché a) ho letto solo il primo libro. E un sacco di tempo fa, oltretutto. Lo so, è spregevole, mea culpa. b) perché sono ancora indecisa tra Peeta e Gale D:

Quindi a) niente strani racconti su momenti dei libri perché non me li ricordo bene/non li ho letti. b) niente OS cicciottose su coppiette, perché mi sembrerebbe di fare un torto all’altro. Anche se una threesome ci strarebbe u.u

Ma bando alle ciance!

La Cosa Improponibile  che avete letto (perché se siete arrivati fino a qui l’avete letta), dovrebbe essere una sottospecie di analisi interiore (?)

Un Tributo qualsiasi, in un’Edizione qualsiasi che sa già di andare incontro ad un destino non favorevole ( T^T ) e la sua introspezione, che vorrebbe rappresentare più o meno ogni altro Tributo morto di cui non sappiamo nulla (e in 74 edizioni ce ne sono tanti u.u)

Bien, ho finito. Si prediligono le carote, per quanto riguarda i possibili ortaggi lanciati, grazie.

Adieu :3

_ L a l a

 

 

   
 
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