02/05/2012
3 recensioniLove...
Come Katherine prima di lei, anche Elena ti ha usato.
Ti ha usato per poi scartarti, lasciandoti solo nel ricordo di quell’ attimo passato insieme.
Nel ricordo di quelle carezze che lasciavano scie di fuoco.
Nel ricordo di quei baci che laceravano il tuo cuore, ormai morto, per la consapevolezza dell’ unicità di quel momento.
Perché tu hai solo il ricordo di lei, di quella notte. Non hai più niente. Né un cuore,né un’ anima. Lei ha portato via tutto con sé.
Ma ovunque tu guardi,la vedi. E senti come se una voragine continuasse a scavare nel tuo petto per poi risucchiarti per toccare il fondo. Quel fondo dal quale raramente si riemerge.
Eppure ci sei riuscito già una volta no?
No, perché tu non eri innamorato di Katherine come lo sei di lei, della tua dolce e umana Elena.
Per Katherine non provavi le stesse cose che provi per Elena, anchequando lei ti guarda solamente.
Per te lei è tutto. E’ ciò che sei ora. Un vampiro che ha ritrovato la sua umanità grazie a lei.
E tutto quell’ odio che avevi prima di incontrarla, ora è sparito.
E’ sparito nel momento stesso in cui le sue labbra hanno incontrato le tue, nel momento stesso in cui le sue mani hanno incontrato le tue, nel momento stesso in cui vi siete trovati e uniti.
Sarà per sempre il tuo amore.
Sempre.
Ma non sarà mai tua, perché lei appartiene a qualcuno. Un qualcuno chenonsei tu.
Un qualcuno che non la comprende, che non la prende come dovrebbe. E questo l’ hai capito dopo quella sera.
Hai capito che lei ha bisogno di quell’ amore, quella passione che solo tu sei in grado di darle, ma lei, lei, non lo ammetterà mai.
Sai come potrebbe vergognarsi al pensiero di farsi vedere con te, un mostro.
Sai come potrebbe vergognarsi di se stessa nel momento stesso in cui farebbechiarezza sui suoi sentimenti e scegliessete.
Si vergognerebbe di te, punto.
Eppure, continui a sperare che possa andare tutto diversamente.
In fondo non sei più così cattivo, così mostruoso come lo eri un secolo fa.
Sei cambiato per lei, ma forse non se ne è neanche accorta. D’ altronde per quale motivo dovrebbe accorgersi di un tuo cambiamento?
O perfino di un tuo sentimento?
Per lei sei solo il fratello del suo ragazzo.
Già, tuo fratello è colui che può accarezzarla quando vuole. Colui che può starle vicino quando vuole. Colui che non verrà mai allontanato da lei per un bacio. Colui che non verrà mai schiaffeggiato per una carezza.
E tu ti senti morire, perché tu saresti più delicato di lui. Perché lei è fragile e tu lo sai, lo sai bene dopo tutte le notti passate ad osservarla dormire, ad osservarla mentre si perdeva nei suoi sogni sperando che tu fossi in almeno uno di loro.
Sei ancora nel tuo letto, vestito e sbronzo, e non vuoi saperne di alzarti. Ogni muscolo, ogni articolazione brucia e forse la causa di tutto questo è l’ astinenza dal sangue.
Da quella notte non hai più bevuto, né ucciso nessuno, sentivisolo il bisogno di annullarti e credi di riuscirci perché le forze vengono sempre meno e i ricordi si fanno sempre più sbiaditi.
Non sei più uscito di casa, non hai fatto più niente che potesse risultare sociale, perché sai che se solo lo avessi fatto l’ avresti incontrata e non avevi e non hai, tutt’ ora, la forza di reggere quell’ incontro.
Non hai la forza di sostenere i suoi occhi, pronti a ricordarti quel fuoco che bruciava dentro di voi.
Ma non sai che la tua pace non potrà mai arrivare.
Non potrà mai arrivare perché il silenzio intorno a te viene interrotto da un respiro accelerato, da un respiro affannato.
Viene interrotto dal suo respiro.
Cerchi di muoverti ma sei debole, così debole che i tuoi sensi non sono più così sviluppati.
La porta della tua camerasi apre e una folata di vento ti investe e gemi per il dolore lancinante che si forma nel tuo petto quando, insieme alla gelida aria,arriva il suo odore.
“ Damon…” la sua voce è spezzata, ma non hai la forza di alzarti.
“ Damon…” ti chiama nuovamente ma tu non riesci proprio a guardarla, le forze sembrano abbandonarti.
La senti correre verso la tua direzione. Lo capisci dall’ odore che si fa sempre più forte e sembra ustionarti la gola.
Ti raggiunge e si inginocchia sul letto, dinanzi a te.
Poggia le sue mani sul tuo petto e sale ad accarezzarti il viso. Un tocco così delicato ma al tempo stesso così urgente,che il tuo cuore sussulta per un secondo. “ Damon!…” urla impaurita. Ora ha la voce rotta per il pianto.
Apri leggermente gli occhi e la vedi
Accenni ad un sorriso ma ha il volto sconvolto dal dolore. Gli occhi rossi, le guance rigate dalle lacrime e una smorfia di dolore è dipinta sul suo volto.
Cerchi, invano, di radunare tutte le forze che hai per prenderle una mano. “ No…Damon…non sforzarti” ti dice e tu sai che ha ragione. La senti prendere un profondo respiro quando si china su di te.
“ Co…cosa hai fatto?” ti chiede piangendo, ma non puoi risponderle. Non hai le forze.
La vedi guardarsi attorno e portarsi i capelli dietro le orecchio, tutto mentre delle salate gocce scendono dal suo viso e ricadono sulle tue labbra.
Faticosamente le assapori e senti il dolore.
Il suo dolore.
Forse non tutto è perduto. Forse la tua felicità può arrivare.
Improvvisamente senti il suo odore sotto il tuo naso e realizzi il perché.
Ha portato il suo polso all’ altezza della tua bocca. “ Damon….Bevi” ti dice con voce ferma, cercando di controllare il suo pianto, ma tu scansi il tuo volto. Non puoi morderla, non vuoi.
“ Damon…Fallo” ti dice nuovamente,riportando il suo polso di fronte la tua bocca.
Scuoti la testa nuovamente, non vuoi morderla.
“ Mi fido di te” ti dice e le ferite del tuo cuore si riaprono.
Perché usa queste parole? Ti chiedi.
Perché sa esattamente come farmi cedere? Pensi.
“ Io.Mi.Fido.Di.Te” ti dice scandendo parolaper parola e tu non resisti più.
Mordi il suo esile polso e bevi.
Bevi e quando senti il suo sapore, il suo sangue,sei felice.
Anche se non potrà mai amarti hai potuto amarla a modo tuo. Assaggiandola. Senti l’ energia tornare dentro di te e il tuo cuore tornare a battere, anche se debolmente.
Senti il sangue fluire dentro di te ed è come se rinascessi. Come se rinascessi grazie al suo sangue.
“ Ti amo” sussurra quando allontani il suo polso per baciarlo, dolcemente.
Non credi a ciò che ha detto. Non credi che possa essere possibile, ma nel momento stesso in cui cerchi di rispondere lei si lascia andare su di te e posa le sue labbra sulle tue. Le posa sulle tue di sua spontanea volontà. E tu, vampiro centenario, senti il cuore battere sempre di più. Possibile?
Sì, perché è lei il tuo cuore, è lei la tua anima.
Timorosamente sciogli il bacio per la paura, per la paura che tu possa aver capito male.
Lei lo capisce, lo capisce e ti accarezza il volto baciandoti nuovamente. “ Ti amo davvero…scusami…per tutto. Scusami per non averlo capito prima. Scusami per non essere alla tua altezza” ti dice e tu, ritrovata la forza le scansi i capelli e la vedi socchiudere gli occhi, andando incontro alla tua carezza.
Era questo che avevi sempre sognato e voluto.
Era sempre questo che sognavi di poter fare con lei. Vederla desiderare una tua carezza.
“ Non scusarti…” dici ancora con la voce debole. “ Ti amo, Elena” e la senti piangere nuovamente mentre cerca nuovamente le tue labbra, per suggellare quelle parole, per suggellare quell’ amore, finalmente sbocciato.
E ti lasci andare così al suo bacio mentre dentro di te nasce la consapevolezza del suo amore, del vostro amore. Eterno.