-Allora, ti piace?
-Sì…è stupenda.
Io e Nicholas stavamo seduti sulla poltroncina del pianoforte, mi aveva appena fatto sentire una canzone.
A quanto pare il mio ragazzo era molto bravo a suonare, dovevo ammetterlo.
-Sono contento che ti sia piaciuta…amore- detto questo mi baciò.
Mi scostai subito, lo guardai negli occhi.
-Ti va di fare qualcosa stasera?  Tipo….non so. – gli lanciai un’occhiata eloquente.
-Mmmmm…- mugugnò, e riprese a baciarmi, così, senza tanti complimenti.
Infilò la sua mano sotto la mia maglietta e cominciò a palparmi i seni. Adoravo il modo  in cui lo faceva. Alla fine me la tolse dal tutto e riprese a baciarmi il collo.
-Hey, stallone- ansimai – dobbiamo farlo proprio qui? Portami in camera…
Detto ciò si alzò, mi prese di peso e mi portò in camera. Mi buttò sul letto, come una bambola di pezza, e prima di salirmi sopra si tolse la maglietta. Eravamo seminudi, io in reggiseno e mutandine, lui solo con i jeans. Spingeva il suo bacino contro il mio. Letteralmente mi strappò l’intimo di dosso, poi fece fare ai suoi jeans la stessa fine. Rimanse in boxer, ma dopo nemmeno una frazione di secondo si tolse anche quelli.
Mi accarezzò in mezzo alle cosce.
-Dio, Nicholas…Entra in me, ti prego!- urlai, in preda agli spasmi dall’eccitazione.
Lui non se lo fece dire due volte che si infilò nel mio corpo con un gemito implorante. Cominciò a muovere i fianchi in modo sempre più veloce, e intanto mi sussurrava cose dolci all’orecchio.
Al momento dell’orgasmo strinsi forte le mie gambe intorno ai suoi fianchi, respirando con affanno, mentre lui urlò più volte il mio nome.
Quando fu tutto finito , mi ritrovai sul suo petto sudato.
-È stato bellissimo- riuscii a dire alla fine.
Ci baciammo con passione, le nostre lingue erano felici di stare insieme.
Dopo un tempo che apparve infinito, Nicholas si staccò.
-Ho già pensato a un’altra canzone!- esclamò lui, facendo emergere le sue adorabili fossette.
-Sei sempre il solito!-lo colpii con cuscino, ridente, e poi lo baciai di nuovo,ricominciammo così a fare l’amore.