02/05/2012
4 recensioni
I look at you all see the love there that’s sleeping
While my guitar gently weeps
I look at the floor and I see it needs sweeping
Still my guitar gently weeps
«Mamma, posso avere delle caramelle? »
«No, Fred. »
«Perché? » Chiede il bambino, lagnoso.
«Perché ti sei comportato male. »Risponde Molly uscendo dalla stanza, implacabile.
Il labbroinferiore di Fred tremola pericolosamente.
Percy guarda quella creaturina; così piccola, eppure così pestifera.
Ma senza George, malato di Spruzzolosi, leggera ma infettiva, Fred fa tenerezza.
Il capino reclinato sul petto, il labbro che tremola e gli occhi umidi.
«Mi sono comportato male, Perce? »
«Beh, un pochino sì. »
«Ma sono cattivo? »
«No. La vuoi ancora una caramella? » Chiede Percy, pentendosi subito dopo di quella domanda.
Il viso di Fred si rischiara.
«Certo! Ma io non ci arrivo e la mamma ha detto che …»Si interrompe, curioso. «Disubbidiresti alla mamma? »
Percy allunga un braccio verso l’alta mensola dove è riposto il vaso delle caramelle.
«Tu che ne dici?» Chiede con un fare spavaldo e ribelle che non è da lui.
Le mani dei due bambini si sfiorano mentre il maggiore passa la caramella al fratellino.
Fred sorride. «La dividiamo?»
E’ una caramella appiccicosa e che sa un po’ di stantio, ma a Percy sembra la più buona del mondo.
Percy porta una caramella sulla tomba di Fred, piena di fiori.
Pensa, Percy.
Pensa a quello che è successo.
Pensa che anche con un solo passo avanti sarebbe morto lui.
Pensa a quello che gli ha insegnato Fred.
A ridere, a godersi la vita, ad amare.
A lasciarsi indietro tutto l’orrore della guerra.
Ma Percy non è riuscito a capire come fare per dimenticarsi di tutto quel dolore.
Una lacrima cade sulla tomba.
Un solo passo. Sarebbe bastato un solo passo.
Ma non c’è tempo per le lacrime.
Fred non gli ha insegnato a vivere mica per niente, pensa Percy, stringendo il pugno così da toccare la lucida fede all’anulare.
Audrey lo sta aspettando.
Un solo passo. Sarebbe bastato un solo passo.
La caramella cade sul marmo.
«Sai, Fred, per me tu sei sempre stato più importante dei fondi dei calderoni. »
Un solo passo. Sarebbe bastato un solo passo.
I don’t know why nobody told you how to unfold your love
I don’t know how someone controlled you
They bought and sold you
#Spazio autrice:
No ma vi rendete conto? Ho scritto di Percy. Di Percy! °o° E’ un evento straordinario.
Sia chiaro, io non lo odio (non mi sta neanche simpatico, a dire il vero), ma è un personaggio dannatamente difficile.
Spero che si capisca che Percy non è contento che Fred sia morto al posto suo, dice che non c’è tempo per le lacrime perché Fred non avrebbe voluto che si lasciasse andare.
Quindi vive, come gli ha insegnato Fred.
Allooora, questo è la terza storia di “Fred’s Theme”, una raccolta con una storia su ogni membro Weasley (sono tanti, ma davvero tanti) davanti alla tomba di Fred.
E così si avvicinano Ron e Ginny, i fatidici Charlie e Bill (di cosa scriverò!? ç_ç) e George.
Probabilmente cadrò in tutti i cliché di questo personaggio insieme a Fred, sparsi in giro manco fossero trappole.
Ma per fortuna non ci siamo ancora arrivati, e questo è Percy. Cioè, è Percy? E’ IC? E’ caratterizzato bene?
Una recensione per dirlo ci sta, no? :3
Alla prossima!
Baci,
Ele
PS: I versi sono tratti da “While my guitar gently weeps” dei Beatles, e questa è la traduzione:
“Vi guardo tutti, vedo l'amore là che dorme
Mentre la mia chitarra piange dolcemente
Guardo il pavimento e vedo che è da pulire
Ancora la mia chitarra piange dolcemente
Non so perchè
Nessuno vi ha detto
Come rivelare il vostro amore
Non so come
Qualcuno vi ha tenuto sotto controllo
Vi hanno comprato e venduto”