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Autore: VeganWanderingWolf    03/05/2012    0 recensioni
credo che ciò che vorrebbero esprimere le osservazioni che scriverò qui sarà difficilmente malcomprensibili, nonostante il nonsense. in ogni caso, vorrei chiarire che tutto questo non verrà detto in senso puramente critico-polemico. tutt'altro, il mio è un punto d'osservazione più che altro, e molte volte ci son stato in mezzo anch'io. ora mi limito a osservare, non c'è più niente che mi attiri là. e tempo fa ho iniziato a pensare che chi trova certi modi e pose superficiali, ha ragione, ma ciò non dovrebbe spingere a dare giudizio delle persone. perché esse sono nascoste dietro quei modi. tuttavia a forza di nascondersi, e di scavare, ho il timore che si possa riuscire a creare il vuoto in sé. dopodiché...non so più che ne sia di loro. certi miei incubi continuano quando sono sveglio, peggiorando.
Genere: Introspettivo, Parodia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Nonsenses'
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.qualcun'altro.

 

per prima cosa non sopportavo quello

che mi dispiegava davanti direzioni

per le quali i miei calzini non sarebbero

mai stati così tanto sporchi

né i miei piedi con troppi calli

senza trovare prontamente una doccia

alla fine di una giornata del loro 'onesto lavoro'

e il modo abbastanza corretto

di non farsi prendere troppo sul serio dalle autorità

non farsi rifiutare da chi t'ha buttato fuori dall'utero

se non piangevi abbastanza da farti sentire

se non piangevi troppo da farli infastidire fin dall'inizio

nessuna battaglia vera e propria

poiché potessi rientrare in un qualche modo giusto

di quelli categorizzati come tali

o perfettamente sbagliato

per farti accettare da quelli

che apprezzavano ogni finta guerra

potesse accogliere la loro diversità ben di marca

 

poi ritrovarsi a non sopportare l'immagine che ti rimanda lo specchio

sostenendo tra te e te che mente mentre tu sai

quanto realmente puoi fare schifo

nel tuo perfetto modo di essere qualcun'altro...

qualcun'altro che vada bene a qualcun'altro

sputandoti fuori dalle stanze per farti divorare da strade vuote

cercando di distribuire cartoncini che ti definiscano

pregando che qualcuno che li raccoglie li sappia leggere anche per te

sono perfino illustrati per abbinarti ad essi

e qualsiasi cosa dicano, perlomeno è su carta stampata

hey, ha un'aria davvero importante, qualcosa che può funzionare

finché non ci butti lo sguardo

e la matta ti ride in faccia e se la volti è solo una matta di colore diverso

ma puoi sempre gettarli e far stampare qualcos'altro

puoi sempre essere qualcun'altro

 

il/la signor* importanza mi ha detto che potevo essere qualcuno

qualcuno con una qualche lettera maiuscola

un nome facile da ricordare, per me prima di tutto

poteva essere fruttifero in qualche modo, poteva funzionare

persino se fossi andato in totale flop-out

ci si poteva rifare su tragedie ben orchestrate

gloria a buon mercato, di quel tipo insomma

che vale nel successo e persino nella disgrazia

purché s'avesse il modo giusto, e quello si può sempre costruire

persino ricostruire dopo un pronto rilavaggio

solo appena più complesso di un remake-up

farlo calzare in qualche modo, adattarlo agli spigoli della personalità

liquido per un contenitore vuoto, riempirlo a puntino

bypassare le analisi più serie, ma tenersi trasparentemente puliti

per non farsi intercettare dagli organi della buona qualità

purché non si strillasse in modo da mandarlo in frantumi

ma per farsi guardare dal pubblico distribuito comodamente in sala

mentre si dava di matto entro i rigorosi confini dello show

 

così ti ritrovasti a dire 'dottore, dottore

mi prescriva qualcosa per stare dentro alla vita di qualcun'altro

pretende di essere me ma io giuro, non ho idea di chi sia

e quando viene a bussare alla mia porta non mi riconosco

ma francamente mi sparerei alla testa quasi tutte le volte che mi vedo

e penso di avere tutte le ragioni per non volere sbagliare il colpo

ma nessuno mi vende più proiettili a credito

mentre a pagare mi danno tutt'altro, tranne un proiettile che valga la pistola'

e tuttavia quando mi son ritrovato le guardie a mordermi il culo

a nessuno di quelli che correvano importava chi diavolo io fossi

sembra proprio che contasse solo quanto veloce potevi correre

mentre pensavo di essere capitato semplicemente nel posto sbagliato

e quando mi sono svegliato pretendevo persino che fosse un brutto sogno

o un sogno sbagliato, diciamo il sogno di qualcun'altro

e potevo sempre svegliarmi ed essere qualcun'altro

fintanto che fosse durato il nuovo costume appena comprato

fintanto che fosse durato di trattenere il successivo conato

presto o tardi che sarebbe arrivato, puntualmente annunciato

 

e quando qualcuno chiamò gli sbirri, e potevo benissimo essere io

per gettarmi fuori di casa l'intruso, e non volevo spiegarmi che fossi io

e quelli mi riconobbero al volo, e poteva benissimo essere stato io

a tentare di far fuori il nemico, temo che fossi in ogni caso io

il mio migliore amico m'aveva tradito malfidamente, prima che riconoscessi ch'ero io

e il mio peggior nemico m'aveva tirato un tiro mancino da capogiro

non volevo ascoltare quando diceva che ero sempre dopotutto io

ma, ali ai piedi, dandomi rapidamente alla fuga

da tutto ciò che invece di appartenermi restandosene tranquillo

mi possedeva, un vero demonio, a suon di acqua trasparente ingoiata spacciandola per santa

e a forza di lenzuola arrotolate per calarsi attraverso lo squarcio

limato attraverso le mie stesse smaltate sbarre, esplose in un delirio di lucidità non richiesta

 

penso proprio che alla fine decisi di corrermi in soccorso

strapparmi di dosso i rilevatori per chiedere alle macchine come stavo

privando chiunque altro della possibilità di affermare chi si presumeva che io fossi

e da una parte risultavo un matto e dall'altra risultavo perfettamente assennato

e da una parte risultavo completamente bruciato e d'altro canto pieno di potenziale inespresso

come una carta appiattita su un tavolo su cui potesse rimbalzare denaro sonante

meriti in splendore di medaglie o demeriti in forma artisticamente alternativa

quando è calata la ghigliottina stavo esattamente di mezzo

nemmeno un amico a darmi una spallata per spostarmi

ma mi sono accorto di avere gambe ancora ben funzionanti, più per correre che per ballare

e una voce più buona ad urlarmi addosso le indicazioni piuttosto che a fare richieste a qualcun'altro

non c'era, in effetti, nessun'altro a parte me, a tenere così tanto alla mia pellaccia

roba per cui essermi particolarmente - dopotutto – grato

 

 

note dello scribacchiatore sottoscritto: no, non è autobiografica. Suppongo che sia riferibile ad una specie di personaggio da ‘star system’ qualsiasi; e, a questo proposito, è al maschile perché così m’è venuta scritta e perché francamente piazzare asterischi e quant’altro in giro dappertutto l’avrebbe resa illeggibile, ma potete prenderla anche al femminile o come vi pare. Bona, fine delle note potenzialmente inutili, del resto fatevene una ragione, bye.

  
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