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Autore: renachan    26/11/2006    2 recensioni
I discorsi di due esistenze 'speciali' che si incontrano -Mi aspetterà? -Potrei \ -Avevate detto che possedete tutto il tempo che volete -Quel 'tutto' è limitato \ -Non ci siamo presentati -Non ho intenzione di farlo
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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questa fic mi è stata ispirata da "il gioco dei doppisensi" di aladia-chan che trovo stupenda, quindi direi che questa è dedicata a lei ^__^

A. salve

E. buongiorno

A. …è qui per un controllo?

E. si, anche lei?

A. si…

E. ha un’aria famigliare, io la conosco?

A. il suo non mi sembra un viso noto ma, conoscendo la mia scarsa

memoria, non potrei escludere di conoscerla

E. mmhh…non ricordo

A. forse l’ho vista veramente da qualche parte…

E. lei chi vuole che io sia?

A. come scusi?

E. chi spera di ricordare in me? Un vecchio amico? Un parente vagamente sconosciuto?

A. un parente vagamen…ma non si dovrebbe dire un parente vagamente conosciuto?

E. secondo la mia opinione intendo meglio il significato dicendo vagamente sconosciuto

A. faccia come vuole

E. non mi ha ancora risposto

A. che cosa dovrei dirle?

E. chi spera che io sia?

A. non spero di ricordare nessuno in particolare

E. in fondo al suo animo non desidera, anche solo vagamente, che io sia una persona specifica?

A. non credo

E. guardi bene

A. dove dovrei guardare?

E. dentro di lei, nella profondità del suo animo

A. l’animo è cosa invisibile e intangibile, non posso guardarvi attraverso e per quanto riguarda dentro di me, preferirei non squartarmi solo per vedere se ci trovo un desiderio così vano

E. risposta impeccabile e divertente, complimenti, ma verificando la sua abilità nel discorrere con perfetti sconosciuti, o vagamente sconosciuti, posso anche affermare con facilità che lei abbia inteso alla perfezione la mia domanda e che cerchi solo di evitare di rispondere

A. complimenti anche a lei, mi ha sorpreso

E. questa sua risposta vuol dire che ho intuito la verità?

A. vuol dire solo che sono estasiato dall’aver trovato un ragazzo che non mi guarda con occhi confusi, quasi spaventati direi, solo per avergli dato del lei

E. il piacere è tutto mio

A. allora non le dispiacerà se le do anche del voi? Sa, è da tanto che desidero di poterlo fare con qualcuno

E. faccia pure, anche se io continuerò con il lei, ma intuisco che stia abilmente lusingandomi per farmi perdere il filo del discorso

A. oh, questa è cosa di cui non potete essere certo

E. che meravigliosa tonalità che possiede una frase pronunciata con il voi! comunque è vero, non posso esserne certo, la conosco ancora troppo poco per giungere subito a conclusioni

A. concordo per la musicalità della frase

E. …

A. …

E. allora?

A. cosa volete?

E. o la sua memoria è più corta dell’unico neurone che ha in testa o sta evidentemente evitando di rispondermi

A. evidentemente evitando suppongo sia un termine errato e in quanto alla mia memoria ed ai miei neuroni credo che voi abbiate ragione

E. lasci stare la fantasia e l’originalità che uso nella mia grammatica, risponda alla mia domanda: cosa desidera ricordare in me?

A. va bene, lascerò stare la vostra grammatica "fantasiosa ed originale", ditemi piuttosto un valido motivo per cui dovrei rispondervi

E. perché così io mi divertirò e lei scoprirà pensieri e desideri che non sapeva neanche di possedere

A. mi sembrate molto sicuro della vostra affermazione

E. oh si, io mi diverto sempre tantissimo a stuzzicare le persone ed a fargli conoscere loro stessi, peccato che non riesca a farlo con me stesso

A. per quanto voi vi possiate divertire non mi sembra un motivo sufficientemente valido per sprecate questi preziosi minuti in questa deliziosa sala d’attesa

E. lei mi fa divertire sempre di più sa? Finalmente una persona con cui posso parlare con scioltezza!

A. anche io sono oppresso dalla felicità però preferirei che voi non vi insinuaste troppo nei miei pensieri e nella mia testa

E. perché mai questo scetticismo? E leggo anche della leggera ironia nella sua prima affermazione

A. ecco, lo state rifacendo

E. cosa?

A. state cercando di entrare nei miei pensieri

E. e perché questa non è cosa buona e giusta?

A. questo a voi non deve interessare come, d’altronde, il resto della mia vita

E. se mi dite così mi risulterete antipatico

A. potrò vivere anche senza di voi

E. davvero? Questo mi rende molto triste perché io mi stavo già affezionando a lei ed al suo modo di proporsi

A. se vi piace il mio modo di propormi allora vi deve piacere anche il mio distacco

E. no, io ho detto che mi piace il suo modo di proporsi, non la sua integra persona

A. capisco

E. …

A. cosa volete ancora? Perché mi guardate in quel modo?

E. perché le da così fastidio essere capito?

A come ho già replicato, non sono questioni che vi riguardano

E. lei ha paura di farsi capire

A. se continuerete così cambierò posto pur di non sentirvi più

E. lei ha paura che qualcuno conosca i suoi veri sentimenti

A. ora basta

E. ha paura che qualcuno possa comprendere cosa ha veramente nell’animo

A. e come siete arrivato a questa brillante deduzione di grazia?

E. esperienza in questo campo, credo

A. voi mi sembrate ancora molto giovane, come potete dire di avere esperienza?

E. anche se sono ancor giovincello perché non dovrei avere esperienza?

A. perché l’esperienza di acquisisce con gli anni e se voi avete iniziato il vostro percorso di crescita pochi anni fa come potete avere un’esperienze del genere? Il conoscere le persone e comprenderle è cosa molto difficile che si acquista in molti anni con brutti e bei ricordi

E. teoricamente quello che dice è giusto però io ho bruciato molte tappe sa?

A. non fatico a crederlo ma il mio "animo" mi suggerisce che la vostra è anche fortuna

E. oh, questa è una cosa che nessuno potrà dire con certezza per mia fortuna

A. già, per le questioni più delicate e difficile tutti parlano ma pochi dicono veramente

qualcosa

E. sono d’accordo con lei ma, ora che mi ci fa riflettere, anche lei è giovane

A. l’età è cosa irrilevante

E. ancora d’accordo con lei ma allora perché ha azzardato dire a me di essere troppo giovane per poter fare certe constatazioni?

A. perché neanche io riesco a farle

E. lei si basa sulla sua persona per giudicare gli altri?

A. non è quello che facciamo tutti?

E. si, in effetti si

A. sono contento di vederci così affini nelle opinioni

E. è vero, è una sensazione strana e gradevole che ho avuto il piacere di provare rarissime volte

A. si, è un benessere molto gradevole

E. …

A. …

E. …

A. …

E. comunque penso di non averla mai vista veramente

A. concordo

E. …

A. …

E. allora, perché non vuole rispondermi?

A. ma voi avete una specialità innata per distruggere ogni più delizioso silenzio?

E. ma stava diventando opprimente, l’aria era carica di tensione ed imbarazzo

A. la tensione e l’imbarazzo credo l’abbiate sentito solo voi

E. vuole dirmi che lei era perfettamente a suo agio in quel silenzio?

A. esattamente, io sono figlio del silenzio

E. deve essere stata dura per vostra madre cercare di avere un figlio dal silenzio

A. …

E. …

A. ma quando parlate voi spegnete l’interruttore del suono?

E. perché, esiste un modo per far spegnere il nostro udito? Sarebbe interessante e

comodo…

A. evidentemente quello con l’unico neurone rimasto siete voi, anzi, scommetto che anche quello si sia ormai atrofizzato ed ora la prego di smettere con queste battute sciocche e penose

E. quello che dite non è per niente garbato

A. ha importanza ormai?

E. le parole cortesi fanno sempre un effetto benefico sulle persone

A. vuol dire che voi sarete privato di quel beneficio da parte mia

E. perché è così acido?

A. chissà, magari l’ho ingerito ed è per quello che sono qui

E. deve essere fastidioso

A. non quanto i vostri costruttivi commenti

E. sento che questa era un’offesa

A. sento che il vostro neurone oggi resusciterà

E. non ho compreso

A. non è essenziale intendere sempre

E. ma è fastidioso quando non si comprende

A. lo so ma se non capite non potete costringere il vostro cervello a surriscaldarsi solo per il commento di un ragazzo vagamente sconosciuto

E. perché ora si è fatto l’idea che la mia intelligenza non sia alla sua altezza?

A. perché credo sia così

E. e per questo non sono più interessante per lei?

A. è ancora interessante

E. perché?

A. non credo voi lo vogliate sapere davvero

E. non entri nella mia testa senza permesso

A. fastidioso eh?

E. no, è che lei ha sbagliato

A. già, è naturale per gli umani errare

E. voglio sapere

A. cosa?

E. perché sono interessante

A. voi volete sapere troppe cose

E. lo scopo della vita è imparare

A. oppure morire

E. ma quello si raggiunge che lo si voglia o no

A. già forse è proprio questo il punto

E. intende dire che siccome è una cosa scontata nessuno prova a raggiungerla e così lo scopo della nostra vita diventa vano?

A. mi ha inteso quasi perfettamente

E. cos’è che non ho compreso del suo ragionamento? Ha scordato il voi

A. scusate la dimenticanza, non avete compreso che essendo una cosa irrimediabilmente ovvia e sicura fa spavento

E. lo davo per scontato

A. nulla è scontato

E. tranne la morte

A. mi avete inteso

E. ne sono onorato

A. onorato della vostra onoranza

E. non sono d’accordo

A. su cosa?

E. che lo scopo della nostra vita è la morte

A. neanche io

E. allora perché ne avete parlato come il nostro scopo?

A. era un’ipotesi, io prendo in considerazione tutte le ipotesi

E. quali altre ipotesi ci sono?

A. siamo inutili

E. io abbraccio maggiormente questa teoria

A. ma allora perché ci siamo?

E. iniziano le domande filosofiche "essere non essere" "chi siamo, da dove veniamo"?

A. ho l’impressione che tutti i nostri successori si faranno questa domanda

E. non c’è e non ci sarà umano che non farà questa domanda

A. non c’è e non ci sarà umano che saprà rispondere a questa domanda

E. siamo qui già da un po’, quanto dovremo aspettare ancora?

A. avete fretta?

E. no, vorrei sapere per quanto tempo dovrò restare ancora qui con lei

A. temete di rimanerci troppo a lungo?

E. temo di rimanerci troppo poco

A. questo mi aggrada alquanto però fa nascere in me una leggera preoccupazione

E. cosa tormenta il suo animo?

A. voi

E. ho già così importanza per lei?

A. temete di già la nostra separazione?

E. lei non ha ancora risposto alla mia prima domanda

A. voi siete insistente

E. altrettanto

A. la persuasione è molto difficile da applicare

E. per lei non sarà difficile

A. devo intendere che mi ritenete un bravo persuasore?

E. la ritengo un bravo incantatore

A. in cosa saprei capace di incantare?

E. nell’incatenare le povere anime che varcano la soia del suo pensiero a lei

A. devo intendere che voi siete riuscito ad entrare nei miei pensieri e che io vi abbia catturato nella mia morsa?

E. intenda che secondo la mia opinione l’ha già fatto con diverse persone e che presto riuscirà anche con me

A. vi sbagliate

E. perché dice che sto errando nelle mie deduzioni? Così mi atterrisce

A. non ho incatenato molte persone a me

E. perché non riuscivano a comprende cosa avevano davanti

A. la solita storia

E. si, la solita storia

A. è arrivato il mio turno

E. quando avrà finito mi aspetterà?

A. potrei

E. non mi lasci nel dubbio

A. lasciare nell’incertezza è la mia specialità

E. la stanno aspettando impazientemente, non hanno molto tempo da sprecare qui

A. e voi?

E. io ho tutto il tempo che voglio

A. volete sprecare del tempo per me?

E. mi sembra ovvio

A. nulla è ovvio

E. mi aspetterà dunque?

A. si

Fine 1° capitolo

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