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Autore: Foxygiu    04/05/2012    3 recensioni
"Ciao sono Gaia e ho 34 anni. Come? Vi state chiedendo cosa ve ne frega? Beh, vorrei dirvi che oggi e’ il giorno piu’ bello della mia vita...il secondo....ok, il terzo...
Il primo e’ stato quando e’ nata mia figlia Samantha, nel 1980 a Londra.
Il secondo e’ stato l’anno scorso, quando e’ nata la mia seconda figlia, Alice... con pronuncia italiana prego, qui a Los Angeles.
E oggi e’ il terzo, perche’, beh, lo e’ e basta...
Vi state chiedendo ancora perche’ dovrebbe interessarvi?
Mmmmhhh... e se vi dicessi che il mio compagno e’ un famoso bassista americano... originario di Seattle, che le sue iniziali sono MDM? No eh?"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao sono Gaia e ho 34 anni.
Come? Vi state chiedendo cosa ve ne frega? Beh,  in effetti.... ma vorrei dirvi che oggi e’ il giorno piu’ bello della mia vita... il secondo... ok, il terzo...

Il primo e’ stato quando e’ nata mia figlia Samantha, nel 1980 a Londra.

Il secondo e’ stato l’anno scorso, quando e’ nata la mia seconda figlia, Alice... con pronuncia italiana prego, qui a Los Angeles.

E oggi e’ il terzo, perche’, beh, lo e’ e basta...

Vi state chiedendo ancora perche’ dovrebbe interessarvi?

Mmmmhhh... e se vi dicessi che il mio compagno e’ un famoso bassista americano... originario di Seattle, che le sue iniziali sono MDM? No eh?

Ok, e che se fossimo sposati il mio cognome sarebbe McKagan?

Aaah.... vi interessa adesso!

Come? Vi state chiedendo come ho fatto ad accalappiare il biondo piu’ sexy del mondo? Beh... e’ una storia un po’ lunga... se avete pazienza, ve la posso raccontare...

Diciamo che inizio’ tutto due anni fa...


 

Milano, fine giugno 1997
 

“Ok, tesoro... ci siamo... stanno chiamando il tuo volo...” dico abbracciando la mia figlia di 16 anni.

“Si’ ma’... ok allora vado... Los Angeles: here we are!!!!!!!” urla lei felice.

“Si, certo!” non posso fare a meno di ridere per la sua eccitazione “Mi raccomando, Sammy, vedi di non fare cazzate... sei ospite a casa di Daniella, chiaro?” dico ritornando seria.

“Ma che palle... me lo hai gia’ detto un milione di volte! Vedrai che staro’ brava... e poi Franckie ha gia’ organizzato tutto, da quanto ho capito... per cui se faremo qualche cagata sara’ colpa sua, non certo mia!”. A volte la logica contorta di mia figlia mi spaventa.

“Mi mancherai piattola!” le dico abbracciandola ancora e dandole un bacio.

“Anche tu rompiballe, davvero... ma per qualche giorno me la spassero’ a LA senza di te!!!!” ...certo, le priorita’ degli adolescenti non si discutono...

Le urlo di chiamarmi quando arrivera’. La vedo entrare al controllo di sicurezza, girarsi e salutarmi con la mano e saltellare emozionata verso il duty free shop. Scuoto la testa... magari e’ meglio se chiamo Daniella e le chiedo di ricordarglielo.

 

Eh gia’, tra meno di una settimana anche io prendero’ quel volo e me ne andro’ a Los Angeles... se non fosse sconveniente, anche io salterei e urlerei di gioia come la mia figlia adolescente...

La grande occasione della mia vita e’ finalmente arrivata. Dopo anni di gavetta a correggere bozzetti di altri, dopo anni di schiavitu’ per altri stilisti, potro’ finalmente disegnare una linea di moda con il mio nome. O meglio, diventero’ la nuova socia e stilista della Franckie B, per tutto quello che riguarda la maglieria e gli accessori.

Cosi’ a 32 anni mollo l’Italia, mio paese natale, e me ne volo a Los Angeles ad iniziare una nuova vita.

Tutto era iniziato circa 6 mesi prima, alle sfilate di Milano. Avevo appena litigato di brutto col mio capo di allora e avevo mollato il backstage della sfilata... Daniella Clarke aveva assistito alla scena e le era piaciuto il modo in cui avevo fatto valere le mie idee, nonostante mi trovassi di fronte a Vivienne Westwood in persona. Inoltre, ascoltando (inevitabilmente... avevamo un tono “leggermente” alto di voce) lo scambio tra me e Vivienne, aveva pensato che le mie idee fossero valide e innovative. Prima che potessi uscire dal tendone della sfilata, Daniella mi aveva fermata e si era presentata. Avevamo preso un caffe’, e avevamo discusso delle nostre idee creative, dei nostri gusti e dei nostri sogni nel cassetto. Ci eravamo trovate d’accordo su tutto.

Quella sera andammo a cena e lei venne con Gilby, suo marito e Franckie, la loro figlia sedicenne. Io arrivai con Samantha, mia figlia.

Per me e Sammy fu uno shock trovarci di fronte l’allora chitarrista ritmico dei Guns n’ Roses... eravamo loro fans sfegatate... ok, siamo delle loro fans sfegatate... quando 5 anni fa vennero in Italia per il loro primo concerto nel nostro paese, io e la mia figlia di 11 anni andammo a Torino e ci piazzammo il giorno prima davanti ai cancelli dello stadio e riuscimmo ad essere in prima fila... e da li’ assistemmo ad uno show memorabile. Fu il primo concerto di Samantha e da allora siamo sempre andate a tutti i concerti possibili! Rock, Pop, Heavy metal... tutto pur di scatenarci con la musica.

Comunque, quella serata fu piacevolissima e continuammo a tenerci in contatto per il resto dell’anno, fino a quando Daniella non se usci’ con la proposta di diventare la stilista della linea di maglieria e accessori per la Franckie B, il brand che lei aveva creato. Ovviamente ci pensai bene prima di rispondere: io e Sammy saremmo dovute andare a Los Angeles, mollare l’Italia e la nostra vita normale, per catapultarci in qualcosa di completamente nuovo. Quando i miei pensieri si fecero un po’ piu’ chiari, ne parlai con mia figlia... credendo di vederla diventare triste: lei qui aveva una vita, amici e tutto quello che desiderava. Ma mi sbagliavo... mi chiese solo “Quando si parte?” totalmente eccitata.

 

Se vi state chiedendo del padre di Sammy... beh, semplicemente non c’e’.

Era un figlio di papa’ che e’ sparito dopo avermi messa incinta a 16 anni. Figlio di amici di famiglia dei miei snob e ricchissimi genitori, passo’ un fine settimana nella nostra villa a Portofino. Dopo qualche settimana scoprii di essere incinta e scappai di casa. Altre volte avevo sentito di sfuggita i discorsi di mia madre e delle sue insulse amiche parlare di figlie di conoscenti, che per non rovinare il buon nome della famiglia erano state mandate all’estero ad abortire... raccontando che avevano avuto borse di studio per scuole prestigiose... Non volevo finire anche io cosi’.

Scappai a Londra (non chiedetemi come ci arrivai... meglio che non lo sappiate, davvero) e li’ incontrai Vivienne Westwood in persona. Avevo sempre disegnato abbigliamento e mi creavo da sola abiti e magliette decisamente punk, per cui le feci vedere alcuni dei miei disegni e le piacquero. Entrai nel suo giro e vissi nella sua comune insieme ad altri punk noti e non e alla mia figlia appena nata. Vivienne mi diede anche da lavorare e divenni una delle sue stiliste ombra.

Non potro’ mai ringraziarla abbastanza per tutto cio’ che ha fatto per me e Sammy... anche se quando ci si mette e’ davvero una frantuma cazzi!

Quando il marchio ebbe piu’ fortuna mi chiese di collaborare con lei da Milano, dove avrebbe aperto un nuovo punto vendita e dove avrebbe prodotto una linea adatta alla piu’ tradizionalista Italia... che per altro io avrei dovuto disegnare. E cosi’ fu... tranne ovviamente per il nome sulla linea... Io e Samantha tornammo in Italia quando lei aveva 4 anni.

Cercai di riallacciare i rapporti con i miei genitori, in fondo sia Samantha che loro stessi avevano diritto di conoscersi... ma non ci fu nulla da fare. I nostri rapporti rimasero molto freddi. Educati, ma decisamente superficiali. Pensate che per salutarci, hanno dato un party con loro amici al Rotary club ieri sera e io e Sammy ci siamo pure dovute mettere in tiro... e non a modo nostro: abitini da cocktail e decolte’ decenti, come dice mia madre. Si vede proprio che non ci conoscono per niente...

 

(Piu’ tardi quella notte)

 

Cazzo mamma! Non hai idea di quello che mi e’ successo oggi!!!!

“Ma buona sera, Samantha... possibile che tu non riesca proprio a non dire parolacce?”

“Ma chi cazzo se ne frega delle parolacce... tanto qui non le capiscono, e comunque ho preso da te in questo, lo sai! Ma ti stavo dicendo: sai chi mi ha aiutato con le valigie oggi al LAX? IZZY STRADLIN!!!!! PORCA PUTTANA TI RENDI CONTO MAMMA? IZZY STRADLIN! La prima persona che ho incontrato negli Stati Uniti e’ stato IZZY STRADLIN!”

Non posso fare altro che scoppiare a ridere...

“Ok, piattola e com’e’ dal vivo? Figo come in foto?”

“MOOOOOLTO DI PIU’! E’ stato gentilissimo: io stavo cercando di tirare giu’ dal nastro la mia valigia grande e il borsone contemporaneamente e lui mi ha tolto la valigia della mani e l’ha messa sul carrello e poi mi ha dato una mano col borsone e con la chitarra... si e’ presentato (come Jeff Isbell, ma tanto lo so lo stesso chi e’ lui!) e mi ha chiesto che musica suono... e quando gli ho detto che suono rock e metal ha sorriso. Siamo usciti e quando ha visto che mi dirigevo verso Daniella e Gilby, e’ venuto con me e li ha salutati. E poi mi ha detto che un giorno vorrebbe sentirmi suonare... Mamma ti rendi conto? IZZY STRADLIN CHE VUOLE SENTIRE SUONARE ME! ODDIO CREDO CHE MORIRO’ ADESSO!”

A volte mi dimentico che Sammy ha solo 16 anni e che, per mia fortuna, e’ ancora una ragazzina sotto tanti punti di vista, visto per molte altre cose sembra quasi che sia lei la madre ed io la figlia...

“Wow tesoro, direi che hai fatto colpo! Stai solo attenta a non fare la fine di Mandy Smith con Bill Wayman...” le rispondo prendendola in giro.

“Mamma piantala: lo sai che e’ vecchio! Ma suona da Dio, questo si’... te lo concedo...”

“Ma sentila questa... Guarda che Izzy ha solo qualche anno piu’ di me, cosa credi che anche io sia vecchia?”

Si’, ovvio, assolutamente!” e scoppiamo a ridere entrambe. E’ un nostro vecchio scherzo quello.

“Va bene stronzetta, allora adesso fatti una bella dormita... il jet lag non perdona! E se domani dovessi incontrare altre star ‘piu’ giovani’, non saresti presentabile con le borse sotto gli occhi. Buona notte Sammy.” La saluto con un bacio.

La mia giovane donna... sorrido al pensiero dei casini che riusciremo a combinare insieme a LA io e lei... una giovane donna e una adolescente vecchia... un’accoppiata che non perdona!



Ciao! Sono ancora qui a stressarvi con le mie folli storie... spero possa piacervi! :)
Foxygiu

  
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