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Autore: Sallivergron    05/05/2012    5 recensioni
Will Schuester si svegliò, erano le 7.30 del mattino. Guardò al suo fianco e sorrise guardando sua moglie. Aveva tutto quello che un uomo poteva desiderare, una bella casa, il portafogli bello pieno, due figli piccoli e un lavoro che adorava. Ignaro dell'incontro che avrebbe fatto quel giorno si diresse al liceo William McKinley di Lima Heights, un quartiere malfamato di Lima, Ohio.
Volevo avvisare i lettori che Kurt in questa FF non è gay, anzi, è il capobranco e al McKinley è uno dei più rispettati. Artie non è sulla sedia a rotelle.
Genere: Generale, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Finn/Rachel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Will Schuester si svegliò, erano le 7.30 del mattino. Guardò al suo fianco e sorrise guardando sua moglie. Aveva tutto quello che un uomo poteva desiderare, una bella casa, il portafogli bello pieno, due figli piccoli e un lavoro che adorava. Ignaro dell'incontro che avrebbe fatto quel giorno si diresse al liceo William McKinley di Lima Heights, un quartiere malfamato di Lima, Ohio. Non conosceva il luogo in cui si stava dirigendo, sapeva solo che era stato invitato a tenere una lezione in questo posto. Non era mai stato prima d'ora in quella parte di Lima. L'autista fermò la macchina e l'uomo capì di essere arrivato. Scese e rimase immobile guardandosi attorno. Si aspettava che qualcuno lo andasse a prendere, ma non fu così. La strada era deserta. Il parco era circondato da fili di ferro arrugginiti e le giostre erano tutte rotte. Il paesaggio era grigio. Sembrava di essere in un altro mondo. Notò in fondo alla strada un ragazzo. Gli si avvicinò per chiedergli informazioni. Questi era vestito con una felpa larga grigia, una bandana nera sulla testa e dei pantaloni larghi che gli lasciavano intravedere le mutande. Aveva collane molto vistose che gli penzolavano dal collo. 
-Ciao, scusa il disturbo, sto cercando il liceo McKinley, sai per caso dov'è?- chiese Schuester. 
-Sei dalla parte sbagliata amico!- rispose questi mentre si rullava una sigaretta. 
-Potresti aiutarmi?- domandò ancora l'uomo. L'altro sorrise e fece un gesto con la mano. Will capì subito cosa intendeva il ragazzo. 
-Quanto vuoi per portarmi in quella scuola?- 
-Cento dollari- 
-Cento dollari? Cosa? Te ne do venti ci stai?- chiese. Il ragazzo annuì, prese i soldi e accompagnò l'uomo davanti all'entrata della scuola. 
-Grazie... come ti chiami?- chiese Will. 
-Noah!- rispose il ragazzo. Detto questo prese lo skateboard ed entrò a scuola assieme all'uomo. 
-Puckerman ti ho detto mille volte che non si corre con lo skate in corridoio!- gridò una voce di donna. Will vide il ragazzo girarsi di scatto e scappare verso una classe. 
-Scusi, sono Sue Sylvester, la preside, lei è?- chiese la donna. 
-Io sono William Schuester, sono qui per la lezione- rispose l'uomo.
-Oh è venuto! Strano, non viene mai nessuno qui- detto questo la Sylvester si fece seguire. 
L'ospite notò come quella scuola fosse innapropriata per i ragazzi, non era in regola, i muri cadevano a pezzi, lo stesso gli armadietti, ai ragazzi non importava la disciplina ne tantomeno l'ordine. Ognuno faceva quel che voleva, ma non appena vedevano la preside, si mettevano tutti in riga. 
-Jones restituisci la merenda a Ben Israel!- esclamò la donna rivolgendosi ad una ragazza di colore abbastanza corpulenta. Questi sbuffò e diede un sacchetto ad un ragazzo con dei capelli a cespuglio rossi che la guardò soddisfatto. Dopo aver camminato ancora, la preside, lo portò in un aula, l'aula della professoressa Holiday, una donna davvero molto bella. 
-Signorina Holiday questo è William Schuester. Terrà lui la lezione oggi- detto questo la preside uscì lasciando i due docenti con la classe.
-Ciao a tutti ragazzi, io sono Will Schuester e oggi vi parlerò della mia vita- disse l'uomo sorridente.
-Amico se ci importava qualcosa della tua vita ti avremmo cercato su Wikipedia!- esclamò un ragazzo pallido con gli occhi celesti e i lineamenti dolci. La maggior parte della classe ignorava Schuester, altri ridevano alla battuta del latticino. 
-Hummel presta attenzione e chiudi quella boccaccia, altrimenti ti sbatto fuori!- esclamò la Holiday. 
-Faccia pure prof. preferisco stare fuori che stare a sentire questo tipo che si fa la permanente. Non mi interessa sapere chi è e che fa per vivere- rispose lo stesso ragazzo. 
-Kurt fa almeno finta di ascoltare, devo spiegarti il piano, se ti caccia dalla classe come facciamo?- chiese Finn Hudson. 
-Ok. Va bene. Raccontami sto piano!- esclamò Hummel.
Will continuò a parlare un po' scoraggiato a causa di quello che aveva appena sentito dire dai ragazzi. All'improvviso la porta dell'aula si aprì ed entrarono due ragazze ridendo. Entrambe di colore, una era la ragazza della merenda, Mercedes Jones, l'altra aveva i tratti più delicati e raffinati ed era magra con gli occhi vispi e astuti come quelli di una volpe. Passarono davanti al professore e una di loro, quella più bella andò a sbattere contro Schuester mentre parlava con la compagna. 
-Santana!- la rimproverò la Holiday. Questa si girò e la guardò. 
-Restituisci immediatamente il portafogli al signor Schuester!- esclamò la docente. La ragazza sbuffò e restituì l'oggetto a Will, il quale era stupito dal gesto e dal fatto che non se ne fosse accorto. La campanella suonò. L'ospite non aveva ancora finito di parlare, ma non riuscì a far restare gli studenti un minuto in più, poiché, dopo aver sentito il suono, questi si erano volatilizzati, scomparsi. Mai come quella volta aveva faticato tanto per farsi ascoltare. Si diresse all'uscita. Mentre aspettava l'arrivo del suo autista vide un ragazzo ed una ragazza amoreggiare. Sorrise. Qualche istante dopo, un altro ragazzo si avvicinò loro e disse qualcosa al ragazzo. Qualche minuto dopo estrasse una pistola e gli sparò alle gambe sotto lo sguardo impaurito della ragazza, dopodiché scappò. Senza pensarci due volte, Schuester corse dal ferito. -Resisti ragazzo, resisti!- esclamò. -Come ti chiami?- chiese alla biondina. -Brittany!- rispose questa sicura. -Bene Brittany, devi aiutare il tuo ragazzo, chiama il 118- ordinò. -Non so che numero è!- esclamò in lacrime la giovane. L'uomo la guardò per un attimo e poi rispose. -è 118, su fa presto!- detto questo la ragazza fece come le era stato chiesto. -Come ti chiami?- domandò Will al ferito. -Artie!- rispose dolorante il ragazzo steso a terra. -Artie resisti ancora un po', l'ambulanza sta arrivando- lo rassicurò il professore mentre gli premeva  sulla ferita cercando di contenere l'emorragia. All'arrivo dei soccorsi, il giovane aveva perso conoscenza, tuttavia non rischiava la vita. Ce l'avrebbe fatta. Contento Will cercò di tornare a casa, ma, ancora una volta, si trovò difronte ad una scena che gli impedì di entrare in macchina e andar via. 
-Su forza, hai forse paura idiota?- chiese Hummel ad Hudson. 
-Non ho paura!- rispose 
-Allora datti una mossa non posso stare qui tutto il momeriggio, devo andare con Puckerman a picchiare un tipo- continuò Kurt.
-Ok, va bene, sta tranquillo- esclamò Finn prima di colpire con una mazza da baseball la macchina di qualcuno. Will vide andare in frantumi i finestrini posteriori, subito dopo quelli anteriori ed infine ammaccò anche gli sportelli. Schuerster corse da loro. 
-Cazzo Finn scappiamo!- esclamò il latticino guardando il compagno che cominciò a correre accanto all'amico. In men che non si dica i due erano spariti. William abbassò lo sguardo e vide per terra un tesserino. Lo prese. C'era la foto della preside, la signora Sylvester. Scosse la testa, lo raccolse e finalmente raggiunse la sua auto. Entrò e sospirò. 
-Robert portami a casa, fa in fretta!- disse con un aria stanca. 
 
Quel che Will non sapeva era che quello che lui aveva vissuto per un solo giorno, quei ragazzi e quella gente erano abituati a viverlo sempre. Arrivato a casa entrò in cucina e trovò sua moglie alle prese con i fornelli.
-Ciao tesoro!- disse andando a baciare la moglie.
-Ciao!- rispose lei sorridendo.
-Dove sono i bambini?- domandò ancora Schuester.
-Sono da mia madre. Hanno insistito tanto per rimanere a dormire da lei- rispose Emma, moglie dell'uomo.















L'angolo della scrittrice di SuperF1997:
Questi sono i personaggi che ci saranno nella FF, le coppie saranno fondamentalmente: Pucktana, Finchel, Fabrevans, Bartie, Tike, Kurtcedes. Ci saranno anche altre coppie come: Fintana, Lommel (Lopez-Hummel), Quick, Samtana, Puckleberry, Artina, Puckcedes, Samcedes, Hummleberry, Fuin e Brittike (Brittany e Mike non so come chiamarli, Bike non mi piace) 
Fatemi sapere con una recensione se vi piace... 
Un bacio
SuperF1997





 
  
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