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Autore: len91    05/05/2012    2 recensioni
Questa è la mia seconda storia e spero di aver rispettato tutte le regole necessarie per fare un buon lavoro; ad ogni modo, in questa shot, morto Goku e tutti i suoi amici, una persona sente ancora la sua mancanza..qualcuno nei che nei confronti del giovane nutre un affetto molto paterno..
ps tecnico: ho utilizzato il passato prossimo, piuttosto che quello remoto, anche se in taluni assaggi la lettura piotrebbe risultare un po' ostica, perchè ho pensato conferisse maggior valore alle parole del protagonista della storia..speriamo che il risultato sia, comunque, accettabile.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Re Kaioh del Nord
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da quando tu ed il tuo gruppo di amici siete deceduti per l’ultima volta, ho espletato il mio compito di sorvegliante con monotona meccanicità, senza più tremare all’idea che un pianeta della mia galassia fosse messo in pericolo, senza più gioire nel vedere i suoi abitanti liberi dai pericoli che li minacciavano.

 

Da quando tu sei morto, più nessuno si è cimentato nel percorrere il serpentone per raggiungermi, nessuno ha più implorato un mio allenamento speciale, nessuno ha più svuotato le mie dispense, reclamando cibo fuori ogni misura, nessuno è stato costretto a sopportare i miei sciocchi giochi di parole e le mie pretese grammaticali.

 

Da quando non ci sei, non ho più trovato, nell’intera galassia, un uomo degno del tuo coraggio, della tua determinazione e della tua forza d’animo; nessuno che ti eguagliasse o, anche solo, reggesse il confronto con la tua caparbietà, forza fisica e volontà nel raggiungere gli obbiettivi.

 

Quando ti ho visto per la prima volta, non ho potuto fare a meno di pensare a quanto fossi buffo, così ingenuo ed incolto, giovane ed irruente, ma nello stesso tempo, ho subito compreso la tua singolarità ed il fatto che tu fossi fuori dal comune, sia come individuo, sia come combattente..abbandonata, dopo poco, la mia ostilità iniziale, ho deciso di metterti alla prova, sottoponendoti all’allenamento più duro che conoscessi, convinto che avresti gettato la spugna dopo il primo esercizio; ho dovuto ricredermi: l’impegno profuso di cui ti servivi per rincorrere ed acchiappare i miei poveri aiutanti, mi hanno spinto a voler saperne di più sul tuo conto, a voler scoprire la ragione per cui ti applicavi ad una così estenuante impresa (ovvero superare incolume i miei addestramenti).

 

Così, lo ricordo come fosse ora, ho drizzato le mie antenne e, sintonizzandole in direzione del tuo pianeta, ho visto una bellissima Terra minacciata da mostri folli, mossi da un’altrettanto folle sete di conquista. Quando mi hai confermato che avresti voluto affinare le tue tecniche per sconfiggerli e preservare la pace del tuo pianeta, ho iniziato ad avere rispetto e stima nei tuoi confronti, i quali si sarebbero incrementati nel momento in cui, di lì a poco, avresti mostrato il tuo gran altruismo, il tuo buon cuore e la tua generosità nel fronteggiare un pericoloso nemico come Vegeta.

 

Quando hai terminato con successo gli allenamenti, e, con un sorriso giovale e soddisfatto, sei sparito lungo il serpentone per ritornare sulla Terra, ti ho seguito con la mente, ho vegliato su di te per tutta la durata dello scontro con i saiyan, tremando, quando sembravi spacciato ed esultando, quando ne sei uscito vittorioso. Lo ammetto, inizialmente, quando ti sei ritrovato faccia a faccia con Napa, ho avuto il timore che avresti perso o ti saresti arreso, ma da quel memorabile scontro, ho compreso che nulla ti avrebbe mai potuto scoraggiare, nulla avrebbe mai potuto indurti ad arrenderti.

Sono stato ancora più colpito, quando ho notato che la forza di non mollare mai derivava, non solo dalle tue straordinarie doti fisiche, ma soprattutto dall’amore che nutrivi verso i tuoi compagni terrestri, verso tuo figlio e tua moglie. E’ grazie a te se ho riscoperto questo straordinario sentimento, che avevo dimenticato, nei tanti anni trascorsi, solo, sul mio piccolo pianeta.

 

In tutti gli anni successivi  ho seguito le tue vicende, rallegrandomi nei momenti di pace e prodigandomi con tutte le mie capacità per aiutarti, nei momenti di minaccia e pericolo. E nonostante i richiami dei miei superiori mi abbiano sempre  rimproverato la troppa attenzione che riservavo al tuo pianeta, a discapito degli altri, io non ho mai potuto nascondere bene la predilezione per te e per le tue avventure.

 

Provo un insolito vuoto allo stomaco e, per la prima volta, dal principio del mio compito, sento l’ assenza di tempo pendermi sul capo come una spada e percepisco l’eternità del mio stato come una condanna, invece che alla stregua di un privilegio.

 

Lo so, è sciocco pensare questo, come è sciocco sentire la tua mancanza, vista la mia possibilità di vederti quando voglio (anche tu sei morto, ahahah), ma non è la stessa cosa, è come se tutto, ora che sei morto per l’ultima volta, fosse spento ed ovattato, avvolto da un’altra dimensione, che mi è del tutto estranea e scomoda.

Ora la smetto, smetto di pensarti, altrimenti re Yammer si potrebbe infuriare pericolosamente con me e declassarmi..così sarei un uomo morto (ma io sono già morto! Ahahah, piaciuto il gioco di parole?).

 

Al di là di ogni cosa: ti voglio bene Goku, come se, per me, fossi il figlio che non ho mai avuto..abbi cura di te..per sempre..

  
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