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Autore: FallingInLove    06/05/2012    4 recensioni
Due città, due regioni, tre amiche speciali, un cuore duramente provato, una scelta da prendere.
In tutto questo quel bacio sembrava solo un gioco, una cosa insignificante.. o almeno, così pensava Lally. Perché Dann ce la metterà tutta per farsi spazio, per farle capire quanto quei 400 Km siano una sciocchezza paragonati a ciò che prova per lei: sarà il suo migliore amico, soffrendo in silenzio, perché questo è ciò di cui lei ha bisogno.
Ma quella scelta, quella dannata scelta! Forse sbagliando, forse illudendosi, Lally troverà il coraggio di decidere la meta finale del suo continuo viaggiare (avanti e indietro, avanti e indietro..). Ma scegliendo, dovrà necessariamente rinunciare a qualcosa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Never Too Far Away'
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CAPITOLO 1. Carnevale di baci
Stringimi forte che nessuna notte è infinita”
[Renato Zero – I migliori anni della nostra vita]

Aspettavo questo momento da un anno (come ogni anno, del resto): la gente che balla, le canzoni tipiche, la spensieratezza, le maschere. Il carnevale era il momento dell'anno che più amavo in assoluto e Viareggio, la mia amata Viareggio, era la città ideale per festeggiarlo.
Un mese di maschere e sfilate di carri; purtroppo l'indomani, ci sarebbe stata l'ultima, e poi di nuovo la lunga attesa. Intanto però, mi godevo il rione, fondendomi con i viareggini in un unico scatenato corpo danzante che conosceva a memoria tutte le sue canzoni.
Katherine mi prese per mano, facendomi fare una giravolta e io feci lo stesso con Lisa.
-Guarda un po' -gridò Kath per sovrastare la musica, indicando qualcosa alle mie spalle. Mi voltai: due ragazzi sembravano parecchio interessati a noi..
-Tocca a loro? -ci chiese ironicamente Lisa alzando gli occhi al cielo
-Non sono niente male -commentò la solita Kath squadrandoli da capo a piedi
Ok, può sembrare un comportamento.. emh.. strano, ma questo atteggiamento decisamente non da chirichette, non era una cosa così anomala nel periodo di carnevale, anzi. Niente di male.. o meglio, niente più di un bacio.
-Dovresti scioglierti un po' -suggerì Katherine a Lisa sempre scrutando i due -uno di loro ti sta fissando
Mi voltai di nuovo, incuriosita e constatai che Kath aveva ragione: uno dei due, quello con i capelli più chiari, stava insistentemente fissando Lisa
-E' carino -commentai ricevendo in risposta lo sbuffo della mia Amica Puritana; per curiosità, lancia un'occhiata anche all'altro e notai con piacere che mi stava già guardando. Sguardo intenso, capelli castano scuro, alto; gli sorrisi
-Oh-oh -commentò Kath -hai sfoderato il sorriso sexy: allora ti piace!
Scrollai le spalle con finta noncuranza -Vediamo che succede -risposi enigmatica, per poi dirigermi verso di lui
Mentre mi allontanavo, sentii la risata complice di Katherine, che diceva di adorarmi quando mi scatenavo così. Ma adesso basta pensare a lei; il ragazzo sconosciuto non mosse neanche un passo verso di me, ma nemmeno mi staccò un secondo gli occhi di dosso mentre mi avvicinavo ostentando sicurezza e spavalderia.
-Bel costume -dissi fermandomi davanti a lui; era vestito da aristocratico del 1500
-Bella ballerina -rispose lui indicando il mio vestito lilla (FOTO), dalla scollatura abbastanza generosa e completo di cerchietto fra i capelli.
Aveva una bella voce, né troppo bassa e né troppo alta; lo guardai stringendo gli occhi -Mi stavi osservando da un po'? -domandai
-In effetti sì -confessò con naturalezza e con un mezzo sorriso
-Be', è abbastanza maniacale -commentai celando abilmente la soddisfazione
Il suo sorriso comparve di nuovo, stavolta più deciso, e mi diede l'idea di trovarmi di fronte al classico belloccio tutto estate e donne: un tipo che, a circostanze normali avrei scansato immediatamente. Ma era carnevale, e a carnevale tutti i viareggini impazziscono un po'.
-Ho capito, va: ci vediamo tra un po' -gli disse l'amico biondo allontanandosi con aria buffa; provai un moto di gratitudine per lui, dato che ci stava lasciando soli (eravamo pur sempre in mezzo a una folla scatenata, ma questi sono dettagli...).
-Allora, misterioso principe -cominciai girandogli attorno: avevo voglia di giocare con le nostre maschere -Da che epoca vieni?
Aspettò che tornassi davanti a lui per rispondermi, e il suo tono ebbe un ché di intrigante che non mi lasciò per nulla indifferente -Da un'epoca molto lontana, mia signora; la mia corte sarebbe lieta di averti come ospite d'onore.
Che i giochi siano ufficialmente aperti!
-Mmm.. -commentai fingendo di pensarci e portandomi un dito sulle labbra, quella sera tutte luccicanti per l'occasione -E cosa potrei fare per intrattenerti?
Sorrise di nuovo e, ancora una volta mi stupii di quanto fosse intrigante con quegli occhi azzurro intenso che non si staccavano dai miei -Potresti concedermi l'onore di un ballo, tanto per cominciare
Stavolta fui io a sorridere sollevando le sopracciglia -Tanto per cominciare?
Lui annuì -Chissà, magari poi sarai tu a voler restare ancora -rispose, furbo -E puoi scommetterci, mi impegnerò perché sia una serata che non dimenticherai in fretta -concluse malizioso porgendomi una mano
Be', avevo trovato pane per i miei denti, questo era poco ma sicuro; presi la sua mano, che trovai grande e calda.
-Ti prendo in parola -avvertii
-Non te ne pentirai -rispose lui
Ci sistemammo nella posizione tipica del valzer, una mia mano sulla sua spalla larga, la sua sulla mia vita e le altre, che già erano intrecciate, sospese a mezz'aria: non era molto adatta alla frenesia della musica, ma ci permetteva di stare vicini per poterci sentire sopra tutto quello sfavillante frastuono. Lo guardai ancora, incontrando di nuovo quegli occhi che non si sottrassero al mio sguardo; ondeggiavamo piano, sembrando quasi l'unica oasi di tranquillità in mezzo al mare scatenato di folla.
Quando mi accorsi che erano già diversi secondi che ci guardavamo, abbracciati, senza dire nulla, mi schiarii piano la voce, nascondendo l'imbarazzo -Sei mai stato a balli di questo genere o ne frequenti di più altolocati? -chiesi, per far continuare quel divertente scambio di battute in linea con i nostri costumi.
-Il ballo viareggino ce l'ho nel sangue -rispose lui, perfettamente a suo agio, e sapevo benissimo di cosa stesse parlando -Ma immagino che tu sarai maestra suprema di quest'arte
-E' una sfida? -chiesi stringendo gli occhi
Lui sollevò le sopracciglia -Forse
Feci un sorrisetto beffardo -Non hai ancora visto niente, bel principino -e, senza aspettare che replicasse, sfilai lentamente la mano dalla sua, per poi fare appena qualche passo indietro e cominciando a ballare: non da pazza scatenata come facevo sempre, ma con quelle mosse che mi aveva suggerito Katherine.. e capite bene perché sulla faccia del principe si dipinse un'espressione molto, molto eloquente.
Quando decisi che fu abbastanza lo invitai ad avvicinarsi. Una volta davanti a me, lui però esitò: cosa stava aspettando? Mentre lo scrutavo interrogativa capii che mi stava semplicemente.. guardando, soffermandosi su ogni particolare del mio viso: le mie labbra, il mio mento, i miei zigomi, persino il neo che avevo sulla guancia.. e poi si fermò sui miei occhi. (SGUARDO DEL BEL PRINCIPE..) Come se fosse realmente interessato a me, o per lo meno alla mia faccia, e non soltanto a quello che stavamo per fare; come se volesse aver bene in mente chi stesse per baciare.
O più semplicemente era solo una mia immaginazione
Senza smettere di guardarmi, sorrise, e finalmente si chinò sulle mie labbra.
Non provai disgusto, anzi: ci sapeva fare! Certo, in questo genere di avventure era impossibile sentire “le campane”, che a parer mio dipendevano da ben altro, ma mi accontentai anche di quella piacevole sensazione che mi stava provocando il mio principe.
Ci baciammo a lungo fino a quando, di malavoglia, non fui costretta a staccarmi, causa mancanza d'aria; lui non si lamentò e continuò a tenermi le braccia attorno alla vita mentre ondeggiavamo a tempo di musica.
-Mi consideri degno di scoprire il tuo nome, misteriosa fanciulla? -mi chiese dopo qualche istante
Di solito il nome non interessava mai a nessuno, comunque decisi di rispondergli.
-Lally -risposi -sta per Lavinia.. a noi figlie d'arte piace darci soprannomi. E tu, temerario principe?
-Dann- rispose -Come mai non ti ho mai vista qua in giro? -mi domandò
Ecco, esattamente quello che volevo evitare: le domande di questo tipo.
Perché non abito più qui avrei dovuto rispondere e l'avrei fatto, tutti gli altri giorni meno che a carnevale. Perché il carnevale era l'unico periodo in cui potevo svuotarmi la mente, senza preoccupazioni, con le mie migliori amiche romane affianco nella mia città natale.
No, a carnevale non potevo pensare a tutte queste cose.
Scrollai le spalle, fingendo ingenuità -Magari sei solamente un po' cieco
Lui sorrise divertito -A questo punto lo penso anch'io -rispose, staccando una mano dalla mia vita per sistemarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Fu strano; non so perché, so solo che.. mi fece sorridere. Mi piaceva il suo sguardo caldo, e mi piaceva il modo in cui mi stava guardando in quel momento.
D'un tratto partì a tutto volume la canzone che era stata il tormentone di quell'estate. Trascinai Dann e cominciammo a scatenarci in un ballo senza senso, inventando coreografie e mosse assurde; mi sganasciai dalle risate quando lui cominciò ad atteggiarsi a gran ballerino con piroette e passetti in punta di piedi!
Continuammo così anche sulla canzone successiva, per poi tornare a saltare e cantare a squarcia gola le parole di La Coppa di Champagne, tipicamente carnevalesca.
Dann stava ancora ridendo, quando mi appoggiai a lui, quasi esausta e col fiatone
-Sei fantastica! -commentò divertito circondandomi la schiena con le braccia
-Balli della classe media -risposi sollevando il viso per guardarlo in faccia -molto più divertenti del monotono tango aristocratico
In quel momento però cominciarono a venire giù le prime gocce di pioggia, una, due.. per poi trasformarsi in un vero e proprio diluvio.
-Ma che..? -feci colta alla sprovvista dalla rapidità con cui era iniziato il maltempo
-Piove -constatò Dann con ovvietà -Succedeva anche nel '500, sai?
-Ah sì? -stetti al gioco, mentre la folla continuava a ballare, per niente intimorita dal mal tempo; noi lì in mezzo, abbracciati a giocare -Raccontami: com'era vivere allora?
-Piuttosto noioso -rispose
-E perché?
-Perché non avevano inventato questi abiti trasparenti -rispose indicando il mio vestito
-Non è trasparente! -precisai indignata, staccandomi mentre sentivo la pioggia circondarmi a mo' di doccia -è solo un po'.. corto
-E' anche trasparente -insistette lui ridendo
-Ti dico di no! Ho controllato prima di comprarlo
-E pioveva quando l'hai comprato?
Touche.
Solo allora mi convinsi ad abbassare gli occhi a guardarmi e.. -Oh, porco cazzo!
Quest'esclamazione fece divertire ancora di più Dann, mentre io cercavo disperatamente di ruotare la testa a 180 gradi per verificare quanto fosse grave la situazione trasparenza.
-Aspetta -fece lui sciogliendosi il nodo al collo del mantello che portava -E' compito di ogni buon principe aiutare una donzella in difficoltà
-Sul serio? -feci con finta drammaticità guardando il mantello che mi porgeva -Rinunceresti a un pezzo così fondamentale della tua veste?
Lui scrollò le spalle -Finché ho la mia spada non tempo niente
Sorrisi: giochi a parte, si stava comportando bene. Presi il mantello e lo legai in vita
-Grazie
-Non c'entra molto con il tuo costume -constatò lui
Mi diedi un'occhiata, con il vestito lilla e il mantello giallo e nero a fare da gonna -Sembro uscita da un quadro di Matisse
Lui rise poi cominciò ad avvicinarsi, e tornai seria, perché capii che stava arrivando un altro bacio.
C'era qualcosa di surreale: avevamo riso sin troppo, e con la pioggia che ci inzuppava da capo a piedi avremmo dovuto sentir freddo eppure..
Le sue braccia mi circondarono, e lo lasciai arrivare sino alle mie labbra in un bacio che cominciò tenue, quasi dolce, per poi diventare più profondo.
Stonava drammaticamente con la musica che avevamo attorno.. e senza quel ritmo veloce, che non lasciava tempo di pensare, io rischiavo di accorgermi che mi trovavo bene nel suo abbraccio, anche se non era soffocante a causa della passione. Anzi, rischiavo di apprezzare questa calma; aprii allora gli occhi, disperando che la frenesia dei dintorni contagiasse le nostre lingue.. ma trovai qualcosa di molto meglio. Si trattava di Kath, che era poco più indietro, con..
Scoppiai a ridere come una matta, dritta dritta nella bocca di Dann che mi guardò interrogativo mentre mi piegavo in due tenendomi la pancia.
-Che è successo? -domandò
Gli indicai Kath.. Kath che stava baciando un uomo in gonnella, con il rossetto, un parruccone nero e due palloncini al posto delle tette.
Anche Dann si mise a ridere -Chissà se è solo un costume di carnevale..
Questo mi fece scompisciare ancora di più
-E' tua amica, vero? -chiese, probabilmente avendoci viste prima insieme
-Sì -risposi combattendo le risate -Siamo con un'altra ragazza
-Abitate in zona?
Troppe, troppe domande che facevano risalire il solito groppo, ma ormai ero bravissima a sviarle e a nasconderne l'effetto.
-E perché lo vuoi sapere? -domandai atteggiandomi in modo da fargli capire che avevo voglia di riprendere a giocare -Guarda che non è carino chiedere a una donzella in difficoltà -ripresi le sue stesse parole -di un'altra donzella; potrebbe rimanerci veramente male -conclusi con il naso all'insù
-Mmm, questo però vorrebbe dire che la donzella sia attratta dal suo principe
E ora cosa gli rispondevo? Be' sì, era vero: mi piaceva. Mi piaceva baciarlo, mi piaceva fisicamente..
Così alzai di nuovo la testa verso di lui, che ancora sorrideva; mi alzai sulle punte, ma lui mi precedette, vendendomi incontro e baciandomi con desiderio.
Questo volevo sentire: le nostre bocche che si immergevano di nuovo l'una nell'altra, senza averne mai abbastanza, senza darsi tempo di respirare.
Le sue mani affondarono tra i miei capelli come la sua lingua nella mia bocca. Ricambiai la sua stretta; volevo che le sue braccia attorno alla mia vita stringessero di più, e sentii un fremito di soddisfazione scuotermi lungo tutta la spina dorsale quando accadde. Il bacio era sempre più intenso, le nostre lingue si desideravano e si cercavano in modo irrefrenabile.
Quando mi interruppi per girare il collo dall'altro lato, i nostri nasi si scontrarono: colpa della fretta.
Assalì di nuovo le mie labbra, risalendo con le mani tutta la mia schiena; era caldo nonostante la pioggia, che ormai non sentivo più. Spostai d'istinto le mani sulle sue braccia, tastando i suoi bicipiti, che non mi sorpresi di trovare duri e consistenti.
Fra quei pochi e inutili istanti che separavano un bacio e l'altro, mi ritrovai a ingoiare avidamente abbondanti boccate d'aria, che non erano comunque mai sufficienti. Ma non ero l'unica ad avere il fiatone: a un tratto sentii qualcosa premere contro il mio corpo.. Qualcosa che sembrava essere veramente grande!
Dann staccò le labbra dalle mie (e dire che non mi dispiacque sarebbe stata una bugia) quel tanto che bastava per parlare guardandomi negli occhi -Interpretala come una domanda inespressa -mi sussurrò
..Era uno degli inconvenienti di baciare sconosciuti: la maggior parte delle volte sono dei perfetti idioti! Divertirsi sì, ma con la giusta moderazione.
-Ma per chi mi hai presa? -domandai allora staccandomi, arrabbiata e guardandolo nel peggior modo possibile per poi girare sui tacchi, senza neanche dargli il tempo di rispondere
-No, aspetta!
Non mi fermai, passando in mezzo alla folla, talvolta con qualche spintone. Ero certa di essermi allontanata abbastanza, quando sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla -Hey!
Mi voltai, pronta a dare battaglia ma, grazie al cielo, incontrai lo sguardo di Lisa -Sembri parecchio incazzata
-Lo sono -confermai con un ringhio, che di certo non era rivolto alla mia amica
-Problemi con il tipo figo?
Sbuffai -Sì: il Principe Focoso mi aveva preso per una.. -lasciai intendere
Lisa mi guardò sollevando un sopracciglio -Be'..
Non ci potevo credere: sgranai gli occhi trafiggendola con lo sguardo. Se anche una delle mie migliori amiche mi dava della prostituta, era finita
-Non guardarmi così -si lamentò lei -Io lo so che non sei una.. così, però d'altra parte l'hai baciato senza nemmeno conoscerlo: cosa poteva pensare?
Sospirai -Quindi stai dicendo che alla prima impressione sembro..
Lisa scrollò le spalle -Non sempre; ai rioni sì, però -schietta come sempre
-Signorina!
Ci voltammo entrambe, ma la voce maschile che aveva parlato, si stava rivolgendo a Lisa, non a me
-Sì? -domandò lei, sulla difensiva
Il ragazzo che aveva parlato sembrava piuttosto ubriaco -Sento un dolore fortissimo.. mi aiuti?
All'inizio non capii; Lisa invece sbuffò -Non sono un'infermiera -disse indicando il grembiule che portava -Sono una bambina
Ah, ecco: aveva scambiato il costume infantile di Lisa per una divisa ospedaliera!
-E' già il terzo -commentò sottovoce con disapprovazione; e il peggio è questo non accennava a lasciarci in pace
-Hey bello, perché non la lasci stare?
Ci voltammo: un vampiro biondo ci stava soccorrendo.
-E tu che vuoi? -gli chiese il ragazzo ubriaco
-Vattene, è meglio -insistette il vampiro
Mi sembrava di averlo già visto: ma certo! Era l'amico del Principe Focoso.. e il Principe Focoso era al suo fianco, che guardava in cagnesco l'ubriaco.
-Ho capito me ne vado -fece quest'ultimo -siete già impegnate
-Grazie -fece Lisa rivolta al vampiro, che le sorrise; il Principe Focoso invece venne verso di me -Scappi di nuovo, o vuoi almeno provare ad ascoltare le mie scuse?
Sbuffai guardandolo storto -Ci devo pensare
Lui sospirò -Mi dispiace, sul serio, non dovevo chiedertelo
-Già -concordai. Poi lo guardai sollevando un sopracciglio e valutando la situazione; in fin dei conti non aveva insistito.. e ora che ci pensavo non aveva accennato minimamente a sfiorarmi il seno o il sedere, come la maggior parte dei ragazzi avrebbe fatto in quella situazione. Forse si meritava una seconda possibilità -Impegnati a farti perdonare, ma senza intaccare il mio onore: sono una ballerina, non una prostituta
Ergo, concedo balli, non.. ma questo era troppo volgare anche per una ballerina/squillo; Dann mi porse di nuovo la mano -Scusami. Non mi permetterei mai di intaccare il tuo onore se tu non vuoi -il suo sguardo era sincero e serio.
Presi la sua mano e il sorriso misterioso che mi regalò, mi intrigò e mi fece venire immediatamente voglia di baciarlo di nuovo.
Il vampiro e Lisa scomparvero alle nostre spalle, ma ero tranquilla al riguardo: il tipo l'aveva appena salvata da quello sconosciuto puzzolente di vino.
Ricominciammo a ballare, e a un tratto Dann si chinò sul mio collo, risalendolo lentamente con le labbra; lo strinsi forte per le spalle mentre tornava giù, stavolta con la punta della lingua, lasciando una scarica elettrica che mi arrivò fin sotto la pelle.
Quando tornò con il viso davanti al mio, lo baciai, lasciando le mie dita libere di giocare fra i suoi capelli folti. Sembrò gradire.. fino a quando non si staccò.
-Che c'è? -domandai stupita
-Devo tener fede alla mia parola -rispose lui tenendosi a debita distanza -Ma tu me la rendi davvero una cosa difficilissima
Ah, allora il problema era tutto l'opposto.
Sorrisi e scrollai le spalle -Talento di ballerina
A salvarci fu “La gioia di esser nati qui” che partì all'improvviso e a tutto volume: Dann mi passò un braccio attorno alle spalle, e io gli cinsi la vita mentre saltellavamo a tempo strillando le parole di quella canzone che mi faceva sentire viareggina fino al midollo; si unì a noi un altro gruppo di maschere, cosicché ci ritrovammo tutti in cerchio abbracciati a cantare e saltare.
L'ho già detto che adoro il carnevale?
Purtroppo però quella era l'ultima canzone: dopo misero infatti “Cento case e una via” che, come di consuetudine, chiudeva la festa.
-Era la tua preferita o sbaglio? -mi chiese Dann riferendosi alla canzone appena passata mentre gli altri ragazzi si allontanavano
Annuii -La adoro, ti fa sentire la salsedine nel sangue
Dann sorrise mentre continuava a fissarmi; mi guardai un po' attorno mentre la musica si spegneva lentamente, cercando Lisa e Kath da qualche parte, ma sembravano come scomparse. Quando tornai a guardarlo, mi accorsi che il Principe Focoso non mi aveva staccato un attimo gli occhi di dosso.
-Ti voglio rivedere
Eccola, la solita vagonata di idiozie, alla quale non potevo fare a meno di rispondere usando lo stesso tono.
-Anch'io -mentii infatti, cercando più attentamente le mie amiche tra la folla
-Dico sul serio
Come no..
-Viareggio è piccola, ci rincontreremo -risposi
Ragazze, dove site, accidenti a voi!
-Certo.. -commentò come se non ci credesse neanche un po'; ma era impossibile che sapesse che vivevo a Roma, non ne avevo fatto il minimo accenno.
-Prima o poi succederà -tagliai corto -KATH! -strillai poi sbracciandomi per farmi vedere; Katherine mi sorrise radiosa (il travestito non doveva essere stato tanto male) e mi venne incontro.
Mi accorsi con la coda dell'occhio che Dann stava scuotendo la testa; recitasse quanto gli pareva, sapevamo benissimo entrambi che nessuno dei due avrebbe voluto più di quella notte.
-Spero almeno di essere riuscito a renderla davvero una serata indimenticabile
Be', se ripensavo a quello che avevamo appena fatto.. ma non glielo volevo far notare! Lui però sorrise, evidentemente la mia faccia la diceva lunga, e fece un passo verso di me -Buonanotte, Lally -sussurrò poggiando lievemente le sue labbra sulle mie, in un bacio soffice e tenero; l'ultimo che mi dava, realizzai in quel momento.
Guardai un'ultima volta quegli occhi di cielo mentre mi accarezzava il viso; chissà, magari in un'altra situazione..
Ma la realtà era quello che era.
-Buonanotte, principe -sussurrai con un breve sorriso per poi voltarmi e raggiungere Kath.
-E' il ragazzo di prima, giusto? -domandò lei mentre la prendevo sotto braccio -Però.. è un proprio un gran bel tipo!
-Muoviti Kath -la spronai cercando di trascinarla via mentre lei era intenta a squadrare Dann
-Ti sta fissando -continuò lei, imperterrita -Ma che gli hai fatto?
-Niente -sospirai -troviamo Lisa e andiamocene
-L'ho vista parlare con un vampiro.. credo fosse amico del tuo principe!
Già, il Principe Focoso.. mentre trascinavo via Kath, fra la folla che cominciava a scemare, mi girai un'ultima volta: Dann era di spalle e si stava allontanando.
Be', oltre ad avere un bel torace e dei begli occhi, aveva anche un gran bel.. Soffocai una risata scuotendo la testa.


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Sono imperdonabile! E' da settembre che non avete notizie di me ma, chi un po' mi conosce già, sa bene che non ho mai la certezza di riuscire a scrivere un'altra storia dopo averne pubblicata una! Dipende tutto dall'ispirazione, che arriva sempre quando le pare, come è giusto che sia ;)
Comunque, questa storia ha rischiato seriamente di finire nel dimenticatoio.
Piccola parentesi per chi non lo sapesse: questa storiella, come tutte quelle che pubblico, è già finita e salvata sia sul pc sia sulla mia pennetta! Spero per questo di riuscire a pubblicare a intervalli regolari, anche se conto molto sulla vostra pazienza..
Comunque, dicevo, i primi capitoli sono stati i più duri, non credevo avrebbero avuto seguito; poi mi sono resa conto che il problema stava nel fatto che stessi condendo la storia con troppa, inutile e snervante autocommiserazione da parte della protagonista, che ho così rivoluzionato, rendendola più sicura e più forte... anche se, come spero di essere riuscita a far intendere fra le righe di questo “bollente” rione viareggino, ha un cuore dolce e tenero.
Ecco, Viareggio.
Credo di non aver mai scritto qualcosa di così personale. Voglio dire, ovviamente i personaggi sono inventati, e la trama, tranne qualche particolare, è pienamente frutto della mia immaginazione (per esempio però, l'episodio del travestito è successo davvero ad una mia carissima amica xD); ma i luoghi, Viareggio e il suo carnevale, sono reali, in tutta la loro giocosa follia.
Per darvi un'idea, ecco la foto di un rione tutto viareggino:



Già che ci siamo, vi metto qualche foto dei personaggi, anche se Dann e Lally ve li avevo già fatti vedere nel corso del capitolo:



                                                              Lally & Dann


Le "best"!


Il "Vampiro"


Be' direi che fra James Marsden e Leonardo di Caprio, le nostre fanciulle sono messe veramente bene ;)
..Vi ricordo che c'è ancora un'ultima sfilata di questo pazzo Carnevale, con tanto di fuochi d'artificio... chissà se la nostra Lally incontrerà di nuovo il suo Principe Focoso!
Capirete meglio cosa c'entri Roma con Viareggio e perché la situazione per Lally sia così problematica




Cooooomunque.. ringrazio tutte voi, lettrici nuove o veterane che mi avete seguito in questa nuova avventura :)
E' una storia senza pretese, nata come uno sfogo, e poi evoluta in qualcosa di più allegro (anche se le difficoltà non mancheranno..). Se vorrete sognare con me gli occhi del Principe Focoso e ridere delle follie dello stravagante trio di amiche che vi ho presentato, ne sarò felice =D
Aspetto con ansia i vostri commenti e ringrazio di cuore anche chi ha letto senza commentare!
Un bacio a tutte, siete magnifiche... e scusate ancora per chi mi aveva chiesto a settembre di pubblicare!!

La vostra Martina <3


  
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