Film > The Avengers
Ricorda la storia  |       
Autore: RoriStark    06/05/2012    6 recensioni
Volevo provare a scrivere una fiction su questo bellissimo film :) amo la Marvel e seguo sia i comics che i film :) Loki è il mio personaggio preferito insieme ad Iron Man
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“signore..l’abbiamo trovato..”
La mano ferma di Fury afferrò prontamente il telefono  il telefono e dopo aver composto il numero senza nemmeno guardare la tastiera portò il telefono all’orecchio fissando lo schermo dove il volto di Loki mostrava un ghigno beffardo e sicuro di sé, c’era il 65% di compatibilità, bastava ed avanzava per poter andare là dove era stato avvistato
“è a Stoccarda, avete qualche uomo  nelle vicinanze?”
“uomini no, abbiamo lei.”
Fury rimase un attimo in silenzio, sospirò e si voltò verso la finestra, lei, ma certo, un'altra pedina nella lista dei suoi “avangers”, sospirò rincuorato ed annuì
“allora mandatela immediatamente”
“sì signore…”
Dietro Fury, la giovane Romanof sbattè le palpebre piegando il capo stupita di quella decisione. La spia si avvicinò all’uomo osservandolo meglio, poi dischiuse le labbra per proferir parola
“quella lei?...ma non sappiamo nemmeno cos’ha di speciale..e la mandi contro un Dio?”
“è la più adatta..”
“e perché?”
“perchè sa come trattare gli Dei repressi..”
Sussurrò con un ghignò convinto mentre riprese a lavorare sui suoi computer alla ricera di maggiori informazioni sulla posizione di Loki e dei suoi scagnozzi. Compreso il suo falco con il lavaggio del cervello.
Le luci del grande edificio illuminavano l’esterno, mentre centinaia di invitati entravano in abiti eleganti portati da limousine e auto di lusso. Era come dare perle ai porci, pensava Loki dal pianerottolo del piano superiore che affacciava sull’immensa sala dove già aveva preso il via la festa . Per il suo debutto aveva scelto di indossare vesti “umane” portava un vestito elegante nero ed al collo una fascia verde. I capelli neri erano come al solito tirati indietro mentre i ciuffi ribelli erano diventati più lunghi dal suo ultimo esilio. Con un ghigno guardò in basso e prese a scendere le scale stringendo in mano il bastone con la pietra  azzurra che splendeva. L’asgardiano si avvicinò alla folla e con un colpo di bastone stese in primo uomo. Aveva bisogno di un bulbo oculare, ma non uno qualsiasi. Dopo aver abbattuto senza problemi la sicurezza. Afferrò il suo bersaglio che si trovava a pochi metri di distanza, lo alzò in aria trascinandolo verso quello che sembrava un altare di pietra. Lo sollevò in aria e lo ribaltò facendolo ruotare su se stesso come se fosse una bambola. Con una mano lo teneva fermo senza fatica mentre con l’altra afferrò quello strano oggetto che Falco gli aveva dato per prendere quello che voleva. Lo avvicinò  all’occhio dell’uomo che inutilmente cercava di dimenarsi e mentre il suo sorriso cresceva ammaliato dalle grida dell’uomo. I suoi cani erano già entrati in azione, così Loki decise di mollare la presa, si avvicinò alla folla che scappava terrorizzata, creò diverse copie di lui che si materializzarono bloccando l’uscita agli ospiti terrorizzati
“in ginocchio..”
Sussurrò lui fermandosi
“ORA!!”
Tuonò il Dio mentre il suo vestito mutò tornando ad essere un armatura. Gli umani si inginocchiarono terrorizzati mentre il Dio apriva le braccia soddisfatto
“visto? Voi umani..siete fatti per essere governati..”
Sibilò guardandosi attorno, ma il suo sguardo andò a posarsi su una piccola figura bianca. Era una giovane dai capelli lunghi e rossi,portava un vestito elegante bianco. Sorrideva, mentre lui stava terrorizzando ed uccidendo della gente, lei lo fissava sorridendo. Evidentemente Quella stolta non aveva idea di chi aveva davanti.
“vedo..che c’è un povero agnellino che non ha ancora realizzato la situazione..”
Disse materializzandosi davanti a lei mentre ai suoi piedi la gente gridava dal terrore. Si avvicinò alla giovane senza nome e le sfiorò il viso con un dito. Senza smettere di sorridere le puntò il bastone al petto
“cosa c’è da sorridere?..non capisci?..io sono un Dio..e posso ucciderti solo sfiorandoti..”
La ragazza continuava a fissarlo, passò la mano minuta su quella grande di lui e lo fissò. Gli occhi di ghiaccio di lui si persero in quelli grandi ed ambrati di lei
“cos’è un Dio senza i suoi fedeli?..”
“uno in meno non mi darà problemi..”
“vedo che ti piace essere temuto…”
“esatto..sei perspicace ragazzina..”
“ed è meglio che essere amati?”
“non sono affari che ti riguardano…la tua morte sarà un esempio per gli altri”
Loki stava per colpire la ragazza ma questa non si trovava più davanti a lui. Con stupore si guardò attorno, non poteva essere sparita.
“ti andrebbe di parlarne?..Loki? figlio di Odino…fratello di Thor..”
“STA ZITTA!!”
Gridò esasperato voltandosi e cercando di colpirla, ma si ritrovò la giovane seduta sul bastone che aveva allungato per colpirla
“Loki..per favore..non voglio farti del male”
Lui rise divertito mentre la ragazza toccava di nuovo il suolo con fare elegante, come un petalo che si posava sulla superficie di un lago
“e cosa vorresti?”
“il tuo aiuto..”
“per cosa di grazia?”
“per fermare questa follia..”
“…ora capisco…sei una di quei fenomeni da baraccone…vero?..”
La giovane sorrise mentre Loki cercò di colpirla di nuovo con il bastone, ma la ragazza si trovò di nuovo sul bastone di Lui. Con le punte dei piedi, si reggeva sulla cima del bastone. Un paio di ali dorate dava il giusto contrappeso. Non erano eccessivamente grandi, sembravano quelle di un cherubino . La ragazza continuava a sorridere
“interessante… si sentivano soli ed hanno comprato un canarino?”
Lei rise appena scendendo di nuovo a terra, lo osservò attentamente piegando le ali.  Si avvicinò al Dio e gli sfiorò il viso con la mano
“soffri?..”
“io..io non soffro, tu dovrai soffrire..quando ti avrò spezzato quelle ali..”
L’uomo si avvicinò a lei ma stavolta tirò indietro il bastone. Lei rimase ferma ad osservarlo attentamente. Era questo il suo compito. Capire, analizzare e persuadere  una mente che i suoi superiori avevano definito malata. Ma la giovane capì che non si trattava di questo. C’erano ferite ovunque, e lacrime che non erano state versate e che avevano corroso un anima ormai lacerata.
“come osi..rivolgermi la parola…come se nulla fosse..come osi…dire cosa provo come se riuscissi a leggermi nel pensiero…come osi…RIVOLGERTI AD UN DIO COME UNA COMUNE PSICANALISTA.”
Disse avvicinando il volto a quello di lei. Sentiva il profumo della giovane. Fresco ed elegante, mentre il suo respiro gli solleticava la pelle. Lui invece respirava affannato e nervoso. Mai un essere tanto piccolo gli aveva fatto perdere le staffe.Rimase diversi secondi a fissarla poi indietreggiò e le puntò contro il bastone
“tu non puoi sapere niente di me..tu…non..”
“Loki io…”
La giovane stava per avvicinarsi a lui quando un bolide rosso fiammante si scaraventò contro Loki spingendolo a diversi metri da lei. La giovane si voltò di scatto riconoscendo immediatamente  il nuovo invitato
“…Tony?”
Tony Stark si alzò in piedi puntando ogni arma che aveva addosso contro Loki che indietreggiando sulla schiena alzò le mani osservandolo. Il sorriso era sparito dal suo volto,sembrava un cervo spaurito
“bella mossa.”
Commentò l’uomo mentre la giovane si avvicinò a lui nascondendo di nuovo le ali
“…non serviva Tony..”
“Aniel..mi conosci ormai, amo fare le mie entrate ad effetto. E poi non voglio che si faccia del male al mio coniglietto alato”
Disse facendole l’occhiolino da dietro la maschera. La giovane sorrise appena e si avvicinò a lui dandogli una leggera pacca. Se avrebbe colpito con più forza si sarebbe rotta un dito come minimo.
“per favore non fargli più male di così ok?..”
“ok capo”
Rispose lui mentre il casco si apriva mostrando il volto dell’uomo che le sorrideva.  La giovane ricambiò il sorriso ma poi si inginocchiò accanto a Loki ormai disarmato
“stai bene?”
“sadica…”
Commentò lui fissandola con gli occhi vitrei. La giovane scosse il capo e lo aiutò ad alzarsi mentre Tony lo bloccò prontamente con delle manette per portarlo sull’aereo. A bordo la giovane si sedette accanto a Loki mentre in ginocchio osservava il panorama dal finestrino
“guardi il cielo come se non avessi mai volato”
Commentò Loki mentre Iron Man e capitan America che stava aspettando a bordo discutevano dandosi frecciatine a vicenda
“ho un paio d’ali, ma non le ho usate mai per volare così in alto”
Commentò tranquilla
“vertigini?..”
“no…non c’era nulla per cui valeva la pena volare tanto in alto”
Rispose calma voltandosi verso di lui che fece spallucce e tornò a fissare a terra.Dopo diversi minuti di volo, il cielo cominciò a riempirsi di fulmini, e Loki alzò lo sguardo apparentemente allarmato
“paura per un po’ di fulmini?”
Chiese ironico Capitan America. Loki non sorrise come era suo solito fare quando rispondeva ad una provocazione, bensì continuava a guardare in alto come un segugio dopo. La giovane Aniel si voltò verso Loki osservandolo pensierosa
“mi preoccupa quello che  seguirà”
Sussurrò guardandosi attorno, Quando un tuono sembrò all’improvviso colpire il Quinjet. O forse, non era proprio un tuono.  Senza aggiungere altro,Tony afferrò il suo elmo e dopo averlo indossato aprì il portello.  Aniel sentì Loki sussultare accanto a lei, istintivamente posò una mano sull’avanbraccio di lui osservandolo. Lui si voltò verso di lei come se quel contatto fosse per lui qualcosa di assurdamente bizzarro Ma non ebbe il tempo di focalizzare la situazione che Tony Stark venne colpito in pieno da qualcosa. Qualcosa che irruppe nel jet. Qualcosa di rosso e argentato. Capelli biondi e barba incolta. Armatura ed un grande Martello in mano. Con uno scatto spinse indietro Aniel ed afferrò per il collo del vestito Loki gettandosi poi con la spinta del martello fuori in picchiata. Aniel si alzò di scatto allarmata
“Loki!”
Gridò spalancando le ali. Stava per gettarsi fuori quando Iron Man la bloccò
“aspetta piccola..vado io, sono cose da uomini”
Disse serio
“se  Thor ammazza Loki o lo libera, perderemo ogni speranza di ritrovare il tesseract”
“ma Tony!”
“sta tranquilla, lo riporto intero…”
“Tony! Dobbiamo avere un piano d’attacco!”
“ce l’ho un piano..attacco!”
Disse spingendosi fuori e volando nella direzione in cui Thor era sparito. Kobato sospirò mentre Capitan America si gettò dal Jet dopo aver preso un paracadute. Così la giovane decise di non star con le mani in mano e anche lei spalancò le ali e rggiunse capitan America
“dobbiamo evitare che si ammazzino tra di loro!”
Disse lui aprendo il paracadute mentre Aniel si appollaiò sulla spalla di lui, non essendo abituata a planare da un altezza tanto grande. Ma doveva farlo, doveva capire cosa aveva in mente quella divinità. Con un dolore così umano.
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: RoriStark