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Autore: Sophrosouneh    06/05/2012    1 recensioni
#01 –Anima
Aveva ottenuto- per contratto- il corpo di Kato, ma solo adesso comprendeva che era la sua anima ad interessarlo veramente.
#02 -Seconda volta
Era la seconda volta che sentiva Ruiet cambiare –con assoluta naturalezza- il nome alla sua merkavah, e in ciò c’era qualcosa di inspiegabilmente irritante.
#03 –Uomo
Per quanto si sforzasse di apparire forte, la verità era che Kato era un uomo, e per questo dannatamente fragile.
#04 –Denaro
L’unico denaro che avesse mai potuto interessare all’arcangelo inventore era la tenera carne di Yue.
#05 –Preghiera
“Ripensaci” suonava tanto come una preghiera, una richiesta destinata a rimanere inascoltata.
[50 frasi - Ruiet/Kato]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Yue Kato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Sophrosouneh
Titolo: L’Inventore e la sua Vittima.- 50 frasi
Fandom: Angel Sanctuary
Personaggi: Ruiet/Yue Kato
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Malinconico
Avvertimenti: missing moment
Rating: Giallo
Credits: tutti i personaggi appartengono a quella santa donna di Kaori Yuki, che personalmente venero anche solo per il fatto di aver disegnato questo manga.
Note: sinceramente non lo so quando la smetterò di assillarvi con questa coppia improbabile e che più crack non si può… perché il fatto è che io li adoro semplicemente! Quindi scriverci su mi viene quasi istintivo. Poi qualcuno deve donare nuovo lustro a un personaggio come Ruiet (che di fama non ne ha mai avuta)!
L’idea delle 50 frasi l’ho presa dalla storia di 9Pepe4 Voglio tornare che vi consiglio di leggere!
A proposito, data la difficoltà del paring, alcune frasi potrebbero rimanere oscure, chiedete pure e vi fornirò la mia interpretazione (sì, perché nella mia mente hanno tutte un senso quantomeno accettabile!).


L’Inventore e la sua Vittima.


#01 –Anima
Aveva ottenuto- per contratto- il corpo di Kato, ma solo adesso comprendeva che era la sua anima ad interessarlo veramente.

#02 -Seconda volta
Era la seconda volta che sentiva Ruiet cambiare –con assoluta naturalezza-  il nome alla sua merkavah, e in ciò c’era qualcosa di inspiegabilmente irritante.

#03 –Uomo
Per quanto si sforzasse di apparire forte, la verità era che Kato era un uomo, e per questo dannatamente fragile.

#04 –Denaro
L’unico denaro che avesse mai potuto interessare all’arcangelo inventore era la tenera carne di Yue.

#05 –Preghiera
“Ripensaci” suonava tanto come una preghiera, una richiesta destinata a rimanere inascoltata.

#06 –Padrone
Non era padrone di ciò che provava in quel momento: era colpa della cometa se, ripensando a quando aveva detto addio a Ruiet, una lacrima gli aveva rigato la guancia.

#07 –Attesa
“Attenderai in eterno, non ti lascerò mai il mio corpo, nanerottolo pervertito!”

#08 -Miglior amico
Ruiet non aveva mai compreso sentimenti umani come la gelosia, ma quando Kato gli aveva presentato quel Kira come suo migliore amico fu pervaso da un’irrefrenabile voglia di staccargli la testa.

#09 –Notte
Gli occhi di Ruiet erano grandi e di un verde smeraldino, quelli di Kato se li era divorati una notte senza stelle.

#10 –Pazzia
Convivendo con quell’irresponsabile di Kato anche l’arcangelo aveva imparato quanto dolce fosse il sapore della pazzia.

#11 –Fidanzamento
“Vuoi dirmi che il Salvatore è fidanzato con sua sorella?” chiese Ruiet, scioccato in egual misura sia dalla rivelazione di Kato, sia dall’espressione mefistofelica del ragazzo.

#12 –Vita
“Non essere padrone neppure della propria vita… certo che sei un caso perso” a quelle parole Kato si appuntò mentalmente di farla pagare a Ruiet nel modo più doloroso possibile.

#13 –Noia
Un giorno piovve dal cielo la sua salvezza: un uomo –più artificiale che altro- gli insegnò  a vivere, scacciando via la dilagante noia da quella discarica.

#14 –Indifferenza
“Lei faccia l’indifferente e vedrà che prima o poi si stuferà” le parole dell’aiutante del capo dei troni erano sagge, ma ignorare le occhiate lascive lanciategli da Ruiet era un compito piuttosto arduo.

#15 –Letto
Non si ricordava niente se non di aver ricevuto un forte colpo alla testa; quando si era risvegliato si era trovato legato mani e piedi a quel letto operatorio: non era difficile immaginare  chi fosse stato l’artefice di tutto ciò.

#16 –Stelle
Una sera aveva visto Ruiet intento a guardare le stelle: gli costava caro ammetterlo, ma quel moccioso aveva gli occhi più dolci che avesse mai visto.

#17 –Minuto
“Hai finito?” le mani dell’angelo gli stringevano il braccio mentre il loro proprietario teneva gli occhi bassi “Dammi un minuto”; in quel momento sembrava davvero un bambino.

#18 –Limite
C’era un sottile limite tra  l’interesse e la persecuzione: Ruiet –con i suoi agguati e le sue allusioni- lo aveva oltrepassato di molte miglia.

#19 –Cuore
Aveva atteso quel giorno per molto tempo, ma solo adesso si rendeva conto che non avrebbe voluto ottenere il cuore di Kato quando ormai questo avesse cessato di battere.

#20 –Fede
Avrebbe portato fede a quel giuramento: anche se aveva poco da offrirgli, fin quando quell’arcangelo avesse continuato a desiderare il suo corpo lui non si sarebbe certo tirato indietro.

#21 –Estate
Ruiet odiava l’estate, gli ricordava la sua infanzia di bambino troppo cresciuto, ma –nonostante i tristi ricordi- non c’era niente di meglio da paragonare al calore del corpo di Kato.

#22 –Pioggia
“Questa stagione mi ricorda te.” Sentenziò Kato e il piccolo Ruiet gli urlò dietro una sequela di maledizioni, non sapendo che la pioggia a Kato era sempre segretamente piaciuta.

#23 –Cielo
Nel cielo dell’Aziluth da anni si combatteva una guerra, ma era proprio quel cielo che gli aveva fatto incontrare Ruiet: Kato non poteva che essergli debitore.

#24 –Nero
Alla sua morte si aspettava di sprofondare nel nero della voragine infernale, ma quelle due piccole ali che lo sorreggevano erano la cosa più candida che avesse mai visto.

#25 –Medico
La sola idea che Ruiet si stesse improvvisando suo medico, ricucendogli le ferite dell’ultima battaglia, gli faceva una certa impressione.

#26 – Parole
Nel volto, Ruiet poteva sembrare il più ingenuo dei figli di Dio, ma nelle parole, più che ad un angelo, assomigliava ad un maniaco sessuale.

#27 –Uccidere
“Ti farai uccidere!” la voce di Ruiet vacillò impercettibilmente, forse perché l’arcangelo stesso temeva per la veridicità di quelle parole.

#28 –Posto
In quello sterminato hangar Ruiet aveva sempre trovato il posto per ogni cosa: perché da quando era arrivato quello strano umanoide il suo mondo sembrava essere stato messo a soqquadro?

#29 –Credere
L’unica possibilità di salvezza per il Salvatore era trovare uno sciocco che si sacrificasse per aprire l’Uovo di Wormwood: avere fiducia nel fatto che Kato sarebbe potuto tornare indietro vivo equivaleva a credere nelle favole.

#30 –Lontano
“Sei lontano da casa tua, non ne senti la mancanza?” alle volte Kato quasi dimenticava che anche Ruiet aveva un cuore: se solo l’arcangelo avesse conosciuto gli orrori del suo passato non avrebbe posto quella domanda.

#31 –Barca
“A me sembra una semplice barca” si limitò a commentare Kato, incosciente della scarica di pugni che a brave avrebbe colpito il diffamatore dell’ultima terribile arma dell’inventore.

#32 –Ricordi
Non era semplice per lui perdere tutto ciò che aveva di prezioso, i suoi ricordi venivano cancellati senza che potesse fare assolutamente nulla: l’unica cosa che era in grado di fare era credere nel fatto che quel volto occhialuto non lo avrebbe dimenticato tanto facilmente.

#33 –Morte
I suoi androidi non avevano un’anima e non morivano, ma lui era diverso anche in questo: aveva in sé l’anima di un morto e sembrava spasimare tanto per ricongiungersi a quella fredda matrona che già lo aveva carpito una volta.

#34 –Peggio
Non sapeva che cosa fosse peggio: che Kato fosse morto o che lui ne soffrisse tanto.
 
#35 –Braccia
Del disastro nel Cielo non era rimasto niente, la cometa aveva cancellato tutto: il corpo di Kato era andato disintegrato, ne rimaneva solo quel braccio che aveva scambiato –tempo addietro- con lui per un po’ di libertà.

#36 –Elettricità
La prima volta che lo aveva incontrato, Ruiet lo aveva colpito con una scossa elettrica tanto forte da fargli perdere la percezione di caldo e di freddo: era il suo modo per dimostrargli interesse.

#37 –Cellule
Stare fermo ad attendere che le sue cellule si decomponessero non era nelle priorità di Kato: “Prendi questo braccio come acconto e portami nell’Aziluth”.

#38 –Promessa
Kato aveva promesso che gli avrebbe donato il suo corpo per i suoi esperimenti; rievocare quell’accordo non era che un modo per ribadire il diritto che aveva su di lui: non gli avrebbe concesso di abbandonarlo tanto facilmente.

#39 –Salvezza
Il mio nome è Ruiet, angelo dell’Invenzione, ricordati almeno il nome di chi ti salverà” mai avrebbe immaginato che quel piccoletto fosse capace di tanto.

#40 –Cavità
Trafficando con i circuiti di Fifì si era accorto che c’era qualcosa in lei che non andava: c’era una cavità all’altezza dello sterno , si trovò inconsciamente a chiedersi se anche Kato –che aveva una corpo artificiale- fosse nato con quel buco nel petto.

#41 –Rivelazione
In tutti quegli anni al servizio del Cielo, e poi dell’Anima Mundi, Ruiet non si era mai fatto troppe domande riguardo quelle che erano le gioie della vita: creare esseri cibernetici lo aveva sempre spronato a continuare le sue ricerche con sempre maggior passione; che cos’era adesso quella novità dell’amicizia?

#42 –Volontà
La forza di volontà era ciò che trascinava avanti la vita di Kato, Ruiet lo sapeva e l’unica cosa che poteva fare per lui era alimentare questa ultima linfa che ancora gli scorreva in corpo.

#43 –Facile
Era facile detestare quell’angelo fulvo dal carattere psicotico, tutt’altra cosa apprezzarlo per i suoi rari momenti di sanità mentale;  Kato –sua vittima designata- avrebbe avuto tutte le ragioni del mondo per odiarlo, ma a lui non erano mai piaciute le cose facili.

#44 –Terrore
“Oh cielo, gli piace molto” inizialmente Kato non colse la punta di terrore nelle parole dell’aiutante del capo dei troni: presto si sarebbe maledetto per non aver prestato più attenzione a simili dettagli.

#45 –Fuoco
Dirompente come una tempesta di fiamme era capitato nella sua vita e aveva fatto terra bruciata dei suoi pregiudizi, sconvolgendo il suo intero modo di vedere il mondo –maledetto Kato, faceva solo danni!

#46 –Destino
Il loro incontro era stato voluto dal fato: e il destino voleva che fossero l’uno la dannazione dell’altro.

#47 –Chiaro
A Setsuna era  parso chiaro fin da subito quale fosse la soluzione migliore per il quieto vivere di tutti: “Potrai avere il corpo di Kato” -peccato che non avesse fatto i conti con il diretto interessato.

#48 –Volto
Vedere il proprio volto sul corpo di Kato gli comunicò una strana sensazione; quell’uomo aveva il malaugurato dono di riuscire a coglierlo impreparato.

#49 –Mente
La mente di Ruiet era geniale, riusciva a creare dal nulla progetti di una portata impressionante, tuttavia in alcuni dei suoi atteggiamenti era esagerata e contorta: il modo in cui si avvinghiava  al corpo di Kato, lodandone la struttura sottocutanea, ne era la prova lampante.

#50 – Strada
C’era una sola strada percorribile per loro: quella che li avrebbe condotti ad uno sbrigativo saluto carico di sottintesi.



  
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