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Autore: ary_gg    06/05/2012    7 recensioni
OS Delena, Elena ha 25 anni e i Salvatore non ci sono...ma casualmente rincontrerà qualcuno. Cambierà tutto o resterà la vita di sempre?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CINQUE ANNI, SETTE MESI E SETTANTADUE ORE

 

Elena uscì dalla scuola a passo sicuro ma lento, il suo corpo era avvolto da un vestito primaverile che le accarezzava appena il ginocchio e che ondeggiava perfettamente in sincrono con i suoi movimenti.
"Signorina Elena, signorina Elena!"
Si sentì chiamare da una vocina sottile, ma squillante, si girò e vide il piccolo Samuel corrergli incontro in modo goffo ed impacciato. Si fermò e gli sorrise luminosa, appena lui la raggiunse lei si piegò sulle sue gambe cercando di essere alla sua altezza.
"Samuel non c'era bisogno di correre, potevi farti male"
Disse lei dolcemente sistemandogli un ciuffo ribelle. Lui alzò i suoi occhi azzurri su di lei e la giovane donna sentì un tuffo al cuore, erano così simili a quelli di Damon. Damon. Non ci pensava più da un pò, nè a lui nè a Stefan, o per lo meno si sforzava di non farlo. Era soddisfatta della sua vita. Aveva 25 anni, era bella, in salute, aveva avuto il posto da insegnante che tanto desiderava, dopo pochi mesi si sarebbe sposata con un uomo a cui voleva molto bene e che non sapeva niente di lei. O meglio non sapeva niente di quell'Elena che per anni ha dovuto lottare per la sua sopravvivenza.
"Dovevo darle questo, ma non ho fatto in tempo!"
Trillò il bimbo porgendogli un foglio ritagliato malamente a forma di cuore, colorato di rosso e con una scritta nera al centro I love you Miss Elena. La donna non potè che sorridere e prendere quel pezzo di carta.
"Grazie Samuel sei molto dolce. Ora però vai, tua madre ti aspetta"
Disse Elena alzandosi e facendo poi un cenno alla madre del bambino, guardò intenerita il foglio e pensò che sarebbe finito in mezzo a tutti gli altri che teneva chiusi in una scatola di cartone. Era sempre piaciuta ai bambini, da quando aveva iniziato il tirocinio era stata sommersa da bigliettini, disegni e dediche da parte dei bambini, da quando era diventata maestra ancora di più.
Si diresse verso la sua auto, mise gli occhiali da sole e partì spedita, doveva fare delle commissioni prima di tornare a casa, così fu costretta a dover passare dal Wickery Bridge. Odiava fare quel tratto, non le era mai passata. Mentre imboccò il ponte senti l'auto tremare improvvisamente e schiacciò il pedale del freno con tutta la forza che aveva in corpo. Con il cuore a mille rimase aggrappata allo sterzo con gli occhi chiusi anche se la macchina si era fermata, di questo era certa. Prese un lungo respiro e aprì gli occhi. L'auto era di pochissimo storta, ma niente di grave. Uscii per fare un giro di perlustrazione e notò una gomma a terra.
"Fantastico!"
Sbuffo incrociando le braccia. Dylan le aveva detto almeno un milione di volte di imparare a cambiare una ruota, ma era proprio impedita. Prese la borsa dall'interno dell'auto dove trovò il cellulare. Scarico.
"E' la mia giornata fortunata"
Sbuffò gettando malamente il telefono nella borsa, poi vide il foglietto del piccolo Samuel, lo prese in mano e sorrise addolcendosi.
"Hai ancora tantissimi ammiratori"
Elena si spaventò non poco tanto da far volare via il foglietto, poi alzò lo sguardo e vide lo stesso giovane uomo che aveva incontrato ben otto anni prima, non un segno del tempo, non un cambiamento nel tono di voce, nè nel'azzurro dei suoi occhi. Lo vide stringere tra le mani il foglio, la ragazza si chiese come avesse fatto, poi si diede della stupida. Non era più abituata ad avere a che fare con dei vampiri...che cosa strana da pensare, non lo avrebbe mai creduto possibile.
"Tieni"
Damon gli porse il disegno ed Elena prima riluttante poi con più decisione allungò la mano per prenderlo, poi lo ripose in borsa, che lasciò in macchina. Guardò Damon non sapendo che dire.
"Posso cambiarti la gomma? Non mi pare tu sia in grado"
"Grazie"
Sibilò appena lei, persa ancora nei meandri della sua mente cercando di capire se fosse realtà o allucinazione.
Damon aprì il portabagagli prese l'occorrente e si sistemò davanti alla gomma a terra, mentre Elena lo guardò stranita.
"Si lo so potrei cambiarla  a mani nude, ma se poi passa qualcuno dovrei dare troppe spiegazioni non credi?"
Disse lui a mo di scherzo.
"E a te non piace dare spiegazioni"
Disse lei molto più seria e fredda.
"Sono qui perchè devo recuperare delle cose importanti da casa Salvatore"
Disse Damon rispondendo alla domanda implicita di Elena. Dopo che cambiò la gomma si alzò in piedi ed Elena aprì la portiera della sua auto per entrarci immediatamente.
"Mi ero ripromesso di non cercarti, ma non ce l'ho fatta"
Disse poi lui in fretta. Lei rimase ferma davanti alla portiera aperta con una mano sopra, poi prese un respiro profondo e la chiuse con forza voltandosi verso di lui.
"Sarebbe stato meglio così"
Disse lei con rabbia fissandolo negli occhi.
"Abbiamo preso la decisione giusta"
"AVETE preso UNA decisione, IO non sono stata interpellata"
"Sei stata interpellata fin troppe volte"
"No, non è vero! Avrei dovuto sapere, non dovevate discuterne e agire alle mie spalle! Per chi è stata giusta questa decisione?"
"Per te Elena! Guardati! Stai benissimo, hai una vita normale, hai una vita da essere umano! E' stata giusta per te Elena! E anche per noi..."
Damon e Stefan avevano deciso di allontanarsi definitivamente da Mystic Falls, avevano capito che era la cosa migliore per Elena, al di là di chiunque avesse amato davvero, non sarebbe mai stata completamente felice e nemmeno nessuno dei Salvatore, così per amore di colei che li avrebbe accompagnati nei ricordi per l'eternità, avevano deciso di lasciarla alla sua vita.
"Forse...forse no..."
"Non si va avanti con i se e con i ma Elena"
La ragazza abbassò lo sguardo e si appoggiò all'auto.
"Come state?"
"Bene...io e Stefan ci siamo divisi per un pò...ci sentiamo spesso e ci vediamo un paio di volte all'anno, ma per ora abbiamo deciso di stare separati per un pò"
"Sei in giro o hai una dimora fissa?"
"Ho girato l'Europa, mi piace molto...Stefan è in Australia, credo stia provando il sangue di canguro"
Elena gli riservò una delle solite occhiate quando lui faceva qualche battutina.
"Qui come va?"
Chiese poi lui.
"Bene...faccio l'insegnate...Jeremy si laurea a fra un mese, Bonnie si è trasferita in una cittadina a quindici minuti da qui, ci vediamo comunque spesso. Matt si è sposato la settimana scorsa e Caroline e Tyler hanno lasciato la città anche loro cinque anni fa...li sento spesso, ma non sono mai tornati...la gente chiacchiera"
"Sul fatto che sono identici a quando andavano al liceo?"
Disse lui ironico ed Elena alzò le spalle abbozzando un sorriso.
"Credo di averli incrociati un giorno"
"Davvero?"
"Si, ma mi sono allontanato subito, credo sia stato meglio così"
"Sono degli amici, non è reato salutarli"
"No Elena, sono tuoi amici...l'unica amica che ho avuto sei stata tu...o almeno l'unica che è rimasta in vita"
Elena si rabbuiò pensando ad Alaric e pensò per un attimo anche a Rose.
"E tu ti sposi...a quando il lieto evento?"
Disse lui guardando l'anello sulla mano di lei. Elena guardò distrattamente il suo dito e nascose stupidamente la mano.
"Fine Agosto...ho...deciso di non avere figli"
Non sapeva perchè glielo stava dicendo, ma voleva farlo.
"Elena non devi privarti di qualcosa che vorresti per le paure del passato...non c'è alcuna minaccia ormai"
"Lo so...ma non voglio rischiare Damon, non posso nemmeno pensarci...non voglio che nessuno passi tutto quello che ho passato io...adotterò dei bambini, io sono stata adottata..."
"E' una tua decisione..."
"Almeno questa..."
Damon la gaurdò triste e poi si allontanò dalla macchina
"La gomma è apposto...buona fortuna Elena"
La ragazza lo guardò fare qualche passo di spalle e poi lo richiamò.
"Damon"
Lui si girò e lei si avvicinò velocemente gettandogli le braccia al collo e colmando rapidamente la distanza tra le loro bocche. Entrambi si lasciarono andare a quel bacio fatto di passato, ricordi, desideri mai davvero realizzati, amore mai espresso. Dopo lunghi e interminabili minuti i due si forzarono a separarsi, si guardarono negli occhi pur rimanendo vicini.
"Sono passati 5 anni, 7 mesi e circa 72 ore da quando te ne sei andato"
Disse lei con il respiro spezzato.
"Mi dispiace per tutto quello che hai dovuto passare"
Lei scosse le testa.
"Va bene così, io sono felice nonostante tutte le sofferenze"
Damon sciolse lentamente il contatto fisico e le riservò un sorriso appena accennato.
"E' stato bello rivederti, grazie per non essere andato direttamente a casa Salvatore"
Lei si voltò tornando verso l'auto entrò e mise in moto allontanandosi e guardando dallo specchietto retrovisore Damon che era ancora fermo a guardare l'auto andare via. Il vampiro la vide allontanarsi lentamente.
"Ti amo Elena, ti amerò per sempre"

 

ANGOLO DI ARI

Non chiedetemi perchè, per come o per cosa. E' nata e uscita così, volevo scrivere qualcosa prima della grande scelta. Collocatela dove volete, in realtà è un  tempo ipotetico dove non ci sono più problemi a Mystic. Sono passati 5 anni dice Elena nella storia, lei ne ha 25 quindi i Salvatore sono andati via quando ne aveva 20 e attualmente lei ne ha 18...insomma nessun tempo precisato xD Niente non ho niente da dire. Per me la scelta di Elena non sarà Damon purtroppo...spero di sbagliarmi. Buon finale a tutte Delene <3 Alla prossima Ari.

   
 
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