Angel&Devil

Non c’era nessuno in giro.
Erano andati tutti via da quella casa, chi per un motivo, chi per un altro.
C’erano solo loro due, Hiroto Kiyama e Midorikawa Ryuuji, insieme, in una stanza.
Quello era il giorno perfetto per provare qualcosa di nuovo.
Con delicatezza, Hiroto spinse Ryuuji facendolo sdraiare sul morbido letto a tre piazze.
Il pistacchietto, tant’era l’emozione che aveva dentro, non seppe dire come, ma in qualche modo si ritrovò immobile con Hiroto inginocchiato sopra di lui.
Quando Midorikawa vide gli occhi di Hiroto specchiarsi nei suoi si rese conto di quanto fossero ipnotici e magnetici.
Per un attimo gli vennero in mente le parole di una canzone:
 

You're so hypnotizing
Could you be the devil
Could you be an angel 
 

Già, Hiroto era davvero ipnotizzante.
Midorikawa rimaneva sempre estasiato dal suo profilo, se avesse potuto avrebbe passato ore ed ore senza smettere di fissarlo.
Tuttavia non riusciva a capire se il suo fosse un fascino angelico o demoniaco.
In genere sembrava dolce e gentile, eppure qualcosa gli diceva che quelle erano tutte bugie; era come se in sua presenza Hiroto indossasse una maschera solo per fargli piacere.
Allora… era forse un diavolo?
Già, un diavolo rosso capace di trascinarlo negli inferi in qualsiasi momento avesse voluto.
Magari avrebbe tolto la maschera proprio quella notte e gli avrebbe mostrato la sua vera natura.
 
 

Your touch magnetizing
Feels like I am floating
Leaves my body glowing
 

Era così che si sentiva Midorikawa in quel momento, mentre Hiroto accarezzava dolcemente il suo profilo con una mano: leggero.
Poi una vampata di calore, e il fuoco lo invase dentro.
Ardeva, no, ardevano di passione.
Quella era la loro notte.
Potevano fare ciò che volevano, da soli.
Nessuno li avrebbe disturbati.
 
 

Kiss me, ki-ki-kiss me
Infect me with your love and
Fill me with your poison
Take me, ta-ta-take me
Wanna be a victim Ready for abduction
 

Fu dopo quella notte in cui lui e Hiroto divennero un tutt’uno, che Midorikawa ricevette tutte le risposte che voleva.
Hiroto era soprannaturale.
Un Angelo? Il Diavolo?
Entrambi.
Era un Angelo di giorno, quando gli sorrideva e gli parlava tranquillo, quando giocavano a calcio e bisticciavano, quando si divertivano insieme ai loro amici.
Era il Diavolo in persona di notte, quando rimanevano soli e la passione li avvolgeva e li trascinava in un mondo ardente in cui esistevano solo loro.
Midorikawa amava ambedue le sue forme, perché non gli importava come si comportasse: gli bastava che fosse Lui, ma soprattutto che fosse Suo.
 
 

Boy, you're an alien
Your touch are foreign
It's supernatural
Extraterrestrial
 

 .: Angolo dell'Autrice :.

Massalve! =)
Sappiate, miei cari lettori (?), che sono ufficialmente uscita dal periodo di depressione! ^^
Evviva!!! (... NdTutti)
Dovrei parlare di questa fic ma non so che dire, tranne che la canzone è (come ho spiegato nell'introduzione) "E.T." di Katy Perry.
Tanti Baci a Tutti!

_Pandora_