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Autore: ale146    29/11/2006    4 recensioni
Harry se ne va da Privet Drive, va alla tana al matrimonio di Bill. Rivede Ginny, non riesce a stare lontano da lei. Resiste. Dopo il matrimonio il trio parte alla ricerca degli Horcrux. Tornano un'anno dopo, hanno distrutto tutti gli Horcrux e Harry è pronto ad affrontare Voldemort. Pronto ad avere un futuro migliore. Senza morte, dolore. Nel frattempo Ginny l'ha aspettato o ha trovato un'altro? Ron e Hermione? Sono finiti insieme? Che fine ha fatto Draco Malfoy? Vuoi scoprire tutto questo? Leggi la mia storia. è la prima Ron/Hermione che scrivo, di solito non scrivo su questa coppia ma ho voluto provare. Spoiler del sesto libro. Metto rating R solo per precauzione.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Alla ricerca di una vita migliore'
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Harry si trovava nella sua cameretta a Privet Drive da ormai due settimane

Ecco il seguito della one shot I pensieri di un innocente.

Harry si trovava nella sua cameretta a Privet Drive da ormai due settimane. I Dursley erano un po’ cambiati nei suoi confronti, erano più gentili e non lo obbligavano a fare niente che non volesse.

In quei quindici giorni aveva sentito spesso Ron e Hermione. La seconda più pratica dei metodi babbani chiamava per telefono l’amico ogni due giorni. Trovandosi già alla Tana, anche Ron, non senza difficoltà, partecipava alle conversazioni. L’argomento Silente – Piton era tabù. Parlavano degli Horcrux ma non nominavano mai i due nomi. La ferita nel cuore di Harry era ancora troppo fresca.

Era ora di cena e Harry decise di scendere, trovò tutta la famiglia già seduta a tavola. Si sedette e iniziò a mangiare quello che sua zia aveva cucinato. In pratica niente. A causa della dieta di Dudley anche il resto della famiglia doveva mangiare poco e quella sera la cena era composta di: insalata con pomodori e carote. Harry mangiò la sua porzione senza parlare, mentre stava per alzarsi suo zio parlò: “Harry, dobbiamo parlare, scendi in salotto tra mezz’ora”

“Va bene zio”

Mezz’ora dopo Harry si ritrovò seduto sulla poltrona in soggiorno pronto ad una discussione con gli zii.

“Harry” comincio Vernon “In questi quindici giorni sei sembrato assente e distratto in tutto, vuoi spiegarci perché?”

Con voce piatta “È morto Silente. La persona che è venuta a prendermi l’estate scorsa”

“come morto?” chiese con tono impaurito Petunia

“È stato ucciso da un mangiamorte alla fine della scuola”

“Come hanno fatto? Da quanto sapevo era il più grande mago del mondo” continuò Petunia

“Ci hanno bloccato sulla torre, lui per salvarmi la vita mi ha immobilizzato ed è rimasto senza bacchetta, un mangiamorte è arrivato e l’ha ucciso”

“Tu hai visto tutto?”

“Si, ho visto tutto”

“Forse non mi crederai” iniziò Petunia “Posso però, immaginare come ti senti, non è piacevole vedere una persona morire”

“se fosse la prima forse mi avrebbe fatto senso, non essendo la prima persone che vedo morire non faccio caso al fatto del cadavere ma più alla persona che rappresentava per me”

Harry era incredulo, stava parlando della sua vita con i suoi zii.

“Harry, chi hai visto morire?” chiese in un sussurro Petunia

“un mio compagno di scuola, il mio padrino e Silente”

“Com’è possibile alla tua età sopportare cosi tante cose?” chiese Petunia in lacrime

“”mi sono abituato”

“Oh Harry, mi dispiace di non esserti stata vicino in questi anni. Mi sono comportata da stupida, avevo tanta paura. Assomigli tanto a Lily, hai gli stessi occhi.”

“Ormai è inutile piangere. Quello che è successo non si può cambiare. Tra quindici giorni me ne andrò e non so se ci vedremo ancora. Forse non sopravvivrò neanche fino al mio prossimo compleanno”

“Perché?”

“Devo uccidere colui che ha ucciso i miei genitori. Solo io posso ucciderlo. E nel farlo potrei anche morire”

“Harry, devi vivere, hai ancora tanti anni davanti a te. Cerca di vincere” disse Petunia “Immagino che vorrai delle risposte, se posso lo farò”

“Sai dove sono le tombe dei miei genitori? E la loro casa?”

“La loro casa è nel villaggio magico di Godric’s Hollow. Si trova a nord di Londra, è un piccolo paesino. Li troverai la loro casa. So che è stata rimessa apposto ma è disabitata. La casa è tua perciò se vorrai, potrai vivere là. Le tombe si trovano nel cimitero del villaggio. Aspetta un attimo, vado a prendere delle cose che ti potranno servire.”. Pochi istanti dopo tornò trascinando un baule.

“Cos’è zia?”

“Sono le cose di tua madre e tuo padre. Cose che non sarebbe stato opportuno lasciare là” detto questo la donna cominciò a tirare fuori gli effetti personali della sorella e il marito. C’erano tante cose tra cui due mazzi di chiavi e una scatolina in velluto blu.

“Queste sono le chiavi di casa tua e la chiave della cripta dove sono sepolti. Qui c’è l’anello che tuo padre diede a Lily, volevano che lo avessi tu, dovrai darlo alla tua fidanzata”

“Grazie Zia, Grazie Zio Vernon, ora vorrei salire in camera per dare un’occhiata al baule e scrivere ai miei amici”

“Chiamali, è meglio” disse Vernon

Harry non ci credeva, stava ottenendo comprensione dagli zii pochi giorni prima di partire. Portò di sopra il baule e poi scese a telefonare. Compose il numero della tana e attese. Dopo alcuni squilli una voce femminile rispose, Ginny. Il moretto sentì la solita sensazione nell’ascoltare la voce di lei.

“Pronto, casa Weasley”

“Ciao Ginny, sono Harry”

“Ciao Harry, dimmi” la ragazza sperava di poter parlare un po’ con lui

“Mi passi Hermione?” chiese il moretto cercando di essere freddo con lei

“Te la passo, ciao”

Pochi istanti dopo Hermione arrivò al telefono:

“Ciao Harry, come stai?” e senza dargli il tempo di ribattere continuò “perché non vuoi parlare con lei?”

“Perché non voglio metterla in pericolo, lo sai, non ricominciare. Ho chiamato per altri motivi, ho parlato coni miei zii questa sera e mi sono state consegnate le chiavi della casa dei miei genitori”

“magnifico. Ora abbiamo un punto di partenza. Senti Harry, se sei d’accordo domani il signor Weasley ti viene a prendere perché tra pochi giorni c’è il matrimonio di Bill”

“Domani? A che ora?”

“Nel pomeriggio. Harry ti prego, stai attento. Lupin si è accorto che la casa è sorvegliata dai mangiamorte”

“Hermione, di al signor Weasley di non venire. Mi smaterializzo tra dieci minuti con i bagagli”

“No Harry, può essere pericoloso”

“Stai tranquilla, chiedi al signor Weasley per sicurezza”

“Aspetta un attimo”

La ragazza tornò pochi minuti dopo dicendo ad Harry che l’aspettavano entro mezz’ora alla Tana. Lui la salutò con la promessa che sarebbe arrivato subito. Andò a fare i bagagli, salutò gli zii e con un Crack lasciò per sempre Privet Drive.

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