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Autore: Kozatokun    07/05/2012    3 recensioni
[Kuroko no Basket - Kise Ryouta]
Si annoiava, e aveva scelto di iniziare a fare quel "lavoro" per distrarsi, per distogliere lo sguardo dalla realtà che lo circondava.
Avrebbe trovato qualcuno che spezzasse la monotonia che ormai invandeva le sue giornate?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aveva perso.
Kise Ryota, per la prima volta , aveva perso contro qualcuno.
Dopo aver letteralmente annientato a Basket, insieme a Kuroko e Kagami, dei ragazzi che ne stavano importunando altri giocando slealmente, Kise se ne andò, non senza prima affibbiare un nomignolo al rosso, cosa che oramai faceva con tutte le persone che conosceva, provocando le ire di quest'ultimo .
"...Alla fine sono riuscito a giocare con Kurokocchi..."
Il ragazzo, giacca in spalla, si incamminò, senza però avere una meta precisa.
Era tardi ormai e il cielo si era tinto di quelle sfumature che solo il tramonto poteva regalare, e dal quale, nonostante il rumore causato dal traffico e dalla gente circostante, Kise non potè che rimanere ammaliato, tanto da estraniarsi completamente da ciò che lo circondava.
"...Non perderò. Né contro Kuroko, né contro nessun altro, eh?" sussurò a bassa voce, chiudendo per un attimo gli occhi e accennando un sorriso.
Ma purtroppo per lui, quell'attimo non fu eterno, come invece sperava fosse.
Dalla tasca dei pantaloni si levò una suoneria.
Un messaggio.
"...non ho mai un attimo di pace, eh?"
Kise giocava a basket e faceva il modello... però, si annoiava.
Fare il modello aveva i suoi pregi poichè guadagnava abbastanza da potersi permettere di vivere da solo in un bell'appartamento ed era famoso tra le ragazze , ma ormai continuava più per abitudine che per voglia di posare.
Si annoiava, e aveva scelto di iniziare a fare quel "lavoro" per distrarsi, per distogliere lo sguardo dalla realtà che lo circondava.
Avrebbe trovato qualcuno che spezzasse la monotonia che ormai invandeva le sue giornate?
A basket, prima di allora, nessuno lo aveva mai battuto. Diventava forte troppo presto, e per questo andava alla continua ricerca di qualcuno che gli facesse dare il massimo.
Quel giorno però, quando aveva giocato contro il Seirin, ci aveva messo tutto se stesso... ma allora perchè non aveva vinto? Forse era per il fatto che aveva giocato contro Kuroko, o forse...
Come al solito, il biondo fu accerchiato da una folla di ragazzine, dalle quali però, data la fretta causata dal messaggio, riuscì a districarsi, senza ovviamente risultare scortese.
Dopo circa 10 minuti di cammino, arrivò alla meta. Avrebbe potuto arrivarci anche ad occhi chiusi, data la frequenza con cui vi andava.
Entrato nella hall dell'Hotel, chiese come al solito in che stanza dovesse recarsi e chi lo avesse richiesto.
Non che gli interessasse sapere se il suo cliente fosse uomo o donna, oramai non faceva più differenza, però voleva almeno saperne il nome.
Sapendo il nome forse, avrebbe avuto la parvenza di conoscere quella persona.
Non gli piaceva l'idea di dover fare sesso con uno sconosciuto e questo, all'inizio, gli aveva causato un pò di problemi, ma quel "rimedio" aveva funzionato.
L'ascensore era arrivato e il ragazzo non esitò ad entrare.
Non era molto grande, ma ciò nonostante aveva un grande specchio dalla cornice dorata.
Il ragazzo premette il pulsante che lo avrebbe condotto nella camera che normalmente gli veniva assegnata; si girò e si guardò per un attimo, poi appoggiò la mano sul vetro e fissò il sé stesso al di là dello specchio.
"Tu non hai problemi, eh... rifletti tutto ciò che vedi, bello o brutto, vero o falso che sia, e... non hai bisogno di portare una maschera tutti i giorni."
Il ragazzo chinò la testa, guardando ora in basso.
"Vorrei poter essere me stesso per una volta... e non dover riflettere solo cosa voglio che gli altri vedano in me..."
L'ascensore era arrivato.
Il ragazzo uscì, ma non senza voltarsi un'ultima volta verso lo specchio.
Ora esso rifletteva un ragazzo alto, biondo e con un sorriso stampato sulle labbra.
  
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