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Autore: RedGretch92    08/05/2012    1 recensioni
Storia scritta da me su diretta ispirazione di una storia scritta da Mallory92, che è il mio punto di riferimento per i miei scritti ... Love you blonde!!
Da un incontro casuale nel backstage di un festival si scoprono molte cose ... I vari chapter saranno dal punto di vista dei due protagonisti, che si alterneranno in base alla mia ispirazione per la stesura =)
Enjoy ;)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Johnny Christ, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai ho perso il numero dei festival ai quali ho partecipato nel corso della mia carriera, ma ognuno aveva sempre qualcosa di diverso rispetto agli altri. La sensazione che ogni volta che si sale su un palco diverso, di vedere persone diverse ogni volta sia davanti che dietro il palco mi dava un non so che di carica che mi permetteva di dare il meglio di me sul palco. Mancano pochi minuti per suonare. Uscii dal bagno dopo aver sistemato per la millesima volta il mio classico crestolone alla mohicana quando nel camerino non c’era più nessuno, come al solito si erano dimenticati di me. Presi il basso e iniziai a correre per il backstage, poi mi fermai perché non avevo più un briciolo di ossigeno che mi scorreva nel corpo. Troppe birre prima di salire sul palco, lo dico sempre di non esagerare, ma che ci posso fare, essere circondato da un ubriacone come Gates è difficile non cedere alla tentazione. Mi fermai davanti ad una ragazza, una bellissima ragazza a mio parere. Capelli rossi, occhi di un nocciola splendente molto ben truccati, top rosso (o almeno così sembrava, per me era solo un pezzettino di stoffa rossa sul suo corpo suntuoso) e pantaloni di pelle nera che evidenziavano le sue gambe da atleta, ma erano pur sempre delle belle gambe. “Gli Avenged Sevenfold sono sul palco?!” chiesi ancora affannato. Mi sentii fottutamente in imbarazzo, presentarmi così davanti ad una ragazza non è proprio il massimo della cosa. “Si, li hanno appena chiamati” mi rispose un po’ ridacchiando. Ma porca puttana faccio così pena?? “Cazzo si scordano sempre di svegliarmi. Eppure sono il loro bassista, porca troia” bofonchiai incazzato mentre salivo la scaletta, dimenticando anche le buone maniere. Se la rivedo in giro, almeno una birra per le scuse gliela devo offrire. Incrociai lo sguardo prima di Zacky e poi quello di Gates, che quando sale sul palco sembra tutt’altro che ubriaco “Ben svegliata, piccola principessa” mi disse all’orecchio visto che la folla era già in delirio anche se non avevamo messo le dita sugli strumenti “Te la ficchi nel culo la principessa. Giuro che prima o poi ti ammazzo” risposi bruscamente, ma con lui le buone maniere non esistono nemmeno da sobrio. “Ehi, basta. Si comincia” Matt. Poche parole ma sempre efficienti. Iniziammo a fare quello che io e gli altri Avenged sappiamo far meglio: fare musica con i miei migliori amici e mandare in delirio tutte le persone che erano lì per vederci. A me basta questo per essere felice. Poco dopo (sarà passato tipo un’oretta, quando si fa musica si perde ogni cognizione del tempo) tornammo nel backstage, meno ubriachi ma molto più sudati di prima. Firmammo un paio di autografi e ci scattarono qualche foto quando pian piano si avvicinò la ragazza di prima. Cazzo se era bella. Si avvicinò con disinvoltura e disse “Wow, complimenti, siete stati fantastici!” “Grazie. Tu saresti …?!” disse Matt, con uno di quei sorrisoni che se fosse capace, metterebbe incinta qualsiasi ragazza sulla faccia della Terra. “Gretchen … Sono una cantante, mi esibisco tra un paio d’ore” e ricambiò il sorriso. Wow, che sorriso. Dopo essersi presentata agli altri, si avvicino a me e con lo stesso sorriso di prima disse “Ci siamo incontrati prima in fretta e furia, non abbiamo avuto occasione di presentarci … Io sono Gretchen, molto piacere” “Io sono Johnny”  riposi, abbozzando un sorriso per nascondere il grande imbarazzo. “Ti chiedo scusa per prima, sono stato un maleducato … Ti va una birra con noi in camerino, o devi salire sul palco?” “Ho ancora un paio d’ore prima di esibirmi, un paio di birre non si rifiutano mai” Bene, mi sono parato il culo per un pelo.
Neanche un’ora dopo aver fatto le doverose presentazioni, io e Gretchen eravamo da soli in camerino. Gates e Zacky erano andati in giro alla ricerca di altro da bere e Matt era alla scoperta di qualche bella groupie che potesse rimpiazzare quel poco che restava di sua moglie, che da un po’ di tempo a questa parte non faceva altro che rimanere in casa e si rifiutava di andare in giro con suo marito “e i suoi fottuti migliori amici mezzi ubriaconi”. Ormai Val era diventata un peso non solo per noi che la conoscevamo da sempre, ma soprattutto per Matt. Mi alzai dal divanetto in pelle per prendere le ultime due birre rimaste e ne porsi una a Gretchen. Italianissima ma dal sangue nordamericano (metà californiana, metà canadese), lì seduta con le gambe appoggiate allo schienale era una visione meravigliosa ai miei occhi. “Sai, ti ho visto durante la performance dal backstage … Certo che ci date davvero dentro!! Per essere la prima volta che vi ho sentiti è stato uno sballo!!” “La prima volta? Ah, e qui hai commesso un gravissimo errore, mia cara” dissi avvicinandomi a lei. La birra sta facendo il suo corso, era lei che agiva al posto mio “Beh, se è proprio così grave questo mio peccato, potresti sempre darmi qualche informazione sulla band … O meglio, su di te, per ora …” “Ok, se è proprio questo che vuoi, iniziamo da questo …” E la baciai. Dalle sue labbra scesi verso il collo, poi la spalla “Per me sei il più figo e il più bravo del gruppo” mi sussurrò all’orecchio ansimante. Io figo? Bel lavoro, birra. “Saresti la prima, o almeno una delle poche … Mi trovano tutti basso e inutile, buffo quello sì, ma non figo” sussurrai senza fermarmi, con la sensazione che sta arrivando un’erezione “A me invece piaci, e molto” “Allora meriti un premio per questo” Ritrovai le sue labbra e ripresi a baciarla con molta più foga e passione di prima. Con tutto quell’alcool che circolava nel nostro sangue, saltammo i preliminari senza alcun problema e arrivammo all’orgasmo in pochi minuti. Grande musica e del fantastico sesso con una persona meravigliosa. A me basta poco per essere felice.
  
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