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Autore: Yanko97    08/05/2012    2 recensioni
é la mia reinterpretazione di una leggenda giapponese che narra la storia di una giovane scolara di nome Hanako; di cui non si sa, come sia morta.
Genere: Fantasy, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I capitolo
Una gonna rossa
Saliva le scale del terzo piano di corsa con l’aria affannata; la sua gonnellina rossa si agitava a destra e a sinistra come un pendolo di un orologio antico,i sui capelli neri lunghi,fino a metà spalla, le coprivano la faccia minuta di una ragazza di appena 13 anni … Ah! prima di continuare, è meglio che vi presenti la protagonista: il suo nome era Hanako-San, una giovane ragazza giapponese dai capelli lunghi e neri  che incorniciavano un viso pallido e minuto dai tratti teneri e dai bellissimi occhi a mandorla, in cui si poteva leggere tutta la sua sofferenza di ragazza esclusa da tutti i suoi coetanei. Era una ottima studentessa, adorava studiare sempre cose nuove ma la materia che le piaceva di più era la matematica,un vero genio matematico. Riusciva a svolgere qualsiasi calcolo senza l’ausilio della calcolatrice e qualsiasi problema per lei non aveva segreti, i suoi compagni invidiosi la odiavano.
Non era di ricca famiglia, indossava a scuola una camicetta bianca e una gonna rossa ,la divisa ereditata dalla sorella maggiore, che indossava orgogliosamente proprio perché aveva vestito le sue quattro altrettanto bravissime sorelle , le stava un po’ grande ma lei l’amava tanto proprio perché le ricordava loro. Era la quinta di sei sorelle ma le prime quattro sorelle più grandi, finite le medie, erano state costrette a non andare più a scuola poiché il loro padre Ritsuka Nakashima non poteva mantenere tutte le sei figlie a scuola quindi Hanako sentiva molto la responsabilità di portare avanti seriamente il nome della sua famiglia.
Ritsuka Nakashima, misero artigiano ceramista, provato dalla vita e dalle difficoltà,rimasto vedovo dopo la nascita della piccola Miyuki, era un uomo molto legato alle tradizioni e all’onore della famiglia, per questo anche dopo le migliaia offerte di aiuto da parte del professore di matematica Soubi Ono ,di pagare lui gli studi di Hanako, non volle accettare poiché accettando gli sarebbe sembrato di disonorare la sua famiglia, dimostrando a tutti di non poter pagare gli studi della figlia.
Il professor Soubi Ono era tendenzialmente di carattere solitario, il suo sguardo penetrante celato da grandi occhiali neri incuteva timore e soggezione nell’interlocutore. I suoi bellissimi occhi neri affascinavano e la sua bocca perfetta,parlando distraeva l’ascoltatore; il suo viso sottile era incorniciato da bellissimi e setosi capelli neri, insomma era proprio un bell’uomo di circa 30 anni, sposato con una bellissima e affascinante donna di nome Suigintou Fujiwara,e con una figlia di cinque anni di nome Licia Ono.
… Ritorniamo all’inizio del racconto quando Hanako, convocata del giovane professore di matematica, saliva le scale;l’intenzione del professore, era di far sì, che accettasse il suo aiuto in modo che  convincesse suo padre a cambiare opinione, dandole una opportunità maggiore di continuare gli studi, perché era una studentessa promettente.
Inconsciamente l’idea che Hanako non continuasse gli studi,gli era insopportabile   e in effetti avrebbe fatto qualsiasi cosa per tenerla con sé, perché dentro di se cresceva un sentimento di amore incontrollabile e maniacale.
Arrivata al terzo piano trovò il professore che l’aspettava appoggiato ad un muro nella scuola deserta. L’atmosfera era tetra, si avvicino al professore e dopo essersi inchinata in segno di educazione e salutò, gli chiese come mai l’avesse convocata.
Soubi incominciò il suo discorso:” Hanako ti ho chiamato per discutere del finanziamento scolastico, so che per te la scuola è molto importante, e proprio per questo che voglio aiutarti, tu che ne pensi?”: Per prima cosa la giovane scosse la testa pensando a suo padre,ma il professore insistendo le disse:”Ma sai che continuando a studiare potrai diventare una grande professionista, grande matematica!”: Alla parola matematica i suoi occhi si illuminarono ma dopo un po’ si spensero ricordando le parole del padre”non arrecare disonore alla famiglia” e disse:”Professore io vorrei tanto accettare la sua offerta ma l’onore alla mia famiglia me lo vieta”: Salutandolo si inchinò e voltandosi si recò verso le scale, allora il cuore di Soubi incominciò a battere violentemente e una forza irrefrenabile lo costrinsero ad afferrarla , le prese la piccola mano, la ragazza era spaventata, il professore la tirò a se bloccandola e le disse all’orecchio :”T-ti amo Hanako Nakashima”:Hanako cercava di liberarsi e gridava:”No. Lasciami,Lasciamiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!:”e nel divincolarsi gli diede un calcio negli stinchi, il giovane Soubi rimase paralizzato per un momento,e Hanako approfittò per scappare correva in modo impacciato e cosi finì ad inciampare ad un termosifone e caduta a terra vide arrivare il professore,i suoi occhi erano rossi come il sangue. Il bel professore che affascinava le persone era diventato un mostro,Hanako era in trappola Soubi si avvicinava sempre di più,Hanako doveva fare qualcosa, tento di alzarsi ma la gamba le faceva male e zoppicando in comincio a correre, non vedendo il professore alle sue spalle. Le forti braccia del professore l’avevano bloccata e la sua voce le sussurrava che sarebbe stata sua per sempre,ma all’improvviso al rumore passi Hanako tentò di urlare e Soubi le tappò la bocca e la trascinò nel bagno.
 L’eccitamento si trasformò in un atto di violenza che sul povero corpo di una bambina si mutò in morte per strangolamento. Preso dal panico sfilò la cintura dalla gonna di Hanako e gliela legò intorno al collo, appese il povero corpicino ormai morto pendeva dal tubo dello sciacquone nell’ultima cabina del terzo bagno del terzo piano e con un fazzoletto ripulì le sue tracce e fuggì via sbattendo la porta . Il bidello che ripuliva le aule al rumore della porta si affacciò e gridando :”Chi è?:” si avvicinò al bagno aprì la porta principale e controllò le varie cabine, così vide il corpo penzolante della giovane Hanako. 
  
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