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Autore: Valeriaep    08/05/2012    2 recensioni
Possono passare anni, possono cambiare le persone, ma certe cose, non cambieranno mai.
(Huddy)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House, Lisa Cuddy | Coppie: Greg House/Lisa Cuddy
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Erano giorni che non usciva di casa,  fissava il vuoto, ascoltava i rumori intorno a lui. Aveva detto di avere la febbre, per evitare il lavoro. Non aveva nessuna voglia di andarci.
Quella mattina sembrò iniziare come le ultime quattro.
Si era alzato, aveva scostato le tende, per farsi baciare da quei primi raggi di sole. Dopo aver osservato il vicinato, si era precipitato in cucina. Erano rimasti gli ultimi biscotti da affogare nel latte. Adagiandosi poi sul divano, ancora con i capelli scombinati, ancora con il pigiama. Guardò il suo cellulare, fermo sul tavolino.
Un nuovo messaggio
"tra un ora al parco!"

Quel modo così dittatoriale, poteva essere di una sola persona. Colei che era entrate violentemente nella sua vita, colei che con  la stessa violenza ne era uscita. L'ultimo loro incontro, terminò nel migliore dei modi. Finalmente House, era riuscito a riassaporare le sue labbra, a sentirla, anche se per pochi minuti, ancora sua.
Dopo quel bacio, nessuno dei due, si era fatto risentire. Entrambi sapevano, che riprovarci era pericoloso e impossibile.

Arrivò al parco, in ritardo, come suo solito.La vide sgranocchiare delle noccioline, mentre era seduta su una panchina riverniciata male. Assorta nei suoi pensieri. Era sempre più bella, ogni suo movimento, emetteva quella strana melodia, che ti incanta, ti stravolge, ti penetra...
-Posso?- La sua voce roca, la fece sobbalzare, notò un sorriso lieve sul suo volto, e quel modo goffo di riposare le noccioline, e quel modo ancora più goffo di pulirsi le mani, piene di briciole.
-Oh, scusa.. non ti ho neanche chiesto se ne volevi..- fece per riprendere la busta..
-Non ho fame. Grazie- Pochi secondi di silenzio , e poi, nuovamente tu. -cosa c'è?-
Lei ti guardò, notasti il suo solito gesto, quando si mordicchia le labbra..
-Ho capito! Si sono rotti i rubinetti dell'acqua calda, Wilson è incapace ad aggiustarli. Ok, puoi fare la doccia come... volevo dire.. da me!-
Lei sorrise -No!-
-Hai bisogno di un uomo per fare del buon sesso?!-
Questa volta, ti guardò, quasi come se volesse rimproverarti per quelle parole. Poi divenne seria, staccò gli occhi dai tuoi.
-Domani lascio il New Jersey, mi trasferisco con Rachael, in Europa. Stasera, ci sarà una festa di "arrivederci" da Wilson, vorrei che tu ci fossi.-
Quella notizia, anche se non volevi ammetterlo, ti distrusse. Sentisti il cuore tremare.
L'avrebbe ripersa, nuovamente. Probabilmente questa volta per sempre.
Era affranto, il dolore alla gamba aumentò, e non riusciva più, a stare fermo, su quella panchina. La guardò. Aspettò che anche lei, lo guardasse negli occhi. Avrebbe voluto dirle le cose peggiori, era terribilmente arrabbiato per quella decisione. Ma le parole, non ascoltarono la sua testa -A stasera- disse. Lasciandola da sola, alle sue spalle.


Era fermo su uno sgabbello, sorseggiava del vino, invecchiato di qualche anno. La vedeva, parlare e ridere con gli altri. Con spensieratezza, con semplicità, e si domandava, come facesse a nascondere tutta la tristezza. Perchè lui sapeva, che Cuddy, non era felice, come voleva dimostrare. 
Lei era bellissima, i capelli erano sciolti, e le cadevano, perfettamente sulle spalle. Spalle scoperte, e un rossissimo, vestito, le avvolgeva con eleganza il corpo esile. Quel leggero rossore in viso, le donava, e lebbra di colore naturale, risaltavano tra le altre. I suoi occhi, però, nascondevano, dolore, pensieri, timori. 
Lei distolse lo sguardo da quel gruppetto di uomini, che la circondavano, guardando, l'unico uomo che veramente la interessava. Fu un attimo, ma come loro solito, in quell'attimo, mille emozioni esplosero.
Tra la folla, lui provò ad allontanarsi, sentiva il respiro debole. Uscì in terrazza. Wilson, aveva scelto quell'appartamento, anche e soprattutto per la terrazza. Era enorme. Notò due sedie sdraio, indirizzandosi, verso una di queste, decise che, avrebbe trascorso lì, il resto della serata.
Era immerso nei suoi pensieri, e in quella meraviglia piena di stelle, che c'era sopra di lui, tanto da non accorgersi della figura, accanto. Quando si voltò, notò la donna sorridergli.
Quel sorriso lo mandò fuori di testa.
-Rischi di rovinare il vestito, seduta così-
Lei si guardò -ne comprerò un altro.-
 Entrambi alzarono il naso, immergendosi in quel cielo stellato.
-Non mi ero mai reso conto, di quanto fosse bello un cielo notturno.- 
Lei lo guardò - spesso le cose più semplici, sono quelle che ti emozionano di più.-
I loro sguardi si incrociarono nuovamente.
-Dove, ti stabilirai di preciso?-
-Francia- disse, tutto d'un fiato. - mi è sempre piaciuta.-
-Mh, un recente studio, dice che i Francesi, non sono molto dotati.-
Sorrise
-In realtà, a questo punto, tu dovresti dirmi, ti prego non partire, io ho bisogno di te..-
Il tono cambiò, era malinconica, e quasi scostante, quando disse quelle parole.
La guardasti -non siamo i protagonisti di un film, ed io non sono così scontato.-
-Giusto.- Rispose lei.
Aveva le lacrime agli occhi, e questo lui lo notò
-In realtà io vorrei averti ogni singolo minuto qui con me. E il pensiero che tu vada via nuovamente, mi annienta. Il pensiero di perderti, non poter più sentire il tuo odore, invadermi il cervello, o ascoltare la tua voce, mi uccide. Questa volta, di più dell'altra volta.-
Le lacrime scorrevano sul suo viso. Neanche lei, avrebbe voluto, ma sapeva che con lui, non ci sarebbe stato futuro.
-Ti ho amato, sempre, e ti amerò sempre di più ad ogni miglio che ti allontana da me. E so, che, anche tu provi lo stesso, ed entrambi sappiamo che, non potremmo mai stare insieme. Sono sicuro, che tu troverai, l'altra metà della mela, che sappia amarti senza limiti, senza freni.-
Le accarezzò il viso, asciugò quella lacrime che non volevano fermarsi.
-Ci sarò sempre per te. Dottoressa Cuddy.- le sorrise, con dolore, si alzò da quella sedia, e la lasciò nuovamente alle sue spalle.






5 anni dopo..

Era fermo al parco, a sorseggiare un perfetto e caldo caffè Americano. Era sulla solita panchina. qualche tenero raggio di sole colpiva la sua gamba. Faceva freddo, la neve copriva tutto intorno a lui. E il silenzio era la cosa che più amava!
-Mi scusi, lei è il dottor House??-
Un ragazzino lo disturbò, lui alzò la testa, lo scrutò, aveva un pacco tra le mani.
-E' una bomba?-
Il ragazzino guardò il pacco, -Non credo signore.-
House lo afferrò, e apsettò che il ragazzino si allontanasse.
Appoggiò il suo caffè, ancora fumante. E lo aprì.
All'interno, c'era un foglietto.

Mi sono spostata ovunque per allontanarmi da te, mi sono sentita confusa e terribilmente impaurita, tutto perchè ero realmente innamorata di te. Ho cercato disperatamente l'altra metà della mela. Ma ho capito che ce l'hai tu. RIPORTAMELA... 
Cuddy.


Accanto c'era un biglietto, era un volo prenotato di sola andata. 
Destinazione: Mont Saint Michel

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Nb: Mi scuso per il ritardo, purtroppo, il pc, è rimasto guasto per un bel po' di tempo, e in più si è aggiunto lo studio intenso per nuovi esami. In realtà avrei voluto far continuare la storia ancora per molto, ma alla fine mi sono accorta di non avere tempo, per aggiornarla e inserire gli altri capitoli. Quindi ho scritto un capitolo nuovo per questo finale, completamente diverso dalla storia iniziale e da quello che avevo intenzione di fare.. Spero comunque che vi sia piaciuto ugualmente. Per adesso mi prendo una pausa, perchè tra studio e lavoro, ho poco tempo per la creatività, spero però di scrivere presto qualche altra cosa, magari con l'arrivo dell'estate. Intanto aspetto il finale di questa ultima stagione. Sperando in un ritorno, anche se quasi impossibile, o anche, un riferimento, a quell' huddy, che proprio non vuole abbandonare il mio cuore e la mia testa.
Vi invito a scrivere nuove storie, perchè così possiamo sognare attraverso la nostra creatività. Vi ringrazio, perchè in tanti mi leggete. ringrazio chi ha sempre recensito, e chi ha seguito questa storia.
 Un bacio.

  
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