Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: JohnnyMignotta    08/05/2012    4 recensioni
Il Muro, bianco ed imponente quanto le nuvole, proteggeva Winterfell ed i Sette Regni a Nord; i Guardiani della Notte proteggevano il Muro: questo era ciò che a Jon era stato insegnato.
Questo era ciò che Jon sapeva.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, people, sono S., oggi compio vent'anni, ho deciso di abbandonare i miei obblighi verso The Zeroborine Project (in cui scrivo p0rn Larry Stylinson con la mia dearly beloved lastscream ♥) ed ho arbitrariamente preso anche :D la saggia decisione di regalarmi una serie di cose che desideravo ardentemente di scrivere da qualche tempo.
Questa è la storia 3/8 ed è, come vedrete, una Robb/Jon. ...Forse Jon/Robb. ò_ò Va be', quell'è. "XD In sostanza qui sarebbe incest, quindi mi tocca segnalarvelo, ma potete leggere comunque senza farvi seghe mentali *C* perché:
1. questa storia è una pre!slash in cui nessuno scopa manco pe' scherzo (anche se Theon, tutto sommato, vorrebbe XDDD).
2. ROBB E JON NON HANNO NEANCHE LO STESSO COGNOME, QUINDI EVERYBODY STFU.. e_e! XDDD
Ma veniamo alle cose serie. XD Tutto questo è per Aci ♥♥♥, la mia compagna ufficiale di spoiler random e notti critiche! Awww. :3 Tieni, dear, e vie' qua che ti scuoricino a dovere. *Abbraccia Aci ignorando le sue proteste*.
E this is the end delle A/N, I guess. *_*;; Devo solo aggiungere che, sì, questa è la mia primissima sciocchezza per il fandom di Game of thrones, che amo lo show e scappo dai libri per non farmi del male di proposito XDD e che, per parolacce coccole ed auguri, sono qui, qui e qui.
Affetto! :*** E più Robb/Jon per tutti, avanti, Martin! è_é










SUL TETTO DEL MONDO


Dream brother, my killer, my lover

(Placebo, Battle for the sun).
Il ragazzino coi capelli più neri si chiamava Jon. Si arrampicò fino alla cima della rupe, tirò un sospiro di sollievo e poi si voltò a guardare i suoi compagni.
"Un po' stanco, my Lord?" chiese, offrendo la mano a suo fratello.
Quello la afferrò e gli sorrise. I suoi occhi chiari scintillarono per un istante e Jon ricambiò quel sorriso, grato.
"Voi due" sibilò Theon, magro ed agile nella sua maglia di ferro, raggiungendo a sua volta il punto più alto della collina rocciosa, "piantatela".
Jon abbassò gli occhi, quando suo fratello distolse lo sguardo.
"E così, Snow" chiese poi suo fratello, fissando l'orizzonte, con gli occhi lucidi e le ciglia lunghe a sbattere, languide e curiose insieme, sugli occhi, "quello è il Muro".
Jon annuì. Il Muro, bianco ed imponente quanto le nuvole, proteggeva Winterfell ed i Sette Regni a Nord; i Guardiani della Notte proteggevano il Muro: questo era ciò che a Jon era stato insegnato. Questo era ciò che Jon sapeva.
Sospirò come una ragazza e "un giorno ci andrò" disse, piano.
Theon Greyjoy sgranò gli occhi, ironico; gli assestò una pacca sulla spalla. "Come vuoi, bastardo" acconsentì, con un ghigno divertito in volto: "dopotutto il nero sta a pennello al tuo colorito".
Jon offrì soltanto una smorfia divertita a suo fratello ed una minacciosa a Theon.
Il sole sarebbe calato dopo qualche minuto ed il fresco della sera era appena una carezza leggera sulle spalle sottili dei tre ragazzini. Robb si sedette tra i ciuffi d'erba e tra i massi spigolosi, duri come granito e sdrucciolevoli come tufo, e fece segno a Jon di raggiungerlo. Quello lo fece, chinandosi piano per non sbucciarsi le ginocchia sulle rocce appuntite, mentre Theon dava le spalle al Muro, guardava con una spanna sulla fronte in direzione del villaggio. "E perché vuoi andare sul Muro?" chiese suo fratello a Jon, quando gli fu seduto accanto.
Lui era arrossito e stava per aprir bocca e parlare, ma Theon lo distolse dal proposito, sollevando le braccia ed indicando qualcosa di molto lontano. "Non puoi immaginare cosa riesco a vedere da qui su, Robb" disse quello, agitandosi, estremamente compiaciuto.
"My Lord" lo corresse, un po' infastidito, Jon: "devi chiamarlo my lord".
"Il Muro" fece Robb, sollevando le spalle. "Cos'altro dovrei vedere?".
Theon scosse la testa. "Sei proprio un ingenuo, Ro-" stava per dire, ma un'occhiataccia di Jon gli bloccò quel nome in gola e "my Lord" si corresse. Indicò strade, case, boscaglia. "Donne" annunciò, come in estasi, aprendo le braccia, socchiudendo gli occhi, rivolti al cielo: "donne".
Ma Jon Snow e Robb Stark, sul tetto del mondo, non avrebbero guardato dall'altra parte neanche per scherzo. Mentre Theon, coi suoi ricci scomposti ed i suoi vestiti da guerriero, s'ingegnava per guardare dentro le case, sotto le sottane, dentro le scollature, loro guardavano il Muro. "È bellissimo" disse, sottovoce, Robb.
Il ragazzino coi capelli più neri si chiamava Jon. Aveva le dita di suo fratello tra i capelli, quando "lo è" gli disse, sorridendo, "my lord".
   
 
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