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Autore: shesfede    09/05/2012    41 recensioni
Bastò un attimo per scombussolare tutto. I miei occhi incrociarono il verde smeraldo dei suoi e per me fu come entrare in trans. Il pavimento era freddo, ma il contatto col corpo caldo di Harry rendeva tutto stranamente piacevole. Le mie narici furono pervase dal suo profumo dolce e allo stesso tempo attraente. Un profumo che non sentivo così vicino da tanto tempo. Respirava lentamente e sentivo il suo fiato posarsi delicatamente sul mio viso. Eravamo entrambi immobili, vittime di una forza di gravità potente al punto tale da paralizzarci.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Get me with those green eyes, baby.'
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Epilogo


“Ragazzi per l’amore del cielo mi dite dove stiamo andando?” Erano le nove di sera, la temperatura si era improvvisamente abbassata, ero stata fuori casa tutto il giorno e Harry non si faceva vivo da 24 ore. Praticamente ero un fascio di nervi e i ragazzi, per peggiorare la situazione, mi avevano trascinato in macchina mettendomi una benda davanti agli occhi. Se non li avessi conosciuti avrei giurato che si trattava di un rapimento.
Da quando il viaggio era iniziato avevo supplicato infinte volte di dirmi cosa stesse succedendo, ma tutti si rifiutavano di parlare. Louis stava al volante come se nulla fosse, Liam era accanto a lui, mentre Zayn e Niall si occupavano di me, assicurandosi che non togliessi la benda o che non provassi a scappare. Cosa che risulta alquanto impossibile dato che mi trovavo nel mezzo bloccata da quei due babbuini.
“Siamo arrivati.”
“Alleluia” esclamai non appena Louis disse quelle due sante parole. Niall mi aiutò a scendere e finalmente i miei piedi toccarono il suolo. Era piuttosto molliccio, dovevamo essere in un prato o qualcosa del genere.
“Posso togliere la benda ora?” chiesi sbuffando.
“Pazienta ancora un po’, vedrai che ne vale la pena” mi disse Liam, accarezzandomi una guancia.
“Non fare il premuroso con me, Payne. In questo momento Lord Voldemort risulterebbe più tenero di me” dissi minacciosa. Immediatamente ritirò la sua mano e anche se non potevo vederlo, sapevo che aveva assunto un’espressione terrorizzata. Quando volevo sapevo fare paura, dovevo ammetterlo.
“Ok ragazzi, andate a sistemarvi, qua ci penso io” disse Louis. Sentii gli altri acconsentire, per poi andarsene in silenzio.
“Louis si può sapere cosa avete in mente?” Sentii qualcuno armeggiare alle mie spalle e come per magia una collinetta apparve davanti a me. No okay, non era nessun incantesimo. Mio fratello mi aveva semplicemente levato la benda.
Il sentiero che portava alla cima era illuminato da tante candele, come per indicare la via in quella notte buia. “Dove diamine siamo?” chiesi indicando il paesaggio davanti a me.
Louis non mi diede retta, tornando in macchina. Qualche secondo dopo, una dolce melodia si liberò nell’aria. Ascoltai le parole di quella canzone in silenzio, tra lo sbalordita e il confusa. Era Liam. Quello che stava cantando era lui, ne ero certa.
Feci per parlare, ma Louis mi fece segno con la mano di aspettare. Dopo qualche secondo la voce di Liam ci lasciò, lasciandoci in dolce compagnia di… Harry.
“Io non capisco” sussurrai.
“Forse in cima alla collina c’è la risposta” disse sorridendomi. Rimasi impalata a guardarlo stralunata.
“Andiamo cosa aspetti? Devi salire” mi ordinò, spingendomi verso la direzione del sentiero. Sorrisi, non perché stessi capendo qualcosa, ma perché adesso i ragazzi stavano cantando tutti insieme.
Feci qualche metro, illuminata della tenue luce delle candele e accompagnata dal loro dolce profumo alla vaniglia. Incontrai poco dopo Liam, seduto sul tronco spezzato di un albero.
“Payne” esclamai correndogli incontro.
“Ce l’hai fatta finalmente” rispose ridendo. Aprii la bocca per rispondere, ma lui mi bloccò.
“Qualcuno ha pensato che fosse arrivata l’ora di dare una ripulita al tuo armadio comprandoti un nuovo pigiama.” Mi passò una busta, che aprii frettolosamente tanta era la curiosità. Tra le mani mi ritrovai una felpa bianca con una scritta abbastanza curiosa.
“I fall in love with an idiot” lessi ad alta voce. Lui rise.
“La frase è stata un mio suggerimento” disse fiero. La osservai incantata, mentre lui mi ripeteva di indossarla. Mi levai il maglioncino che tenevo addosso lanciandolo a Liam, rimanendo a maniche corte. Misi la felpa, dopodiché ripresi a camminare.
Stavo iniziando a capirci qualcosa. Ed ecco apparire davanti a me Zayn, proprio nel momento in cui la canzone che si sentiva ancora dal fondo dava spazio a lui. In mano teneva una rosa rossa.
“Per te” disse porgendomela. La presi e ne respirai il profumo.
“Avevo detto a Harry che una rosa era piuttosto banale, ma lui ha insistito dicendo che ti sarebbe piaciuta comunque” continuò facendo spallucce. Incapace di parlare, gli stampai un rumoroso bacio sulla guancia.
“Ti consiglio di correre, qualcuno sta aspettando impaziente in cima” mi fece l’occhiolino. Sorpassai anche lui, fino ad arrivare a Niall.
“Avete fatto le cose in grande a quanto vedo” commentai ridendo, avvicinandomi a lui.
“Ha fatto” mi corresse. “Noi ci siamo solo prestati all’iniziativa.” Sorrisi ancora, immaginando cosa, o meglio chi, mi stesse aspettando in cima.
“Questa avrebbe dovuto dartela lui, ma ha in serbo qualcosa di meglio, perciò spero che non ti dispiaccia il fatto che abbia chiesto a me di farlo al posto suo.” Mi fece segno di girarmi e così feci.
Mi scostò i capelli, lasciandoli ricadere tutti da un lato. Allacciò una catenina e non appena gli occhi mi caddero sul ciondolo si illuminarono. Era la nostra collana, era la mia H.
“Grazie Niall” sussurrai abbracciandolo forte. “Per tutto” aggiunsi prima di staccarmi.
Lui rispose con un sorriso, scompigliandomi i capelli.
Presi un respiro profondo e mi incamminai nuovamente verso la meta.
La musica, che durante la salita era andata affievolendosi, d’un tratto era tornata a essere forte e chiara. Una voce, la sua voce, riempiva l’atmosfera.
Can we fall one more time? Stop the tape and rewind. And if you walk away I know I’ll fade ‘cause there is nobody else it’s gotta be you, only you.” Rimasi a bocca aperta, non appena vidi quello che aveva preparato. Una coperta era stesa a terra, pronta ad ospitare chiunque volesse stendersi ad ammirare il cielo stellato. Tanti petali di rosa erano sparsi attorno, interrotti da altre candele sparse qua e là per non far perdere l’atmosfera creatasi lungo la salita. Harry era alzato davanti a me, con lo sguardo rivolto verso la città, che da lassù appariva ancora più bella e magica di quanto non lo fosse già di suo.
“La lontananza ha portato il tuo romanticismo alle stelle. Finirai per viziarmi, Styles” lo chiamai. Lui si voltò di scatto, sorridendomi meravigliosamente.
“Ti stavo aspettando” disse venendo verso di me. Si fermò a pochi centimetri da me, guardandomi attentamente.
“Ti sta bene” disse sistemandomi la felpa.
“Mi mancava vedertela addosso” disse sfiorando l’H.
“Dovrei ucciderti. Non ti sei fatto vivo tutto il giorno, per un attimo ho temuto che…”
“…che fossi andato via?” terminò la frase al posto mio. Annuii, anche se me ne vergognavo a morte. Me lo aveva promesso, aveva giurato che questa volta sarebbe rimasto.
Senza dire niente, mi strinse tra le sue braccia. “Mi dispiace” sussurrai. Lui mi accarezzò la schiena, baciandomi dolcemente i capelli.
“Ti va di sederti?” mi chiese allontanandosi da me il giusto per poter vedere il mio viso. Annuii nuovamente, lasciando che prendesse la mia mano e che mi conducesse verso la coperta che avevo visto non appena arrivata.
“La canzone” iniziai a dire non appena a terra. Lui mi passò un braccio dietro le spalle, facendomi avvicinare a lui e appoggiare la testa sul suo petto. Potevo sentire il battito del suo cuore da quella posizione. Potrà sembrare assurdo, ma sentivo che il mio andava all’unisono col suo. “È stupenda” aggiunsi soltanto.
“Possiamo innamorarci di nuovo?” disse. Mi girai per guardarlo.
“Me lo stai chiedendo? No, perché io non ho mai smesso di amarti” chiarii specchiandomi in quell’oceano verde che erano i suoi occhi. Lui mi sorrise come era solito fare, ovvero facendo uno di quei sorrisi capaci di illuminare da soli il mondo intero.
“Chiudi gli occhi” disse senza smettere di sorridere. Senza ribattere, obbedii. Lo sentii mollare la presa su di me, ma non riuscii a capire cosa stesse facendo. Poi le mie mani furono avvolte dalle sue e sentii qualcosa di vellutato sfiorarmi la pelle.
“Puoi aprirli ora.” Sentii il suo respiro sul mio viso, segno che era vicinissimo. Quando aprii gli occhi infatti si stava allontanando di poco da me. Abbassai lo sguardo sulle mie mani, che adesso non erano più avvolte dalle sue, e vidi una scatolina blu. Lo guardai e lui mi incitò ad aprila.
Portai una mano alla bocca, in modo da coprire la gigantesca O in cui si era aperta non appena feci scattare il meccanismo di apertura. “Oh santo cielo, Harry!” esclamai quasi in lacrime.
Presi la fedina contenuta nella scatola e la poggiai sul palmo della mano destra, guardandola esterrefatta. Ero senza parole, immobilizzata dall’importanza di quel regalo. Feci scorrere il mio sguardo dalla fedina a Harry a una velocità supersonica. Non potevo ancora crederci. Lo smeraldo incastonato al centro splendeva nella mia mano in maniera stupefacente.
“Ti piace?” mi chiese con un sorriso a 32 denti.
“Se mi piace? Harry la amo” esclamai buttandogli le braccia addosso. Lo strinsi forte, facendo attenzione a non far scivolare l’anello dal pugno della mia mano.
“A te l’onore” scherzai sedendomi a gambe incrociate davanti a lui e porgendoglielo. Lui senza farselo ripetere due volte prese l’anellino e lo fece scivolare lungo il mio anulare sinistro.
“Ti sta benissimo” disse tenendo la mia mano, contemplandolo.
“Sai perché proprio uno smeraldo?” chiese e improvvisamente alzo la testa verso di me. Feci di no con la testa.
“Ho scelto una pietra verde in modo che ogni volta che la guardi tu possa pensare ai miei occhi” spiegò, mentre goffamente si grattava la testa con la mano libera, come se fosse in imbarazzo.
“L’anello, la canzone, l’intera situazione…” presi fiato. “È tutto semplicemente perfetto” terminai, sorridendogli dolcemente.
“Sai cosa lo renderebbe ancora perfetto?” chiese sorridendo piuttosto maliziosamente.
“No, cosa?” risposi. Lui si avvicinò a me e rapidamente annullò la differenza che c’era tra di noi.
Mi lasciai trasportare dal vortice di emozioni che stavo provando in quel momento, dimenticandomi di tutto, tranne di quel bacio. Si staccò leggermente dalle mie labbra, riuscivo a sentire il suo respiro confondersi col mio.
“Ti amo” disse facendo sfregare i nostri nasi uno contro l’altro.
“Ti amo anch’io, Styles” risposi. Lui tornò a baciarmi e io sorrisi non appena sentii nuovamente il sapore delle sue labbra.
Con Harry di nuovo al mio fianco mi sentivo tornata viva. Con lui tutte le insicurezze e le paure scomparivano. Solo lui mi rendeva completamente felice. Solo lui riusciva a completarmi perfettamente.
 


here i am:

purtroppo (o per fortuna) siamo arrivati all'epilogo. 
che dire? io sono particolarmente legata a questa storia e per me postare il finale qui è come concluderla una seconda volta, visto che la prima era avvenuta in un forum.
spero che vi sia piaciuta e che vi siate sentiti parte di essa e delle storie dei suoi personaggi c:
ringrazio tutti quanti: i 153 che hanno messo la ff tra i preferiti, i 43 che hanno deciso di ricordarla e i 182 che invece la seguono :') sono numeri grandissimi per me, davvero! 
ringrazio anche tutti quelli (se ci sono) che invece hanno deciso di leggere in silenzio. se vi va, mi piacerebbe leggere anche solo una vostra recensione finale c:
se ne avete voglia, sto scrivendo un'altra fan fiction, dal nome hello beatufiul. purtroppo lì non aggiorno tanto spesso, perchè la scuola mi impedisce di scrivere frequentemente, ma comunque va avanti :)
grazie ancora di cuore ♥
fede 

p.s. per chi avesse letto la os su harry legata alla ff: avete visto? gotta be you è tornata alla fine, come vi avevo detto ;)

   
 
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