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Autore: NorthStar    10/05/2012    19 recensioni
La vita era fantastica per Rachel Berry.
O perlomeno lo era stata finchè non si era ritrovata improvvisamente senza un appartamento in cui vivere.
Con due mesi di preavviso era arrivata la lettera del proprietario che pretendeva di avere di nuovo, per uso personale, quell'appartamento che per gli ultimi anni era diventato la sua casa a tutti gli effetti.
Perchè è così che vanno le cose: prima o poi, arrivati a quell'insperato punto della vita in cui tutto sembra magicamente al suo posto, arriva un cambiamento improvviso, una vera e propria sterzata, e tutto torna a cambiare.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Rachel/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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boh Ok.
Siate buone/i.
Questo è il mio primo tentativo di Pezberry e sono terrorizzata quanto divertita xD
Non so cosa mi abbia detto la testa ma vabè...
ulteriori spiegazioni troverete al termine del capitolo :)

Buona lettura!



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La vita era fantastica per Rachel Berry.

O perlomeno lo era stata finchè non si era ritrovata improvvisamente senza un appartamento in cui vivere.
Con due mesi di preavviso era arrivata la lettera del proprietario che pretendeva di avere di nuovo, per uso personale, quell'appartamento che per gli ultimi anni era diventato la sua casa a tutti gli effetti.
E per lo più si ritrovava a dover cercare un appartamento da sola visto che la sua coinquilina (nonchè amica storica) Tina, aveva saggiamente deciso di andare a vivere con l'altrettanto storico fidanzato Mike.


Perchè è così che vanno le cose: prima o poi, arrivati a quell'insperato punto della vita in cui tutto sembra magicamente al suo posto, arriva un cambiamento improvviso, una vera e propria sterzata, e tutto torna a cambiare.
 
Così, ora, dopo anni di lotte e piccoli-grandi sacrifici per costruirsi la vita che aveva sempre desiderato, Rachel era tornata a sentirsi come una matricola appena arrivata nella Grande Mela alla ricerca di un appartamento adatto a lei.
Beh, alla ricerca di un qualunque appartamento a quel punto: ancora due giorni e sarebbe stata costretta a lasciare la sua vecchia casa senza aver idea di dove poter andare se non tornare a casa, in Ohio, cosa che non poteva succedere.

Quello che sperava sarebbe stato l'appartamento finale era decisamente molto diverso da quello che aveva immaginato stando alla zona in cui si trovava e soprattutto stando al suo bizzarro annuncio.
"Affittasi camera singola.
Appartamento composto da soggiorno, cucina, bagno, due camere singole e minuscolo balcone. Arredato. Più o meno. 400 $ al mese, bollette incluse. Niente animali domestici, niente divisione delle spese alimentari, niente musicisti, niente rompipalle e sopra ogni cosa niente matricole."

Ma aldilà degli alquanto singolari avvisi la casa era perfetta.
Piccola ma luminosissima e ben arredata, un po' disordinata e poco curata, ma su quegli aspetti Rachel sapeva di poter lavorare.

A quanto pareva l'unico vero problema sarebbe stato convincere, o meglio affrontare, l'altra coinquilina che non sembrava essere la più accomodante delle persone.
C'erano state altre quattro ragazze prima di lei.
La prima ragazza era uscita letteralmente piangendo.
La seconda era fuggita dall'appartamento.
La terza aveva bofonchiato un "Buon divertimento" prima di sbattere la porta alle sue spalle.
Mentre la quarta ragazza era dentro da un po' troppo tempo, cosa che cominciava a far preoccupare Rachel che continuava a guardare nervosamente l'orologio.

Quando sentì per la quarta volta nel giro di trenta minuti gridare "La prossima!", la brunetta non riuscì a capire se dovesse sentirsi spaventata o felice.
Si alzò velocemente raccogliendo la sua borsa, per poi sentire la numero quattro dire "Vuoi un consiglio? Non entrarci nemmeno lì dentro. E' una pazza, sei senza speranze..." ed uscire con la stessa velocità delle altre ragazze prima di lei.
La brunetta rimase un momento confusa nel corridoio per poi sentire "Ho una vita io! Avanti!".
"Coraggio, coraggio, coraggio... Ti serve questo appartamento, Rachel..." si disse prima di prendere un respiro ed entrare.

All'interno della piccola camera, seduta su una vecchia scrivania, c'era una ragazza ispanica sui venticinque anni.
Si sarebbe aspettata una donnona dall'aria scontrosa e annoiata... ed invece la ragazza non solo era minuta quanto lei, ma soprattutto non aveva un aspetto scontroso... beh, nemmeno gioviale ad onor del vero, ma più di ogni altra cosa aveva un'aria stanca, notò Rachel.

"Santana Lopez." esordì la mora indicando la sedia "
Prego."
"Salve! Sono Rachel Berry e sarei interessata alla stanza singola dell'annuncio e-"
"Ma non mi dire! Pensavo fossi qui per ordinare dei ravioli al vapore e degli involtini primavera. Questa si che è una sorpresa!"
"Io non-" balbettò nervosamente la brunetta.
"Era una battuta, Bernie..."
"Berry..."
"Quello che è... Cominciamo con il questionario, non ho tempo da perdere..." sospirò Santana prendendo un respiro per poi cominciare
"Prima e più importante delle domande: puoi permetterti questo appartamento? Perchè se non paghi la tua mensilità le tue cose saranno fuori da questo appartamento prima che tu possa pronunciare le parole "Mi dispiace". E credimi: non importa quanto velocemente tu riesca a dirle. Quindi... puoi permetterti questo appartamento, oppure no?"
"Si, posso permettermelo! Lavoro a-"
"Perfetto, passiamo oltre... Hai mobili che possano contribuire all'arredamento comune? Se la risposta è sì elenca cosa puoi portare."
"Ho un vecchio divano ed una libreria..."
"Grandioso..." replicò ironica la mora indicando la stanza che in effetti era arredata di sole librerie di diversi colori e stili "Questa stanza nel corso degli anni è stata abitata da sole studentesse. Prova ad indovinare quali sono stati gli unici mobili che tutte hanno lasciato al termine degli studi?".
"Beh... ho anche una tv abbastanza grande..." rispose veloce la brunetta cercando di recuperare.
"Matricola?"
"No... era scritto sull'annuncio... "Niente matricole"..." osservò Rachel.
"Già, vallo a dire alla prima tipa..." sorrise divertita Santana per poi aggiungere "Quindi immagino che tu non sia una musicista e che non hai con te animali domestici."
"Come era scritto sull'annuncio..." ripetè compiaciuta la brunetta.
"Bene... Un'ultima cosa e poi puoi passare alle tue eventuali domande..."
"Ok!" sorrise Rachel soddisfatta.
"Sei fidanzata?"
"Io non-" cominciò la ragazza confusa "Cosa centra con-"
"Rispondi e basta."
"Non- Non al momento."
"E non mi sembri tipa da portarti a casa il primo sbronzo del bar quindi posso stare tranquilla..."
"Posso sapere cos-"
"Ci sto arrivando, Bernie..."
"E' Berry. Ma puoi chiamarmi Rachel se lo preferisci."
La latina, ignorando il commento della ragazza, continuò "Ho una regola importantissima. Non voglio assolutamente che tu porti il tuo ragazzo, o chiunque altro per quel che mi interessa, a sfogare i vostri bisogni sessuali in questa casa. Se dovessi trovarti qualcuno però, magari quando smetterai di indossare quelle calze orrende, senza offesa, possiamo accordare un giorno un cui ti sarà permesso."
"Posso- Posso sapere il perchè?"
"Perchè per me, dormire un'intera notte senza gemiti o risate o gridolini o rumori di qualunque genere, è più importante della pace nel mondo. E si, ho appena detto che è più importante della pace nel mondo. Se ti fa sentire meglio ti concedo due secondi di espressione schifata."
"E' così importante dormire per te?"
"Sono un chirurgo. Se non dormo come si deve rischio di sventrare chiunque capiti nella mia sala operatoria. Senza contare il fatto che passo diverse ore al giorno in un luogo molto rumoroso e caotico. Il riposo per me è oro."
"Capisco perfettamente... Il riposo è importantissimo per chiunque. E' risaputo che la mancanza eccessiva di riposo puo'-"
"Altra cosa. Credi di essere in grado di controllare questa tua tendenza allo sproloquio?"
"Non credo che mi sarà di alcuna difficoltà. So quando e quanto devo parlare."
"Lo vedo..." commentò scettica la mora "Hai delle domande?"
"Non dividi le spese alimentari posso-"
"Io non mangio."
"Non mangi? Cos- Come è possibile?" domandò Rachel scioccata.
"Oh Dio... Certo che mangio, ma non mangio qui. Mangio in ospedale o lungo il percorso ospedale-casa e viceversa, ma non qui."
"Oh... Ok..."
"Altro?"
"No- Non mi sembra."
"Bene. Se credi di riuscire a rispettare le mie regole, fammi una telefonata entro domenica... così eventualmente possiamo completare il trasloco prima del prossimo mercoledì." spiegò Santana passando un foglietto alla ragazza.
"Io non- Io-"
"Tu, cosa?"
"Sono sicura di poter rispettare le tue regole..."
"E lo credo... ma in molte sono state sicure di poter rispettare le mie regole... quello che ti chiedo è di pensarci bene." spiegò Santana.
"Ti prego-" cominciò Rachel afferrando istintivamente il polso della mora "Ti prego, Santana... Ho veramente bisogno di questo posto io non- Non so dove andare..."
La latina ritirò lentamente il braccio verso di sè per poi osservare per qualche secondo la brunetta.
"Spero davvero che tu riesca a rispettare le mie regole. Altrimenti sei fuori in un batter d'occhio e credimi non mi interessa minimamente se non avrai dove andare..." commentò decisa la latina per poi aggiungere "Puoi trasferirti anche domani. Sono qui tutto il giorno..."
"Grazie! Grazie! Grazie, Santana! Non te ne pentirai! Io- grazie!" esclamò Rachel stringendosi le mani al petto drammaticamente.
"Un'ultima cosa..." riprese seriamente Santana.
"Qualunque cosa!"
"La prossima volta che hai intenzione anche solo di sfiorarmi, preferirei che me lo facessi presente con un modesto anticipo... E non sto scherzando..."
"Credo di poterlo fare!"
"Grandioso... ora levati dai piedi se non ti è di troppo disturbo, vorrei riuscire a dormire dodici ore filate per una volta che posso farlo..."
"Certo! E grazie ancora, non so come ringr-"
"Un altro "grazie" e affitto seduta stante la camera alla matricola hippie."
"Va bene! Sto andando... A domani e g-... A domani!" sorrise saltellante la brunetta uscendo diretta dalla stanza girando immediatamente a destra.
"Quello è il bagno..." la avvertì Santana.
"Già..." rispose imbarazzata Rachel guardandosi attorno.
"Hai bisogno di una bussola per uscire? O di un cane guida?"
"No, no, credo che- che si- Si, sono entrata da lì... Beh.. A presto, Santana!"
"Ci si vede... Berry..."


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Ta-daaaaaaan!

Partiamo con le spiegazioni.
Questa storiella è dedicata a sery_90 che mi ha appena appena appena avvicinato al pezberry xD
Senza contare che è una delle mie primissime lettrici e che rientra senz'altro nella top 5 delle superfedelissime!
In teoria doveva essere una cinque capitoli... ma la realtà è che, come per tutte le altre mie storie, non so dove andrò a parare... quindi vedremo!
Magari alla fine sarano davvero cinque capitoli (ma quando mai!)...

Ultima cosa!
Non ho idea di quando riuscirò ad aggiornarla perchè ho tipo altre ventordici storie in corso (ma si, cose normali!) quindi vi prego, abbiate pazienza, e fatemi sapere cosa ne pensate così mi incentivate anche a mettermi con le mani sulla tastiera xD

Un abbraccio grandissimo!

Northstar

ps: grazie grazie grazie a tutti coloro che mi hanno inserito fra gli autori preferiti, siete davvero troppi e troppo gentili!


   
 
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