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Autore: Erin Wolf    10/05/2012    2 recensioni
Salveeee :)
Questa è una piccola Song-fic senza pretese, creata sulla base di una delle mie canzoni preferite.
Ci sarà il nostro Draco(molto OOC) che rifletterà sulla sua situazione e sulla nostra Hermione... spero che vi piacerà almeno la metà di quanto a me è piaciuta scriverla!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sera a tutti :D
eccomi qui con la mia terza stroria, che sottopongo al vostro parere...
La canzone "Amore e Odio" è di Guè Pequeno, dei Club Dogo.
Ecco il link: 
http://www.youtube.com/watch?v=4oz92BD2tc8&list=HL1336682082&feature=mh_lolz
Mi ha colpito molto e ho pensato subito al nostro Draco. Ho pensato anche che sia perfetta per la mia coppia prefertia *-*
Vi lascio con la premessa che è la mia prima Song-fic, quindi spero di non aver fatto errori di sorta. :)
Enjoy :*




                                                      Amore e Odio

Mi trovo a camminare solo e pensarti
Ore e ore tra i palazzi finché reggono i miei arti
Il cielo è bianco come ieri
Le nuvole veloci si susseguono e si scontrano come i pensieri
 
Cammino per le vie di Hogsmeade da solo, i miei compagni sono rimasti ai “tre manici di scopa”, ma io non riuscivo a rimanere li.
Non con te che ti divertivi con i tuoi amici a pochi tavoli di distanza.
E’ vero.
Sono scappato dalla tua presenza, come un bravo serpeverde.
In fondo, sono solo un codardo.
Anche se la tua figura e la tua presenza, non mi abbandonano, e questo cielo che volge a un travagliato e nuvoloso tramonto colorato di rosso, non fa che rammentarmi che ci sei tu nella mia testa, tra i miei pensieri.
 
Sui nostri destini, intrecciati come intestini
Dopo fuggiti e poi nascosti come clandestini
 
Le nostre vite si sono incrociate per caso, anche se desideravo averti per me da molto prima. Ma la paura ha fatto da padrone nella mia vita, già programmata fin nel più insignificante dettaglio. Chi ero io per cambiare “l’ordine naturale delle cose” come mi rammenta sempre il mio vecchio? Nessuno.
Eppure sei entrata nelle mie vene, in modo prepotente, e senza che potessi fare nulla. Hai contaminato il mio sangue. C’è da dire, però, che io volevo con tutto me stesso che tu lo facessi.
Quel giorno, oh, lo ricordo ancora..  sembra fosse ieri invece sono già passati mesi, mesi stupendi e atroci allo stesso tempo.
Venisti da me, seppur esitante, dichiarando di volermi. Di volere me. All’inizio ho pensato fossi sotto imperius, o che fosse uno scherzo di pessimo gusto. Eppure, eri sincera.
E lo ero, lo sono, anche io quando ti dico che ti ho sempre desiderata per me.
 
Non saprei fare una stima, ti sento nel mio sistema stereo
Che dischi ascoltavamo fuori orario
 
La clandestinità mi stava uccidendo, ma forse tu non ne traevi nessun fastidio, chissà! Non capisco il tuo rifiuto alla mia richiesta di rendere pubblica la nostra storia. Di solito le ragazze vogliono quello, no? Poi mi hai lasciato dopo la notte più bella della mia vita. Ora non riesco più a controllarmi se ci sei tu nei paraggi. Non mi era mai successo. A volte, quando ancora stavamo insieme, ti ho cercato anche durante le lezioni. Tu eri sempre contrariata, ma non mi dicevi mai di no... e questo mi ha fatto capire quanto siamo legati, anche se non so il perché io stesso. Dopo rimanevi sempre fino all’alba. E parlavamo. Di te, di me, di noi. Mi hai costretto a conoscere i babbani: i libri, i tuoi adorati libri, la musica, i film e tutto quello che ti passava per la testa.
 
E quando brucio e inalo,
respiratorio, circolatorio
scrivo col sangue su pagine d’avorio
le metto in rima col flow di Neruda
le dita sulla pelle nuda
nei tuoi occhi mi immergo in profondo scuba
il tuo respiro la notte crea sette notte
ci rimo sopra se il tuo cuore pulsa e percuote
 
Oramai il tuo odore mi è diventato indispensabile. Mi è entrato nel corpo, è diventato vitale.
Non so cosa mi fai. Prima d’ora non ero mai stato così sdolcinato con nessuna. O perlomeno, non ho dedicato loro delle poesie.
Scritte nel mio letto, ancora pregno del tuo odore e della tua presenza. Te le leggevo la notte seguente, prima di fare l’amore. Abbracciati nel letto, mentre una mano ti accarezzava la pelle e l’altra reggeva il mio componimento. Lettere rosse su pagine bianche di carta fine, così fine, che una volta, ricordo, ti tagliasti il dito, macchiando il fondo di sangue. Del tuo sangue impuro, sporco, del quale ,per la verità, non me ne è mai fregato nulla. Chissà se le conservi ancora o se le hai bruciate tutte. Non te ne farei una colpa, in fondo, me lo merito.
La notte non riesco più a dormire. E’ colpa tua sai?
Ero abituato al ritmo dolce e regolare del tuo cuore. Una melodia unica nell’universo.
 
Amore e odio li confondo
Il bene e il male sullo sfondo
Il loro scontro, antico più del mondo
Sei tutto ciò di cui ho bisogno
E nello stesso tempo ciò che infrange ogni mio sogno
 
Il mio era odio, o almeno lo era all’inizio, quei primi anni. Non sai come erano state dolci le tue parole d’amore per le mie orecchie affamate , già consapevoli, di te. Eppure, nonostante tu vada contro tutti i miei principi, anche io ero, sono, innamorato di te. Ho bisogno di te, sei diventata tutto il mio mondo, scandivi tutte le mie giornate. Ora, mi sento perso, nella selva della mia solitudine. Ti voglio, ti amo, eppure tu mi distruggi.
 
Per te ho perso i miei affari
Ora attraverso i sette mari
In cerca dei preziosi più cari e più rari
Per farti una collana unica nell’universo
Se mi ami siamo pari
è tempo di amori avari
 
Per te farei di tutto, andrei contro la mia famiglia, verrei diseredato, ma non me ne importerebbe, perché sarei con te. Dovunque mi sta bene, purché io sia con te. Perderei tutto, ma avrei te, l’unica cosa importante. Se potessi ti donerei la mia anima. Nera come la pece, ma pur sempre anima. Vorrei farti scordare gli anni ad Hogwarts, i miei insulti e cattiverie.
So che è impossibile, Ma vorrei curare le tue ferite col mio amore. 
E il tuo amore lenirebbe le mie. Anche se non mi hai mai detto "ti amo".
Tutto sarebbe perfetto, tutto sarebbe nostro.
 
Il sole illumina la tua figura
Io ne ricalco l’ombra per fissarla sulla sabbia
ma ho paura
che la rabbia di un onda la renda insicura
e che ti porti via con lei in maniera duratura
 
Le mattine con te le preferivo quasi più delle notti. Ti trovavo sempre abbracciata a me nel sonno, col sole addosso, a farti brillare. Quelle immagini sono fissate nella mia mente, ma non voglio che il dolore per la tua perdita le faccia andare via, voglio ricordarti in quel modo, coperta solo dalla luce del sole, la più bella tra le stelle...
Certo, se tu fossi con me starei meglio, ma se non sei felice insieme a me, non voglio farti soffrire e ti lascio andare, anche se questo mi lacera nel profondo.
 
Ho gli occhi come una fessura
Sono sospeso in vuoto
Tu per me sei sconvoltura
Profumo del fior di loto
Ma non mi fido del tuo sguardo, Medusa
Se vuoi puoi lasciarmi di pietra dentro una stanza chiusa
 
Ricordo ancora tutto il piacere che mi hai dato. Mi faceva socchiudere gli occhi e invocare il tuo nome, quasi tu fossi una dea. La più bella tra le dee.
Senza di te resto sospeso in un limbo senza sollievo, in attesa di qualcosa, in attesa di te.
Mi sconvolgi è vero. Ti ho già detto quanto io sia dipendente dal tuo profumo, quell’aroma celestiale, che mi inonda e destabilizza i sensi. Ogni volta che sei vicina.
I tuoi occhi mi hanno reso schiavo, ubbidiente e remissivo. Non potevo negarti nulla. Anche se, a volte, diventavi tu la schiava, del piacere che sapevo darti. Quante volte l’oro del tuo sguardo mi ha lasciato impietrito e bloccato? Sono rimasto nel letto per ore, una volta, ripensando all’intensità del tuo sguardo. Mi trattenevano legacci creati dall’oro più puro.
 
Sui satelliti non ancora scoperti
Dove vorrei portarti, non riesco a trattenerti
Non posso averti
Ti sogno ad occhi aperti
I miei orizzonti incerti
Ma sono io quello che cerchi.
 
Se me lo avessi concesso, ti avrei portato anche sulla luna. Da me sei scappata, forse non sei riuscita a sopportare il peso dei nostri sentimenti. Forse non sei riuscita a contenerlo. Da quando hai deciso di troncare ti ho sognata tutte le notti. Un misto tra i miei ricordi e quello che vorrei succedesse. Una volta ho perfino sognato il nostro matrimonio. Lo so, penserai che è troppo presto, eppure ora che ti ho conosciuta in tutti i modi in cui avrei potuto, non posso immaginare nessun’altra mentre viene verso di me con un abito bianco. Forse sono impazzito, non lo so, ma io sono sicuro del mio amore per te.

Amore e odio li confondo
Il bene e il male sullo sfondo
Il loro scontro, antico più del mondo
Sei tutto ciò di cui ho bisogno
E nello stesso tempo ciò che infrange ogni mio sogno
 
Senza rendermene conto si è fatto tardi. Probabilmente ho camminato per ore, sono stanco e depresso.
Sono sul procinto di smaterializzarmi ai cancelli di Hogwarts, quando sento una mano sul mio braccio. Mi girò lentamente.
Non credo ai miei occhi: sei tu!
Cosa sei venuta a fare qui? Non eri con i tuoi amichetti a ridere e scherzare? Cosa vuoi da me? Dal mio cuore spezzato?
Non dici nulla, continui a fissarmi, sperando in una mia parola, che non arriva.
Ti vedo prendere coraggio con un respiro profondo.
Quando parli, mi pietrifichi per davvero.
“Draco... io.. ti amo!”
             
 
                                                                         Fine

Ed eccoci alla fine :D
Come sono andata? Cosa ne pensate? 
Fatemi sapere il vostro parere (che sarà apprezzato qualunque sia il genere ;))
Spero solo di non essere caduta nel banale e di non aver fatto troppi errori :D
Vi ringrazio per essere arrivati fin qui! Mi avete reso felice anche solo leggendo la mia creazione *-*
Grazie a tutti, un bacio,
Steffy :*
   
 
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