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Autore: ziamaynes    12/05/2012    7 recensioni
e se Zayn Malik fosse stato un tributo degli Hunger Games?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                                                          a Federica, perchè è diventata così importante per me.
 
And may the odds be ever in your favor.
Era il giorno della mietitura, aveva diciotto anni, mancava un anno e sarebbe stato libero, sperava con tutto il cuore di non essere pescato da quel contenitore di plastica che lasciava trasparire oltre trenta foglietti con il suo nome.
Effie, mentore del distretto 12 si era alzata dal suo posto, dopo il lunghissimo discorso del sindaco sul motivo degli Hunger Games, della ribellione dei distretti e la distruzione del distretto 13.
La donna mise come il suo solito rito, la mano prima nella boccia delle donne e ne estrasse il biglietto.
“Avril Jones”
Urlo’ appena aperto il foglietto. Una strada si aprì tra i quattordicenni e i quindicenni, lasciando trasparire la ragazza, dai lunghi capelli biondi, con un vestito rosa e il colletto di pizzo, ovviamente non era del Giacimento, altimenti Zayn l’avrebbe notata. La ragazza si fece minuscola, sforzandosi di non piangere, e salì  sul palco, imbarazzata dal silenzio che le era intorno. Effie le sorrise, solita scena che le si presentava davanti.
Dopo si reco’ a quella dei maschi, mettendovi la mano e prendendo il primo fogliettino tra le dita della mano. Lo aprì, e subito lesse.
“Zayn Malik”.
Perché lui? Eppure ce n’erano tantissimi di ragazzi.
Pero’ sorrise, pensando che la morte toccava a lui, e non a Liam, il suo migliore amico.
Gli strinse la mano, era una delle ultime volte che lo avrebbe visto ma poi lo lascio’ andare.
Zayn salì sul palco, tenendo lo sguardo fisso su Liam, che a stento tratteneva le lacrime.
Guardò Effie, in attesa di conforto e lei, come aveva fatto con la ragazza, gli sorrise.
Il  quel momento entro’ Haymitch, si avvicinò al microfono:  “Solo un consiglio ragazzi… restate vivi. Beh, con Peeta e Katniss di sei edizioni fa’, funziono’, e mi auguro che anche voi possiate tornare a casa, o almeno uno di voi” sorrise, oscurandosi nell’ultima parte del suo discorso.
Dopo l’inno vennero presi in custodia, per essere trasportati poi, come carne da macello, a Capital City. Furono portati in una grande sala, dove avrebbero visto probabilmente, per l’ultima volta, i loro cari. Il primo ad entrare fu Liam. “Zayn, so che tornerai, lo farai per me, e per il distretto dodici,e per la tua famiglia. Ogni volta che penserai a casa, ricordati di me, del mio sorriso, e pensa che io voglio solo il tuo ritorno. Se ti perdessi, io…  - Liam si blocco’ in preda alle lacrime – Zayn, fai tutto il possibile per rivedermi okay?” detto questo, gli lascio’ una spilla, a forma di ghiandaia imitatrice e poi fu portato via dai pacificatori. Zayn si asciugo’ una lacrima, vedendo i suoi parenti entrare, piangere ed uscire.
Effie venne a prenderlo con Avril, e superando i giornalisti alla stazione salirono sul lussuoso treno, Zayn non aveva mai visto cose del genere. Gli fu mostrata la sua stanza ed evitando il pasto, si butto’ sul morbido letto. Liam era il suo unico pensiero, e se non l’avesse piu’ visto?
Appena arrivarono a Capital City, furono portati dagli stilisti per la sfilata. Cinna, Flavius, Venia e Octavia. Una maglia stretta, nera, con riflessi argentati per rappresentare il carbone e pantaloni dello stesso colore. Da quanto aveva capito, si sarebbero vestiti uguali.
Li fecero successivamente salire sul carro, per portarli al centro d’addestramento, dove avrebbero dovuto mostrare le loro capacità. Durante la sfilata, abbastanza persone urlarono il suo nome, e questo gli permise di sorridere.
C’erano varie stazioni di addestramento, fune, coltelli, archi, pesi.  Solo davanti agli Strateghi mostro’ la sua bravura con il coltello, il padre, prima di morire, gli aveva insegnato ad uccidere in centinaia di modi diversi, ma solo animali, non immaginava come sarebbe stato uccidere una persona.
Quando all’intervista gli fu chiesto del suo dieci, lui stette semplicemente zitto. Mancava un giorno all’inizio degli Hunger Games e questo passo’ troppo presto.
Non ebbe nemmeno il tempo di ragionare che si ritrovo’ nel bagno di sangue vicino la Cornucopia, il cannone sparo’ una.. due.. tre.. quattro volte; di questi Zayn non ne aveva ucciso nessuno, avrebbe conservato l’aggressività in altre occasioni. Riuscì a prendere lo zaino giusto, con i coltelli. La fortuna per ora era dalla sua parte. Corse verso il bosco, mentre il gruppo di Favoriti e gli altri si disperdevano. L’ansia, l’angoscia, la tristezza, la paura erano dentro di lui, mentre correva con lo zaino in spalla. Poi lo vide e lancio’ il coltello prima che potesse farlo lui. BINGO. Dritto alla gola e nello stesso istante il cannone sparo’.
Cinque morti sono abbastanza in un giorno, diciotto ancora in gara. Al calar della sera aveva preso un coniglio e questo gli basto’. Salì su un albero, rifugiandosi tra le sue foglie. Vide il sigillo comparire nel cielo e le facce dei tributi morti: la tipa del distretto  tre, entrambi del cinque, il maschio del sette e la femmina del dieci.  
Il giorno dopo il tipo del distretto due gli passò sotto, e ancora nel sonno, lo colpì dritto in testa.. il cannone sparo’. Solo un’altra volta il cannone sparo’ quel giorno; tre volte il successivo, nessuna quello dopo ancora.
Finchè in gara non ne rimasero cinque. Poi quattro, il sigillo di quella notte prima di chiudersi mostro’ il volto di Avril. Molte volte un hovercraft venne a portargli cibo e altro, segno che aveva trovato molti sponsor.
Zayn lascio’ che Tay uccidesse gli altri, finche non se lo ritrovo’ faccia a faccia.. strano no? Poteva morire e il suo corpo essere preso da un hovercraft, oppure vivere e riabbracciare Liam.
Lui preferì vivere, tagliando la gola al suo avversario. Le trombe suonarono segnando la sua vittoria. Si mise in ginocchio, piangendo, e ringraziando il cielo di essere ancora lì. Fu calata una scala, che al contatto con le sue mani lo immobilizzò, trasportandolo al centro d’addestramento dove graffi e ferite furono curate.
Quell’arco di tempo fu troppo lungo.
Le lacrime riscesero, vedendo la stazione vecchia e fradicia del suo distretto. Gli si illumino’ il volto.
Lo vide, lo avrebbe riconosciuto tra mille, era la sua testa, i suoi capelli biondo cenere. Si affretto’ a scendere e ad abbracciarlo.
“Ti amo Zayn, non lasciarmi mai più”. Lo bacio’, fregandosene della gente, era di nuovo tra le braccia dell’uomo della sua vita, e non avrebbero sofferto piu’, mai piu’.
“Mai, te lo prometto Liam, te lo prometto.”
 
Myspace: premetto che è la prima one shot che scrivo e probabilmente sara’ uno schifo, ma meglio provare.
Mi era piaciuta l’idea, ed ecco qui i One Direction, o meglio due dei One Direction negli Hunger Gaames, whohoooooooo. Okay, diamoci del contegno. lol
Non so se vi piacerà ma spero di sì. Ajkld anyway, se vi va recensite e fatemi felice. ( ho fatto la rimaaaa *www* ). Accetto anche commenti del tipo “vai a zappare, non è cosa tua scrivere, fa schifo.” lalalala
Basta che poi è piu’ lungo il myspace.
Ah, infine questa la dedico a Federica, giusto perché la voglio bene e mi sopporta.
Con moooolto amore, da Floriana aka @xsaveyoutonight (anche su twitter se v’interessa :3 )

 

  
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