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Autore: CottonBatu    03/12/2006    41 recensioni
Cioccolato alla menta e una vestaglia che proprio non ne vuole sapere di stare al suo posto. Un Ron goloso, un'Hermione amante del cioccolato e più violenta del previsto. Galeotto fu un Seamus troppo curioso e decisamente malizioso. U.U
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seamus Finnigan | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Chocolate Mint

- Perchè non sai chi potrebbe vederti sputacchiare -

 

Hermione si guardò intorno, furtiva, sedendosi sulla poltroncina vicino al caminetto.

Si strinse la vestaglietta cremisi al petto, maledicendo ancora una volta Lavanda per averle nascosto tutti i suoi amati pigiami.

 

La odiava.

E molto anche.

 

E poi dovrei essere io a nasconderle tutti quei babydoll rosa!

Continuava a pensare Hermione, sbuffando nel coprirsi le gambe nude.

Di certo lei aveva motivi migliori per farle un dispetto.

 

Sospirò prendendo dalla tasca della vestaglia una barretta sigillata di cioccolato.

La scartò velocemente, addentando un piccolo pezzettino di dolce, affondando ancora più profondamente nella poltroncina della sala comune Grifondoro.

Gustò lentamente l’alimento, mentre si scioglieva languido nella sua bocca, sprigionando aromi che lei adorava da quando era bambina.

 

Cioccolata alla menta.

Da sempre la sua più grande debolezza.

 

Ne avrebbe mangiato a tonnellate, non preoccupandosi di sentirsi male né tanto meno del fatto che due volte su tre le sue scorpacciate si evolvevano inevitabilmente in clamorose indigestioni.

Mangiava, Hermione, e la sua cioccolata alla menta talvolta si era rivelata una vera e propria salvezza.

Mangiava e dimenticava, mangiava e si tranquillizzava, mangiava e si distraeva. Mangiava, e anche se si sentiva male, in ogni caso era troppo occupata a dare di stomaco per pensare al reale motivo per cui ingeriva quantità così allarmanti di cioccolata alla menta.

 

La cioccolata le aveva salvato la vita più di una volta.

E Hermione sperò che il suo metodo funzionasse anche in quella occasione.

 

 

 

Ron quella sera scese dal dormitorio ovviamente nel momento meno indicato per farlo.

Non che fosse una novità -  Ron era famoso per il suo tempismo - ma quello, era decisamente il momento più sbagliato in assoluto.

 

Mai disturbare un’Hermione che mangia cioccolata alla menta.

Mai.

 

“Perché mangi a quest’ora?! mormorò lui, sorprendendo Hermione mangiare avidamente il suo dolce.

Il pezzetto di cioccolata che stava ingoiando si posizionò con precisione chirurgica nella gola di lei, che divenne di un viola intenso nel giro di qualche secondo.

 

Ecco perché non bisognava mai disturbare un’Hermione che mangia cioccolata alla menta.

Finiva inevitabilmente…male.

 

“Merlino!” urlò Ron, portandosi le mani ai capelli, guardandola, pallido.

 

“hai…halhoha!” squittì Hermione, non riuscendo a respirare.

Ron la guardava interrogativo.

 

Ok!” disse, nonostante non avesse minimamente capito cosa Hermione avesse detto. “Vado a chiamare Madama Chips!” propose, sicuro che qualunque cosa lei avesse detto, chiamare l’infermiera era sicuramente una cosa intelligente da dire.

 

Hermione scosse la testa, disperata e sempre più viola.

 

Ron ebbe la netta sensazione che nonostante tutto era riuscito a dire una cosa idiota.

Si guardò intorno in cerca di un’illuminazione divina che ovviamente non arrivò.

 

Vide Hermione darsi pugni allo stomaco e guardarlo scoraggiata.

 

“Oh no! Non picchiarti Hermione, non è colpa tua! Sono stato io!”

Lei lo guardò male, toccandosi il petto e la gola.

 

Ron la vide alzare gli occhi al cielo esasperata, e buttare la testa verso il pavimento.

Un rumore strano giunse alle sue orecchie, poi più nulla.

 

Herm?” mormorò allarmato, facendo qualche passo avanti.

La testa di Hermione riemerse, tornata di un colorito quasi normale.

 

“Stai bene?”

Lei annuì, tirandosi su.

 

“Ma non avvicinarti!” disse lei subito dopo, guardandolo, tutta rossa.

 

“Perché?”

 

“Ho…” arrossì violentemente. “Ho sputacchiato!”

Lui sembrò non capire.

 

“E perché non dovrei avvicinarmi?”

 

“Perché non voglio che tu lo veda!”

Lui sorrise.

 

“Andiamo, Hermione!”disse, gettandosi sulla poltrona accanto a lei.

Lei lo guardò, ancora più rossa.

 

“Tutto questo è molto imbarazzante”

Ron sospirò, porgendole un fazzolettino di carta.

 

“Non è così grave…”

Lei cominciò a ripulire, decisamente schifata.

 

“Ciò non toglie che fa schifo”

 

“Hai solo sputacchiato…non è mica la fine del mondo!”

Hermione gli sorrise, apprezzando le buone intenzioni.

 

“Sì, ma che schifo!”

Ma a Hermione Granger solo tante buone intenzioni non bastavano per cambiare idea.

 

Ron sbuffò.

 

“Meglio sputacchiare che soffocare, ti pare?!

 

“Sì ma…ma…ho sputacchiato di fronte a te!”  

 

“Quindi?”

Ron sembrava realmente non aver capito.

Hermione sospirò a tanta idiozia.

 

“È…è imbarazzante

 

“L’hai già detto questo!”

 

“Ma tu non capisci! È…molto imbarazzante…imbarazzantissimo!” 

Ron fece un’alzata di spalle, accomodandosi meglio nella poltrona.

 

“Guarda il lato positivo…meglio aver sputacchiato di fronte al tuo migliore amico che di fronte a…che so…Malfoy!”

 

“No!”

Hermione si morse la lingua subito dopo averlo detto.

 

Ron si girò repentinamente verso di lei, basito.

 

“Come no!?” il suo tono di voce si avvicinava pericolosamente all’isterico.

Hermione boccheggiò.

 

“Non no nel senso di…no!” rise, nervosa. “No…nel senso di…”

Il sopracciglio di Ron s’inarcò, in attesa.

 

“Di…di…non dire così, certo che sì!...era…era un’abbreviazione…”

 

“Ah…Sei…sei sicura di non voler andare da Madama Chips?” chiese Ron, un po’ allarmato.

Hermione annuì, arrossendo violentemente.

 

Rimasero in silenzio per un po’, entrambi persi nel ricordo delle rispettive figuracce di quella sera.

Nel giro di qualche minuto la voglia andare a nascondersi in un posto molto difficile da scovare era quasi palpabile.

 

 

“Hai…hai sonno?” chiese Hermione ad un certo punto, spezzando il silenzio.

Ron scosse la testa, guardandola.

 

“Fame?” mormorò cacciando dalla tasca della vestaglia la barretta di cioccolato alla menta.

Ron alzò le spalle, prendendola dalle mani di lei.

 

“Perché no” disse solo, prima di staccare un grosso pezzo di dolce e cominciare a mangiucchiarlo. “Così…questo ti fa capitolare?” chiese ad un certo punto, in tono casuale.

Hermione lo guardò, arrossendo a disagio.

 

“Già…”

 

Mh.”

 

Mh cosa?”

Ron la guardò, continuando a sbocconcellare il cioccolato.

 

“Nulla! Era solo unmh’!”

Hermione non sembrava convinta.

 

Ok…”

 

“Perché cosa vorrebbe dire secondo te? Non tenterò di corromperti con del cioccolato per farmi copiare i compiti!”

Hermione sorrise, sospirando.

 

Il silenzio s’impadronì di nuovo della stanza.

 

“Ma…” riprese poco dopo Ron. “…quindi ti piace proprio tanto tanto?”

 

“Ron, sì!”

Sbuffò Hermione mordendo violentemente la barretta nelle mani di Ron.

Lui arrossì e rimase a guardarla, con uno sguardo misto tra l’adorazione e la sorpresa.

 

Ok…”

 

“Te l’avevo detto che mi piaceva!” ribadì lei finendo di masticare rabbiosa, con la braccia incrociate al petto e semisdraiata sul divano.

Ron si schiarì nervosamente la voce, mordendo in maniera apparentemente casuale dove poco prima aveva morso Hermione.

 

“Questa roba mi piace…” mormorò Ron, continuando imperterrito a mangiucchiare.

 

“Certo che ti piace! È la migliore!” disse Hermione, orgogliosa.

Rubò la cioccolata dalla mani di Ron cominciando a rosicchiarla.

 

Hei!”

Lei si girò verso di lui, interrogativa.

 

“La stavo mangiando io!”

 

“Sì ma la cioccolata è mia” puntualizzò lei tranquilla, sbocconcellando beata.

 

“Me ne dai un pezzettino?”

 

“Ne hai già mangiata abbastanza!”

 

“Piccolo, piccolo!”

 

“No, Ron, domani andiamo a Hogsmead e puoi comprarla!”

Lui mise il broncio.

 

“Ma dov’è finita la famosa condivisione tra amici? Si deve condividere, Hermione!”

 

“Ho già condiviso abbastanza” tagliò corto lei.

 

Ron le prese la barretta di mano, ingurgitando l’ultimo pezzo rimasto pressoché intero.

Hermione guardò la scena, assolutamente basita.

 

“Mi hai finito la cioccolata!” squittì lei quasi urlando, non preoccupandosi dell’ora.

Ron annuì, sfacciato.

 

Cohì ihpari!” Hermione ridusse gli occhi a due fessure, scagliandoglisi contro con ferocia.

 

“SPUTALA SUBITO! NESSUNO HA MAI OSATO FINIRE LA MIA CIOCCOLATA!” ringhiò lei finendogli completamente addosso nel tentativo di aprirgli la bocca con le mani.

Ron riuscì a tenere la bocca ermeticamente chiusa per un tempo decisamente lungo.

Solo quando si accorse che Hermione era a cavalcioni su di lui con la vestaglia semiaperta in maniera compromettente per via della lotta, la sua resistenza cedette quasi completamente.

 

Hehmiohe, hi preho!”

 

“Sputala subito, ho detto! ” abbaiò lei cominciando a tirargli i capelli. 

Ron riuscì ad ingoiare, solo quando Hermione gli tolse le mani dalla gola, per concentrarsi sulla sua testa.

Lei emise un urletto disperato quando Ron lasciò andare la testa all’indietro, esausto.

 

“Hai ingoiato!” ringhiò, dandogli uno schiaffo sul braccio. “Perché hai ingoiato?!” lui la guardò male.

 

“Cosa te ne saresti fatta di un pezzo di cioccolato masticato, Hermione?!” lei mise il broncio.

 

“È una questione di principio” borbottò lei in sua difesa. “L’ultimo pezzo del mio cioccolato devo mangiarlo io! È già tanto che io te l’abbia fatto assaggiare!”

 

“Beh potevi tenertelo, no?!

 

“Sì, ma tu mi hai visto sputacchiare…” mormorò lei.

A Ron apparve tutto finalmente chiaro.

 

“Stavi tentando di corrompere il mio silenzio con il tuo cioccolato?!

Hermione annuì, più abbronciata che mai, guardando in un punto indefinito della stanza.

 

Ron rise, passandosi una mano sulla faccia.

 

Tu! Tu sei completamente matta!”

Hermione sembrava in procinto di ribattere, ma non fece in tempo.

 

 

“Cosa state facendo?! appena sceso dalla scalinata del dormitorio maschile, Seamus Finnigan  guardava la scena basito.

 

“Litighiamo!” disse Hermione convinta dell’ovvietà della situazione.

Il viso di Seamus si aprì in un sorrisetto, guardando Hermione.

 

“Già…sembrate proprio in disaccordo…”

Hermione inizialmente non capì il senso di quelle parole.

Poi abbassò lo sguardo.

 

“OH MERLINO!”

Urlò lei, scendendo da Ron e coprendosi immediatamente.

 

“Potevi dirmelo, stupido idiota!” abbaiò lei, guardando male Ron, improvvisamente diventato color pulce.

 

“Prima mi finisci la cioccolata!” gli diede uno schiaffo sulla nuca. “Poi ti salto addosso e non mi dici nulla!” uno sulla spalla. “Dopo ancora scopro di essere seminuda di fronte a te e rimani immobile come se niente fosse!” l’ennesimo sulla testa. “Potevi avvertirmi!”

 

Già.Sì.Scusa.” soffiò, mortificato.

 

Seamus, nel mentre, aveva avuto il buon senso di volatilizzarsi.

 

“Ma scusa, perché…non hai il pigiama…sotto?”

Hermione lo guardò, rabbiosa.

 

Perchéquell’oca di Lavanda ha avuto la geniale idea di nascondermeli tutti!”

 

“Ah.”

 

“Già!”

 

“Beh, potevi fartelo prestare, no?” disse lui, con le orecchie tutte rosse, giocherellando con l’orlo della sua maglietta.

 

“Ron…” mormorò lei paziente. “Hai una vaga idea di come dormono le mia compagne di stanza?”

Lui scosse la testa innocente.

 

“Ecco. È meglio che continui a non averla.” disse lei, risistemandosi nella poltrona.

 

“In ogni caso sappi che…”

Hermione si girò verso di lui, vedendolo rosso come mai lo aveva visto prima.

 

“In ogni caso?”

 

“No, nulla”

 

“No, dimmi”

Ron scosse la testa sempre più rosso, pentendosi di aver aperto bocca.

 

“Ron, ora hai parlato, finisci la frase! Cosa devo sapere?”

 

“Non è importante, davvero!”

Rise, isterico.

Lei si mise in ginocchio sulla poltrona, guardandolo incattivita.

 

“Ron”

 

“Hermione non impuntarti! Era solo un’altra idiozia!”

 

“Ne dici tante, perché questa volta ti sei fermato?!”

 

“Perché ti metteresti a urlare, mi daresti del pervertito e non mi parleresti mai più, ecco perché!”

Hermione rimase in silenzio, piccata.

 

“Pensavo…” mormorò Ron, sviando il discorso. “domani Seamus dirà a tutti quello che ha visto” 

Lei strinse le spalle.

 

“Gli compreremo della cioccolata”

 

“Tu corrompi sempre le persone in questo modo?!

Hermione annuì, vaga.

 

“Quando è necessario…”

 

“E ora è necessario?”

 

“Certo!” squittì subito lei. “Non voglio che da domani la gente discuta sul fatto che ti sono saltata addosso mezza nuda!”

Ron arrossì, ma non disse nulla.

 

“Cos’è che stavi dicendo prima?!” riprovò lei, casuale.

Lui le rivolse un’occhiataccia.

 

“Andiamo! Mi hai vista in quello stato, ora tocca a te fare una figuraccia!”

Ron prese un profondo respiro, arrossendo violentemente.

 

Ilpizzotidona

 

“Cosa?” squittì lei.

Lui la incenerì con lo sguardo.

 

So che hai capito! Sei arrossita!” lei cominciò a mordicchiarsi un’unghia.

Rimasero in silenzio per un po’, imbarazzati più che mai.

 

“Comunque grazie” soffiò Hermione ad un certo punto.

Lui a guardò.

 

“Ma ti pare”

 

“Così…ti piace il pizzo?”

Lui alzò spalle, arrossendo.

 

“Non ci ho mai pensato a dire il vero” Hermione annuì soprappensiero.

 

“Perché lo chiedi?”

Lei sorrise, maliziosa.

 

“Per lo stesso motivo per cui tu mi chiedevi della cioccolata”

Ron arrossì.

 

“Questa conversazione sta prendendo una brutta piega” mormorò lei, rossa.

Ron annuì, concitato.

 

“Decisamente”

 

“Andiamo a letto?”

 

“Di corsa”

Ron e Hermione si guardarono.

 

“Io non intendevo…”

 

“Nemmeno io!” si affrettò a dire lui.

Hermione annuì.

 

“Allora buona notte”

 

’Notte

 

Mentre Hermione saliva le scale del dormitorio, un pensiero le passò per la testa. Salì più veloce ed entrando prese qualcosa dal suo baule.

Riscese veloce, sperando di essere in tempo.

 

“Ron?” la testa di lui fece capolino da sopra le scale. “Non ho sonno!” lui sorrise, scendendo.

 

“Neanche io!”

 

Si sorrisero e si riaccasciarono sul divano sospirando.

 

“Cos’hai in mano?” mormorò lui, curioso.

Hermione arrossì.

 

“Ho preso una cosa in dormitorio…”

Ron si sporse verso di lei per vedere.

 

“Cioccolato?”

 

“Hai…hai ancora fame?” chiese, speranzosa.

 

Mione, stai parlando con me, ricordatelo!”

Lei sorrise, soddisfatta.

Spezzò un pezzo di cioccolata e glielo mise in bocca.

 

Ron divenne color mattone.

 

“Questo non era esattamente da…beh…da amici, Hermione…” lei arrossì

 

“Lo so…”

Ron annuì, mangiucchiando il dolce. “Ma in fondo…stasera abbiamo fatto ben poco da amici, ti pare?” mormorò lei, giocando con la cinta della vestaglia.

 

“Veramente è da un po’ che non facciamo nulla da amici, Mione

Lei annuì, con gli occhi fissi sulla cinta.

 

“Vorresti smettere?” lei sembrava aver paura della risposta.

 

“Perché dovrei?!” chiese lui, rosso. “È bello quando giochiamo”

Hermione arrossì, capendo dal suo sguardo a che senso di gioco si riferiva.

 

“Allora non smettiamo”

 

“Potremmo andare avanti” propose, risoluto.

Hermione si girò verso di lui.

 

“Andare avanti?”

 

“Progredire…” mormorò, lui, sistemandosi per guardarla meglio.

 

“Progredire” ripeté Hermione, cambiando anche lei posizione.

Lui annuì, rapito.

 

“Potrebbe essere divertente”

 

“Senza contare che domani non dovremmo più corrompere Seamus…”

 

“Cioccolata in più” rise lui.

 

“Che non fa mai male…” mormorò lei, maliziosa, avvicinandosi.

 

“Decisamente no” soffiò lui, sulla bocca di lei.

Hermione sorrise.


”Sai di menta e cioccolato”

 

“Ti dispiace?”

Hermione lo prese per la nuca, attirandolo a sé, con forza.

Lo baciò, vogliosa.

Ron sospirò, compiaciuto.

L’attirò a sé, costringendola completamente su di lui.

 

Continuarono così a lungo.

E a lungo.

E a lungo.

…e a lungo.

 

 

Qualcuno poco lontano sospirò.

Seamus ridacchiò, spiando la scena da sopra le scale.

 

Harry aprì la porta del dormitorio più assonnato che mai.

 

“Cosa cavolo stai facendo?!” borbottò lui, strofinandosi un occhio.

 

“Spio Ron e Hermione” rispose, candido.

 

“Ma sono ancora lì!? Sono ore che Ron è sceso, cosa stanno facendo?!

Seamus sorrise, sornione.

 

“Litigano”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine.

 

 

 

Buon pomeriggio! ^0^!

Piaciuta?  ^___________________________^

Dedicata a tutti gli appassionati di R\H e di cioccolata! XD

Lasciate un commentino, mi fate felice quando leggo le vostre opinioni! **!

Vi adoro!

Baciotti potti

 

   
 
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