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Autore: Sunishere    12/05/2012    56 recensioni
TRAMA DELLA STORIA:
Eileen S. Mason, una diciottenne con un passato difficile che l'ha spinta a perdere la fiducia nelle persone,
decide di trasferirsi in un piccolo paese per cambiare pagina, o addirittura libro.
Trova due coinquilini, che presto diventano suoi grandi amici, e nel loro gruppo trova anche l'amore, sebbene
all'inizio un po' tormentato per via del suo ultimo ragazzo, che facendole del male ha dato inizio ad una reazione
a catena che presto sconvolgerà Eileen, con dure verità e fantasmi del passato.
A superare questa ondata di brutte notizie e verità sconvolgenti, però, verrà aiutata dai suoi nuovi amici, nei quali
ha imparato a riporre fiducia.
DAL SETTIMO CAPITOLO:
«Grazie, ma non ho bisogno che tu mi dia l'identikit di ogni persona con cui ho a che fare.»
Lui alzò gli occhi al cielo. «Eileen, non essere stupida, lo faccio per te.»
«Mi stai dando della stupida? Cioè, ti sembro stupida io? - cominciò a parlare velocemente, come faceva sempre quando era
nervosa e agitata, oppure imbarazzata. - Mi spieghi perché ti comporti così? Non ti capisco, ci sto provando ma..»
«Eileen, chiudi la bocca.» la interruppe lui, ammutolendola all'istante. Come osava dirle di
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Primo capitolo

"Strangers in the night exchanging glances,
wondering in the night what were the chances,
we'd be sharing love before the night was through."
frank sinatra - strangers in the night;

Sabato sera;
«Sembra tutto in ordine, no?» chiese Liam scrutando il soggiorno con un certo nervosismo.
Niall spuntò dalle scale. «Di sopra è tutto okay. - disse, scendendo i gradini. - Tra quanto arriverà?»
L'amico stava per rispondere quando all'improvviso il campanello suonò, facendoli sussultare leggermente.
«Vai tu?» chiese il biondo sistemandosi i pantaloni della tuta.
Liam annuì e si diresse alla porta. Mise la mano sulla maniglia ed inspirò a fondo, sperando di trovare la persona giusta.
Abbassò la mano ed aprì: sulla soglia c'era una giovane ragazza dai capelli castano scuro lunghi e mossi, grandi occhi di quel colore 
che andava dal marrone al verde, lineamenti delicati con delle leggere lentiggini quasi invisibili, naso appena all'insù e labbra carnose. 
«Tu devi essere Eileen, giusto?» sorrise Liam, porgendole la mano.
Lei gliela strinse annuendo con un leggero sorriso: le sue mani erano morbide e ben curate, smaltate di azzurro, in tinta con la canotta
che spuntava da sotto la felpa un po' larga e grigia, come i leggins che indossava sopra ad un paio di superga, anche quelle azzurre. 
«Io sono Liam, - si presentò. - e questo è Niall.» disse, indicando con un cenno della testa l'amico che sollevò la mano, tutto sorridente.
Eileen incurvò di nuovo le labbra, ricambiando il saluto con un'alzata di mento.
Liam sollevò il braccio indicando l'interno. «Vieni, entra pure.»
La ragazza entrò in soggiorno. La sua figura era slanciata, delicata: era alta, ma non troppo; magra, ma con le curve al posto giusto.
I due si sedettero sul divano, invitandola ad accomodarsi sulla poltrona di fronte. 
«Allora, - iniziò Liam. - parlaci di te. Cosa ti porta qui?»
Eileen sbattè le palpebre, incorniciate da lunghe ciglia nere. «Sono in città da poco, quasi due mesi, e cerco un appartamento da 
dividere con dei coinquilini che non sia troppo costoso e vicino al centro.»
«E dove sei stata in questi due mesi?» chiese Niall.
«In un appartamento che condividevo con una signora.»
«E come mai hai deciso di cambiare?»
Lei sbuffò divertita. «Troppi gatti. E cominciavo a sospettare che fosse pazza, o qualcosa del genere.»
I due risero. «Puoi stare tranquilla con noi, non teniamo gatti e non siamo pazzi. Per adesso, almeno.» scherzò Niall.
«Menomale.» disse lei, sorridendo.
Liam la osservò: sembrava una ragazza fine, silenziosa, che non avrebbe dato problemi.
«E come pensi di pagare?» chiese, quindi.
«I soldi non sono un problema per me. Sono indipendente, ma ho anche un lavoretto part-time in un bar.»
Niall corrucciò la fronte. «E perché cerchi dei coinquilini?»
«Sono nuova qui e volevo conoscere qualcuno.»
I ragazzi annuirono. «E quanti anni hai detto di avere?»
«Ne ho diciotto.» rispose come se fosse un botta e risposta.
«E che scuola hai intenzione di frequentare?»
«La Montgomery, me ne parlano bene.»
Liam e Niall si guardarono sorpresi. «E' quella che frequentiamo anche noi!»
Lei sorrise. «Menomale, almeno conoscerò qualcuno.»
I due annuirono, e dopo alcuni secondi di silenzio si alzarono. «Vieni, ti mostriamo la casa.»
Eileen li seguì e loro le mostrarono prima il piano terra, con la cucina, il soggiorno, il bagno e il giardino, poi passarono al piano 
superiore, con un bagno, le loro due camere, una stanza degli ospiti, un piccolo soggiorno e, infine, si fermarono davanti ad una porta.
«Questa sarà la tua stanza, se deciderai di restare qui.» disse Niall, sorridendole amichevolmente.
Eileen entrò, guardandosi intorno: la camera in sé era spaziosa, il letto era alto e ad una piazza e mezza, la cabina armadio era larga 
e c'era uno spazio rotondo accanto al letto, con una poltroncina e un balcone che dava sulla strada.
«Mi piace molto, è grande.» annuì lei, andando alla finestra che stava accanto al balconcino. 
Il sole splendeva su Londra, stranamente. Era da parecchio che non faceva così caldo, e quel giorno il sole era tornato. Che fosse
un segno? Che fosse quello l'appartamento giusto per ricominciare?
I due amici si guardarono, annuendo. «Se sei d'accordo, - disse Liam, attirando l'attenzione della ragazza, che si girò verso di 
loro. - puoi venire a stare da noi anche subito. Se non è un problema, ovviamente.»
Lei sorrise. «Grazie mille. Non vi darò problemi.»
«Ne siamo sicuri. - sorrise Niall. - dove sono le tue valigie? Così ti diamo una mano.»
«Ho tutto in macchina. Sicuri che posso stare già da stasera?»
«Sicurissimi! Dai, andiamo a prenderle.» i tre tornarono al primo piano e uscirono, percorrendo il vialetto fino alla strada, 
dov'era parcheggiata una volkswagen. «E' questa la tua macchina?» chiese sorpreso Liam.
Lei sorrise, guardando la propria bluesport. «Sì, è proprio lei.»
«Bella macchina.» disse Niall sorpreso, ammirando quella meraviglia nera.
Eileen fece spallucce e sorrise, guardandola brillare sotto al sole.
I due ragazzi si guardarono, poi cominciarono a portare le valigie nella nuova camera, facendo diversi viaggi.
Niall prese infine uno zaino e la custodia di una chitarra ed entrò in camera. «Suoni?»
Lei si girò e osservò la borsa, tirandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. «Strimpello, più che altro.»
Il biondino sorrise esaltato. «Anche io suono! Mi stai decisamente simpatica.» 
Eileen sorrise, divertita dall'entusiasmo di quel ragazzo. Aveva girato un sacco di appartamenti in cerca di coinquilini, ma tutti 
quelli che aveva incontrato erano trentenni, oppure drogati, alcolizzati, vecchiette sclerate e via dicendo. 
Questi sembravano apposto, per fortuna.
Sistemate le valigie, i ragazzi andarono alla soglia della stanza. «Ora fai come se fossi a casa tua.» disse Liam, sorridendo.
«In verità, - lo corresse Niall. - adesso questa è casa sua.» 
I tre scoppiarono a ridere. «Bé, hai capito cosa intendevo. Oh, e stasera è la serata della pizza, quale vuoi?»
«Una margherita andrà benissimo, grazie.» sorrise lei, legandosi i lunghi capelli in una disordinata coda alta. 
I due annuirono e scesero al primo piano, sedendosi sul divano per guardare un po' di televisione. 
«Sembra quella giusta, non credo ci darà problemi.» disse Liam.
Niall annuì. «Sì, sembra simpatica.»
Cominciarono a guardare un film e poco dopo una melodia arrivò alle loro orecchie.
I due si guardarono e si diressero lentamente all'inizio delle scale, allungandosi per sentire meglio. 
Eileen stava suonando la chitarra, e quello non era strimpellare. Quello era suonare, e bene. 
«Ci sa fare.» sussurrò Niall, guardando sorridente l'amico. Liam annuì, facendogli segno di tornare al divano. 
Tornarono a sedersi e alla melodia si aggiunse una voce, una voce angelica, che li stupì ancora di più.
 

***

Il campanello suonò, facendo sussultare Liam e Niall, che erano tornati sul divano dopo aver cenato.
«Vado io.» disse il biondino, alzandosi per aprire la porta.
«Siete pronti ragazzi?» chiese Zayn, comparendo sulla soglia.
«Stasera siamo carichi!» esclamò Harry, dando corda all'amico.
Niall si girò verso il divano. «Liam, siamo pronti?» 
«Prontissimi! - il ragazzo si alzò spegnendo la tv. - Vado a dire ad Eileen che usciamo.» 
Zayn corrucciò la fronte. «Chi è Eileen?» 
Niall prese la giacca di pelle. 
«E' la nostra nuova coinquilina.»
«Com'è?» chiese il ricciolino, con un sorrisetto da idiota. 
Il biondino lo squadrò. 
«Fuori dalla tua portata.» rise, dandogli un pugno sulla spalla.
«Non urtare così i miei sentimenti, lo sai che sono sensibile.» Harry finse di asciugarsi una lacrima, scoppiando poi a ridere.
"Che amici idioti", pensò Niall.


«Eileen, noi usciamo. Ti va di venire?» chiese Liam, affacciandosi alla camera della nuova arrivata.
La ragazza se ne stava in pantaloncini e canotta sul letto, schiena appoggiata al muro e gambe piegate, che scriveva su di 
una moleskine nera. 
«No, grazie, preferisco stare qui. Sono molto stanca.» disse, sorridendo.
«Okay, ci vediamo domani mattina allora. - Liam fece un cenno con la mano e tornò al piano inferiore. Dov'è Louis?»
«Ci aspetta al locale, ci è andato con una ragazza.» spiegò Harry, facendo spallucce.
Liam annuì, prendendo la giacca. «Okay, allora andiamo.»
«Bella macchina. Di chi è?» chiese Zayn, ammirando la bluesport parcheggiata nel vialetto. 
«Oh, quella è la macchina di Eileen.» spiegò Niall, facendo un cenno verso il balconcino.
Zayn si girò a guardare in quella direzione, accorgendosi che la ragazza li stava guardando dalla finestra. 
Si guardarono per alcuni secondi. Si sentì strano, quindi si affrettò a girarsi. 
«Ha buon gusto.»
«Puoi scommetterci! E suona anche la chitarra.» sorrise soddisfatto Niall.
L'amico fece un'espressione colpita, poi entrò nella macchina con gli altri, diretti al Moonlight, il locale in cui andavano quasi 
tutti i sabati sera. 
«Non sentite qualcosa di diverso, stasera?» chiese, corrucciando la fronte.
I tre amici si girarono a guardarlo un po' straniti. 
«Veramente no.»
Zayn fece spallucce e si girò di nuovo verso la casa: la ragazza era ancora dietro alla finestra e sembrava guardarlo, ma non 
riusciva a vederla bene, perché si stava facendo buio. Allora la macchina partì, col tettuccio abbassato. Stranamente quella sera 
faceva caldo e il cielo era sereno, mostrando la luna. Era almeno un mese che non c'era bel tempo, e proprio quel sabato era 
tornato il sole, con la luna che lo seguiva a ruota. Quella era decisamente una serata strana.
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Spazio autrice:
Ciao belleeeeeeezze! Sono tornata e questo 
è il primo capitolo della mia seconda fan fiction:3
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo 
inizio, così decido se andare avanti c:

Avvisatemi se vedete degli errori o delle cose che 
non ho spiegato bene, mi raccomando c:
non fermatevi al primo capitolo, magari andando avanti
vi piacerà di più, no? *occhioni dolci*

La canzone che ho scelto volendo è un indizio, 
ci ho messo gli anni per trovarla e credo sia perfetta:3
Non l'ho nemmeno ascoltata, ma dettagli ahahahah c:

Comunque sia, grazie per aver letto, 
spero che andrete avanti a leggere e che mi lascerete
una recensione, anche con critiche, che aiutano a crescere c:

Tanto, tanto amore, Becks.
  
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